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06-05-2015, 20:56
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#81
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,955
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Ho abbandonato qualche rilettura particolarmente massiccia laddove si faceva eccessivamente pressante il pensiero che, dedicandole il giusto tempo, non ne avrei avuto per nuove letture. L'ultimo testo che ne ha fatto le spese è stata una raccolta di tutte le novelle di Poe, un migliaio di pagine che lessi quando avevo 20 anni, e che avrei voluto sviscerare con quel piacere che un occhio molto cambiato può trarre da pagine familiari.
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06-05-2015, 21:10
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#82
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Ho da un sacco di tempo sul comodino "I Demoni" di Dostoevskij ma non riesco a mettermici su, mi inquieta, la mole del libro, il titolo, la trama, la copertina.. tutto.
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06-05-2015, 21:19
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#83
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Esperto
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 442
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L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera, ho provato a leggerlo almeno tre volte ma non riesco mai ad andare oltre le 50 pagine e I Miserabili di Victor Hugo, troppo lungo ma ci voglio riprovare.
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06-05-2015, 21:45
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#84
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Io dico il Faust, comprato e mai aperto, Moby Dick, che mi annoia a morte (ma prima o poi riproverò), e I demoni, che approcciai quando ero troppo giovane per sopportarne i contenuti. Aggiungo Il tenente Sturm, di Junger, che mi ha irritato oltre il limite dopo poche pagine.
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14-05-2015, 16:13
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#85
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,725
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I promessi sposi.
Dovevo leggere il libro per la scuola, la prof ci aveva dato una settimana di tempo.
Ripeto, una settimana di tempo (!!!).
Ho persino provato, sono arrivata quasi a metà e poi ho desistito.
Quel pomeriggio sono andata a comprare il primo Bignami della mia vita
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14-05-2015, 16:25
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#86
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Esperto
Qui dal: Jun 2008
Ubicazione: varese
Messaggi: 954
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
À la recherche du temps perdu, di Proust... so - o bene che va, temo - che in questa vita non riuscirò ad affrontarlo. Sono troppo abituato al romanzo classico con trama e una struttura più o meno definita, per riuscire a leggere Proust. Me ne dispiace davvero anche perché per un sociofobico è una ricca cornucopia di idee.
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Io invece l'ho letto due volte, e lo sto rileggendo...
a parte il fatto che scriveva divinamente, poi il protagonista soffriva un po' di timidezza, difficoltà con il genere femminile... insomma si fa un sacco di pippe, va a zoccole ma non combina nulla, Gilberte non gliela dà (fa solo un po' di petting agli Champs Elysees) ... con Albertine riesce praticamente solo a limonare pur tenendola prigioniera in casa sua... se non è sfigato il Narratore !!!!
a parte gli scherzi, è molto bello e avendo tempo è una lettura che consiglio vivamente...
invece sono arrivato a metà dell'Ulisse e di Moby Dick ma non sono riuscito ad andare avanti...
un libro invece illeggibile è Finnegan's Wake sempre di Joyce
per capirlo devi essere un enciclopedia
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14-05-2015, 16:29
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#87
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Esperto
Qui dal: Jun 2008
Ubicazione: varese
Messaggi: 954
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comunque, Pokorny, se ti interessa avere un quadro generale della Ricerca,
c'è un bel libro che si intitola "L'adorazione perpetua" ed. Donzelli, in cui viene in pratica fatto un riassunto della trama (che comunque c'è anche se molto diluita) con citazioni .... l'autore tra l'altro è uno psicoanalista e ne dà un'intepretazione interessante, ma cmq letteraria e non troppo tecnica...
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14-05-2015, 17:43
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#88
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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una volta ho provato a leggere rainbow six di tom clancy
un mattone piu alto del comodino , non è manco il mio genere ma volevo provare , nn lo finirò mai manco se mi puntano un fucile dei rainbow li
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14-05-2015, 19:40
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#89
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 4,900
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Quote:
Originariamente inviata da FakePlasticTree
L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera, ho provato a leggerlo almeno tre volte ma non riesco mai ad andare oltre le 50 pagine e I Miserabili di Victor Hugo, troppo lungo ma ci voglio riprovare.
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Nuooooooooo anche io ho desistito, però c'ho provato solo una voltà, ritenterò
Comunque qualcosa mi è rimasto, una citazione che mi piace molto: "la vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi, che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con paura"
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14-05-2015, 22:28
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#90
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,112
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
I promessi sposi.
Dovevo leggere il libro per la scuola, la prof ci aveva dato una settimana di tempo.
Ripeto, una settimana di tempo (!!!).
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La donna stava molto molto male...
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Ultima modifica di SugarPhobic; 29-11-2018 a 00:35.
