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25-07-2010, 10:52
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#61
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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effettivamente passa la voglia a leggere tutto questo.. Io spero solo che legga chi penso io, cioè la persona a cui voglio bene e spero che anche altre persone con questo disturbo possono capirsi più a fondo e cercare di autoanalizzarsi davvero.
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25-07-2010, 10:56
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#62
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Quote:
Originariamente inviata da Gioiellina
Piccoli cambiamenti costanti possono aiutare questi individui a credere di poter
raggiungere l'astinenza come obiettivo a lungo termine.
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Puntate su questo, non chiudetevi in voi stessi, non avete paura di voi e degl'altri. Esistono persone che vogliono starvi vicino, non saranno perfette ma almeno ci provano in qualche modo
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27-07-2010, 16:05
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#63
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Cioè credo che capita che alcuni tipi di evitante si sentono superiori (incosciamente)e pretendono tanto.. ma sarà una cosa di carattere cmq. Anzi a me questa parte spaventa troppo.. e qualcuno lo sa
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11-03-2011, 21:53
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#64
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Firenze
Messaggi: 115
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merda ci sono tutto...allora è questo il mio problema! perchè non me l'ha detto il mio ex psichiatra? con quanto lo pagavo...cazzo...
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11-03-2011, 22:39
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#65
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
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A ME PIACE QUESTA
La caratteristica essenziale del Disturbo Narcisistico di Personalità è un quadro di tendenza alla superiorità, necessità di ammirazione e mancanza di sensibilità per gli altri.
Gli individui con disturbo narcisistico hanno, per la maggior parte del tempo, un’alta considerazione di sé. Essi abitualmente esagerano le proprie capacità, apparendo spesso presuntuosi. Credono di essere speciali, superiori, di dover essere soddisfatti in ogni loro richiesta e di avere diritto ad un trattamento speciale.
Si aspettano che anche gli altri riconoscano il loro status di persone speciali e, nel caso in cui questo accada, li idealizzano. Viceversa se gli altri mettono in discussione le loro qualità reagiscono con rabbia, risultando incapaci di mettersi in discussione ed accettare le critiche.
Gli individui con disturbo narcisistico di personalità generalmente hanno difficoltà a riconoscere che anche gli altri hanno desideri, sentimenti e necessità. Credono che le proprie esigenze vengano prima di ogni cosa e che il loro modo di vedere le cose sia l'unico giusto universalmente, mostrando indifferenza rispetto al punto di vista degli altri e incapacità di coglierlo. Così, per esempio, gli individui con disturbo narcisistico possono pretendere di evitare di fare la fila e di essere serviti immediatamente da commessi e camerieri. In ogni caso, anche se non lo pretendono, si infastidiscono oltre modo quando si trovano a dover rispettare le attese, le regole condivise, mal tollerando di non veder soddisfatti subito i propri bisogni.
Le relazioni interpersonali sono dunque tipicamente compromesse a causa di problemi derivanti dalle eccessive pretese, dalla necessità di ammirazione e dal relativo disinteresse per la sensibilità degli altri. Gli individui narcisistici, infine, sono spesso invidiosi degli altri, o credono che gli altri siano invidiosi di loro. Tendono a vedere gli altri in chiave competitiva e a lottare per stabilire e mantenere una posizione di supremazia.
Molto spesso, negli alti ruoli di qualunque gerarchia (aziendale, istituzionale, ecc.), troviamo soggetti con personalità narcisistica, in quanto le loro caratteristiche sono funzionali alla competizione sul lavoro. Ottengono elevati risultati senza rendersi conto di quanto molte persone facciano le spese dei loro atteggiamenti o rimangano ferite da essi.
Nelle relazioni interpersonali sono fallimentari. Scelgono generalmente partner deboli e sottomessi, che li ammirano e li fanno sentire importanti. Dopo un po’ di tempo, però, si annoiano, si sentono insoddisfatti e vanno alla ricerca di nuovi flirt, volti a stimolarli nuovamente, oppure tentano di trasformare il/la partner, manipolandoli a loro piacimento. Anche in amore vivono con un costante senso di competizione e il gusto che traggono dalla relazione e principalmente quello di conquista della “preda”. Vivono le relazioni sessuali con forte ansia da prestazione, il che talvolta li rende vittima di disfunzioni sessuali, che per loro costituiscono una tragedia.
Nei rari casi in cui entrano in relazioni con una persona “al loro livello”, che non li ammira, a cui sono loro ad attaccarsi veramente, soffrono di un’elevata ansia d’abbandono e, nel caso di una rottura, sprofondano nella depressione. Stessa sorte tocca loro nel caso in cui ottengano pesanti fallimenti sul lavoro o perdano una competizione importante.
In ogni caso i narcisisti, anche quando hanno la sensazione di avere tutto ciò che desiderano (successo, amore, soldi, ecc.) si sentono costantemente insoddisfatti e attraversano fasi depressive cui non sanno dare una spiegazione.
