Originariamente inviata da BlackCat
Bhè, il titolo non dice poi tutto tutto.
Ora vi spiego.
Mesi fa uscivo con un conoscente, un "amico" diciamo, donnaiolo.
Lo conobbi tre anni fa durante il mio ultimo lavoro in un negozio. Era interessato alla mia amica che lavorava con me, io a quel tempo ero più grossa di più di 20 kg, però mi diceva che se avevo voglia potevamo essere "amici con benefici" per farla stringata.
Io ho sempre rifiutato e gli ho detto il perchè, dopo molti mesi di frequentazione assieme alla mia amica (che intanto però stava già da qualche anno con un'altra persona e che non era interessata a lui), gli dissi che ero vergine, in maniera semplice, senza farne una cosa colossale perchè volevo metterlo in chiaro senza starci a parlare troppo.
Da quel momento in poi ho iniziato a sentirmi un vero e proprio "fenomeno da baraccone", perchè ogni volta che si usciva assieme per mangiare qualcosa mi faceva domande su domande sulle cause e conseguenze di questa situazione, non scelta.
Anche se le domande scendevano di tono, andando su cose fin troppo personali come quelle sull'autoerotismo, rispondevo ma con serietà, non con malizia, avendogli pure già detto che non mi interessava sotto quel punto di vista ma solo come amico (e tanto lui aveva altre donne in quello stesso periodo, due o tre, non ricordo, dalle quali andava per soddisfazione sessuale, perciò poco da dire "poverino", a mio modesto parere).
Comunque fondamentalmente è questo che mi chiedo: ma anche a voi, quando dite a qualcuno di essere vergine, poi vi fanno domande su domande su domande?
Quella non è stata nè la prima e neppure l'ultima volta che mi è successa una cosa così, di solito quando conosco qualcuno per mesi e mesi allora se escono fuori domande come: "e i tuoi ex come erano?", e simili allora taglio corto e spiego il tutto... e se la domanda capita prima di aver conosciuto meglio la persona in se, allora mento inventandomi di sana pianta di aver avuto qualche ragazzo a scuola e poi basta.
Essendo ragazza probabilmente con i ragazzi non c'è la sensazione dell'essere "strana", ma anzi, come mi hanno detto, sono solamente una rarità, speciale per questo, mentre per le ragazze: o è una cosa molto buona, una scelta giusta, oppure è una conseguenza per il fatto che sono spessissimo acida e scostante, incoerente.
Infatti, non so voi, ma viene usata molte volte come causa delle mie fobie e depressioni.. come se andare a letto con un tizio qualunque mi arieggiasse il cervello e mi cancellasse anni di incasinamenti, preoccupazioni e paure.. proprio no. A questo modo è come l'andare il bagno: un bisogno del corpo, ok, ma che poi ti da sollievo per un po', ma non ti intacca di certo la parte del cervello usata per pensare, si ferma al basso ventre e muore lì.
Voi come venite trattati, quelli e quelle che lo sono ancora, quando gli altri scoprono questo particolare della vostra vita? E, se comunque non lo siete più, ricordate il prima? Qualche episodio correlato?
Ovviamente si sa che a scuola si fa un lungo e un largo su questo argomento e la cosa diventa realmente pesante solo dopo esserne usciti, perciò mi rivolgo fondamentalmente a quelli che oramai vanno al lavoro oppure all'università, o che hanno finito le scuole, dato che quella fase scolastica l'abbiamo passata quasi tutti, penso..
(Non voglio discriminare ma effettivamente sono tematiche diverse. Una ragazza o un ragazzo di circa 16-17 anni che ancora non si è fidanzato a scuola non è raro come una della mia età, di quasi 25, che non è mai stata con qualcuno. Non per farmi grande, assolutamente no, ma si capisce che il modo di prendere la cosa, anche da parte degli altri, è totalmente diverso)
|