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14-12-2023, 23:34
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#121
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Esperto
Qui dal: Sep 2020
Messaggi: 1,958
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Mai partecipato a una cena di natale in ormai 15 anni di onorato servizio
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15-12-2023, 21:39
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#122
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
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Anche io sconsiglio fortemente a Gufetto di dare le dimissioni se non ha un'alternativa che potrebbe essere un altro posto di lavoro oppure una bella cifra di risparmi accumulati.
Io nella sua situazione do sempre il solito consiglio, lavorare il meno possibile ma cercare assolutamente di non dare brutte risposte in modo tale che chi si trova dall'altra parte, nel caso perda le staffe, abbia sempre torto.
Per quanto riguarda la cena di Natale direi che proprio il problema non si pone, uno ha tutto il diritto di avere 1000 impegni per i cassi suoi e non è tenuto a dirli a nessuno; tanto più che, da quanto ho capito, si tratta di persone poco gradevoli.
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15-12-2023, 22:08
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#123
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,426
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mi spiace per la tua situazione, il problema principale è il non avere alternative all'attuale lavoro. Stringi i denti e cerca di farti scivolare tutto via e non dare troppa importanza a queste persone, se serve mettiti in malattia qualche giorno per recuperare psicologicamente
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15-12-2023, 23:53
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#124
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 27,840
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Ma non dimetterti tu, altrimenti rimani fregato
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E su questo siamo d'accordo, ma lui dice che finché lavora le altre aziende non lo chiameranno. Finché lavora non può fare colloqui, prove, tirocini, corsi per imparare un lavoro nuovo.
Se si licenzia e gli danno la liquidazione e le rate del mutuo le paga con quella. Oppure se non gliela versano subito alla banca gli dice che lui si impegna la liquidazione.
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16-12-2023, 00:12
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#125
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
E su questo siamo d'accordo, ma lui dice che finché lavora le altre aziende non lo chiameranno. Finché lavora non può fare colloqui, prove, tirocini, corsi per imparare un lavoro nuovo.
Se si licenzia e gli danno la liquidazione e le rate del mutuo le paga con quella. Oppure se non gliela versano subito alla banca gli dice che lui si impegna la liquidazione.
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il problema è che avendo la fobia sociale e altri disturbi, stare a casa disoccupato anche per pochi mesi, potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio...
fosse un ragazzo di 20 anni solare gli avrei consigliato di rischiare, ma a un fobico quarantenne lo consiglierei solo come extrema ratio
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16-12-2023, 00:25
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#126
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,048
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Stamani sono andato in banca e per l'appunto ho beccato pure il direttore, così finalmente dopo tanto ho chiesto: per la banca non ci sono problemi, basta pagare la rata, posso anche dimettermi e stare un mese senza lavoro, quindi andrei avanti con la liquidazione per qualche mese.
E' una notizia positiva, pensavo mi metteressero i bastoni fra le ruote come tanti altri, che non potevo farlo, che dovevo prima avere un contratto nuovo, che il giorno dopo le dimissioni finivo sotto a un ponte ecc...invece è una scelta abbastanza libera, anzi mi ha detto che era una mia scelta cercare un nuovo lavoro...
Poi penserò il da farsi...almeno un chiodino è tolto, ora il passo successivo dovrebbe essere il trovare contatti con altre ditte...
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16-12-2023, 00:58
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#127
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 27,840
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
il problema è che avendo la fobia sociale e altri disturbi, stare a casa disoccupato anche per pochi mesi, potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio...
fosse un ragazzo di 20 anni solare gli avrei consigliato di rischiare, ma a un fobico quarantenne lo consiglierei solo come extrema ratio
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Secondo me bisogna muoversi bene.. oggi ho incontrato una persona importante e gli ho detto se mi trova un lavoro perché a fare quello attuale mi sono veramente stufato.. nel frattempo sfrutto tutto quello che la legge mi concede, part-time, congedi 104.. in malattia ora è tanto che non mi ci metto ma potrei farlo. Cerco di fare il minimo indispensabile, se poi mi vogliono licenziare lo facessero, ma lo devono fare loro, altrimenti non prendo la NASPI.
