A me Monti non piace, e su questo sono d'accordo con dr. troy (almeno per una volta
). Sono convinto che Monti prenderà alcuni provvedimenti "popolari" (taglio consistente ai costi della politica, patrimoniale sui grandi patrimoni e incremento delle aliquote sulle transazioni finanziarie), ma per il resto ci farà pelo e contropelo. I provvedimenti "popolari" serviranno solo per far digerire agli italiani le altre riforme, pensioni di anzianità, articolo 18 ecc...
Tuttavia, anche se Monti ci è stato praticamente imposto dall'Europa e dal FMI, NON ABBIAMO SCELTA.
Se si votasse a gennaio, il nuovo governo si insedierebbe a marzo, nel frattempo i mercati ci avrebbero già fatto a pezzi. Lo spred arriverebbe a 700, il FTSE MIB scenderebbe sotto 15000, e noi dovremmo piazzare quasi 100 miliardi di euro di BPT a tassi folli (tanti sono i BPT in scandenza all'inizio del prossimo anno). Qualunque governo, ma presumibilmente di sinistra, dovrebbe affrontare una situazione disperata.
E veniamo alla sinistra. Da elettore di sinistra ritengo che se PD-IDV e SEL andassero ora alle urne, si metterebbero al collo, da soli, la corda con cui impiccarsi. Per una serie di motivi:
1) Non si deve permettere a Berlusconi di gestire le elezioni da premier uscente. Consentirglielo, significherebbe dargli l'opportunità di scatenare per 40 giorni una massiccia propaganda Rai-Mediaset. Va bene che il centro-sinistra è avanti di 12 punti, ma è meglio non correre rischi.
2) Il centro sinistra non ha un leader, e non può trovarne uno in 40 giorni. Bersani e Renzi mi fanno entrambi orrore, anche se per motivi diversi.
3) Votare significherebbe "Porcellum", una legge elettorale che non garantisce la governabilità al senato e che con le liste bloccate ci farebbe assistere di nuovo a campagne acquisti tipo calciomercato. Penso che sia ora di dire basta agli Scilipoti, ai Razzi ed a tutti quelli che sono disposti a vendersi per un mutuo pagato.
4) Il centro-sinistra, pur vincendo, si troverebbe a gestire una situazione difficilissima (come dicevo sopra) e dovrebbe agire di conseguenza; Berlusconi ne potrebbe approfittare per recuperare consensi con i suoi soliti slogan, ci sono ancora italiani disposti a farsi fottere da lui.
5) Un governo di sinistra, stretto tra la crisi economica, la mancanza di un leader forte, la propaganda di destra ed il solito calciomercato di parlamentari, resisterebbe poco. E non dobbiamo dimenticare che nel 2013 si elegge il capo dello stato, è importante che per quella data non ci sia una maggioranza di destra in parlamento, a meno che qualcuno non voglia Gianni Letta Presidente della Repubblica (se siamo fortunati).
Quanto alla pretesa di Monti di scegliersi i ministri, da questo dipende molto della sua credibilità. Ieri sera Travaglio a Servizio Pubblico diceva che dalla scelta dei ministri capiremo che tipo di governo sarà. Se "Guitto" Palma resterà alla giustizia e Romani alle Telecomunicazioni significherà che Berlusconi ha vinto ( e non credo di dovervene spiegare il motivo). Se Monti vuole apparire indipendente e non un semplice burattino del PDL deve scegliersi i ministri, pochi, tecnici e non imposti dai partiti secondo una mentalità di lottizzazione.
In questo momento stiamo vivendo unaltra fase di sovranità limitata; un tempo la nostra sovranità limitata riguardava la politica estera, oggi quella economica. Monti è la medicina che dobbiamo mandar giù per un anno, poi tra un anno potremo votare a mandare a casa il PDL.
Votare adesso significherebbe distruggere il paese e far tornare Berlusconi in sella tra poco più di un anno; tanto ci metterebbe un governo a guida Bersani ad andare in crisi.