|
|
25-02-2012, 12:57
|
#101
|
Principiante
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: In provincia
Messaggi: 44
|
Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Secondo me invece la maggior parte delle donne, pure quelle conformiste, ha molta consapevolezza di questo bluff. Quando si fanno sedurre da un uomo che usa questa tattica non è perchè non capiscono il bluff e ci cascano ingenuamente, ma perchè opportunisticamente si godono un uomo che recita bene la parte del maschio che domina le passioni rendendosi interessante, ma con la loro parte razionale capiscono benissimo che quell'uomo sta giocando astutamente le carte del gioco della comunicazione efficace nella seduzione.
|
Già, è possibile. Ma un uomo che recita bene la parte del maschio che domina sicuramente non si è messo a studiare tecniche di comunicazione, anzi penso che lo faccia inconsciamente.
I miei amici bravi con le donne ragionano e agiscono esattamente come viene spiegato nei siti di seduzione. Eppure non hanno mai letto queste cose.
Ergo, per loro non è più un fatto di recitare poichè l'insieme di comportamenti atti ad attrarre una donna per loro fa parte del comportamento naturale.
Recitare una parte è difficile e penso che se a questi "maghi" della seduzione gli andassi a chiedere di recitare una parte, essi prima o poi si stancherebbero.(a meno che non fanno gli attori nella vita)
E soprattutto tenete presente che se recitando riuscite a conquistare una donna poi dovreste recitare a tempo indeterminato. A mio avviso un lavoro logorante.
Quindi meglio "essere se stessi" ossia meglio fare di tutto tranne che recitare una parte.
|
|
25-02-2012, 15:11
|
#102
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
|
Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Secondo me invece la maggior parte delle donne, pure quelle conformiste, ha molta consapevolezza di questo bluff. Quando si fanno sedurre da un uomo che usa questa tattica non è perchè non capiscono il bluff e ci cascano ingenuamente, ma perchè opportunisticamente si godono un uomo che recita bene la parte del maschio che domina le passioni rendendosi interessante, ma con la loro parte razionale capiscono benissimo che quell'uomo sta giocando astutamente le carte del gioco della comunicazione efficace nella seduzione.
|
Sono d'accordo. Colgono il fatto che Tizio vuole sedurle, colgono che sta "giocando" ma sta giocando bene, ergo lo premiano.
|
|
25-02-2012, 15:13
|
#103
|
Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
|
cioè dite che dobbiamo diventare così?
|
|
25-02-2012, 15:15
|
#104
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
|
Quote:
Originariamente inviata da solarfall
Già, è possibile. Ma un uomo che recita bene la parte del maschio che domina sicuramente non si è messo a studiare tecniche di comunicazione, anzi penso che lo faccia inconsciamente.
I miei amici bravi con le donne ragionano e agiscono esattamente come viene spiegato nei siti di seduzione. Eppure non hanno mai letto queste cose.
Ergo, per loro non è più un fatto di recitare poichè l'insieme di comportamenti atti ad attrarre una donna per loro fa parte del comportamento naturale.
|
Infatti rammento, da Blog Seduzione: sì, all'inizio potrebbe risultare difficile, ma poi i trucchi/segreti/tecniche/magheggi per conquistare le donne (seguendo il manuale ecc.) saranno interiorizzati in voi e faranno parte della vostra personalità.
Quindi o si è naturalmente portati, o ci si pone come obiettivo primario: voglio diventare uno che sa sedurre le ragazze. Però partendo da una base di inettitudine, ci vuole molto impegno, anche psicologico, e l'individuo scrupoloso pensa: sì, ma poi chi diventerò? Mi snaturerò? Diventerò uno che prende per il culo le donne al fine di farsele, il che non mi piace?
|
|
25-02-2012, 15:50
|
#105
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,193
|
Quote:
Originariamente inviata da paccello
o si è naturalmente portati
|
Posso winstoneggiare e sostenere che, dal momento che non vi è alcuna certezza che i tratti caratteriali abbiano una connotazioni innata, l'espressione "naturalmente portati" è un falso scientifico?
Dal momento che ogni tratto caratteriale (a parte gli elementi più basici e primordiali dell'essere umano) è frutto di un'acquisizione dovuta al contatto con determinati tipi di ambienti, anche il sargiatore più consumato non è nato tale ma lo è diventato in seguito a esperienze di vita che ne hanno poi forgiato l'edificio conscio e inconscio? Ergo anche lui, anche senza aver letto/studiato/interiorizzato libri e regole, non è venuto al mondo con certe caratteristiche.
|
|
25-02-2012, 16:06
|
#106
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Posso winstoneggiare e sostenere che, dal momento che non vi è alcuna certezza che i tratti caratteriali abbiano una connotazioni innata, l'espressione "naturalmente portati" è un falso scientifico?
|
Non vi è alcuna certezza neanche del contrario
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Dal momento che ogni tratto caratteriale (a parte gli elementi più basici e primordiali dell'essere umano) è frutto di un'acquisizione dovuta al contatto con determinati tipi di ambienti
|
E' frutto solo di quello?
