|
|
04-11-2023, 10:47
|
#1
|
Banned
Qui dal: Oct 2023
Messaggi: 319
|
|
Ultima modifica di Amym; 17-03-2024 a 23:05.
|
04-11-2023, 11:17
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,224
|
Sì assolutamente, io per assurdo sono molto più a mio agio in ambienti formali rispetto ad ambienti da bar.
Inoltre credo sarebbe molto più facile per me parlare di cose intime con un estraneo rispetto ad un familiare... O un amico (se ne avessi )
|
|
04-11-2023, 11:45
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,224
|
Sì è molto simile anche per me, appena mi avvicino ad una certa persona inizio ad alzare dei muri e sento il bisogno di tenerla lontana.
Nel mio caso credo sia dovuto alla paura di esser tradito da quella persona, o che ella possa usare le cose che le dico in confidenza contro di me, credo nasca tutto dalle esperienze che ho avuto con mia madre.
|
|
04-11-2023, 11:50
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,423
|
Quote:
Originariamente inviata da Maffo
o che ella possa usare le cose che le dico in confidenza contro di me
|
Questo succede anche a me, molto, ma con gli estranei.
Se riesco a fidarmi di una persona allora riesco anche da aprirmi. Il mio problema è che sono davvero poche le persone di cui riesco a fidarmi e che ci vuole un tempo infinito per arrivare ad aprirmi. Poi ci sono cose che ho imparato mio malgrado che è comunque meglio di non dire a nessuno.
|
|
04-11-2023, 11:59
|
#5
|
Banned
Qui dal: Oct 2023
Messaggi: 319
|
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Questo succede anche a me, molto, ma con gli estranei.
Se riesco a fidarmi di una persona allora riesco anche da aprirmi. Il mio problema è che sono davvero poche le persone di cui riesco a fidarmi e che ci vuole un tempo infinito per arrivare ad aprirmi. Poi ci sono cose che ho imparato mio malgrado che è comunque meglio di non dire a nessuno.
|
Quindi nel tuo caso è una questione di fiducia, che una volta raggiunta si mantiene nel tempo giusto?
|
|
04-11-2023, 12:02
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,423
|
Quote:
Originariamente inviata da Amym
Quindi nel tuo caso è una questione di fiducia, che una volta raggiunta si mantiene nel tempo giusto?
|
Esattamente.
|
|
04-11-2023, 13:05
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,224
|
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Questo succede anche a me, molto, ma con gli estranei.
Se riesco a fidarmi di una persona allora riesco anche da aprirmi. Il mio problema è che sono davvero poche le persone di cui riesco a fidarmi e che ci vuole un tempo infinito per arrivare ad aprirmi. Poi ci sono cose che ho imparato mio malgrado che è comunque meglio di non dire a nessuno.
|
Capisco bene il tuo punto di vista...
Io con gli estranei non ho grosse difficoltà a parlare (anche) di cose private perché non do molto peso alla loro opinione e so che non possono ferirmi come potrebbe fare un parente ad esempio.
Insomma, non ho problemi a raccontare una situazione imbarazzante a qualcuno che vedo raramente, perché so che a quella persona interessata relativamente poco, e non ne fará una questione di stato.
Invece un amico intimo che ti conosce molto bene sa quali sono le cose che ti feriscono e potrebbe usarle contro di te.
Però mi rendo conto che la mia visione su questo tema è un po' distorta, e probabilmente è una delle cose su cui dovrei lavorare.
|
|
04-11-2023, 13:07
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,224
|
Quote:
Originariamente inviata da Amym
Stessa cosa, mancanza di fiducia di base, con annesse paranoie che partono solo se si avvia un abbaglio di confidenza. Mentre con persone tendenzialmente respingenti, non instaurandosi mai un minimo grado di intimità, accade che sono io ad avvicinarmi e a prendermi inevitabilmente rifiuti, non mi riferisco all'ambito romantico, ma a quello meramente relazionale. Un meccanismo diabolico in cui sei condannato ad essere o isolato, o rifiutato.
|
Sono delle trappole da cui non è facile uscire.
Spesso siamo noi stessi a farci del male senza nemmeno rendercene conto...
|
|
04-11-2023, 13:12
|
#9
|
Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
|
Si ho molte paranoie e non riesco mai a dialogare senza recitare una parte, non riesco più ad aprirmi e sentirmi disinvolto nelle conversazioni ormai, troppi anni di inibizione mi hanno rovinato...
Questo mi fa sentire sempre più strano e mi fa vedere il futuro in maniera drammatica, perchè non so come riuscire a cambiare radicalmente e sbloccarmi. Anche negli ambiti lavorativi non saprei gestire le relazioni con i colleghi o comunque datori, finirei per stressarmi così tanto da sbagliare tutto e farmi licenziare.