A tutte le età ti prendono se sai fare un lavoro specifico, ma il problema mio, come mi pare di aver capito anche di Gufetto è che vogliamo proprio cambiare ramo, e allora questo a 40 anni è un problema per chi assume, poiché preferiscono formare i giovani.
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10-04-2024, 16:22
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#128
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,048
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Oggi sono stato in 2 agenzie per il lavoro e mandato il curriculum via mail ad una terza. Forse ci ho fatto una figura di palta..perché mi hanno più o meno detto le stesse cose e dovrei essere sicuro di quello che voglio, altirmenti è un problema anche per loro perché non possono mandare il curriculum ad una azienda se io non so se ci vorrei andare..praticamente mi hanno fatto un po' capire che più che volontà ragionata la mia è una mossa da disperazione.
Poi il settore al quale ero interessato pare un po' in crisi e ci ho lavorato in un periodo lontano...mi hanno proposto una ditta di minuterie metalliche che è roba da chi fa l'ingresso nel lavoro più che da chi lavora da tanti anni...
La cosa mi ha piuttosto abbattuto come sempre.
Non so più che fare per andarmene da lì...già ho l'angoscia a pensare di tornarci domani o lunedì...
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Ultima modifica di Gufetto; 10-04-2024 a 16:26.
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10-04-2024, 16:43
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#129
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,426
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le agenzie per il lavoro fanno sempre così, puntano ai più qualificati per mandarli in posizioni inferiori in modo da fare loro bella figura e al tempo stesso vogliono convincere le persone ad accettare ruoli ridimensionati rispetto alle loro capacità. Capisco benissimo che uno conoscendosi sà benissimo i propri punti di forza ma purtroppo tanti fanno finta di non vederli e non ti demoralizzare per questo, guarda il bicchiere mezzo pieno e pensa che forse una via di fuga potrebbe esserci dalla situazione attuale. Non ti resta che mettere sul piatto della bilancia condizioni contrattuali, distanza dal posto di lavoro e salario. Io al tuo posto valuterei molto seriamente se questa nuova azienda possa valerne la pena nonostante un ruolo più ridimensionato anche perchè nell'ambiente tossico dove ti ritrovi adesso carriera non te ne faranno fare e ti ripagheranno sempre con altro veleno, giorno dopo giorno. Ricominciare da più in basso? che c'è di male? va bene lo stesso se le condizioni ti aggradano e ricordati che potrebbero non presentarsi altre occasioni per chissà quanto
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10-04-2024, 18:54
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#130
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,048
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Beh io su indeed e linkedin continuo a vedere annunci sui quali potrei rientrare..il problema è il solito, l'ho detto anche ai centri per l'impiego: paradossalmete il lavoro sta fra i coglioni e non posso fare colloqui né altro...fino a poco fa mi candidavo ed ora ho smesso.
Ora vedo come va quando rientro nella fogna...se mi saltano subito addosso e mi fanno incazzare ci metto un click per mandarli affanculo
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13-04-2024, 16:47
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#131
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,048
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Mossa della "disperazione", ho già preso un nuovo appuntamento da quella psicologa del lavoro che ho frequentato in autunno 2022, che mi chiese il pagamento della seduta per aver saltato l'appuntamento nel giorno in cui morì mio padre..oramai sono ridotto a questo per una via d'uscita...che forse non ci sarà mai perché forse il problema è oltre il lavoro, ma si va a tentativi
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13-04-2024, 22:53
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#132
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
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Io non mi fiderei molto dei vari psicologi; se una persona ha un problema concreto è difficile che riescano a risolverlo veramente, a meno che non si tratti solo di qualche fissazione o pensiero ossessivo, dubito che possano aiutare completamente e definitivamente qualcuno.