La terapia del disturbo narcisistico è molto difficile, anche per la loro totale inconsapevolezza del disturbo e dell’effetto che esso provoca negli altri. In genere arrivano ad una terapia soltanto perché si sentono depressi, ma le tradizionali terapie antidepressive non hanno efficacia. La terapia cognitiva a medio-lungo termine (da 1 a 2 anni) offre qualche possibilità di miglioramento, sebbene sia molto difficile modificare una struttura di personalità e, in questi casi, anche conquistarsi la fiducia del paziente e mantenerla elevata.
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12-03-2011, 01:58
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#66
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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Mi ritrovo nel quadro tranne che per il fatto che nel mio caso i tratti di personalità evitanti invece di attenuarsi col tempo tendono ad aumentare.
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12-03-2011, 10:00
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#67
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da clang hetto
A ME PIACE QUESTA La caratteristica essenziale del Disturbo Narcisistico di Personalità è un quadro di tendenza alla superiorità, necessità di ammirazione e mancanza di sensibilità per gli altri
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Non scherziamo col d. narcisista: è molto diverso da quello evitante. Provate a crescere con un padre narcisista e poi mi direte
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16-03-2011, 07:33
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#68
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: Anedoniopoli
Messaggi: 263
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Quote:
Originariamente inviata da Gioiellina
Per esempio, un cliente maschio, single, affetto da AvPD, che faceva il falegname, sulla trentina, nelle sue fantasie
era una sorta di Elvis Presley. Sognava di possedere una Cadillac decappottabile, aveva i capelli lunghi e impomatati
all'indietro, e portava jeans stretti, camicie di seta e gioielli d'oro. Parte della sua fantasia era avere una relazione
con una bella donna giovane, alta, bionda, magra che confermasse la sua desiderabilità. Nel frattempo, un'amica alla quale
lui voleva bene ma che era bassa, bruna, pesante e non particolarmente attraente era abbastanza interessata a lui.
Questo individuo non era, nel momento in cui era in terapia, intenzionato a liberarsi dalle sue fantasie di
chi potesse essere non in modo tale da poter godere la sua vera identità. Si descriveva solitario, frustrato e triste.
I suoi sentimenti erano collegati al desiderio della versione fantastica di se stesso. Era incapace di accettare
e apprezzare ciò che era disponibile e che gli avrebbe consentito di essere molto meno solo.
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Anch’io son rimasta colpita da questo passaggio. Direi che è acuto e illuminante. Ma non mi pare che fosse un invito, come molto banalmente qualcuno ha notato, ad accontentarsi della propria nullaggine. Notare le frasi in grassetto. Il desiderio di questo tizio della donna bionda alta magra è in realtà il desiderio di uno stereotipo per soddisfare la parte di sé idealizzata costruita in contrapposizione alla percezione distorta di sé come inetto e incapace. Come quello di assomigliare a Presley, cioè essere una copia dell’immagine pubblica di qualcun altro e non sé stesso.
Casomai mi pare un invito a riconoscere e abbandonare le idee di grandezza (nate per contrastare i marci sentimenti di inferiorità) che nutriamo nei nostri confronti e che ci confinano in una vita frustrante e artefatta per accettare quello che siamo veramente e vivere sul serio.
Del resto comunque, per fortuna, c’è ancora la libertà (?) di buttare nel cesso tutta intera (o anche a pezzetti) la propria vita per star dietro a seghe mentali…
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16-03-2011, 07:40
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#69
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: Anedoniopoli
Messaggi: 263
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Non scherziamo col d. narcisista: è molto diverso da quello evitante. Provate a crescere con un padre narcisista e poi mi direte
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Oh cristo... Padre narcisista? Non oso minimamente immaginare. Ho avuto un'amica stretta con tale disturbo e a rileggere le descrizione mi son venuti i sudori freddi....
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20-05-2011, 14:49
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#70
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Guest
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Azz ce li ho tutti - xd sara autosogestione della mia crisi depressiva ma avvolte mi riconosco
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20-05-2011, 15:12
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#71
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: dove si fanno i Bunga Bunga:D
Messaggi: 2,167
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Quello descriddo sono io.....evidande....finalmende ho scoperdo il mio problema....e mo?
