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Vecchio 25-08-2011, 13:25   #41
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L'avatar di Marlalee
 

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Originariamente inviata da Titus Visualizza il messaggio
Secondo voi la timidezza è una cosa innata che risiede nel carattere di una persona sin da quando nasce o è dovuta a eventi spiacevoli o a traumi che fanno cambiare radicalmente la persona?

Trovare una risposta che valga in modo universale è pressoché improbabile e chi afferma il contrario ha una visione limitante delle infinite variabili.
Posso personalmente dire che fino all'età di 15-16 anni non lo ero affatto e di aver notato un cambiamento di percezione del mondo direttamente proporzionale all'aumento della timidezza, stabiilire se la causa della timidezza sia stato il variare della percezione del mondo o se la causa del variamento di percezione sia dovuto all'insorgere della timidezza non l'ho ancora capito -è nato prima l'uovo o la gallina? non ho mai capito i paradossi-
Per cambiamento di percezione intendo un modo più acuto di sentire, senza necessitare di parole, di tipo intuitivo e maggiormente introspettivo l'altra faccia della medaglia è una timidezza che sfiora il mutismo.
Vecchio 26-08-2011, 20:00   #42
Esperto
L'avatar di Labocania
 

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Originariamente inviata da Marlalee Visualizza il messaggio
Trovare una risposta che valga in modo universale è pressoché improbabile e chi afferma il contrario ha una visione limitante delle infinite variabili.
Non è affatto vero! La timidezza non può essere innata è il prodotto di ripetuti contatti traumatici col mondo esterno. Fin dalla nascita può essere presente un corredo genetico più portato a reagire in un certo modo agli stimoli ambientali.
Vecchio 26-08-2011, 22:06   #43
Avanzato
L'avatar di Marlalee
 

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Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Non è affatto vero! La timidezza non può essere innata è il prodotto di ripetuti contatti traumatici col mondo esterno. Fin dalla nascita può essere presente un corredo genetico più portato a reagire in un certo modo agli stimoli ambientali.

Diciamo quasi la stessa cosa ma con modalità differente.

Io ho parlato di variabili (ambiente) da considerare.
Due gemelli identici (monozigoti) cresciuti in ambienti differenti originano due diverse modalità di comportamento, l'uno può essere timido e l'altro no. La differenza tra i due è determinata dall'ambiente e questo è ciò che intendevo con variabili.
Il fatto di avere un corredo genetico che predispone alla timidezza non implica la certezza che venga sviluppata.

Mi cito nuovamente:Trovare una risposta (non della scienza, mia riposta nel forum) che valga in modo universale (per tutti voi timidoni, chi partecipa al forum e per chi ha posto la domanda) è pressochè imporbabile e chi afferma il contrario ("è solo genetica o è solo ambientale") ha una visione limitata.... delle infinite variabili.

.

Ultima modifica di Marlalee; 26-08-2011 a 22:11.
Vecchio 26-08-2011, 23:22   #44
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Quote:
Originariamente inviata da Marlalee Visualizza il messaggio
Trovare una risposta che valga in modo universale è pressoché improbabile e chi afferma il contrario ha una visione limitante delle infinite variabili.
Posso personalmente dire che fino all'età di 15-16 anni non lo ero affatto e di aver notato un cambiamento di percezione del mondo direttamente proporzionale all'aumento della timidezza, stabiilire se la causa della timidezza sia stato il variare della percezione del mondo o se la causa del variamento di percezione sia dovuto all'insorgere della timidezza non l'ho ancora capito -è nato prima l'uovo o la gallina? non ho mai capito i paradossi-
Per cambiamento di percezione intendo un modo più acuto di sentire, senza necessitare di parole, di tipo intuitivo e maggiormente introspettivo l'altra faccia della medaglia è una timidezza che sfiora il mutismo.
Non ho capito cosa tu intenda per "Timidezza".

Sembrerebbe ,che ,tu,l`abbia acquisita intorno ai 16 anni?

La timidezza e`genetica.

I gradi di timidezza variano ,o possono variare ,di solito ,con la

diminuzione della stessa.

Ora,se tu ,affermi di esser diventata timida progressivamente,questa

affermazione stessa,mi porta a ragionare sui possibili motivi per i quali


tu lo sia diventata.

Piu` che timidezza,parrebbero dei traumi ,o dei disturbi : ma ,che,da

un punto di vista analitico ,timidezza non sono .

Si esprimono in modalita` simili : ma son altro.
Vecchio 26-08-2011, 23:39   #45
Esperto
L'avatar di Labocania
 

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Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Non ho capito cosa tu intenda per "Timidezza".

