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25-03-2012, 21:20
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#101
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da ansiolino
stavo pensando, a sto punto perchè non ci trasferiamo su un isola di soli problematici come noi?
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Bonci è deciso io ci sto hahah!
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11-05-2012, 16:01
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#102
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Principiante
Qui dal: May 2012
Messaggi: 5
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Salve ho 46 anni ,sono un depresso ed evitante, per lunghi periodi mi sento
come gli altri "normali", poi qualche fonte di stress mi butta nel baratro
della depressione e mi fa "risvegliare" evitante. Non puoi immaginare che
significhi muoversi in mezzo agli altri, avere paura di qualunque cosa, dei
discorsi con la gente perche' perdi il filo, non ti concentri su niente ed il
tuo rendimento sociale e' nullo. In famiglia mi comporti come un rimbambito e
fai scelte da tale.
E' terribile accettarsi per quel poco che si e'.
E' normale che si abbiano questi disturbi cognitivi e comportamentali?
rispondetemi anche in pwt [email protected]
Michele
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15-06-2013, 00:18
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#103
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Nord-Est
Messaggi: 955
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Quote:
Originariamente inviata da calivero
I criteri diagnostici del DSM-IV per il disturbo evitante di personalità sono:
Un quadro pervasivo di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza, e ipersensibilità al giudizio negativo, che compare entro la prima età adulta, e che comprende almeno 4 dei seguenti elementi:
1) evita attività lavorative che implicano un significativo contatto interpersonale, poichè teme di essere criticato, disapprovato o rifiutato
2) è riluttante nell'entrare in relazione con persone, a meno che non sia certo di piacere
3) è inibito nelle relazioni intime per il timore di essere umiliato o ridicolizzato
4) si preoccupa di essere criticato o rifiutato in situazioni sociali
5) è inibito in situazioni interpersonali nuove per sentimenti di inadeguatezza
6) si vede come socialmente inetto, personalmente non attraente, o inferiore agli altri
7) è insolitamente riluttante ad assumere rischi personali o ad ingaggiarsi in qualsiasi nuova attività, perchè questo può rilevarsi imbarazzante
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Mi ritrovo in tutte queste caratteristiche, tranne per il fatto che non mi sento inferiore agli altri, solo inadeguato nei rapporti sociali, ma non certo "inferiore" in generale ...
Comunque restano ancora dubbi sulla differenza tra personalità evitante e fobia sociale, anche perché ci sono differenti spiegazioni a seconda delle fonti ...
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15-06-2013, 01:25
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#104
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 172
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Nel mio caso la paura è solo quella di essere ridicolizzato, anche se cmq nel mio caso il disturbo evitante nasce dal fatto che non so interagire con gli altri.
Da adolescente non avevo problemi, questi sono sorti dai 18 anni in poi.
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10-06-2014, 18:29
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#105
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Principiante
Qui dal: Jun 2014
Messaggi: 49
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Praticamente é la mia descrizione.
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10-06-2014, 19:34
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#106
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Principiante
Qui dal: May 2014
Messaggi: 38
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anch'io mi rivedo in ognuno degli elementi elencati..che tristezza..
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10-06-2014, 20:59
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#107
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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non c'è cosa più schifosa che categorizzare la gente in varie patologie come fanno questi manuali psichiatrici
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10-06-2014, 21:53
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#108
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
non c'è cosa più schifosa che categorizzare la gente in varie patologie come fanno questi manuali psichiatrici
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perchè scusa? Come fai a curare nel modo giusto una persona se non sei in grado di identificare i sintomi?
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10-06-2014, 22:53
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#109
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
perchè scusa? Come fai a curare nel modo giusto una persona se non sei in grado di identificare i sintomi?
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Sinceramente credo che la psichiatria serva essenzialmente alla società per proteggersi da individui socialmente "pericolosi" e alle case farmaceutiche per fare milioni e ovviamente non al "malato".
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10-06-2014, 23:53
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#110
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 1,126
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La differenza fra timidezza - introversione e disturbo evitante di personalità?
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11-06-2014, 17:34
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#111
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Quote:
Originariamente inviata da Marchese
La differenza fra timidezza - introversione e disturbo evitante di personalità?
