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15-11-2011, 12:06
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#1661
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Per quanto riguarda il paragone tra arti diverse, sono d'accordo con il fatto che sia poco sensato e sul fatto che le trasposizioni di un'opera letteraria non devono per forza essere fedelissime. Però anche quelle a cazzo, con invenzioni del tutto gratuite tanto per fare scena, non sono certo il massimo. E' un cammino difficile quello che porta un regista a confrontarsi con capolavori immortali dell'umanità, ecco perché nessuno ha mai provato a cimentarsi con il Sommo (tranne un paio di film muti degli anni '10, che io sappia)
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Breve OT.
Spezzo una lancia a favore dei registi cinematografici: di solito un certo ritegno, una certa misura la mantengono a differenza di certi registi teatrali che, soprattutto quando si tratta di mettere in scena opere, commettono impunemente i peggiori crimini! Quando manca l'umiltà tutto diventa possibile persino convincersi di poter capire e rappresentare il capolavoro meglio dello stesso autore.
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15-11-2011, 12:13
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#1662
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E che c'entra il fatto che la noia è una sensazione soggettiva? Chiunque è libero di trovare noioso quello che gli pare (anche la DC, for Moonwatcher ), non vedo perché non potrebbe.
E lo spettatore non è affatto obbligato a "sintonizzarsi con l'opera" e blabla. Se gli piace, gli piace, se no, no (tra l'altro, anche dopo essersi "sintonizzato" può darsi che trovi l'opera lo stesso una palla ^^). Un altro discorso è invece quello in cui ci si cimenta con il giudizio del livello e della qualità artistica dell'opera, lì qualche criterio più oggettivo può essere preso in considerazione.
Per quanto riguarda il paragone tra arti diverse, sono d'accordo con il fatto che sia poco sensato e sul fatto che le trasposizioni di un'opera letteraria non devono per forza essere fedelissime. Però anche quelle a cazzo, con invenzioni del tutto gratuite tanto per fare scena, non sono certo il massimo. E' un cammino difficile quello che porta un regista a confrontarsi con capolavori immortali dell'umanità, ecco perché nessuno ha mai provato a cimentarsi con il Sommo (tranne un paio di film muti degli anni '10, che io sappia)
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Questa tua replica mi porta a farti una domanda.
Come mai la letteratura può permettersi di essere impegnativa,tosta e difficile; perché i libri si meritano più attenzione e il tempo che gli si dedica non è mai sprecato, mentre un film deve essere per forza scorrevole, limpido, chiaro, lineare, immediato, non deve annoiare assolutissimamente e deve venire incontro allo spettatore, pena l'essere bollato come film elitario, difficile, astruso, masturbatorio e quindi da evitare?
Questo traspare da alcuni tuoi interventi, e anche da qualcosa che ha scritto Labocania.
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15-11-2011, 12:42
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#1663
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Ma la risposta è semplice, preferiscono la letteratura e a quello son disposti a dedicare più tempo. Il che è legittimissimo. Basta che ne sian consci. Io so benissimo di non aver letto la maggior parte dei classici della letteratura, lo so, mi piacerebbe anche leggerli, ma non è che perché non li ho letti nego che esistano o affermo che sono rari casi per sentirmi la coscienza a poosto.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Però anche quelle a cazzo, con invenzioni del tutto gratuite tanto per fare scena, non sono certo il massimo.
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Comunque Winston, le trasposizioni infedeli con scene a cazzo per far scena quali sarebbero tanto per capirsi?
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E' un cammino difficile quello che porta un regista a confrontarsi con capolavori immortali dell'umanità, ecco perché nessuno ha mai provato a cimentarsi con il Sommo (tranne un paio di film muti degli anni '10, che io sappia)
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Ma secondo me più che un cammino difficile, il fatto è che la Divina Commedia è assai poco "cinematografica". Troppo letteraria, tutta in versi, troppo vecchiume ( ), meglio Hemingway per il cinema ( ). No, beh, scherzi a parte, se vuoi vedere la vera poesia sullo schermo vediti Madre e figlio di Sokurov.
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15-11-2011, 12:47
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#1664
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
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Originariamente inviata da Moonwatcher
Comunque Winston, le trasposizioni infedeli con scene a cazzo per far scena quali sarebbero tanto per capirsi?
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Avrà visto il geniale Amleto si mette in affari di Kaurismaki?
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15-11-2011, 12:50
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#1665
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor
Avrà visto il geniale Amleto si mette in affari di Kaurismaki?
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Muahah, interessantissimo, non lo conoscevo.
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15-11-2011, 12:51
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#1666
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
se vuoi vedere la vera poesia sullo schermo vediti Madre e figlio di Sokurov.
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Oppure I racconti della luna pallida d'agosto di Mizoguchi, o Lo spirito dell'alveare di Erice, o Tabù di Murnau e Flaherty, ecc...
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Ultima modifica di LeonardKraditor; 15-11-2011 a 12:53.