Sembrerebbe ,che ,tu,l`abbia acquisita intorno ai 16 anni?

La timidezza e`genetica.

I gradi di timidezza variano ,o possono variare ,di solito ,con la

diminuzione della stessa.

Ora,se tu ,affermi di esser diventata timida progressivamente,questa

affermazione stessa,mi porta a ragionare sui possibili motivi per i quali


tu lo sia diventata.

Piu` che timidezza,parrebbero dei traumi ,o dei disturbi : ma ,che,da

un punto di vista analitico ,timidezza non sono .

Si esprimono in modalita` simili : ma son altro.
Genetica!!??

Secondo te la timidezza infantile non è l'effetto di traumi, che per l'età in cui agiscono sono più sfuggenti e inafferrabili rispetto a quelli evidenti dell'età più matura, ma non per questo meno travolgenti e anche devastanti.
NOn è possibile nascere timidi, la timidezza può manifestarsi solo in presenza di una vita sociale già definita in un soggetto che ha già accumulato diverse esperienze che hanno dato forma alla sua personalità secondo quel tracciato genetico presente sì fin dalla nascita, ma non sotto forma di timidezza in stato embrionale, è solo uno dei tanti tratti che una particolare combinazione di avvenimenti smuove.
Vecchio 26-08-2011, 23:49   #46
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Genetica!!??

Secondo te la timidezza infantile non è l'effetto di traumi, che per l'età in cui agiscono sono più sfuggenti e inafferrabili rispetto a quelli evidenti dell'età più matura, ma non per questo meno travolgenti e anche devastanti.
NOn è possibile nascere timidi, la timidezza può manifestarsi solo in presenza di una vita sociale già definita in un soggetto che ha già accumulato diverse esperienze che hanno dato forma alla sua personalità secondo quel tracciato genetico presente sì fin dalla nascita, ma non sotto forma di timidezza in stato embrionale, è solo uno dei tanti tratti che una particolare combinazione di avvenimenti smuove.
Beh ,si ,certo :e` genetica.
Su questo esiste tantissimo materiale a riguardo.
Esistono modalita` di comportamento innate.
Studi sui neonati ne son stati fatti diversi e validati scientificamente.
I neonati han caratteristiche di timidezza anche in situazioni prive di traumi nel loro "passato"(),nella loro mini storia di vita.
E` possibile nascere non timidi:ma ,questo e` frutto di genetica.
Esistono propriamente degli studi sui gemelli omozigoti ,puoi cercartela facilmente :teoria di Kagan.
Nei modelli di determinismo biologico.
Vecchio 26-08-2011, 23:58   #47
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Cause della timidezza

Qui , anche se in maniera molto elementare ,spiega cosa avvenga a livello neuronale .
Vecchio 27-08-2011, 00:08   #48
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Beh ,si ,certo :e` genetica.
Su questo esiste tantissimo materiale a riguardo.
Esistono modalita` di comportamento innate.
Studi sui neonati ne son stati fatti diversi e validati scientificamente.
I neonati han caratteristiche di timidezza anche in situazioni prive di traumi nel loro "passato"(),nella loro mini storia di vita.
E` possibile nascere non timidi:ma ,questo e` frutto di genetica.
Esistono propriamente degli studi sui gemelli omozigoti ,puoi cercartela facilmente :teoria di Kagan.
Nei modelli di determinismo biologico.
Io, per esempio, ricordo di essere stato timido da che ho memoria, all'asilo non andavo quasi mai a giocare nel cortile con gli altri e comunque ci combinavo poco (almeno così mi ricordo), e non riuscivo o non volevo più di tanto socializzare con un bambino che i miei conoscevano e di cui mi chiedevano ogni tanto notizie.
Vecchio 27-08-2011, 00:59   #49
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Io, per esempio, ricordo di essere stato timido da che ho memoria, all'asilo non andavo quasi mai a giocare nel cortile con gli altri e comunque ci combinavo poco (almeno così mi ricordo), e non riuscivo o non volevo più di tanto socializzare con un bambino che i miei conoscevano e di cui mi chiedevano ogni tanto notizie.
La timidezza di per se e`un trauma continuo.

Ogni volta che ci si rapporti con l`altro individuo ,esiste sempre una

invisibile barriera da dover abbattere per riuscire a

comunicare/interagire.

Nel connubio tra timidezza e introversione,spesso vince la seconda per autogiustificarsi della prima.

Esser timidi e` un problema in un mondo a misura di estroverso.

