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19-02-2021, 17:31
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2017
Ubicazione: Anchorhead
Messaggi: 672
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C'è solo una cosa peggiore di essere destinati a essere single a vita.
Non avere nemmeno la possibilità di controbattere, la possibilità di provare il contrario, che si ha qualcosa da offrire.
Praticamente ottenere un appuntamento è impossibile, e lo era anche prima, praticamente devi essere il fighetto di turno solo per ottenere una miseria uscita, che poi non vale niente .
Non esiste per niente la spontaneità, cioè dire di si ad un incontro perché "va beh dai", bisogna quindi essere attraenti fin dal primo istante, non esiste spazio per gli errori.
La cosa triste è che non c'è spazio nemmeno per migliorare, perché come si fa a migliorare nei rapporti umani se nessuno ti caca
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19-02-2021, 17:37
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
C'è solo una cosa peggiore di essere destinati a essere single a vita.
Non avere nemmeno la possibilità di controbattere, la possibilità di provare il contrario, che si ha qualcosa da offrire.
Praticamente ottenere un appuntamento è impossibile, e lo era anche prima, praticamente devi essere il fighetto di turno solo per ottenere una miseria uscita, che poi non vale niente .
Non esiste per niente la spontaneità, cioè dire di si ad un incontro perché "va beh dai", bisogna quindi essere attraenti fin dal primo istante, non esiste spazio per gli errori.
La cosa triste è che non c'è spazio nemmeno per migliorare, perché come si fa a migliorare nei rapporti umani se nessuno ti caca
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Non c'è niente da aggiungere ed è impossibile negare quello che hai scritto, l'unica cosa è che quello che hai scritto, ci si può girare intorno quanto si vuole, é la verità, e la verità spesso molti non la vogliono sentir dire, forse perché da fastidio ammettere che le cose stanno così.
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19-02-2021, 18:38
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,565
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Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
C'è solo una cosa peggiore di essere destinati a essere single a vita.
Non avere nemmeno la possibilità di controbattere, la possibilità di provare il contrario, che si ha qualcosa da offrire.
Praticamente ottenere un appuntamento è impossibile, e lo era anche prima, praticamente devi essere il fighetto di turno solo per ottenere una miseria uscita, che poi non vale niente .
Non esiste per niente la spontaneità, cioè dire di si ad un incontro perché "va beh dai", bisogna quindi essere attraenti fin dal primo istante, non esiste spazio per gli errori.
La cosa triste è che non c'è spazio nemmeno per migliorare, perché come si fa a migliorare nei rapporti umani se nessuno ti caca
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Hai ragione, ma c'è di peggio però, oltre all'essere single non avere nemmeno un lavoro e degli amici. Perlomeno con le altre due cose si compensa anche se qualcosa manca sempre, ma senza quelle due cose stai proprio sottoterra.
Mio cugino vigile del fuoco, vive a 34 anni in casa con i suoi anziani eppure lavora, ha parecchi conoscenti, l'estate spesso la sera organizza cene con gente e con le donne è a zero, vergine, mai baciato una donna e mi ha detto che ormai ci ha fatto l'abitudine.
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19-02-2021, 19:07
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2017
Ubicazione: Anchorhead
Messaggi: 672
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Mio cugino vigile del fuoco, vive a 34 anni in casa con i suoi anziani eppure lavora, ha parecchi conoscenti, l'estate spesso la sera organizza cene con gente e con le donne è a zero, vergine, mai baciato una donna e mi ha detto che ormai ci ha fatto l'abitudine.
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Ma infatti se riesci a divertirti è già tutta un'altra cosa.
Il problema è che il pensiero ossessivo di essere uno sfigato rimane.
Non so come risolverlo, io ci provo a divertirmi, ma a pensare che faccio cacare agli altri il divertimento mi passa subito.
Alla fine un partner può essere la conferma che almeno un essere in questo universo ha piacere a passare del tempo con te.