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l'introversione è roba che si son inventati inventati gli psicanalisti mentre le altre sono ""psicopatologie""
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01-11-2014, 20:10
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#112
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Principiante
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 60
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il problema è che poi le persone confermano e alimentano le mie convinzioni di essere pazzo, lo dicono alle spalle e poi davanti si comportano bene...mi sono chiuso in casa perchè tutti al ristorante dei miei, e tutti quelli che vivono nella zona dove c'è il ristorante i miei parenti insomma tutti lo pensano...mi sento umiliato e impossibilitato a reagire. ogni volta che lo faccio esco di casa e faccio finta di niente di non vedere quello che succede intorno a me ma è come un vortice che mi risucchia e mi riporta a casa da solo buttando la mia vita vivendo con i sensi di colpa per non essere quello che vorrei.... non mi fido piu di nessuno mi hanno deluso tutti. Ho paura di uscire di casa perchè so che tutti pensano che sono pazzo e questa paura viene sempre confermata. L'unica cosa che posso fare è andare in svizzera e mettere fine a questa vita inutile fatta di paura di uscire di casa. non vorrei essere compatito ma non vedo altra soluzione veramente. se ne avete qualcuna mi farebbe piacere ascoltarla se no ho già compilato i moduli per il testamento biologico ho preparato tutto.. quando mi stufo so cosa fare...non mi proponete psicologi o psichiatri che mi imbottiscono di farmaci e non fanno un cazzo...grazie a tutti un abbraccio
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01-11-2014, 20:22
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#113
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,011
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Quote:
Originariamente inviata da pierfabio81
il problema è che poi le persone confermano e alimentano le mie convinzioni di essere pazzo, lo dicono alle spalle e poi davanti si comportano bene...mi sono chiuso in casa perchè tutti al ristorante dei miei, e tutti quelli che vivono nella zona dove c'è il ristorante i miei parenti insomma tutti lo pensano...mi sento umiliato e impossibilitato a reagire. ogni volta che lo faccio esco di casa e faccio finta di niente di non vedere quello che succede intorno a me ma è come un vortice che mi risucchia e mi riporta a casa da solo buttando la mia vita vivendo con i sensi di colpa per non essere quello che vorrei.... non mi fido piu di nessuno mi hanno deluso tutti. Ho paura di uscire di casa perchè so che tutti pensano che sono pazzo e questa paura viene sempre confermata. L'unica cosa che posso fare è andare in svizzera e mettere fine a questa vita inutile fatta di paura di uscire di casa. non vorrei essere compatito ma non vedo altra soluzione veramente. se ne avete qualcuna mi farebbe piacere ascoltarla se no ho già compilato i moduli per il testamento biologico ho preparato tutto.. quando mi stufo so cosa fare...non mi proponete psicologi o psichiatri che mi imbottiscono di farmaci e non fanno un cazzo...grazie a tutti un abbraccio
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- piuttosto che suicidarmi prima proverei a curarmi, anche con i farmaci, perchè no, non mi piacciono, ma sempre meglio della morte.
- Proverei a spostarmi in un'altra città dove non mi conosce nessuno.
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01-11-2014, 20:37
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#114
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Sinceramente credo che la psichiatria serva essenzialmente alla società per proteggersi da individui socialmente "pericolosi" e alle case farmaceutiche per fare milioni e ovviamente non al "malato".
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forse stai facendo di tutta l'erba un fascio.. , no ?
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02-11-2014, 09:45
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#115
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Premessa: Esprimo solo la mia personalissima e quindi opinabile visione della questione.
Quando lessi il DSM IV (molti anni fa) facevo prima ad elencare in quali patologie non mi ritrovassi...
Mi sorse un dubbio.. "fossi affetta proprio da quelle in cui non mi riconosco??"
Dopo più di 20 anni di diagnosi puntualmente smentite dagli stessi specialisti che me le somministrarono ormai preferisco semplicemente vedere questo mio ulteriore disagio così : "ho difficoltà a relazionarmi in questo ambito, in quest'altro etc. perché? Come posso relazionarmi meglio?"
I primi anni sì, avevo molto bisogno di capire cosa avessi, di identificare il mio male di vivere in una patologia riconosciuta, credo sia una necessità iniziale e naturale di molti tra coloro che soffrono di qualsivoglia disturbo invalidante.
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