Penso che le difficoltà relazionali siano il principale freno della mi vita.
|
|
04-11-2023, 13:15
|
#10
|
Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
|
Solo quando bevo alcol riesco a parlare normalmente, ma poi finisce l'effetto e mi sento come un impostore, possibile che per disinibirsi in maniera da essere normale bisogna ricorrere all'alcol? Ci deve essere un altro modo, i farmaci fanno il suo ma sempre sotto la soglia dell'essere funzionali.
|
|
04-11-2023, 13:24
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,224
|
Quote:
Originariamente inviata da Amym
Credo di essere simile in questo aspetto, perché con le persone più vicine, quelle che in teoria ti dovrebbero ben volere, mi sale una specie di muro e cado nel semi mutismo su ciò che mi riguarda. Sento come una forza che mi porta a tenere distanze e respingere. Non cerco proprio la loro compagnia, preferisco starmene per conto mio a leggere. Poi se sono gli altri a parlare e ad avere bisogno non ho problemi ad ascoltare. Non so però se faccio il ragionamento razionale di ciò che potrebbe essere usato contro, va tutto in automatico, ma la paranoia che potrebbe non essere rispettato il segreto o che ci si possano fare chiacchiere quella cell'ho sicuro.
|
Ringrazia
|
|
04-11-2023, 13:26
|
#12
|
Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 1,495
|
Dovrei provare anche io con l’alcool. In un anno e passa di farmaci e psicoterapia non sono ancora minimamente in grado di integrarmi nella società. Basterebbero anche dei brevi momenti di normalità.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
|
|
04-11-2023, 13:44
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,224
|
Quote:
Originariamente inviata da juan
Dovrei provare anche io con l’alcool. In un anno e passa di farmaci e psicoterapia non sono ancora minimamente in grado di integrarmi nella società. Basterebbero anche dei brevi momenti di normalità.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
|
Occhio che l'alcool non va molto d'accordo con i farmaci, soprattutto con le benzo se ricordo bene, perché agiscono sugli stessi recettori nel cervello.
|
|
04-11-2023, 13:52
|
#14
|
Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
|
Quote:
Originariamente inviata da juan
Dovrei provare anche io con l’alcool. In un anno e passa di farmaci e psicoterapia non sono ancora minimamente in grado di integrarmi nella società. Basterebbero anche dei brevi momenti di normalità.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
|
Non farlo, con le benzo e l'alcol io ho fatto minchiate che nemmeno ricordavo, dopo mi sono isolato 2 mesi...
Con gli ssri invece l'alcol non mi fa un granchè, ma ultimamente sto smettendo di bere quando esco, anche perchè esco pochissimo.
|
|
04-11-2023, 13:54
|
#15
|
Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
|
Quote:
Originariamente inviata da Amym
Che poi l'alcol ti fa dire cose personali che normalmente non diresti, infatti evito pure quello. Per i farmaci non saprei come funziona la cosa. Comunque ti capisco. Ma a me capita anche di adattarmi al contesto per mimesi con gente che conosco però, ma quello che dico ha il solo scopo di intrattenimento da sopravvivenza, non c'entra niente con ciò che sento o che sono che rimane nel fondo senza trapelare.
|
Io assumo farmaci per la depressione ma agiscono in maniera minima anche sulle ansie sociali e la paranoia.
Comunque si esatto è come se ci fosse un vetro tra me e gli altri, tutto quello che sono io davvero non è mai mostrato, come se fosse sempre un gioco di ruolo dove devi scegliere le frasi da dire, ma che non sento mie.
|
|
04-11-2023, 13:54
|
#16
|
Banned
Qui dal: Oct 2023
Messaggi: 319
|
Quote:
Originariamente inviata da juan
Dovrei provare anche io con l’alcool. In un anno e passa di farmaci e psicoterapia non sono ancora minimamente in grado di integrarmi nella società. Basterebbero anche dei brevi momenti di normalità.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
|
Ma infatti non andrebbe fatto è pericoloso
|
|
04-11-2023, 14:02
|
#17
|
Banned
Qui dal: Oct 2023
Messaggi: 319
|
Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Io assumo farmaci per la depressione ma agiscono in maniera minima anche sulle ansie sociali e la paranoia.
Comunque si esatto è come se ci fosse un vetro tra me e gli altri, tutto quello che sono io davvero non è mai mostrato, come se fosse sempre un gioco di ruolo dove devi scegliere le frasi da dire, ma che non sento mie.
|
Grazie per aver condiviso
|
|
04-11-2023, 14:03
|
#18
|
Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 1,495
|
Quote:
Originariamente inviata da Amym
Ma infatti non andrebbe fatto è pericoloso
|
Le benzo le sto scalando. Magari un po’ d’alcol senza esagerare può aiutare a diventare più allegri e socievoli.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
|
|
04-11-2023, 15:47
|
#19
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
|
Edward come bargnani l'enigma di tutti gli enigmi.ho letto articoli tra lui e de sciglio..come amano i timidi in Italia.meglio vallanzasca di un timido in Italia.
|
|
04-11-2023, 23:38
|
#20
|
Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
|
A me è più facile aprimi e semi sconosciuti anche, coi parenti non mi parlo da anni
|
|
|
|
|