|
|
|
|
|
|
Visualizza i risultati del sondaggio: L'autostima si aumenta come?
|
Non cercare scuse, dipende solo da te
|
|
2 |
9.52% |
Dipende dall'esperienza, ma puoi aumentarla senza dipendere per forza dal successo
|
|
11 |
52.38% |
Dipende dai successi e gli insuccessi e non è controllabile volontariamente
|
|
8 |
38.10% |
|
|
28-06-2020, 23:59
|
#81
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma avere una stima alta in ambito sessuale-affettivo per una persona cosa significa in concreto?
Per me si traduce poi in credenze del genere "su 10 tentativi 8 andranno bene".
Chi ha una stima più bassa avrà invece credenze del tipo "su 100 tentativi 1 andrà bene".
Si fa una valutazione generale della preferibilità e giudizio altrui, è ovvio poi che i singoli casi sono diversi.
Supponendo che queste valutazioni statistiche sono reali, queste sono comunque valutazioni attuali relative alla posizione socio economica, l'aspetto e così via... attuali... In linea di principio si potrebbero comunque modificare le cose, il secondo potrebbe cercare di far carriera, far soldi, fare palestra, aggiungere skills sociali e da 1/100 magari arriva a 1/10 ampliando le sue possibilità di scelta.
E' certo che rispetto all'altro deve provare a fare un mucchio di cose e sperare che vadano bene.
Se sul lungo periodo hanno le stesse esperienze e numero di rifiuti, il primo se non è completamente matto dovrà modificare la sua stima. Quando vedrà che dopo 100 tentativi 1 sola gli ha dato retta non potrà ancora credere che "su 10 tentativi 8 andranno bene" e avrà abbassato anche lui la sua stima come l'altro. La sua valutazione in pratica era scollata dalla grandezza effettiva e quindi fittizia, come ho spiegato nell'altro messaggio con l'analogia della lancetta segna velocità e la velocità effettiva.
Se non è cambiato l'unica spiegazione è che probabilmente era errata la valutazione iniziale e aveva sovrastimato le sue possibilità di piacere all'altro sesso.
|
una persona può pure ritenere di avere effettivamente poche possibilità di avere avventure sessuali per via dell'aspetto fisico per esempio e allo stesso tempo essere influenzata da questa consapevolezza meno di altri. Se nell'ambito di conoscenze superficiali si viene rifiutati molte volte perchè esteticamente si sta abbastanza fuori dai canoni predominanti questo può sicuramente abbattere la persona ma magari non intacca più di tanto la sua autostima perchè la stessa persona non ritiene l'aspetto un parametro così importante per valutare il proprio valore.
|
Ultima modifica di alien boy; 29-06-2020 a 00:02.
|
29-06-2020, 00:09
|
#82
|
Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
|
Ma la mia autostima è bassa in generale , nelle cose di tutti i giorni, perché ho problemi seri essendo bipolare e ansioso , per quanto riguarda le possibilità di piacere come uomo non ho problemi perché so da quasi sempre che non piaccio per via della mia estetica , ma fosse solo quello non intaccherebbe la mia autostima, essere brutti eventualmente non è una colpa e non si può soffrire per questo
|
|
29-06-2020, 06:51
|
#83
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
|
Quote:
Originariamente inviata da alien boy
una persona può pure ritenere di avere effettivamente poche possibilità di avere avventure sessuali per via dell'aspetto fisico per esempio e allo stesso tempo essere influenzata da questa consapevolezza meno di altri. Se nell'ambito di conoscenze superficiali si viene rifiutati molte volte perchè esteticamente si sta abbastanza fuori dai canoni predominanti questo può sicuramente abbattere la persona ma magari non intacca più di tanto la sua autostima perchè la stessa persona non ritiene l'aspetto un parametro così importante per valutare il proprio valore.
|
Ma in concreto questa associazione è campata in aria o no?
Se oggettivamente non è migliorabile una situazione in termini di possibilità, non è migliorabile, non è che poi se tu hai quelle possibilità le puoi aumentare con l'autostima, faresti lo stesso errore di chi vuole far accellerare l'auto spostando la lancetta dell'indicatore della velocità a mano. L'auto bisogna poi cercare di accelerarla con qualche mezzo concretamente se la si vuol fare andare più veloce.
