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Vecchio 04-09-2011, 02:05   #61
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Originariamente inviata da Titus Visualizza il messaggio
Secondo voi la timidezza è una cosa innata che risiede nel carattere di una persona sin da quando nasce o è dovuta a eventi spiacevoli o a traumi che fanno cambiare radicalmente la persona?

Per quanto mi riguarda, da che io ricordi, sono sempre stato così sin da quando ero piccolissimo. Già all'asilo ero il bambino più introverso, chiuso, riservato e quello che parlava di meno della classe. Non rompevo alle maestre, obbedivo e addirittura non piangevo mai neanche quando mi facevo male per paura di attirare troppo l'attenzione. E crescendo le cose non sono cambiate. Non ho avuto particolari traumi o almeno non così rilevanti da cambiarmi, ma anzi soprattutto da bambino ero ben voluto dagli altri e tutti mi trattavano bene. Questo mi porta a pensare che sia un tratto distintivo del mio carattere, impossibile da eliminare ma che si può solo migliorare ed attenuare.
In buona parte credo sia innata, genetica forse... D'altro canto però anche i fattori ambientali in cui si insiste hanno un notevole peso. Un ragazza già predisposto per la timidezza, che in più si trova in situazione di disagio psicologico, magari bruttino e quindi respinto dall'altro sesso, ecc. E' tutto un circolo vizioso autorinforzante che dopo i 20-25 anni si cementa fino all'apoteosi finale del carattere. Per dire: sei timido, non riesci a farti molti amici per cui sei timido, ti farai pochi amici timidi come te, e inizierai ad accumulare molti loro comportamenti, la gente in generale ti vedrà "strano", e tu ti rinchiuderai sempre più in te stesso; troverai confermata questa "congiura" del riufiuto di te da parte delle ragazze, con cui d'altronde non sarai in grado di parlare nei termini da loro desiderati per una conversazione ottimale, ecc. Insomma è un processo lungo, che può essere attutito da una bella presenza, magari da fratelli e amici che non hanno questo problema e ti instradano bene e ti proteggono nei tuoi sfrondoni da timido, ma in generale purtroppo va al contrario di così e la timidizza trova conferma e si rafforza.
Vecchio 04-09-2011, 02:11   #62
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la timidezza è una predisposizione più che un vero è proprio fattore genetico... chi è predisposto può essere stimolato da fattori esterni e cominciare a soffrirne così come non risentirne mai mantenendola latente, se dovessi fare delle percentuali direi che il 40% è dovuta ad una predisposizione un 45 % all'educazione ricevuta ed il 15 % alle esperienze provate
Vecchio 04-09-2011, 02:21   #63
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Originariamente inviata da Reinhart Visualizza il messaggio
la timidezza è una predisposizione più che un vero è proprio fattore genetico... chi è predisposto può essere stimolato da fattori esterni e cominciare a soffrirne così come non risentirne mai mantenendola latente, se dovessi fare delle percentuali direi che il 40% è dovuta ad una predisposizione un 45 % all'educazione ricevuta ed il 15 % alle esperienze provate
Ti posto un link.

Non so se tu l'abbia gia`letto ,ma,nel caso volessi farlo,ti accorgeresti che,

sia proprio differente l'area presso la quale arrivino le informazioni.

Cioe`,una persona predisposta per esser timida, ha differenti attivazioni

della corteccia frontale rispetto a chi timido non sia.

Questo vale sempre, non avviene nel corso dell'instaurarsi del successivo comportamento di timidezza.

Non esiste una latenza in questo :e`proprio di base un funzionamento cerebrale differente dei timidi ,rispetto a chi timido non sia.
Cause della timidezza
Vecchio 04-09-2011, 13:10   #64
Esperto
L'avatar di ragazzosingle
 

parlo x esperienza personale non è una regola

NON SONO NATO COSì, LO SONO DIVENTATO

fino a 12 anni ero una bambino vivace, socializzavo, non avevo nessun problema, facevo sport ecc
poi il bullismo, le prese in giro, le botte gli insulti e le umiliazioni dalle medie alle superiori (soprattutto alle medie) mi hanno fatto chiudere in me stesso
non riuscivo a stare con gli altri, ansia, mi sentivo inferiore.. non parliamo delle ragazze.... morale: adolescenza e gran parte della giovinezza gettata al vento :-(
dopo le superiori ho iniziato a lavorare e (forse è stata fortuna, o forse è stato dio ad aiutarmi) ho avuto la piacevole sorpresa che il mondo degli adulti non era un inferno popolato da imbecilli-stronzi-tamarri come a scuola
e così piano piano, molto piano ho iniziato ad aprirmi farmi degli amici, costruirmi una vita + o - ... in pratica sonio tornato ad essere la persona "normale" che ero una volta
Il prezzo da pagare è che non ho vissuto l adolescenza, e sono "indietro" in tante cose rispetto ad un uomo normale di 30 anni e SOPRATTUTTO non ho potuto fare nesuna esperienza con le regazze quando era il momento, e questa inesperienza putroppo mi "intrappolerà" x il resto della vita (anche se spero di no)