Quote:
Originariamente inviata da muttley
anche il sargiatore più consumato non è nato tale ma lo è diventato in seguito a esperienze di vita che ne hanno poi forgiato l'edificio conscio e inconscio? Ergo anche lui, anche senza aver letto/studiato/interiorizzato libri e regole, non è venuto al mondo con certe caratteristiche.
|
O magari è venuto al mondo con certe caratteristiche che gli hanno consentito di trarre le giuste dritte (consapevolmente o meno) dalle esperienze di vita che ne hanno forgiato ecc. ecc.? La distinzione tra natura e cultura nell'uomo è spesso molto ardua. Di due fratelli, un può essere un estroversone acchiappone e un altro un introversone singlone, pur essendo stati educati e cresciuti nello stesso ambiente.
A me comunque 'sta storia che siamo tutti dei pc in cui basta inserire il CD col sistema operativo e funzioniamo tutti allo stesso modo sembra una follia, così come quella che esistano tecniche universali di "acchiappo".
Consiglio a ognuno di cercare la sua via e di porsi nelle condizioni spaziali, temporali, di contesto e di persone che lo frequentano, maggiormente compatibili con l'espressione più favorevole e completa della propria unica e irriproducibile personalità.
Inseguire modelli che non ti appartengono può essere deleterio.
|
Ultima modifica di Winston_Smith; 25-02-2012 a 18:12.
|
25-02-2012, 16:28
|
#107
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E' frutto solo di quello?
|
Nella formazione del carattere non possono non influire le proprie caratteristiche fisiche. Per fare un esempio stupido, è possibile che una persona bassa sia presa in giro e fatta sentire inferiore sin dall'infanzia, con la conseguenza di interiorizzare questa presunta inferiorità implementandola nei tratti fondamentali del proprio carattere. Allo stesso tempo, altro esempio, una persona che nasce col trasportatore della seratonina breve, avrà di default un atteggiamento e un modo di porsi in relazione col mondo differente da quello di chi ha la caratteristica opposta. Quindi anche la componente genetica in tutte le sue sfaccettature concorre alla formazione dell'individuo, non solo l'ambiente, anche se è in relazione ad esso che i geni che abbiamo ci portano a essere in un modo piuttosto che in un altro. E poi esisteranno anche altri fattori, senza per forza ricondurre semplicisticamente il tutto ai soli chimici e scientifici (che sono comunque migliaia). Per chi è credente anche l'anima potrebbe giocare la sua parte...
|
|
25-02-2012, 18:07
|
#108
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
|
Con "naturalmente portati" intendevo una cosa un po' diversa. Diciamo allora "portati". Se di solito alle donne piace l'estroversione, la sgamatezza ecc., chi ha o acquisisce in età utile queste caratteristiche risulterà di fatto portato.
Cmq basta non mi si faccia il discorso "basta poco, che ce vò!" in relazione a noi + sedurre.
|
|
25-02-2012, 18:45
|
#109
|
Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,706
|
Quote:
Originariamente inviata da eVito Corleone
Io non l'ho mai cercata, ho sempre pensato o che sarei stato bene da solo o che mi sarebbe piovuta dal cielo, ed almeno nel mio caso questa tattica non ha portato a niente.
|
A grandi linee e' quello che ho fatto io....quelle 3 volte che mi sono innamorato(sempre avuto rifiuti,mi hanno offerto amicizia)e' stato per caso con nuove conoscenze ma non perche' cercassi in tutti i modi la ragazza.....ormai da anni tra che faccio poca vita sociale tra che in età adulta ci sono parecchie cose diverse rispetto a quando ne hai 20-25 le occasioni sono quasi zero,ma in fondo non la vedo una cosa tutta negativa e non sono disperato!!
|
|
25-02-2012, 18:59
|
#110
|
Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,706
|
Quote:
Originariamente inviata da solarfall
Già, è possibile. Ma un uomo che recita bene la parte del maschio che domina sicuramente non si è messo a studiare tecniche di comunicazione, anzi penso che lo faccia inconsciamente.
I miei amici bravi con le donne ragionano e agiscono esattamente come viene spiegato nei siti di seduzione. Eppure non hanno mai letto queste cose.