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19-02-2021, 19:29
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
Il problema è che il pensiero ossessivo di essere uno sfigato rimane.
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Come vedi è un pensiero, non una cosa fattuale, per dirla alla Feltri.
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19-02-2021, 20:44
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 539
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Onestamente, come dici tu, è la somma delle mancanze a farti crollare.
Se io riuscissi a centrare l'obiettivo lavorativo per me ideale non me ne fregherebbe niente di essere single o di non uscire con gli amici perchè sarei già strafelice così.
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Non credo neanche sia la somma delle cose ma che ognuno ha priorità diverse.
Se dovessi scegliere io personalmente preferirei vivere una settimana povero in canna ma con affianco una persona che mi ama piuttosto che una vita intera da scapolo ma con lavoro.
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19-02-2021, 21:52
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,565
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Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
Ma infatti se riesci a divertirti è già tutta un'altra cosa.
Il problema è che il pensiero ossessivo di essere uno sfigato rimane.
Non so come risolverlo, io ci provo a divertirmi, ma a pensare che faccio cacare agli altri il divertimento mi passa subito.
Alla fine un partner può essere la conferma che almeno un essere in questo universo ha piacere a passare del tempo con te.
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Si ma conta anche che tanti stanno insieme solo per convenienza.
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19-02-2021, 21:53
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,565
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Onestamente, come dici tu, è la somma delle mancanze a farti crollare.
Se io riuscissi a centrare l'obiettivo lavorativo per me ideale non me ne fregherebbe niente di essere single o di non uscire con gli amici perchè sarei già strafelice così.
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Anch'io starei molto meglio in quel caso avendo la giornata impegnata, conoscendo gente di tutte le età, la mia vita cambierebbe un po'. Il lavoro poi delle volte porta compagnie.
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19-02-2021, 23:10
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 138
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Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
C'è solo una cosa peggiore di essere destinati a essere single a vita.
Non avere nemmeno la possibilità di controbattere, la possibilità di provare il contrario, che si ha qualcosa da offrire.
Praticamente ottenere un appuntamento è impossibile, e lo era anche prima, praticamente devi essere il fighetto di turno solo per ottenere una miseria uscita, che poi non vale niente .
Non esiste per niente la spontaneità, cioè dire di si ad un incontro perché "va beh dai", bisogna quindi essere attraenti fin dal primo istante, non esiste spazio per gli errori.
La cosa triste è che non c'è spazio nemmeno per migliorare, perché come si fa a migliorare nei rapporti umani se nessuno ti caca
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Non c'è un diritto agli appuntamenti, se una non te lo vuole dare non te lo dà, punto e basta. Non si esce con uno per "va beh dai", si può anche essere sfigate e beccare un maniaco.
Che cosa pensi di avere da offrire?
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20-02-2021, 01:27
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#10
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 330
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Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
C'è solo una cosa peggiore di essere destinati a essere single a vita.
Non avere nemmeno la possibilità di controbattere, la possibilità di provare il contrario, che si ha qualcosa da offrire.
Praticamente ottenere un appuntamento è impossibile, e lo era anche prima, praticamente devi essere il fighetto di turno solo per ottenere una miseria uscita, che poi non vale niente .
Non esiste per niente la spontaneità, cioè dire di si ad un incontro perché "va beh dai", bisogna quindi essere attraenti fin dal primo istante, non esiste spazio per gli errori.
La cosa triste è che non c'è spazio nemmeno per migliorare, perché come si fa a migliorare nei rapporti umani se nessuno ti caca
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Non è vero, non funziona cosí il mondo, devi stare attento a distinguere la tua modalità ansiosa di vedere il mondo, con ciò che il mondo è realmente...
Anche io ho avuto di questi pensieri, distinguere la realtà, da quello che credevo essere la realtà mi ha aiutato molto.
Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
cioè dire di si ad un incontro perché "va beh dai"
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La gente da quello che so fa proprio cosí, nulla di più, nulla di meno. (Al va beh dai aggiungere "va beh dai, sembra carina/o")
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Ultima modifica di Vento; 20-02-2021 a 01:29.
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20-02-2021, 08:24
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Come vedi è un pensiero, non una cosa fattuale, per dirla alla Feltri.
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Ma le cose fattuali sempre noi le percepiamo, la discriminante non è data dal fatto che sia un pensiero. Sono pensieri tutti quanti per ogni singolo, fatti e non fatti, poi bisogna distinguere quelli reali da quelli immaginari.
E per realtà io intenderei un qualcosa di molto più indebolito rispetto a quel che si pensa normalmente.
Il problema poi è questo. Anche il fatto che io credo che se mi lascio cadere dal secondo piano di un palazzo poi con buone probabilità mi sfracello è un pensiero, il punto è: è vera o è falsa questa concatenazione?
Lo sfracellarsi lo si associa ad una serie di esperienze sgradevoli (quindi sempre nella mente è situato tutto), dolori, ossa rotte e così via.
Alla fine qua non è nemmeno fondamentale che queste cose esistano veramente e materialmente, è più importante conoscere queste concatenazioni (anche se si vivesse un'esistenza fittizia il dolore e lo sfracellarsi a livello di esperienza sarebbero comunque reali), che è l'unica cosa che probabilmente interessa davvero, tanto la materia oggettiva noi non la tocchiamo praticamente mai, è sempre mediata dall'esperienza. Un universo oggettivo da uno fittizio alla matrix costituito solo dalle nostre esperienze (ma senza alcun trucco, non è che poi c'è di nuovo qualcosa di oggettivo e materiale) sarebbero indistinguibili per noi. Certo è che se anche il fittizio è regolato in qualche modo, la realtà c'è comunque a questo livello qua.
Se una persona crede che in base a com'è fatta adesso andrà incontro con maggior frequenza a certi rifiuti, è chiaro che questa cosa sia un pensiero, ma è un pensiero fondato o infondato?
C'è il detto popolare per cui "u sazio nun crer a o riun", "il sazio non crede a chi resta a digiuno" che ha un fondo di verità per me. Chi sta messo meglio con facilità dice poi alla persona messa peggio che basta poco non trovandosi nella stessa situazione davvero.
Quote:
Originariamente inviata da Vento
Anche io ho avuto di questi pensieri, distinguere la realtà, da quello che credevo essere la realtà mi ha aiutato molto.
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Ad esempio quando qualcuno dice cose del genere, non potrebbe essere che si sta sbagliando comunque adesso? O magari si sbaglia sul conto di altri?
Io in certi frangenti più falsamente ottimisti mi ero illuso per un po' che le cose stessero diversamente dalla mia visione un po' più cupa, ma poi alla lunga certe esperienze, gli accadimenti, e il resto mi hanno riportato là.
Ho fatto questa esperienza oscillante, in un momento credevo di avere molte più possibilità di quelle che poi ho verificato alla lunga di avere effettivamente.
Come fate a distinguere la realtà da quella che voi credete sia la realtà? Il sistema effettivo che usate quale è?
Io ad esempio non ho mai provato a lanciarmi da solo dal secondo piano per verificare in prima persona che mi sfracellerei. In base a quel che mi è stato raccontato e all'esperienza un'idea me la sono fatta.
Né ho provato a tenere la mano nel fuoco per verificare se brucia davvero come ho osservato che capita ad altri, perché sono esperienze sgradevoli in base a certe mie valutazioni.
Tutta questa roba qua è costruita, sono io che penso queste cose in base ad una serie di altre, come faccio a sapere se sono reali o no? Come faccio a sapere se è vero che lanciandomi dal secondo piano mi sfracello con buone probabilità?
Devo fare la prova definitiva e lanciarmi io diverse volte?