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20-05-2011, 15:41
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#72
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Guest
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Come disse il mio capo lavoro al mio primo giorni di lavoro mi disse "e mo so cazzi tuoi" questo mi servi come stimolo a far meglio , cosa che feci a tempo
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12-07-2011, 20:59
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#73
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Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 175
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a me comunque questo dep non e' molto chiaro.un ''classico e normale'' ansioso a 360gradi di suo e' evitante,se ha altre scelte possibile e' normale che evita le situazione ansiogena,fondamentalmente in generale credo che l' ansioso avra' una bassa autostima di se',e legata ad essa magari anche una sottovalutazione e si sminuisce anche a livello fisico;dunque e' assai probabile che magari un ansioso (che sicuramente di suo si sentira' inferiore a molti altri) si trovera' a disagio ad andare in palestra,centri commerciali,discoteche ecc;e avra' difficolta' a livello lavorativo in quanto magari si sentira' spesso sotto pressione per paura di sbagliare,di essere criticato ecc. a livello amoroso proprio perche' insicuro magari avra' ansia e quindi paura del sesso,di non dare piacere e non soddisfare il proprio partner..
quindi mi chiedo..qual'e' la differenza tra un ansioso diciamo ''generale''..e uno affetto dal dep?!?
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12-07-2011, 21:35
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#74
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da ansioso85
quindi mi chiedo..qual'e' la differenza tra un ansioso diciamo ''generale''..e uno affetto dal dep?!?
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L'ansia di chi ha il DEP è legata a certe situazioni ed il malato si libera dell'ansia evitando quelle situazioni. Un'ansioso generico può preoccuparsi anche di cose come fare un viaggio da solo in macchina, che non è una situazione in cui deve interagire con altri umani.
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Ultima modifica di barclay; 12-07-2011 a 21:38.
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12-07-2011, 21:40
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#75
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Quote:
Originariamente inviata da Dekker83
Quello descriddo sono io.....evidande....finalmende ho scoperdo il mio problema....e mo?
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siii e come mai le femmine non le eviti?? ma va va
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12-07-2011, 21:53
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#76
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Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 175
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Quote:
Originariamente inviata da stone
L'ansia di chi ha il DEP è legata a certe situazioni ed il malato si libera dell'ansia evitando quelle situazioni. Un'ansioso generico può preoccuparsi anche di cose come fare un viaggio da solo in macchina, che non è una situazione in cui deve interagire con altri umani.
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l' esempio non e' dei piu' illuminanti a mio parere..dato che e' scritto che un evitante e' non e' per forza un sociofobico(cosi' come potrebbe non esserlo un' ansioso);anche l' evitante potrebbe avere paura di affrontare un viaggio da solo in macchina perche' appunto la situazione gli crea ansia cosi' come l' ansioso ''generico'' no?
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12-07-2011, 21:55
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#77
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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anche persone che non hanno fobia sociale ed altri disturbi hanno paura di fare viaggi da soli... é un esempio.. vi arrampicate sugli specchi
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12-07-2011, 22:20
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#78
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 272
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Quote:
Originariamente inviata da ansioso85
l' esempio non e' dei piu' illuminanti a mio parere..dato che e' scritto che un evitante e' non e' per forza un sociofobico(cosi' come potrebbe non esserlo un' ansioso);anche l' evitante potrebbe avere paura di affrontare un viaggio da solo in macchina perche' appunto la situazione gli crea ansia cosi' come l' ansioso ''generico'' no?
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Generalmente sociofobia e dep vengono considerati separatamente. Quella della macchina la considero più una forma di ansia generalizzata
Da ipsico:
Spesso la diagnosi può essere confusa con quella di fobia sociale, ma il disturbo evitante prevede un sentimento di ansia generalizzato a tutte le interazioni con gli altri e un forte senso di estraneità rispetto al mondo esterno, che in genere non riguarda i social fobici. Gli evitanti si sentono come alieni sulla terra, diversi dagli altri, incapaci di condividere i loro sentimenti, distanti, inferiori; è come se vedessero la vita degli altri scorrere dietro a un vetro, ma si rendessero conto che loro non saranno mai “dentro” a quella vita “normale”.
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Ultima modifica di Casper; 12-07-2011 a 22:23.
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12-07-2011, 22:52
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#79
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Principiante
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 20
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Quote:
Originariamente inviata da Casper
Da ipsico:
Spesso la diagnosi può essere confusa con quella di fobia sociale, ma il disturbo evitante prevede un sentimento di ansia generalizzato a tutte le interazioni con gli altri e un forte senso di estraneità rispetto al mondo esterno, che in genere non riguarda i social fobici. Gli evitanti si sentono come alieni sulla terra, diversi dagli altri, incapaci di condividere i loro sentimenti, distanti, inferiori; è come se vedessero la vita degli altri scorrere dietro a un vetro, ma si rendessero conto che loro non saranno mai “dentro” a quella vita “normale”.
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Sono io, sono io
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22-07-2011, 10:27
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#80
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 272
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Collegandomi al senso di inadeguatezza del dep ho sognato che facevo il cameriere ma combinavo disastri ad es. facendo cadere per terra una pizza... nel sogno poi mi dicevo che non sarei più tornato a lavoro Dopo aver rifiutato nella realtà di fare il barista in montagna perfino fare il cameriere mi mette ansia. Penso che farò il guardiano di qualche faro in futuro...
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