Ergo, per loro non è più un fatto di recitare poichè l'insieme di comportamenti atti ad attrarre una donna per loro fa parte del comportamento naturale.
Recitare una parte è difficile e penso che se a questi "maghi" della seduzione gli andassi a chiedere di recitare una parte, essi prima o poi si stancherebbero.(a meno che non fanno gli attori nella vita)
E soprattutto tenete presente che se recitando riuscite a conquistare una donna poi dovreste recitare a tempo indeterminato. A mio avviso un lavoro logorante.
Quindi meglio "essere se stessi" ossia meglio fare di tutto tranne che recitare una parte.
|
Sono d'accordo ma se a 40 anni,come me,essendo me stesso non ho mai concluso niente e' molto probabile che se continuo a essere me stesso non concludero'mai niente...pazienza mi dedichero' ad altro,a meno di colpi di fortuna clamorosi!!
|
|
25-02-2012, 19:00
|
#111
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,193
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Non vi è alcuna certezza neanche del contrario
|
Ma vi sono più esempi che depongono a favore dell'ipotesi non innatista
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E' frutto solo di quello?
|
La teoria a cui mi rifaccio sostiene che il carattere è frutto solo dei condizionamenti ambientali, a parte certi istinti e bisogni primari. Per capire di cosa parlo basta vedere il terzo capitolo della saga di zeitgeist
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
O magari è venuto al mondo con certe caratteristiche che gli hanno consentito di trarre le giuste dritte (consapevolmente o meno) dalle esperienze di vita che ne hanno forgiato ecc. ecc.? La distinzione tra natura e cultura nell'uomo è spesso molto ardua. Di due fratelli, un può essere un estroversone acchiappone e un altro un introversone singlone, pur essendo stati educati e cresciuti nello stesso ambiente.
|
Se parli di caratteristiche fisiche si, e per rifarmi al discorso di Novak: è indubbio che una persona con determinate peculiarità estetiche possa avere più o meno possibilità, ma questo dipende sempre dal contesto. Se io nasco paraplegico in un mondo di paraplegici non sarò visto come un'anomalia. Certe caratteristiche fisiche hanno bisogno di un contesto particolare per acquisire un certo valore e una certa importanza.
|
|
25-02-2012, 19:05
|
#112
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ma vi sono più esempi che depongono a favore dell'ipotesi non innatista
|
Per ora non credo ci sia nulla che possa far propendere per conclusioni estreme, né in un senso né nell'altro.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
La teoria a cui mi rifaccio sostiene che il carattere è frutto solo dei condizionamenti ambientali, a parte certi istinti e bisogni primari. Per capire di cosa parlo basta vedere il terzo capitolo della saga di zeitgeist
|
E come mai due fratelli possono sviluppare personalità completamente diverse pur essendo soggetti allo stesso condizionamento ambientale?
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Se parli di caratteristiche fisiche si
|
No, non parlo necessariamente di caratteristiche fisiche, non ci stavo proprio pensando per dirla tutta.
Un consumato playboy e un timido insicuro possono anche essere messi di fronte alle stesse esperienze (almeno inizialmente, poi per forza divergeranno) e dare risultati opposti. Non siamo robot programmabili in serie a piacimento.
|
|
25-02-2012, 19:16
|
#113
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,193
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E come mai due fratelli possono sviluppare personalità completamente diverse pur essendo soggetti allo stesso condizionamento ambientale?
|
I condizionamenti ambientali non potranno mai essere identici, le persone che avremo di fronte non potranno mai trattarci in maniera completamente identica, insomma le variabili esistenti sono tantissime e possono combinarsi in n modi, aumentando ulteriormente i possibili sviluppi del comportamento. L'ambiente famigliare è il primo e più importante all'inizio, fornisce la base da cui tutto il resto si svilupperà, ma poi subentrano i primi contatti con i coetanei e gli insegnanti ed è difficilissimo che due persone vengano trattate allo stesso modo. E qui, ma non dico perché per motivi di privacy, credo di saperne un po' più della maggioranza delle persone
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Un consumato playboy e un timido insicuro possono anche essere messi di fronte alle stesse esperienze (almeno inizialmente, poi per forza divergeranno) e dare risultati opposti. Non siamo robot programmabili in serie a piacimento.
|
Infatti non sono un sostenitore accanito di queste teorie: il consumato playboy verrà da situazioni e contesti in cui ha potuto maturare sicurezza e autostima anche per motivi indipendenti dalle conquiste sentimentali. Quello che affermo io è che il carattere è più o meno malleabile, e che quindi la persona insicura e spaventata dal mondo può cambiare. Queste teorie di "sargio" hanno un fine nobile nel momento in cui si prefiggono di arginare certi problemi e disfunzionalità cognitive che sono di ostacolo ad una vita felice ed appagante, ma hanno il loro limite nel non potersi adattare indistintamente e con gli stessi risultati ad ogni individuo, proprio in virtù dell'enorme quantità di variabili ambientali che vanno a costruire e poi influenzare il carattere.
|
|
25-02-2012, 19:23
|
#114
|
Principiante
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 55
|
Sinceramente non lo so se per trovare la ragazza bisogna smettere di cercarla.