Qua la cosa è più problematica di quel che si vuol far credere. Se l'idea è quella di dover provare in prima persona rischiando però poi di andare incontro ad esperienze molto sgradevoli io direi a tutti 'sti tizi di provare a lanciarsi dal secondo o terzo piano loro stessi per fargli riuscire a distinguere per bene la realtà da quella che credono sia la realtà, così magari riusciamo anche a toglierli di mezzo 'sti grilli parlanti, che parlano, parlano e parlano e non dimostrano effettivamente quello in cui dicono di credere. Se il sistema per conoscere la realtà è quello in prima persona che lo applichino anche a situazioni del genere.
Poi posso fare l'esempio di qualche tizio che è rimasto miracolosamente e casualmente illeso dicendo che in fondo basta volerlo davvero e uno non si sfracella proprio come questo tizio miracolato.
Comunque direi a SkywalkerJR che sta messo meglio di altri, ha raccontato anche di essere riuscito a tradire con altre donne la compagna e per far questo, a mio avviso, bisogna piacere abbastanza e bisogna avere anche certe competenze sociali per farlo. Molti altri uomini al più, sono costretti ad andare con le prostitute per poter tradire la compagna.
Questo è un dato di realtà di cui tener conto. Ammesso che ho capito bene cosa ha raccontato là, perché tradire lo ha scritto tra virgolette e magari non si trattava di veri e propri tradimenti.
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Ultima modifica di XL; 20-02-2021 a 09:41.
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20-02-2021, 09:17
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da XL
o andrà incontro con maggior frequenza a certi rifiuti, è chiaro che questa cosa sia un pensiero, ma è un pensiero fondato o infondato?
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La seconda che hai detto
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20-02-2021, 09:43
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
La seconda che hai detto
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Ma non hai letto il seguito... Perché è infondato?
Come si fa a distinguere le credenze false da quelle vere?
Che sia un pensiero è ovvio, ed è inutile ribadirlo, tutto praticamente sta nella nostra capoccia.
Quella che io credo sia la realtà è un pensiero sempre e comunque, da questo livello qua non possiamo uscire.
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Ultima modifica di XL; 20-02-2021 a 09:48.
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20-02-2021, 11:35
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#14
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Se hai il braccino corto oltre una semplice uscita non vai. Per creare una relazione bisogna dar fondo alle proprio risorse per riuscire non solo a piacere ma a garantire il benessere dell'altra persona. Se queste risorse non ce l'hai a malapena riesci a prenderti cura di te stesso, figuriamoci di un'altra persona. Non è uno stato mentale come possono essere i complessi di un'adolescente, ma una presa di coscienze e consapevolezza. A un certo punto si dovrebbe diventare abbastanza adulti da capire certe cose, che non esiste l'amore romantico e incondizionati ma solo l'essere un buon prodotto di mercato in grado di soddisfare certi bisogni, meglio non illudersi quindi.
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20-02-2021, 13:22
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,565
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Se hai il braccino corto oltre una semplice uscita non vai. Per creare una relazione bisogna dar fondo alle proprio risorse per riuscire non solo a piacere ma a garantire il benessere dell'altra persona. Se queste risorse non ce l'hai a malapena riesci a prenderti cura di te stesso, figuriamoci di un'altra persona. Non è uno stato mentale come possono essere i complessi di un'adolescente, ma una presa di coscienze e consapevolezza. A un certo punto si dovrebbe diventare abbastanza adulti da capire certe cose, che non esiste l'amore romantico e incondizionati ma solo l'essere un buon prodotto di mercato in grado di soddisfare certi bisogni, meglio non illudersi quindi.
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I tuoi post sono sempre la pura e cruda realtà.
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20-02-2021, 14:32
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#16
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Avanzato
Qui dal: Dec 2020
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 434
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Ultima modifica di sconfitto; 22-01-2022 a 13:10.