Sapendo veramente che queste sono le possibilità puoi anche decidere di non provare a far nulla valutando che il gioco non vale la candela. Ma qua poi entrano in gioco le aspettative e altri fattori, la stima sociale non c'entra direttamente.
Tanto se l'altra persona con l'autostima alta ha fatto un errore di valutazione sovrastimando le sue possibilità finirà nella stessa situazione a livello mentale dopo un certo numero di rifiuti se non cambia oggettivamente in qualche senso mentre fa queste cose, se è narcisista o bipolare o matta per altri motivi, mentalmente penserà di esser la padrona del mondo, ma comunque poi in concreto avrà le stesse possibilità anche se crede di averne di più.
Poi non so come riuscirebbe ad appianare l'incongruenza tra la credenza di avere molte possibilità e l'osservazione concreta che poi ne ha di meno di quelle che crede o sostiene di avere.
Non è che percepire di avere molte possibilità in più di quelle che si hanno necessariamente poi fa allineare la realtà a questa credenza.
Alcuni psicologi argomantano che viene a crearsi un ciclo virtuoso sovrastimando le proprie possibilità perché se credi di avere molte possibilità fai molti tentativi e questi poi da soli farebbero migliorare oggettivamente casomai si stia inguaiati, ma a me sembra una cosa che regge poco in molti settori, devi pure investire risorse nel "rafforzamento", non è che se ti hanno bocciato una volta a un esame e ti ripresenti un'altra e ti bocciano di nuovo migliori grazie al fatto che ti ritieni un genio e questa credenza resta fissa qualsiasi cosa capiti, è proprio grazie al fatto che non ti ritieni un genio che poi pensi che dovresti anche studiare nel frattempo, tra una volta e l'altra, presentarti all'esame anche migliaia e migliaia di volte con la convinzione di essere bravissimo non è che ti fa migliorare o ti dà più possibilità di superarlo la prossima volta se non apri alcun libro, non cerchi una raccomandazione (e va bene anche questo se lo scopo è quello di superare l'esame e non di apprendere qualcosa) e non applichi qualche strategia per modificare oggettivamente le cose basandoti poi sulla credenza che hai possibilità molto più limitate e quindi dovresti cercare di aumentarle, se genio non lo diventi davvero come credi.
Le possibilità restano le stesse della volta scorsa e se sono basse davvero prima di passarlo l'esame dovrai fare miriadi di tentativi.
|
Ultima modifica di XL; 29-06-2020 a 10:13.
|
29-06-2020, 11:52
|
#84
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma in concreto questa associazione è campata in aria o no?
Se oggettivamente non è migliorabile una situazione in termini di possibilità, non è migliorabile, non è che poi se tu hai quelle possibilità le puoi aumentare con l'autostima, faresti lo stesso errore di chi vuole far accellerare l'auto spostando la lancetta dell'indicatore della velocità a mano. L'auto bisogna poi cercare di accelerarla con qualche mezzo concretamente se la si vuol fare andare più veloce.
Sapendo veramente che queste sono le possibilità puoi anche decidere di non provare a far nulla valutando che il gioco non vale la candela. Ma qua poi entrano in gioco le aspettative e altri fattori, la stima sociale non c'entra direttamente.
Tanto se l'altra persona con l'autostima alta ha fatto un errore di valutazione sovrastimando le sue possibilità finirà nella stessa situazione a livello mentale dopo un certo numero di rifiuti se non cambia oggettivamente in qualche senso mentre fa queste cose, se è narcisista o bipolare o matta per altri motivi, mentalmente penserà di esser la padrona del mondo, ma comunque poi in concreto avrà le stesse possibilità anche se crede di averne di più.
Poi non so come riuscirebbe ad appianare l'incongruenza tra la credenza di avere molte possibilità e l'osservazione concreta che poi ne ha di meno di quelle che crede o sostiene di avere.
Non è che percepire di avere molte possibilità in più di quelle che si hanno necessariamente poi fa allineare la realtà a questa credenza.