So solo che la ragazza non risolve problemi e che comunque si può e si deve cercare di realizzare sè stessi e diventare persone migliori come primo obiettivo,poi penso che le ragazze arrivino di conseguenza e anche se non arrivano ti può pesare ma in modo abbastanza relativo.
Vivere in attesa di avere la ragazza per me è come sprecare la propria vita.
|
|
25-02-2012, 19:28
|
#115
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
I condizionamenti ambientali non potranno mai essere identici, le persone che avremo di fronte non potranno mai trattarci in maniera completamente identica, insomma le variabili esistenti sono tantissime e possono combinarsi in n modi, aumentando ulteriormente i possibili sviluppi del comportamento. L'ambiente famigliare è il primo e più importante all'inizio, fornisce la base da cui tutto il resto si svilupperà, ma poi subentrano i primi contatti con i coetanei e gli insegnanti ed è difficilissimo che due persone vengano trattate allo stesso modo.
|
E perché non possono essere trattate allo stesso modo? O meglio, perché vengono trattate diversamente? C'entrerà qualcosa anche il loro modo di reagire alle sollecitazioni del contesto esterno?
Cmq secondo me sono discussioni accademiche, non esistono ricette universali e secondo me è meglio per ognuno cercare la propria via.
|
|
25-02-2012, 19:30
|
#116
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da CraigBellamy39
Sinceramente non lo so se per trovare la ragazza bisogna smettere di cercarla.
So solo che la ragazza non risolve problemi
|
Neanche tante altre cose, tipo il lavoro e gli amici. E comunque dipende dal tipo di problemi.
Quote:
Originariamente inviata da CraigBellamy39
Vivere in attesa di avere la ragazza per me è come sprecare la propria vita.
|
Sì, ma anche rimandare la sua ricerca perché nel frattempo si deve "vivere" è uno spreco. Le due cose possono essere portate avanti in parallelo.
|
|
25-02-2012, 19:33
|
#117
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,193
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E perché non possono essere trattate allo stesso modo? O meglio, perché vengono trattate diversamente? C'entrerà qualcosa anche il loro modo di reagire alle sollecitazioni del contesto esterno?
Cmq secondo me sono discussioni accademiche, non esistono ricette universali e secondo me è meglio per ognuno cercare la propria via.
|
Nel momento in cui reagisci è perché hai già sviluppato un primo abbozzo di personalità. E' impossibile per un genitore trattare allo stesso identico modo due fratelli gemelli per esempio, perché nella primissima infanzia anche cose minime a cui spesso non si fa caso, come la quantità di volte in cui uno viene accarezzato o preso in braccio, contribuiscono già a formare una prima base emotiva.
|
|
25-02-2012, 19:35
|
#118
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Nel momento in cui reagisci è perché hai già sviluppato un primo abbozzo di personalità. E' impossibile per un genitore trattare allo stesso identico modo due fratelli gemelli per esempio, perché nella primissima infanzia anche cose minime a cui spesso non si fa caso, come la quantità di volte in cui uno viene accarezzato o preso in braccio, contribuiscono già a formare una prima base emotiva.
|
Vogliamo tornare alle origini? Allora perché di due fratelli gemelli uno piange più dell'altro?
|
|
25-02-2012, 19:40
|
#119
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,193
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Vogliamo tornare alle origini? Allora perché di due fratelli gemelli uno piange più dell'altro?
|
Anche la vita intrauterina può condizionare già il carattere, per non parlare del parto e tanti altri piccoli dettagli della prima fase ospedaliera. Ad esempio pare che tra due gemelli il primogenito sia il più s*****o...io non ricordo se sono nato prima o dopo
|
|
25-02-2012, 19:56
|
#120
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Anche la vita intrauterina può condizionare già il carattere, per non parlare del parto e tanti altri piccoli dettagli della prima fase ospedaliera. Ad esempio pare che tra due gemelli il primogenito sia il più s*****o...io non ricordo se sono nato prima o dopo
|
Stiamo risalendo sempre più indietro.
Come mai due gemelli restano condizionati diversamente pur essendo stati nello stesso utero?
E' forse perché in una vita precedente...
Io la chiudo qui, dai.
|
|
|
|
|