|
|
02-11-2018, 16:12
|
#141
|
Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
|
Quote:
Originariamente inviata da Headache94
Parlo un mix tra dialetto e Italiano come quasi tutti nella mia zona (Marche)
Come diceva la mia prof alle superiori (che era del sud) è più facile per gli Italiani del Nord e del Sud parlare in Italiano corretto perchè i loro dialetti sono più distanti dall'Italiano standard dei dialetti del centro Italia,quindi vengono percepite come 2 lingue separate,mentre i dialetti delle mie parti sono più simili alla lingua standard perciò non c'è una linea di separazione definita.
|
Le Marche sono un caso particolare in Italia perché hanno sia dialetti meridionali (Ascoli Piceno), sia centrali (la maggior parte della regione) e anche settentrionali (Pesaro-Urbino).
|
|
02-11-2018, 17:39
|
#142
|
Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,562
|
Poco, fra l'altro dalle mie parti il dialetto non è precisamente eufonico.
|
Ultima modifica di Odradek; 09-11-2018 a 16:08.
|
02-11-2018, 18:24
|
#143
|
Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,439
|
Purtroppo no.
Mi sarebbe piaciuto, ma i miei hanno sempre parlato in italiano e quindi non ho avuto modo di apprenderlo.
|
|
02-11-2018, 18:34
|
#144
|
Esperto
Qui dal: Dec 2017
Ubicazione: Nel mondo virtuale
Messaggi: 2,703
|
Solo qualche modo di dire tipico
Per il resto totalmente italiano
|
|
02-11-2018, 22:42
|
#145
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 133
|
Sì, lo parlo, quando ne sono capace, e pure volentieri, tanto da adottarlo in qualsiasi conversazione coi miei familiari, seppur inserendo di tanto in tanto qualche corpo estraneo dall'italiano.
Guardandomi intorno, rilievo che le occasioni e i contesti in cui applicarlo si stanno assottigliano gradualmente, inesorabilmente, cosicché non si possa figurare una avvenire luminoso: è una lingua, infatti, che è nata e si è sviluppata in un contesto rurale, quasi esclusivamente rurale, e che proprio con la morte - invero non troppo lontana - di questo ambiente non può che spegnersi; è una lingua che difetta di termini adatti e riferibili alla frenesia dei tempi attuali, e che perciò è di sempre più scarsa utilità per il parlante medio.
Come in molte altre realtà periferiche e isolate, quando si è assistito ad un aumento del grado di scolarizzazione - che comunque, almeno nella mia, non si è mai conformato alle medie nazionali - si è osservato, parallelamente, l'insorgenza di un pregiudizio linguistico per cui all'impiego del dialetto si associava grossolanità di modi e arretratezza di pensiero, che ha condotto, inevitabilmente, a una riduzione dei parlanti capaci di padroneggiarlo in più situazioni, nonché alla nascita di giovani generazioni cresciute in questi contesti senza conoscere visceralmente la lingua dei propri padri, o con una dimestichezza della stessa che non può dirsi tale, perché mutila e insufficiente. Quale idea di appartenenza alla propria terra potrebbero (potrei) mai sviluppare, date le premesse?
È successo in tutta Italia, lo si sa (con poche eccezioni). Abbiamo rinunciato, non tutelandoli adeguatamente, a una enorme ricchezza linguistica, che è anche ricchezza culturale, e al modo più immediato e semplice per riscoprire le proprie radici, e dunque noi stessi.
|
|
03-11-2018, 13:20
|
#146
|
Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
|
In casa parlo un italiano con alcune parole e modi di dire dialettali, riesco anche a parlare il dialetto (non bene come gli anziani) ma lo faccio raramente, per scherzare di solito. Dalle mie parti è facile sentire gente che mischia italiano con dialetto ed esce un linguaggio ibrido.
|
|
03-11-2018, 13:35
|
#147
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
|
Dialetto prima lingua,penso in dialetto e lo parlo con chi posso, anche quello stretto degli anziani lo capisco e lo parlo
Penso comunque di avere un buon italiano.
|
|
09-11-2018, 00:00
|
#148
|
Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
|
idem dialetto come prima lingua, in famiglia lo parliamo tutti e in genere lo parlo con chi sa parlarlo (gente del paese, paesi limitrofi ma anche qualche collega al lavoro).
c'è da dire che il mio è un dialetto francese, molto diverso dall'italiano.
comunque pratico tutti i giorni una sorta di bilinguismo (dialetto famiglia e con chi lo sa, italiano con gli altri)
|
Ultima modifica di Boyyy82; 09-11-2018 a 00:03.
|
09-11-2018, 00:16
|
#149
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
|
Parlo italiano con leggera cadenza del posto (immagino), mi sforzo di parlare italiano corretto perché i dialetti mi stanno sul cazzo.
|
|
09-11-2018, 02:12
|
#150
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
|
La parlata emiliana non la sopporto, fa tanto snob
|
|
09-11-2018, 08:44
|
#151
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
|
Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Parlo italiano con leggera cadenza del posto (immagino), mi sforzo di parlare italiano corretto perché i dialetti mi stanno sul cazzo.
|
Perchè?
|
|
09-11-2018, 09:18
|
#152
|
Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,439
|
A me piacciono molto le cadenze/l’accento delle persone del centro sud.
In particolare romani e napoletani. E siciliani.
Purchè sia una cadenza civilizzata/elegante e non di quelle grezze, cafone, ignoranti.
|
|
09-11-2018, 10:21
|
#153
|
Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
|
Si, il napoletano, ora sempre meno spesso e volentieri, con mio dispiacere.