Alcuni psicologi argomantano che viene a crearsi un ciclo virtuoso sovrastimando le proprie possibilità perché se credi di avere molte possibilità fai molti tentativi e questi poi da soli farebbero migliorare oggettivamente casomai si stia inguaiati, ma a me sembra una cosa che regge poco in molti settori, devi pure investire risorse nel "rafforzamento", non è che se ti hanno bocciato una volta a un esame e ti ripresenti un'altra e ti bocciano di nuovo migliori grazie al fatto che ti ritieni un genio e questa credenza resta fissa qualsiasi cosa capiti, è proprio grazie al fatto che non ti ritieni un genio che poi pensi che dovresti anche studiare nel frattempo, tra una volta e l'altra, presentarti all'esame anche migliaia e migliaia di volte con la convinzione di essere bravissimo non è che ti fa migliorare o ti dà più possibilità di superarlo la prossima volta se non apri alcun libro, non cerchi una raccomandazione (e va bene anche questo se lo scopo è quello di superare l'esame e non di apprendere qualcosa) e non applichi qualche strategia per modificare oggettivamente le cose basandoti poi sulla credenza che hai possibilità molto più limitate e quindi dovresti cercare di aumentarle, se genio non lo diventi davvero come credi.
Le possibilità restano le stesse della volta scorsa e se sono basse davvero prima di passarlo l'esame dovrai fare miriadi di tentativi.
|
se uno ha il problema x che gli rende difficile ottenere successi riguardanti un aspetto specifico e non può modificare quel problema (perchè ad esempio è una cosa che riguarda il fisico) può anche essere o diventare consapevole che quello è un limite per fare determinate cose (non avevo detto che sovrastimava le sue possibilità). Queste cose poi possono essere ritenute più o meno importanti dal soggetto stesso, per cui poniamo caso che già non le riteneva fondamentali oppure che le ridimensiona col tempo, in questo caso la sua autostima, oppure se vogliamo possiamo chiamarla autoaccettazione, non ne rimarrà così compromessa.
Se consideriamo un esempio simile al precedente con uno che non riesce a ottenere rapporti fugaci per via del suo aspetto, può puntare su altre qualità (io questo non l'avevo mica escluso) ed eventualmente cercare una relazione che si basa su requisiti più ampi. Ma anche se non riuscisse ad ottenere una relazione non è detto che la sua autostima ne debba risentire in modo irreversibile, se il motivo per cui pensa di non trovarla lui non lo ritiene un elemento per cui debba egli stesso svalutarsi.
|
|
29-06-2020, 12:16
|
#85
|
Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
|
Non voglio essere muttleyana ma quello che ti hanno detto da piccolo, conta.
E non tanto a parole.
É difficile per alcuni ammettere le responsabilità genitoriali, perché quando si è più grandi e ci si relaziona con i pari é più facile identificare i torti subiti, il bullismo, le svalutazioni eccetera, sono più identificabili e diretti, in genere, e valutiamo con più oggettività:quello che dice un compagno di classe può essere giusto o sbagliato, quello che dice un genitore al bambino, il bambino lo prende per giusto e basta.
Mentre quello che fanno i genitori quando si è piccoli non lo riconosci come sbagliato, perché non puoi, sei piccolo, e anche da grande è dura poi demolire la narrazione che ti sei fatto riguardo la tua famiglia, per varie ragioni, ci si vuole rimanere attaccati, perché sono le radici dell'albero, e anche se marce sono pur sempre radici.
Di solito poi quando si giunge a consapevolezza, é troppo tardi per rimediare in modo funzionale.
|
|
29-06-2020, 14:00
|
#86
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
|
Quote:
Originariamente inviata da claire
Non voglio essere muttleyana ma quello che ti hanno detto da piccolo, conta.
|
XL ad esempio dice di essere basso e di essere diventato prematuramente calvo, caratteristiche che lo avrebbero ostacolato negli ambiti della vita. Com'é possibile che un altro uomo basso e divenuto prematuramente calvo sia stato il più ricco e potente in Italia per un po'? Ed aveva un ottimo rapporto con la madre, gli fece pure dedicare poesie.
Chissà se XL avrebbe mai dedicato una poesia alla madre...io alla mia non credo
|
Ultima modifica di muttley; 29-06-2020 a 14:57.
|
29-06-2020, 14:35
|
#87
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
XL ad esempio dice di essere basso e di essere diventato prematuramente calvo, caratteristiche che lo avrebbero ostacolato negli ambiti della vita. Com'é possibile che un altro uomo basso e divenuto prematuramente calvo sia stato il più ricco e potente in Italia per un po'?
|
E' che Berlusca lo invidio fino a un certo punto, cioé a prostitute ci posso andare anche io, senza spendere un patrimonio, far finire Emilio Fede agli arresti domiciliari o creare uno scandalo di stato.
Poi comunque ha fatto cose un po' losche, non so se c'ho la tempra per rischiare di finire in galera ogni volta.