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08-09-2016, 13:07
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#91
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Se questo è un uomo di Primo Levi, non ce la posso fare. Fin dalle prime righe regge il peso di tutto ciò che rappresenta. È così opprimente che avvalora la mia idea che i classici dell'olocausto, scritti a ridosso o durante i campi di concentramento, dovrebbero bastare per le generazioni a venire. Hanno detto tutto e quasi questo proliferare di nuovi titoli 'tratti da una storia vera' in libreria, specie da parte di case editrici dalla politica discutibile come la Newton, sono quasi pornografia delle tragedie e delle emozioni. Non bisogna dimenticare, ma allo stesso bisogna gettare un velo di pudore, discrezione e silenzio invece di continuare a buttare carne al fuoco totalmente superflua al solo scopo di farci i big money.
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08-09-2016, 19:39
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#92
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,472
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I demoni di Dostoevskij. Provato ben due volte, sempre arenato intorno alle cinquanta pagine... :-|
E poi L'arcobaleno della gravità di Pynchon. Interrotto dopo un centinaio di pagine. Incomprensibile, faticosissimo, e tutto ciò per espressa volontà dell'autore. No, non si fa così. L'interruzione è stata dolceamara: fa sempre soffrire interrompere un libro a metà, ma in questo caso un piccolo senso di rivalsa contro l'autore c'è stato... Magari un giorno proverò a riprenderlo in mano...
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08-09-2016, 21:46
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#93
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,667
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I miei:
"L' uomo senza qualità", R. Musil
"L' essere e il nulla", J.P. Sartre
Un malloppo di cui non ricordo l' autore, il titolo era "Riforma e controriforma"
La recherche di Proust
Letto alcune parti de "Le origini del totalitarismo" di H. Arendt, sarebbe da riprendere
"Il male oscuro" di Berto (boh magari non merita), era in una lista di libri da leggere per la scuola
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08-09-2016, 22:26
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#94
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,564
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L'origine della specie di Darwin.
Non è né enorme né difficile, ma ripetitivo da morire. Capita l'antifona, l'ho riposto.
Poi devo dire che con libri e film sono un po' anticonformista. Più sono famosi e citati, più mi scappa la voglia di leggerli e vederli.
Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Non odiatemi , ma Stephen King proprio non ce la faccio.
Ecco lui è uno di quelli che preferisco i film.
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A me invece piace perdersi nei suoi dettagli. Mi fa evadere e mi fa immedesimare tantissimo.
Certo, oltre a dei capolavori, ha scritto anche alcune ciofeche. Ma in generale il suo stile mi piace.
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Ultima modifica di Boston; 08-09-2016 a 22:30.
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08-09-2016, 23:11
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#95
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 423
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01-10-2016, 20:43
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#96
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 214
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Che tu sia per me il coltello di Grossman.
E' un vero salasso!
Odio lasciare i libri incompleti... e pur di finirlo saltavo pagine o interi periodi... Altro che "lettura veloce"
.
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01-10-2016, 23:45
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#97
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 651
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Quote:
Originariamente inviata da Giulia*
Che tu sia per me il coltello di Grossman.
E' un vero salasso!
Odio lasciare i libri incompleti... e pur di finirlo saltavo pagine o interi periodi... Altro che "lettura veloce"
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Sì, è un libro difficile e perfino pesante. Io però me ne sono innamorato: è un libro che andrebbe letto lentamente, "a piccole dosi", una o due lettere a sera o sul treno - c'è stato un periodo in cui andare in treno significava per me leggere una lettera di Yair. Era così bello! - e alla fine ti lascia addosso una sensazione opprimente e ti sembra come se t'avesse distrutto, ma in una maniera sopportabile. Una capitolazione elegante.
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02-10-2016, 00:49
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#98
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Anna Karenina, Il nome della rosa, Notre dame de Paris, I Miserabili (va beh i mattoni francesi diciamo) I fratelli Karamazov.. tutti libri che mi ispirano ma non ho il coraggio di leggere
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02-10-2016, 02:07
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#99
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Troppi.
Penso l'Ulisse di Joyce.
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02-10-2016, 09:09
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#100
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 214
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Quote:
Originariamente inviata da Murakami
Sì, è un libro difficile e perfino pesante. Io però me ne sono innamorato: è un libro che andrebbe letto lentamente, "a piccole dosi", una o due lettere a sera o sul treno - c'è stato un periodo in cui andare in treno significava per me leggere una lettera di Yair. Era così bello! - e alla fine ti lascia addosso una sensazione opprimente e ti sembra come se t'avesse distrutto, ma in una maniera sopportabile. Una capitolazione elegante.
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Vedi, a me manca quella lentezza che forse ti appartiene... e che sicuramente è un pregio. Quella lentezza che in un tempo lontano apparteneva anche a me...
Non ho scritto che non andrebbe letto. Affatto! Anzi, personalmente l'ho consigliato ad alcuni amici... proprio perché riesce a entrare in spazi profondi dell'animo, che altri libri appena sfiorano.
A parer mio, comunque, l'autore (o magari il suo editor) avrebbe potuto "alleggerirlo" un tantino...
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Ultima modifica di cancellato17904; 02-10-2016 a 09:14.
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