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15-11-2011, 12:51
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#1667
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor
Questa tua replica mi porta a farti una domanda.
Come mai la letteratura può permettersi di essere impegnativa,tosta e difficile; perché i libri si meritano più attenzione e il tempo che gli si dedica non è mai sprecato, mentre un film deve essere per forza scorrevole, limpido, chiaro, lineare, immediato, non deve annoiare assolutissimamente e deve venire incontro allo spettatore, pena l'essere bollato come film elitario, difficile, astruso, masturbatorio e quindi da evitare?
Questo traspare da alcuni tuoi interventi, e anche da qualcosa che ha scritto Labocania.
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Non la penso esattamente così, nel senso che le cose non stanno per me in maniera così schematica, dipende anche dagli esempi di opere che vengono prese in considerazione. Tendenzialmente è vero che la lettura di un libro, tipicamente da solo, mi predispone di più alla riflessione e all'introspezione che la visione di un film, tipicamente in una sala con altra gente (ho detto "di più", non che il cinema non possa predisporre di per sé). E' però anche vero che quello che ho detto nell'altro topic sulle boiate pazzesche (contenuto e coinvolgimento > aspetti stilistici e formali) vale comunque sia per la letteratura che per il cinema per quanto riguarda il giudizio personale di un'opera.
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15-11-2011, 12:53
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#1668
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Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Erewhon
Messaggi: 9,076
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Muahah, interessantissimo, non lo conoscevo.
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Una genialata! L'ho visto anni fa in una rassegna completa su Kaurismaki.
Ma da un po' si trova anche in Dvd in Italia
Recuperalo!
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15-11-2011, 12:54
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#1669
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Originariamente inviata da Moonwatcher
Ma la risposta è semplice, preferiscono la letteratura e a quello son disposti a dedicare più tempo. Il che è legittimissimo. Basta che ne sian consci. Io so benissimo di non aver letto la maggior parte dei classici della letteratura, lo so, mi piacerebbe anche leggerli, ma non è che perché non li ho letti nego che esistano o affermo che sono rari casi per sentirmi la coscienza a poosto.
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Sono rari casi rispetto alla letteratura, probabilmente perché il cinema è più giovane e non ha ancora avuto modo di produrne in numero paragonabile. Ciò non toglie che quello che non è "classico" o "arte" nel cinema o non rispetta certi canoni stilistico/formali sia da bollare solo per questo come cagata pazzesca.
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Comunque Winston, le trasposizioni infedeli con scene a cazzo per far scena quali sarebbero tanto per capirsi?
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Non ho esempi particolari in mente.
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Ma secondo me più che un cammino difficile, il fatto è che la Divina Commedia è assai poco "cinematografica". Troppo letteraria, tutta in versi, troppo vecchiume ( ), meglio Hemingway per il cinema ( ). No, beh, scherzi a parte, se vuoi vedere la vera poesia sullo schermo vediti Madre e figlio di Sokurov.
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Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor
Oppure I racconti della luna pallida d'agosto di Mizoguchi, o Lo spirito dell'alveare di Erice, o Tabù di Murnau e Flaherty, ecc...
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Osereste dire che quella è vera poesia e la DC no?
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15-11-2011, 13:03
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#1670
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Banned
Qui dal: Jul 2011
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Osereste dire che quella è vera poesia e la DC no?
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Non mi pare di aver detto questo.
Non mi pongo nemmeno il problema, perché io non faccio mai confronti tra due espressioni artistiche diverse.
Moon parlava di poesia sullo schermo.
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Ultima modifica di LeonardKraditor; 15-11-2011 a 15:59.
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15-11-2011, 13:05
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#1671
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor
Non mi pare di aver detto questo.
Non mi pongo nemmeno il problema, perché io non faccio mai confronti tra due espressioni artistiche diverse.
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La mia era una battuta, come riscontrabile dalla faccetta
Però non ho effettivamente capito cosa voleva dire Moon con "se vuoi vedere la vera poesia sullo schermo..."
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15-11-2011, 13:09
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#1672
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Osereste dire che quella è vera poesia e la DC no?
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No, ma lo sono in modo diverso, è diverso il raggio di sole che squarcia la radura di Rashomon o le levitazioni di Solaris da un verso di Dante.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Però non ho effettivamente capito cosa voleva dire Moon con "se vuoi vedere la vera poesia sullo schermo..."
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La vera poesia sullo schermo, quella che secondo te si potrebbe ottenere solo trasponendo Dante, invece non è così.
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Ultima modifica di Moonwatcher; 15-11-2011 a 13:11.
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15-11-2011, 13:15
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#1673
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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OK, ho capito, ma se Madre e figlio è il film che hai descritto qui te lo lascio vedere volentieri da solo
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Infine consiglierei all'editorialista di vedersi Madre e figlio, altro capolavoro imprescindibile del regista russo, nel quale in aperta campagna un figlio si occupa della madre anziana malata. Momento clou: in lontananza si ode un treno passare. Per il resto non succede praticamente nulla, ma proprio nulla. Quello sì, è noioso, ma non capisco cosa ci sia di noioso nel Faust e se il giornalista almeno lo ha visto.