Già ho scritto altrove che a me di avere famiglia e figli non me n'è mai fregato nulla, non mi mancano molto queste cose.
Ma poi comunque per far gli imprenditori bisogna essere comunque motivati, non è che basta solo la stima, qua in questa discussione si parla di questo. Entrano in gioco le aspettative e quello a cui si punta, mica si diventa qualcosa solo perché si valuta che si hanno certe possibilità. Poi siamo tutti un po' diversi, ci sono diverse persone calve e basse, ma mica hanno gli stessi ed identici geni, qualcuno magari sa muoversi meglio di altri e questo amplia le possibilità, qualcun altro sopporta meglio la frustrazione rispetto a un altro riesce a reggere certe situazioni. Non è che tutte le persone basse e calve solo in base a queste due caratteristiche sono identiche.
Certo è che sono svantaggi comunque queste cose in certi ambiti è inutile raccontarsela. Mai sostenuto comunque che fossero gli unici ostacoli, semplicemente dico che più ostacoli ci sono meno possibilità si hanno.
Comunque son modi di ragionare scorretti questi, perché in pratica potresti trovare anche il fumatore incallito che non si ammala di nulla, ma questo poi che vorrebbe dire?
Secondo me una cosa che influenza davvero alcune caratteristiche psicologiche è l'ordine di nascita in famiglia, i primi tendono ad essere generalmente più competitivi.
Quote:
Ed aveva un ottimo rapporto con la madre, gli fece pure dedicare poesie.
Chissà se XL avrebbe mai dedicato una poesia alla madre...io non credo
|
Poi dicono che viviamo in una società maschilista... Ma quando mai che sta sempre 'sta mamma in mezzo dappertutto , il papà è un optional a cui non si dedica mai una cippa.
Io ero più attaccato a mio padre che a mia madre. Non so poi questa cosa a livello di stima cosa comporterebbe, l'esperto di questa cosa qua sei tu.
|
Ultima modifica di XL; 29-06-2020 a 17:23.
|
29-06-2020, 17:04
|
#88
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
|
Muttley, il primo a doversi convincere del fatto che la calvizie non sia un ostacolo al successo e al consenso, è Berlusconi stesso, visti gli interventi a cui ha sottoposto il suo cuoio capelluto.
|
|
29-06-2020, 17:27
|
#89
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
|
Comunque se c'è il detto "ogni scarrafone è bello a mamma sua" vuol dire che in fondo un genitore non è obiettivo nel valutare certe cose, e se un figlio in genere lo sa non credo che possa influenzare più di tanto la percezione della stima sociale di una persona.
Ma poi insomma se fosse vera questa cosa qua, perché di Berlusconi ce n'è uno solo e non tanti? Se io avessi avuto i genitori perfetti sarei diventato anche io l'uomo più potente in Italia? E Berlusconi poi che fine avrebbe fatto, visto che si suppone che anche lui ha avuto genitori perfetti?
Berlusconi probabilmente era più abile di me effettivamente in diverse cose legate al suo campo (stringere relazioni con altri e così via, che quando sono saltate per aria le sue alleanze politiche per via di mani pulite poi ha decisco di "scendere in campo") e non necessariamente perché l'ha convinto la mamma di questo. Poi come ho scritto contano le motivazioni e anche il caso, non è che si controlla tutto, e così non è che riescono tutti in tutto solo perché stimano di avere buone possibilità all'inizio, è solo una delle variabili.
|
Ultima modifica di XL; 29-06-2020 a 17:44.
|
29-06-2020, 17:28
|
#90
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
|
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Muttley, il primo a doversi convincere del fatto che la calvizie non sia un ostacolo al successo e al consenso, è Berlusconi stesso, visti gli interventi a cui ha sottoposto il suo cuoio capelluto.
|
Berlusconi fece quell'intervento come tanti altri solo per far parlare di sé.
|
|
29-06-2020, 17:30
|
#91
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Comunque se c'è il detto "ogni scarrafone è bello a mamma sua" vuol dire che in fondo un genitore non è obiettivo nel valutare certe cose, e il figlio in genere lo sa, per questo credo che non possa influenzare più di tanto la percezione della stima sociale.