Volendo fare un discorso sul rapporto che ho con il dialetto, voglio fare una premessa: io sono l'ultimo dei patriottici verso la mia regione e verso la città di Napoli, anche perché vengo dalla provincia. Non l'ho nemmeno vissuta molto, e non idealizzo di certo il suo valore, che per certi aspetti è grande e per altri no. Insomma, posso anche disprezzare le mie origini e la mia terra.
Ora, nonostante questo, e nonostante parli per l'80% e passa sempre italiano (magari con cadenza napoletana molte volte, nemmeno così pronunciata) c'è qualcosa che si conserva nella lingua della mia terra, più che nella terra stessa. Qualcuno diceva in proposito dell'imparare lingue :"parlare un'altra lingua è come avere un'altra anima". Ecco, è così che mi sento, circa. È come se parte della mia personalità e modi di fare si conservino nella lingua napoletana, non tutta certo, ma una parte che considero comunque importante, soprattutto per la sicurezza in me stesso durante le conversazioni. Ad esempio ricordo che giù se avevi una dizione troppo buona e si parlava sempre italiano, in qualche modo non andava bene per cui imparai ad esprimermi al meglio nel dialetto. Ad esempio magari l'uso del dialetto o meno può fare la differenza tra il fare o non fare un intervento, perché magari in napoletano fa più ridere, è più dinamico e forte dell'italiano in quel preciso momento. Certo, a Napoli poi accadeva l'inverso, ma non mi pesava più di tanto, bastava non farsela con le capre.
|
|
09-11-2018, 13:54
|
#154
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
|
Il dialetto/cadenza delle mie parti è abbastanza orribile, cerco di evitarlo e parlare in italiano, per fortuna non ho una cadenza marcata (o almeno spero ). Ci sono anche parole che mi sfuggono, gli anziani tirano fuori termini di cui ignoro il significato.
|
|
09-11-2018, 14:58
|
#155
|
Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,006
|
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Il dialetto/cadenza delle mie parti è abbastanza orribile, cerco di evitarlo e parlare in italiano, per fortuna non ho una cadenza marcata (o almeno spero ). Ci sono anche parole che mi sfuggono, gli anziani tirano fuori termini di cui ignoro il significato.
|
Idem
|
|
09-11-2018, 19:11
|
#156
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
|
Quote:
Originariamente inviata da Stregatta13
Il dialetto/cadenza delle mie parti è abbastanza orribile, cerco di evitarlo e parlare in italiano, per fortuna non ho una cadenza marcata (o almeno spero ). Ci sono anche parole che mi sfuggono, gli anziani tirano fuori termini di cui ignoro il significato.
|
Io cambio registro a seconda dell'interlocutore,so bene il dialetto stretto dei vecchi,perchè mi è sempre piaciuto e lo so parlare bene.La cadenza ce l'ho se parlo in italiano,ma non mi dispiace .
|
|
09-11-2018, 19:14
|
#157
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
|
Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Si, il napoletano, ora sempre meno spesso e volentieri, con mio dispiacere.
Volendo fare un discorso sul rapporto che ho con il dialetto, voglio fare una premessa: io sono l'ultimo dei patriottici verso la mia regione e verso la città di Napoli, anche perché vengo dalla provincia. Non l'ho nemmeno vissuta molto, e non idealizzo di certo il suo valore, che per certi aspetti è grande e per altri no. Insomma, posso anche disprezzare le mie origini e la mia terra.
Ora, nonostante questo, e nonostante parli per l'80% e passa sempre italiano (magari con cadenza napoletana molte volte, nemmeno così pronunciata) c'è qualcosa che si conserva nella lingua della mia terra, più che nella terra stessa. Qualcuno diceva in proposito dell'imparare lingue :"parlare un'altra lingua è come avere un'altra anima". Ecco, è così che mi sento, circa. È come se parte della mia personalità e modi di fare si conservino nella lingua napoletana, non tutta certo, ma una parte che considero comunque importante, soprattutto per la sicurezza in me stesso durante le conversazioni. Ad esempio ricordo che giù se avevi una dizione troppo buona e si parlava sempre italiano, in qualche modo non andava bene per cui imparai ad esprimermi al meglio nel dialetto. Ad esempio magari l'uso del dialetto o meno può fare la differenza tra il fare o non fare un intervento, perché magari in napoletano fa più ridere, è più dinamico e forte dell'italiano in quel preciso momento. Certo, a Napoli poi accadeva l'inverso, ma non mi pesava più di tanto, bastava non farsela con le capre.
|
Adoro Napoli e la napoletanità,mi piace sentirne il dialetto.E quella pizza e quel caffè, i vicoli, tutto.
È una città che ti entra dentro,sono stata a Salerno ma non è la stessa cosa,Napoli è Napoli.Non la conosco bene,ci sono solo passata un paio di volte,ma è stato colpo di fulmine.
|
|
09-11-2018, 19:15
|
#158
|
Intermedio
Qui dal: Nov 2016
Ubicazione: Vicenza
Messaggi: 232
|
Il dialetto è la mia lingua madre, lo parlo a casa, al lavoro, con tutti praticamente. Avessi figli gli insegnerei il dialetto prima dell'italiano
|
|
09-11-2018, 19:16
|
#159
|
Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
|
Quote:
Originariamente inviata da MeStessa93
Patois? Accidenti, sarebbe interessante sentirti
|
esatto! beh non capiresti nulla a meno che non conosci il francese
comunque i dialetti racchiudono in sè tutta la storia e la cultura della nostra zona di residenza, sinceramente sono contento di saperlo parlare
|
|
09-11-2018, 20:29
|
#160
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,106
|
Quote:
Originariamente inviata da claire
La cadenza ce l'ho se parlo in italiano,ma non mi dispiace .
|
Tu hai la cadenza nordica non vale, la vostra è bella.
|
|
|
|
|