Ah, comunque per chi fosse interessato Madre e figlio dura poco più di un'ora.
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Comunque non ho detto che la vera poesia si potrebbe ottenere solo trasponendo Dante. E' solo che certe vette non possono essere raggiunte senza di Lui, quindi, stando a quanto dici tu, il cinema rimarrà per sempre privo della Somma Sublimità
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Ultima modifica di Winston_Smith; 15-11-2011 a 13:17.
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15-11-2011, 13:38
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#1674
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Qui dal: Jul 2011
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Messaggi: 9,076
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
OK, ho capito, ma se Madre e figlio è il film che hai descritto qui te lo lascio vedere volentieri da solo
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Ti è mai capitato di consigliare un libro a qualcuno dicendo che "il libro è impegnativo, ma ne vale la pena"?
Ecco, con Madre e figlio e altri film vale la stessa cosa.
Capolavoro intensissimo, con un legame forte con la pittura.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Comunque non ho detto che la vera poesia si potrebbe ottenere solo trasponendo Dante. E' solo che certe vette non possono essere raggiunte senza di Lui, quindi, stando a quanto dici tu, il cinema rimarrà per sempre privo della Somma Sublimità
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Ma questo è un problema solo tuo, non ti pare?
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15-11-2011, 14:32
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#1675
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Ma secondo me più che un cammino difficile, il fatto è che la Divina Commedia è assai poco " cinematografica". Troppo letteraria, tutta in versi, troppo vecchiume ( ), meglio Hemingway per il cinema ( ). No, beh, scherzi a parte, se vuoi vedere la vera poesia sullo schermo vediti Madre e figlio di Sokurov.
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Così come il Faust - che è ben più moderno della Commedia - , nonostante la forma teatrale è irrapresentabile compiutamente, le riduzioni melodrammatiche che ne sono state fatte riprendono solo alcune scene della prima parte del poema; però al cinema qualche possibilità potrebbe averla, però se il Don Chisciotte, che è un romanzo, incontra tante difficoltà nella trasposizione cinematografica, le possibilità si riducono in prospettiva.
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15-11-2011, 16:48
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#1676
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor
Ti è mai capitato di consigliare un libro a qualcuno dicendo che "il libro è impegnativo, ma ne vale la pena"?
Ecco, con Madre e figlio e altri film vale la stessa cosa.
Capolavoro intensissimo, con un legame forte con la pittura.
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Nel senso dell'immobilità delle scene?
Scherzi a parte, non posso giudicare ciò che non ho visto, mi basavo solo su quello che aveva scritto Moon.
Quote:
Originariamente inviata da LeonardKraditor
Ma questo è un problema solo tuo, non ti pare?
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In che senso? E' una mia opinione, e quindi?
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15-11-2011, 16:49
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#1677
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Così come il Faust - che è ben più moderno della Commedia -
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Sì, infatti l'aggettivo giusto per il Poema Sacro non è moderna, è Eterna
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Ultima modifica di Winston_Smith; 15-11-2011 a 17:20.
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15-11-2011, 18:54
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#1678
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Qui dal: Jul 2011
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
In che senso? E' una mia opinione, e quindi?
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Nel senso che sei tu che non riesci a vedere arte nel cinema, ma solo perché non ti ci sei ancora imbattuto e sostieni che sia rara.
Ed è assurdo cercare nel cinema la stessa emozione che ti può dare la DC.
A me non è mai capitato di pensare "che bel film, accidenti, ma Stairway to Heaven dei Led Zeppelin è un'altra cosa".
Quindi non è che sia rara la poesia e l'arte al cinema, diciamo che hai deciso a priori che non può esserci.
Ed è un errore (problema) tuo.
Problema perché è un gran peccato, ti perdi tante cose splendide, tante emozioni di pura poesia.
In questo senso Moon diceva ieri che dovreste aprire le vostri menti e concedervi umilmente all'esperienza cinematografica.
Senza aver deciso prima che tanto non vedrai mai l'Arte, quella c'è solo nella Divina Commedia.
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15-11-2011, 19:03
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#1679
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Qui dal: Jul 2011
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Ma torniamo ai film consigliati.
Consiglio il meraviglioso Sogno di prigioniero (1935) di Henry Hathaway.
Film amatissimo dai surrealisti dell'epoca.
Guardandolo capirete perché
http://cinema.webwoman.it/2010/03/08...enry-hathaway/
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Ultima modifica di LeonardKraditor; 15-11-2011 a 19:08.
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15-11-2011, 21:16
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#1680
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
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Ah sì, mi pare di aver visto che c'è il DVD.
E' tornato Fassbinder!
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