Una certa propensione all`introversione,la reputo utile invece,anche in questo contesto sociale.

Serve a far riflettere molto di piu : sperando si rifletta in meglio sulle scelte/decisioni
Vecchio 27-08-2011, 01:42   #50
Avanzato
L'avatar di Marlalee
 

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Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio

Sembrerebbe ,che ,tu,l`abbia acquisita intorno ai 16 anni?

La timidezza e`genetica.
Labocania ti ha già dato una risposta sulla questione genetica e la condivido, ne ho lasciata un'altra proprio sopra la tua domanda e mi condivido
Forse l'hai letta o forse no, se l'hai compresa noterai già la risposta alla tua affermazione "la timidezza è genetica" - i gemelli omozigoti separati alla nascita, stesso corredo genetico eppure differente modo di interagire con gli altri, l'uno timido l'altro no. Dov'è la differenza quindi se hanno il medesimo corredo genetico? Nelle variabili ambientali nelle quali sono cresciuti.

Ora dico una cosa che potrà sembrarvi eretica, la timidezza si può anche apprendere senza una predisposizione genetica, di quel gene di cui tanto si è parlato e discusso e additato da alcuni come unica causa scatenate della timidezza.


Prima dei miei 15-16 anni e di un avvenimento che mi ha annichilita io la timidezza non sapevo proprio cosa fosse, andavo fiduciosa verso il prossimo con tutti i miei sogni di gloria e onnipotenza che si hanno a quell'età (da grande farò, sarò, diventerò ecc)
Dopo determinati avvenimenti ho iniziato ad essere maggiormente introspettiva e più mi addentravo nei meandri della mia mente più aumentava la timidezza nell'approccio con gli altri, oltre all'introversione ma sono due cose distinte.

Questo mio notare una interconnessione ha carattere esclusivamente valido per me, non posso parlare di te o di Labocania o Winston_Smith.

Personalmente non prendo per dogma l'ultima rivelazione della scienza o la penultima della genetica perchè hanno validità fintanto che non vengono invalidate da altri esperimenti scientifici. E capita sovente, talvolta è questione di un anno, talvolta di decenni, talvolta di scoperte trasversali.

Posso io stabilire in modo assoluto che la causa sia solo genetica o solo ambientale? Io non me la sento di marcare in modo così netto il terreno.
Mi pare riduzionistico e comodo per l'essere umano "tutta colpa dei geni, mica tua o dell'ambiente che ti ha svezzato"

Io ti parlo di me, per quello che ho personalmente notato di me stessa, sezionandomi a fondo indipendentemente da "la scienza ha stabilito"- "l'ambiente causa" - "Priket sostiene che".

Più soppesavo, analizzavo, introiettavo gli avvenimenti del mondo e più il mio grado di timidezza in ambito sociale aumentava.




(OT/Bonne nuit a voi)
Vecchio 27-08-2011, 02:19   #51
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Marlalee Visualizza il messaggio
Io ho parlato di variabili (ambiente) da considerare.
Due gemelli identici (monozigoti) cresciuti in ambienti differenti originano due diverse modalità di comportamento, l'uno può essere timido e l'altro no. La differenza tra i due è determinata dall'ambiente e questo è ciò che intendevo con variabili.
Il fatto di avere un corredo genetico che predispone alla timidezza non implica la certezza che venga sviluppata.
Ma dovrebbe implicare che si tratta di una condizione necessaria, anche se non sufficiente, perché essa si sviluppi. In altre parole, potrebbe essere che chi ha un corredo genetico che predispone alla timidezza poi non la sviluppi (o non la sviluppi oltre un certo limite), ma chi sviluppa la timidezza dovrebbe avere per forza un corredo genetico che la rendeva potenaizlmente manifestabile.
Vecchio 27-08-2011, 02:33   #52
Avanzato
L'avatar di Marlalee
 

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Ma dovrebbe implicare che si tratta di una condizione necessaria, anche se non sufficiente, perché essa si sviluppi. In altre parole, potrebbe essere che chi ha un corredo genetico che predispone alla timidezza poi non la sviluppi (o non la sviluppi oltre un certo limite), ma chi sviluppa la timidezza dovrebbe avere per forza un corredo genetico che la rendeva potenaizlmente manifestabile.

Concordo con te se do ragione all'esperimento che conferma la causa prevalentemente genetica. Posso discordare se do ragione agli esperimenti che dimostrano che la timidezza si può anche apprendere senza quel particolare tipo di gene.
Per questo dicevo che non mi sento di marcare nettamente alcun territorio.