Quando c'è un problema serio come quello del lavoro gli psicologi sono solo una spesa ulteriore e praticamente inutile.
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27-07-2024, 12:56
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#133
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,048
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Con quella psicologa ho interrotto nuovamente dopo 3 incontri, è stata una mossa della disperazione e poi non mi è mai piaciuta come persona, priva di empatia...è servita a poco o nulla ma non sapevo a chi altro rivolgermi
Ultimamente in quel tugurio va peggio, non parlo con nessuno, sono nervoso, poi le solite cose che non cambiano mai...ho calcolato che quasi la metà del lavoro che faccio sono cose che non dovrei fare che sono compito di altri o cose evitabili vista l'esistenza di un fornitore esterno...continuo a pensare ogni giorno alle dimissioni..sono stato a un centro per l'impiego, durante una malattia sono stato a delle agenzie interinali..ma nulla...sono un senzapalle e non ho coraggio, nessuno mi aiuta e non ho via d'uscita da questa situazione se non le dimissioni..la paura e la mancanza di coraggio mi strangolano la vita
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Ultima modifica di Gufetto; 27-07-2024 a 13:02.
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19-09-2024, 21:50
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#134
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Principiante
Qui dal: Sep 2024
Messaggi: 5
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Quote:
Originariamente inviata da Gufetto
E' stato un colloquio durato un'oretta con una psicologa del lavoro, volevo una opinione sulla situazione in ditta..praticamente dopo aver sciorinato tutto mentre lei scriveva, ha cominciato a farmi domande sull'extralavoro sembrando quasi più interessata a quello..quando ha concluso che avrei dovuto pensare all'extralavoro per non pensare al lavoro ci sono rimasto un po' di merda Pensavo potesse essere dalla mia parte..cosa c'entra cosa faccio fuori lavoro se parlo di situazioni dentro al lavoro e su quelle volevo giudizio...se mi infamano sul posto di lavoro cosa c'entra se fuori sono solo o se ho degli amici?
Ora sono deluso e solo, o trovo altri pareri o sento un sindacato...e lunedì rientro...
Per trovare altro lavoro non ho tanto entusiasmo, mi sono iscritto a vari siti ma non sono tanto convinto...poi con questa situazione...
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Sono in una situazione molto simile, il lavoro in sè mi rende umiliante sia per il maltrattamento che per la situazione economica, che permette a malapena di essere indipendenti nonostante il lavoro pesante, turni notturni e talvolta qualificato. Quando ne parlo con qualcuno, non per mia scelta, tirano fuori la storia che la dignità deve essere a parte del lavoro.
Il problema principale per me, è l'inutilità di parlarne con chi ha vissuto un'altra epoca: non hanno minimamente idea di come funziona la società oggi e sono cresciuti (fortunati) sotto una campana di vetro che ha fatto vedere rose e fiori. A questo punto la psicologa mi sembra un problema maggiore al problema REALE che sussite.
L'unica scappatoia sembrerebbe utilizzare l'esperienza e la sofferenza per cercare un ambiente di lavoro piu' sano o sfruttare questo a tuo vantaggio
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22-09-2024, 10:10
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#135
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove non vorrei stare
Messaggi: 1,048
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Infatti è difficile far capire come ci si sente a chi certi ambienti e certe dinamiche non le ha mai frequentate..poi io faccio fatica ad esprimermi e spiegarmi e la frittata è fatta
Il lavoro è un problema ma si somma anche ad altri, nel mio caso l'inesistente volontà di crescita, sono cresciuto con la mentalità dell'accontentarmi, la paura, la procrastinazione. così quando mi trovo in una situazione non ne esco fuori perché mi hanno insegnato che c'è di peggio...
Dovrei tornare da una psic, me lo dico da mesi ma anche lì procrastino..e il tempo passa
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