Anni fa ho giocato a Half Life 2, e mi è capitata una cosa unica... c'è un momento verso l'inizio del gioco in cui ti ritrovi a bighellonare in una piazza di una città sotto dittatura (alla 1984). La piazza è desolata, ma ci sono dei personaggi artificiali che siedono sulle panchine, lo sguardo perso nel vuoto, e che scambiano qualche parola se ti avvicini.
Qualcosa nell'atmosfera, nella situazione, ha avuto 'effetto di sollevare una specie di cappa invisibile, almeno per qualche minuto. Mi sono trovato a provare una disponibilità totale, un desiderio di condivisione e di vicinanza con quegli esseri umani inventati e così semplici. Una percezione trasparente di quella realtà simulata, non inquinata da paure, paradossalmente più VERA della mia così auto-limitata e auto-centrata esperienza della realtà di tutti i giorni.
Vorrei spiegarmi meglio ma tanto non riesco, serve solo a fare più confusione. So che ho la
capacità di provare quello stato d'animo, e mi piacerebbe imparare a ritrovarlo.