Non esiste un accordo assoluto fra gli studiosi del comportamento umano su quali siano le cause delle timidezza, se lo sapessimo con certezza questa discussione non sarebbe nata.

Per parlarne con maggior cognizione di causa bisognerebbe avere la voglia di ricercare ogni esperimento, capire anche il motivo per il quale è nato, da chi è stato finanziato e su quali riviste sono stati pubblicati.
Nah, non ce la faccio ma se qualcuno riuscisse sarei contenta di sapere tutto ciò che ha scoperto.
Vecchio 27-08-2011, 09:33   #53
Esperto
L'avatar di Otago
 

Io credo che vi sia una predisposizione genetica all'introversione ma che sia l'ambiente ad attivare o meno la cosa.
E che sia l'ambiente ad attivare la cosa fin da quando siamo dentro l'utero; non so se avete mai sentito parlare di epigenetica, c'era un ottimo articolo nella rivista focus; il cibo, il clima ecc ecc possono attivare o meno taluni geni:

ES.: La 9 Sinfonia di Beethoven è la genetica - Il maestro e come la dirige è l'epigenetica.
Vecchio 27-08-2011, 11:07   #54
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Quote:
Originariamente inviata da Marlalee Visualizza il messaggio
Labocania ti ha già dato una risposta sulla questione genetica e la condivido, ne ho lasciata un'altra proprio sopra la tua domanda e mi condivido

Ho citato la teoria di Kagan esattamente per rispondere indirettamente anche al tuo post.
Gli studi dicono che nei gemelli omozigoti ,vissuti in ambienti differenti e anche diametralmente opposti in quanto a condizioni di esistenziali ,entrambi i gemelli risultano essere timidi.[/QUOTE]
Quote:
Forse l'hai letta o forse no, se l'hai compresa noterai già la risposta alla tua affermazione "la timidezza è genetica" - i gemelli omozigoti separati alla nascita, stesso corredo genetico eppure differente modo di interagire con gli altri, l'uno timido l'altro no. Dov'è la differenza quindi se hanno il medesimo corredo genetico? Nelle variabili ambientali nelle quali sono cresciuti.
__________________________________________________ ___
Quote:
Ora dico una cosa che potrà sembrarvi eretica, la timidezza si può anche apprendere senza una predisposizione genetica, di quel gene di cui tanto si è parlato e discusso e additato da alcuni come unica causa scatenate della timidezza.


Prima dei miei 15-16 anni e di un avvenimento che mi ha annichilita io la timidezza non sapevo proprio cosa fosse, andavo fiduciosa verso il prossimo con tutti i miei sogni di gloria e onnipotenza che si hanno a quell'età (da grande farò, sarò, diventerò ecc)
Dopo determinati avvenimenti ho iniziato ad essere maggiormente introspettiva e più mi addentravo nei meandri della mia mente più aumentava la timidezza nell'approccio con gli altri, oltre all'introversione ma sono due cose distinte.

Questo mio notare una interconnessione ha carattere esclusivamente valido per me, non posso parlare di te o di Labocania o Winston_Smith.
Non e` eretica,in quanto (per fortuna ) la scienza non e` una religione.
In quanto scienza ,si basa su studi .
I geni son stati individuati e "catalogati" espressamente: quelli sono.
Quindi,se ,la tua e` una timidezza,per poterla sviluppare(come ti ha scritto W.Smith)deve esserci connessione (mai parola fu piu` adatta) logica consequenziale.
Quote:
Personalmente non prendo per dogma l'ultima rivelazione della scienza o la penultima della genetica perchè hanno validità fintanto che non vengono invalidate da altri esperimenti scientifici. E capita sovente, talvolta è questione di un anno, talvolta di decenni, talvolta di scoperte trasversali.
Anche qui : piu` che per "dogma" (altro riferimento religioso il tuo)
bisogna prenderne atto ,e` cosi` ,i geni quelli sono ,non cambiera` quella valutazione poiche` sarebbe impossibile che cambi su quella precisa affermazione.
Quote:

Posso io stabilire in modo assoluto che la causa sia solo genetica o solo ambientale? Io non me la sento di marcare in modo così netto il terreno.
Mi pare riduzionistico e comodo per l'essere umano "tutta colpa dei geni, mica tua o dell'ambiente che ti ha svezzato"

Io ti parlo di me, per quello che ho personalmente notato di me stessa, sezionandomi a fondo indipendentemente da "la scienza ha stabilito"- "l'ambiente causa" - "Priket sostiene che".

