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09-11-2018, 20:42
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#161
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Tu hai la cadenza nordica non vale, la vostra è bella.
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L'accento nordico sembra un po' snob, quelle poche volte che sono stato al nord Italia mi vergognavo a parlare con il mio accento del centro-sud, loro sono delicati nel pronunciare le lettere, la mia pronuncia è più forte invece, metto le doppie dove non ci sono.
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09-11-2018, 20:46
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#162
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Anche io sono tra i "non amanti" dei dialetti.
In ogni caso, ne capisco due (appartenenti a due "lingue" diverse, secondo l'interessantissima mappa postata da Headhace) ma non ho imparato a parlarne nessuno.
Nel parlare italiano non ho nessuna particolare cadenza. Si capisce che sono del nord ma non vengo da una zona in cui c'è una cadenza caratteristica.
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Ultima modifica di Blue Sky; 09-11-2018 a 20:50.
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09-11-2018, 20:54
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#163
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 2,443
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quella cartina presenta vari errori che potrei elencare ma sarebbe tempo sprecato. cmq le parlate a nord del valico appenninico non sono dialetti ma appartengono ad un sistema linguistico distinto dall'italiano. se lo dicessi Salvineeh i sinistronzi si incazzerebbero come delle bertucce nonostante sia la verità. i sinistronzi rispettano i localismi solo quando fanno parte di "minoranze".
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09-11-2018, 21:01
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#164
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
L'accento nordico sembra un po' snob, quelle poche volte che sono stato al nord Italia mi vergognavo a parlare con il mio accento del centro-sud, loro sono delicati nel pronunciare le lettere, la mia pronuncia è più forte invece, metto le doppie dove non ci sono.
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Noi non le usiamo proprio
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09-11-2018, 21:46
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#165
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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Pochissimo siciliano e veneto ma non credo di avere cadenze
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09-11-2018, 22:30
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#166
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Diciamo che in passato lo usavo con alcune persone. Da diversi anni parlo solo italiano, anche se i miei compaesani parlano praticamente tutti il dialetto. Questo è un chiaro indicatore del mio disadattamento sociale.
La cadenza invece si sente, così come alcuni 'errori' di pronuncia; la prima non mi dispiace, i secondi invece vorrei evitarli, tipo la sostituzione della 't' con la 'd' e viceversa, oppure la tendenza a troncare le vocali finali; ma meglio non migliorare la dizione quando sono dalle mie parti sennò peggioro la situazione
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09-11-2018, 22:39
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#167
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Non lo parlo, ma capisco abbastanza il napoletano.
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09-11-2018, 22:42
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#168
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
La cadenza invece si sente, così come alcuni 'errori' di pronuncia; la prima non mi dispiace, i secondi invece vorrei evitarli, tipo la sostituzione della 't' con la 'd' e viceversa, oppure la tendenza a troncare le vocali finali...
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Ecco, anche noi facciamo ste cose terribili, come sostituire alcune lettere con altre, non si può sentire.
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09-11-2018, 23:24
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#169
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 786
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Gli unici dialetti che hanno senso sono quello toscano e quello romano. Gli altri li abolirei tutti. Non sopporto la gente che parla in dialetto.
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09-11-2018, 23:34
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#170
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Ecco, anche noi facciamo ste cose terribili, come sostituire alcune lettere con altre, non si può sentire.
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io penzo sembre che la perfezzione non esiste da nessuna parte (e probabilmente anche in questa frase c'è qualche imperfezione).
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10-11-2018, 00:10
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#171
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Perchè?
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Specifico:
Se vado in un paesino/città e sento parlare il dialetto del luogo ok, ci sta. Mi sta sul caspio sentire l'esasperazione degli accenti in tv, dove dovrebbe essere una cosa fruibile per tutti.
In ogni caso auspico che i dialetti scompaiano nel futuro prossimo.
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10-11-2018, 03:43
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#172
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Specifico:
Se vado in un paesino/città e sento parlare il dialetto del luogo ok, ci sta. Mi sta sul caspio sentire l'esasperazione degli accenti in tv, dove dovrebbe essere una cosa fruibile per tutti.
In ogni caso auspico che i dialetti scompaiano nel futuro prossimo.
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Ma per carità!
E io come penso?E come bestemmio? In italiano?
No guarda ci sono concetti che non si possono esprimere in italiano, non hanno traduzione.
Io penso a doppio codice, mi aiuta molto, il mio dialetto mi dà conforto.
Comunque tranquillo che fra 20anni si parlerà tutti inglese, già adesso un sacco di vocaboli e concetti italiani li inglesizziamo perchè fa piú fico e professional.
Sotto il b2 non è vita
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10-11-2018, 07:56
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#173
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
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Le offese del mio dialetto sono bellissime, proprio cattive che si augura la morte in modo violento, bruciati vivi, impiccati ecc... in italiano queste belle offese non ci sono.