|
E' un po' come l'apprendimento delle lingue: tu sai bene che il tuo accento non rappresenta l'italiano standard, ma continui a parlare come sei sempre stato abituato ascoltando le persone che ti hanno circondato sin da quando sei nato. Anche il modo in cui filtriamo gli input esterni nasce da come siamo stati abituati per via delle persone che ci circondavano, e in maniera inconscia ed automatica continuiamo a replicarlo nell'interfacciarci con la realtà esterna.
|
|
29-06-2020, 17:38
|
#92
|
Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Comunque se c'è il detto "ogni scarrafone è bello a mamma sua" vuol dire che in fondo un genitore non è obiettivo nel valutare certe cose, e il figlio in genere lo sa, per questo credo che non possa influenzare più di tanto la percezione della stima sociale di una persona.
|
Un bambino piccolo può sapere che il genitore manca di obiettività?Da piccoli il genitore è il tramite fra sé e il mondo, tu vedi il mondo come te lo passano loro, non lo sai che non è obiettivo.
Inoltre come dicevo, non è solo una questione di cose dette, me di complessi meccanismi di relazione patentale dei primi anni di vita.
Ovviamente io non sono dell'idea che la relazione patentale sia l'unica causa della mancanza di autostima.
Ma che generalmente c'entri qualcosa mi sembra abbastanza plausibile.
|
|
29-06-2020, 17:43
|
#93
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
|
Non è l'unica causa, ma è il punto di partenza, il fondamento su cui poi si erige il resto dell'impalcatura caratteriale.
Gli eventi e i riscontri successivi non potranno che confrontarsi con quell'imprinting.
Come mai gli uomini svedesi, oggettivamente riconosciuti come possessori di tratti estetici tra i più desiderabili e vincitori di tutte le classifiche femminili, risultano essere per lo più timidi, insicuri, tendenti alla depressione, con elevati tassi di suicidio e poco intraprendenti (tant'è che sono spesso le donne a farsi avanti se questi non bevono), mentre il tipico galletto italiano (che oggi sta scomparendo ma un tempo faceva furore) piccolino, tarchiatello andava in giro per l'Europa in cerca di improbabili avventure e, alla fine, dopo tanti rifiuti, si portava a casa la bionda scandinava a conferma della sua virilità (incurante del fatto che intanto si era preso un mucchio di tranvate)?
Perché non siamo computer che elaborano asetticamente quello che gli capita, ma il modo in cui noi filtriamo ed interiorizziamo gli eventi, è il prodotto di quell'imprinting iniziale. E, provvisti di tutti i nostri bias sul mondo e sui noi stessi, finiamo in qualche modo per intervenire su quello che ci capita, almeno in parte.
L'autostima non è praticamente mai oggettiva, il nostro modo di vedere il mondo e le cose nemmeno.
|
Ultima modifica di muttley; 29-06-2020 a 17:46.
|
29-06-2020, 17:45
|
#94
|
Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
|
Quello che si passa nell’infanzia sia come ambiente che come figure genitoriali è molto importante poi nello sviluppo futuro
|
|
29-06-2020, 18:36
|
#95
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non è l'unica causa, ma è il punto di partenza, il fondamento su cui poi si erige il resto dell'impalcatura caratteriale.
Gli eventi e i riscontri successivi non potranno che confrontarsi con quell'imprinting.
Come mai gli uomini svedesi, oggettivamente riconosciuti come possessori di tratti estetici tra i più desiderabili e vincitori di tutte le classifiche femminili, risultano essere per lo più timidi, insicuri, tendenti alla depressione, con elevati tassi di suicidio e poco intraprendenti (tant'è che sono spesso le donne a farsi avanti se questi non bevono), mentre il tipico galletto italiano (che oggi sta scomparendo ma un tempo faceva furore) piccolino, tarchiatello andava in giro per l'Europa in cerca di improbabili avventure e, alla fine, dopo tanti rifiuti, si portava a casa la bionda scandinava a conferma della sua virilità (incurante del fatto che intanto si era preso un mucchio di tranvate)?
|
Ma comunque perseverare e provarci spesso non equivale ad avere una grande stima, il tipo tarchiato sa benissimo che prenderà molte batoste rispetto allo svedese, e se lo sa mica ha una stima alta di sé quando ci prova.
Avrà una forte motivazione e una buona resistenza alla frustrazione, ma non una stima alta comunque, nel senso che le sue possibilità sono più limitate rispetto all'altro, deve comunque sbattersi di più, se no le cose per me non tornano. Per questo poi dico che si fa confusione, io avevo provato a separare i vari fattori.