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20-02-2021, 15:16
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da sconfitto
Alla fine che hai qualcosa di buono devi farlo vedere vivendo, non devi convincere gli altri o dimostrargli che ce l'hai. in teoria se ce l'hai si vede se non si vede...potresti non averlo. come dice black_hole uno che vede che non riesci a fare qualcosa di buono nemmeno per te stesso pensa ingenuamente che non lo fai perchè non hai nulla di buono. e se provi a convincere del contrario dai fastidio, penso sia naturale.
a me quest'idea, decisamente radicata nella società, ha sempre dato fastidio sin da adolescente. questa cosa che devi garantirle il benessere perchè sennò ti molla o tradisce per uno più "generoso", devi risolverle i problemi altrimenti ti molla o tradisce per uno più "uomo", devi starle dietro sennò ti molla o tradisce appena trova il damerino piacione con quel romanticismo da 4 soldi ... cioè che ansia. e che @@. i bebè danno meno preoccupazioni
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E poi se hai mezzo problema tu ti fanno capire che gli dai fastidio, però tu devi comprendere, sempre, e garantire, garantire, e il tenore di vita, e la socialità, e i soldi, e le feste, tu non lo hai scritto direttamente, io lo scrivo :CHE PALLE!!!!
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20-02-2021, 23:18
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,047
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Mio cugino vigile del fuoco, vive a 34 anni in casa con i suoi anziani eppure lavora, ha parecchi conoscenti, l'estate spesso la sera organizza cene con gente e con le donne è a zero, vergine, mai baciato una donna e mi ha detto che ormai ci ha fatto l'abitudine.
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si, sempre meglio di niente è, però fatico a crederci che non gli pesa essere a zero con le donne.
Quote:
Originariamente inviata da SkywalkerJR
Il problema è che il pensiero ossessivo di essere uno sfigato rimane.
Non so come risolverlo, io ci provo a divertirmi, ma a pensare che faccio cacare agli altri il divertimento mi passa subito.
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Si infatti puoi fare tante cose e avere alcune cose. Io ho un lavoro, una casa da solo e anche una macchina vecchiotta ma discreta.. però il fatto di essere una persona penosa, patetica, senza donne e amici me la porto dietro sempre. E' come una cosa che non puoi dimenticare mai.
Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Il lavoro poi delle volte porta compagnie.
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Si ma se sei un dipendente sfigatello è meglio evitare la compagnia dei colleghi/e.
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20-02-2021, 23:27
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Se hai il braccino corto oltre una semplice uscita non vai. Per creare una relazione bisogna dar fondo alle proprio risorse per riuscire non solo a piacere ma a garantire il benessere dell'altra persona. Se queste risorse non ce l'hai a malapena riesci a prenderti cura di te stesso, figuriamoci di un'altra persona. Non è uno stato mentale come possono essere i complessi di un'adolescente, ma una presa di coscienze e consapevolezza. A un certo punto si dovrebbe diventare abbastanza adulti da capire certe cose, che non esiste l'amore romantico e incondizionati ma solo l'essere un buon prodotto di mercato in grado di soddisfare certi bisogni, meglio non illudersi quindi.
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Lo faccio inscrivere su una lastra di porfido... Possiamo chiudere il forum, ciò che doveva essere detto è stato detto.
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20-02-2021, 23:30
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Mio cugino vigile del fuoco, vive a 34 anni in casa con i suoi anziani eppure lavora, ha parecchi conoscenti, l'estate spesso la sera organizza cene con gente e con le donne è a zero, vergine, mai baciato una donna e mi ha detto che ormai ci ha fatto l'abitudine.
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Mi sembra incredibile, di solito sono fisicamente molto appetibili dalle donne e per passare il concorso serve quasi la forza di carattere di un militare; non per niente quelli che conosco io hanno mogli e fidanzate che potrebbero aspirare a qualcosa di più sul piano economico ma come sempre la valutazione "a punteggio minimo" ha consentito di compensare con le qualità suddette. Davvero inesauribile la varietà delle situazioni umane.
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