QUINDI:
io penso che ci siano sociofobici di passaggio, chi + chi - che vengono segnati da eventi particolari e sociofobici dalla nascita, magari quelle persone che già da bambini fanno fatica a socializzare, si isolano ecc
Vecchio 04-09-2011, 15:10   #65
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Vorrei narrare un paio di esperienze all'asilo, avevo meno di 5 anni, eppure ancora le ricordo nitidamente.
Premetto che all'asilo ero considerato vivace e un po' "scapestrato" nientemeno, l'esatto opposto della mia vita poi.

Il primo ricordo è che c'era una bambina, sempre insieme con un altro amichetto, tutti pensavano che "stassimo insieme", con questa bambina, un giorno ci mettemmo a rincorrerci, o meglio la bambina rincorreva me, e l'altro amichetto, a un certo punto, non so come mi sia venuto in mente, la genialata di scostarmi da lui, cambiare tragitto, forse già volevo vedere se avrebbe seguito me o lui... Indovinate un po' chi seguì? E mi par di ricordare che, non contento, riprovai a rimettermi in corsa, a fianco a lui, e a rigirare di nuovo, con lo stesso risultato, una bella figura di merda, anche se a quell'età. Ma soprattutto consapevolezza, la prima che mi capitò, che in realtà non le piacevo affatto a questa, ma era il mio amico.

Seconda cosa, litigai violentemente con tanto di pugni, calci e morsi con un altro bambino, onestamente non ricordo il motivo, ma ricordo nitidamente le fasi della "lotta" e il bel morso che presi in un braccio, e i pianti ecc. Una violenza cieca e immotivata che non avevo mai provato e/o subito che mi cambiò probabilmente. Di quella storia mi è rimasto solo un grande senso di ingiustizia, e il nome del bambino, ormai mio coetaneo, Giacomo, sono cose che credo mi abbiano segnato assieme a pochi altri ricordi.
Vecchio 04-09-2011, 15:16   #66
Esperto
L'avatar di Myway
 

Personalmente credo più nell'ambiente che nella predisposizione innata.
Se due persone nascono con lo stesso carattere, però una ha la fortuna di avere, per esempio, genitori affettuosi , comprensivi, qualche ragazza che gli da la spinta iniziale ecc e l'altro invece no, ,pur con caratteri iniziali indentici, secondo me le strade saranno poi totalmente divergenti.
Vecchio 04-09-2011, 15:17   #67
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Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
Io sono sempre stato timido e pauroso sin da bambino, poi le medie (causa bullismo) mi hanno dato il colpo di grazia.
Quindi io penso di essere nato timido, ma di essere diventato fobico a causa delle esperienze negative vissute in giovanissima età.
E non avresti oggi voglia di vendicarti e picchiare quelli che ti hanno rovinato la vita quando eri debole e non sapevi e potevi difenderti? Io sì, lo dico sinceramente, forse accetterei delle scuse sincere e sentite, ma so che non me le farebbero, che continuerebbero a sentirsi "nel giusto" per tutto quello che mi hanno fatto e la colpa alla fine era la mia perché timido, diverso, incapace di difendermi, strano.. E allora avrei una voglia matta di prendere una mazza da baseball e picchiarli selvaggiamente fino a sentire le ossa rompersi.
Vecchio 04-09-2011, 15:35   #68
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Lo so shady, lo so. Ma io spero solo che certa gente, semmai dovessi reincontrarla, penserà bene di far finta di nulla, altrimenti io giro sempre con uno spray antiaggressione, e ricordo ancora quel tanto che basta delle arti marziali per rompere il grugno ad uno piegato dal dolore agli occhi e in asfissia.

Una decina di anni fa in effetti, reincontrai uno di questi in palestra, io mi allenavo, ma ero in attesa di iniziare e stavo facendo qualche peso, c'era questo qui, forse il peggiore delle medie, fece finta di non riconoscermi e mi cedette anzi l'attrezzo.
Vecchio 23-09-2011, 00:58   #69
Principiante
L'avatar di La Speranza
 

Anch'io lo sono diventato. Purtroppo.
Vecchio 23-09-2011, 01:12   #70
Esperto
L'avatar di alien33
 

ma me lo sono sempre chiesto, ma penso che si nasca predisposti
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