Comunque eccolo qua l'italiano in cerca di avventure
|
Ultima modifica di XL; 29-06-2020 a 19:18.
|
29-06-2020, 18:40
|
#96
|
Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
|
Invece no XL, ricevere ripetute batoste lo può sopportare meglio proprio chi ha alta autostima, poiché i rifiuti degli altri non vanno ad intaccare il giudizio sul proprio valore.
Mentre a chi ha bassa autostima basterà un rifiuto per crollare, oppure non ci provano nemmeno mai perché si ritengono indegni da principio.
|
|
29-06-2020, 18:48
|
#97
|
Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
|
Io ho subito un rifiuto ma ho sofferto tantissimo, c’è da dire che a lei tenevo molto , era un vero amore da parte mia, però ho provato solo una volta in 40 anni, l’idea di soffrire o peggio essere magari deriso mi fa soffrire in anticipo, essendo sensibile devo proteggermi
|
|
29-06-2020, 18:53
|
#98
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
|
Quote:
Originariamente inviata da claire
Invece no XL, ricevere ripetute batoste lo può sopportare meglio proprio chi ha alta autostima, poiché i rifiuti degli altri non vanno ad intaccare il giudizio sul proprio valore.
Mentre a chi ha bassa autostima basterà un rifiuto per crollare, oppure non ci provano nemmeno mai perché si ritengono indegni da principio.
|
Ma questo non significa ritenere di avere una grande stima sociale, significa in pratica perseverare, e sono due cose diverse. Il proprio valore qua può rimanere lo stesso. Mettiamo che io sono una schiappa a palla a canestro, non è che se persevero e faccio molti tiri fino a che non riesco, di sicuro miglioro molto, ma per riuscire a fare un canestro non serve che io creda di essere bravissimo, serve ripetere la cosa molte volte e non rompersi le balle.
A seconda di quanto si è inabili servirà fare molti tentativi, una persona può anche saperlo che è difficile nel senso che lo sa che è abbastanza incapace, ma potrebbe perseverare lo stesso perché fortemente motivata, non agisce perché ha una stima alta relativamente al compito, agisce perché è molto motivata e resiste alla frustrazione.
|
Ultima modifica di XL; 29-06-2020 a 19:02.
|
29-06-2020, 18:55
|
#99
|
Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
|
Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma questo non significa ritenere di avere una grande stima sociale, significa in pratica perseverare, e sono due cose diverse.
|
Autostima e stima sociale sono ben diverse, non si parlava di autostima?
|
|
29-06-2020, 18:59
|
#100
|
Esperto
Qui dal: Jun 2020
Messaggi: 710
|
l' autostima si costruisce passo per passo, e' un percorso che si intraprende e serve tanta volonta' e creativita' perche' una persona che ha una bassa autostima ha avuto delle esperienze negative che l' hanno portata a sentirsi in un certo modo e a pensare in maniera negativa di se stessi e di certe situazioni che mettono paura. Bisonga imparare a rompere questo circolo vizioso di negativita' e provare piano piano nuove situazioni che ci portano ad avere esperienze positive e che ci portano a cambiare la percezione di noi stessi. Spesso ci si sente impotenti e depressi perche' si ha l' impressione che certe cose sono piu' grandi di noi quindi ripeto che ci vuole coraggio e tecniche che ci proteggono, si deve immergere nelle situazioni che ci fanno paura e sse siamo bravi ci dobbiamo dare dei piccoli premi(qualcosa che ci piace per esempio cibo, vestiti ecc), forse serve un po' di aiuto da parte di una persona specializzata, uno psicologo, nei casi piu' gravi.
|
|
|
|
Discussioni simili a Autostima, come aumentarla?
|
Discussione |
Ha iniziato questa discussione |
Forum |
Risposte |
Ultimo messaggio |
Bassa autostima o piuttosto autostima ipertrofica?
|
passenger |
Automiglioramento |
23 |
04-03-2015 23:10 |
Autostima
|
Kavin Casey |
Timidezza Forum |
45 |
29-11-2011 19:08 |
L'autostima
|
Forestiero |
Storie Personali |
19 |
18-11-2011 04:48 |
autostima
|
FobicJoe |
Amore e Amicizia |
53 |
27-03-2010 21:05 |
autostima
|
Fabry75 |
SocioFobia Forum Generale |
27 |
24-10-2009 00:28 |
|
| |
| |