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10-11-2018, 11:44
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#174
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Ma per carità!
E io come penso?E come bestemmio? In italiano?
No guarda ci sono concetti che non si possono esprimere in italiano, non hanno traduzione.
Io penso a doppio codice, mi aiuta molto, il mio dialetto mi dà conforto.
Comunque tranquillo che fra 20anni si parlerà tutti inglese, già adesso un sacco di vocaboli e concetti italiani li inglesizziamo perchè fa piú fico e professional.
Sotto il b2 non è vita
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eheh nel mio caso invece si bestemmia in italiano (o in piemontese) perchè le bestemmie non esistono nel mio dialetto
Per il resto, secondo me, più lingue/dialetti si sanno e meglio è... conoscere il dialetto della propria zona (o della zona di origine) arricchisce il proprio bagaglio culturale..
Non a caso la percezione sull'utilizzo del dialetto è molto diversa ora rispetto a 50/60 anni fa, all'epoca era visto come qualcosa di cui "vergognarsi" (cioè parlare dialetto era sinonimo di "ignoranza"), ora invece c'è una vera e propria riscoperta dei dialetti come patrimonio linguistico da tutelare e valorizzare.
Qua è parlato anche da persone molte colte e della "borghesia" (passatemi il termine)
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10-11-2018, 11:55
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#175
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 5,034
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Ma per carità!
E io come penso?E come bestemmio? In italiano?
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Claire a scuola
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10-11-2018, 12:34
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#176
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
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Quote:
Originariamente inviata da Hallucigenia
Ma sei delle Marche mi pare di ricordare, ma parli come Moira la mandrilla di Porto Recanati?
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Ommioddio, cosa mi hai ricordato.
Ricordi bene, ma non sono della provincia di Macerata. Ci son differenze sostanziali.
Quote:
Originariamente inviata da claire
E io come penso?E come bestemmio? In italiano?
No guarda ci sono concetti che non si possono esprimere in italiano, non hanno traduzione.
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Questo è vero. Non si può litigare in italiano corretto.
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10-11-2018, 12:39
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#177
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Si, il napoletano, ora sempre meno spesso e volentieri, con mio dispiacere.
Volendo fare un discorso sul rapporto che ho con il dialetto, voglio fare una premessa: io sono l'ultimo dei patriottici verso la mia regione e verso la città di Napoli, anche perché vengo dalla provincia. Non l'ho nemmeno vissuta molto, e non idealizzo di certo il suo valore, che per certi aspetti è grande e per altri no. Insomma, posso anche disprezzare le mie origini e la mia terra.
Ora, nonostante questo, e nonostante parli per l'80% e passa sempre italiano (magari con cadenza napoletana molte volte, nemmeno così pronunciata) c'è qualcosa che si conserva nella lingua della mia terra, più che nella terra stessa. Qualcuno diceva in proposito dell'imparare lingue :"parlare un'altra lingua è come avere un'altra anima". Ecco, è così che mi sento, circa. È come se parte della mia personalità e modi di fare si conservino nella lingua napoletana, non tutta certo, ma una parte che considero comunque importante, soprattutto per la sicurezza in me stesso durante le conversazioni. Ad esempio ricordo che giù se avevi una dizione troppo buona e si parlava sempre italiano, in qualche modo non andava bene per cui imparai ad esprimermi al meglio nel dialetto. Ad esempio magari l'uso del dialetto o meno può fare la differenza tra il fare o non fare un intervento, perché magari in napoletano fa più ridere, è più dinamico e forte dell'italiano in quel preciso momento. Certo, a Napoli poi accadeva l'inverso, ma non mi pesava più di tanto, bastava non farsela con le capre.
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Ho pensato spesso una cosa simile, cioè l'accento, il dialetto, ma in generale quel che si dice ad esempio la romanità, la napoletanità, la milanesità etc. sono parti della persona che la spingono in avanti, cioè sono parte fondamentale dell'espressività e della stessa capacità di esprimersi, danno una forza in più, forse perché qualcosa di radicato, collettivo, condiviso, un codice espressivo forte e colorito, dietro cui nascondersi o a cui appoggiarsi o affidarsi per esprimersi
Anche qualcosa di più dell'espressione
La sicurezza di sé, la propria forza, il senso della propria identità possono poggiare su quella –ità
Io ad esempio nemanco nei dialetti ho una appartenenza precisa e pesco da dove mi pare, al di là del crearsi quasi un linguaggio a parte con frasi ricorrenti e parole storpiate, anni fa era ancora più nevrotico il mio modo di esprimermi
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Ultima modifica di ~~~; 10-11-2018 a 12:47.
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10-11-2018, 23:24
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#178
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,562
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Ma in Veneto o in Campania mi pare che goda ancora in una certa diffusione fra i giovani (forse perché sono i dialetti dal bel suono). Qui in Piemonte non è affatto così
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