Più soppesavo, analizzavo, introiettavo gli avvenimenti del mondo e più il mio grado di timidezza in ambito sociale aumentava.
Non possiamo stabilirlo ,ne tu ,ne io ,in quanto la causa e` quella : poco controvertibile insomma!
Di piu` oltre a questo : il metabolismo dei timidi e` attivo in una zona della corteccia cerebrale frontale opposta a quella dei non timidi.
Una zona predisposta (Genetico/biologicamente) ai processi emozionali.Mentre per i NON timidi,l`area e` quella legata al linguaggio e alla strutturazione del pensiero razionale.
OLtre questo ,esistono studi ( su cui si basano tutte le cure farmacologiche odierne)sui livelli neurotrasmettitoriali .
Serotonina ,noradrenalina,dopamina,etc etc ,etc...
Nei quali si fa riferimento a disequilibri di queste neurosostanze.
Cosa avviene percio`?
Che le cellule,comumicano tra loro in maniera inidonea.
Avvengono incidenti di percorso e l`informazione giunge alla cellula sbagliata ,col segnale sbagliato, enon predisposto a gestirla.
Cessano di funzionare interi percorsi cerebrali preposti a questo scopo.
O se funzionano ,funzionano con l`informazione sbagliata.




(OT/Bonne nuit a voi)[/QUOTE]________________________________
Vecchio 27-08-2011, 11:10   #55
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Ma dovrebbe implicare che si tratta di una condizione necessaria, anche se non sufficiente, perché essa si sviluppi. In altre parole, potrebbe essere che chi ha un corredo genetico che predispone alla timidezza poi non la sviluppi (o non la sviluppi oltre un certo limite), ma chi sviluppa la timidezza dovrebbe avere per forza un corredo genetico che la rendeva potenaizlmente manifestabile.
Si,esattamente.
Vecchio 27-08-2011, 11:19   #56
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Originariamente inviata da Marlalee Visualizza il messaggio
Concordo con te se do ragione all'esperimento che conferma la causa prevalentemente genetica. Posso discordare se do ragione agli esperimenti che dimostrano che la timidezza si può anche apprendere senza quel particolare tipo di gene.
Per questo dicevo che non mi sento di marcare nettamente alcun territorio.

Non esiste un accordo assoluto fra gli studiosi del comportamento umano su quali siano le cause delle timidezza, se lo sapessimo con certezza questa discussione non sarebbe nata.

Per parlarne con maggior cognizione di causa bisognerebbe avere la voglia di ricercare ogni esperimento, capire anche il motivo per il quale è nato, da chi è stato finanziato e su quali riviste sono stati pubblicati.
Nah, non ce la faccio ma se qualcuno riuscisse sarei contenta di sapere tutto ciò che ha scoperto.
Quelli di cui ho scritto io ,son pubblicati sulle riviste scientifiche internazionali,da SCIENCE ad altre .

Esiste differenza : tra esperimento e decodificazione del DNA

Mi indichi i riferimenti per vedere a quali studi ti rifersci?
Perche` si sosterrebbe l`opposto di quello di cui ho scritto nelpost precedente.
Cioe` ,che la timidezza si svilupperebbe in assenza di quel particolare gene.
Comunque: le ricerche sulla decodifica del DNA,son finanziate da interi STATI.
In primis: Gli USA e la CINA ad esempio,oltre che da istituti privati di grande rilevanza ,visto l`ambito stesso della ricerca ,in quanto e`un procedimento complicato.
Vecchio 27-08-2011, 11:20   #57
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Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio

Gli studi dicono che nei gemelli omozigoti ,vissuti in ambienti differenti e anche diametralmente opposti in quanto a condizioni di esistenziali ,entrambi i gemelli risultano essere timidi.
Studierò il mio gemello omozigote allora L'analisi però sarebbe falsata perchè abbiamo vissuto più o meno nello stesso ambiente
Vecchio 27-08-2011, 11:24   #58
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Originariamente inviata da Casper Visualizza il messaggio
Studierò il mio gemello omozigote allora L'analisi però sarebbe falsata perchè abbiamo vissuto più o meno nello stesso ambiente
Il pianeta terra?

Il mito dei Dioscuri gemelli Castore e Polluce - Castor Pollux ...
Vecchio 27-08-2011, 11:31   #59
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Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Io sono Castore perchè non vorrei mai essere immortale
Vecchio 27-08-2011, 14:36   #60
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Originariamente inviata da Casper Visualizza il messaggio
Io sono Castore perchè non vorrei mai essere immortale
Ma non sei gia` CASPER

Condivido il tuo post: che du` balls essere immortali,le reminiscenze e tutto il resto.
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