L.io

Si certo ne parlo con i miei amici ma sono tutti coetanei.. vorrei parlare con una persona più adulta ed esperta dei miei problemi. Non so se faccio bene, perché ho il dubbio: è solo tanta ma tanta timidezza o una fobia sociale? (ansie e timori a parlare in pubblico).

Pietro

credo timidezza..la fobia sociale porta anche ansia

L.io

si mi vengono anche le ansie! ..

L.io

e se fosse solo fobia sociale semplice? solo in determinati contesti?

L.io

ti dico semplicemente un'interrogazione o a delle persone sconosciute. una volta mi hanno tirato un brutto scherzo, dicendomi che dovevo parlare davanti a una trentina di persone che non conoscevo, e sono stata male, avevo nausee, fitte allo stomaco e non riuscivo a mangiare, perché avevo paura.. se sono in mezzo a una discussione sono preoccupata e non penso ad altro se non "non chiedetemi niente, non chiedetemi niente che non voglio". Non so cosa pensareee..

L.io

In pubblico solo parlare, essere interpellata.. mi da' fastidio quando sto parlando con qualcuno e con la coda dell'occhio vedo qualcuno che mi osserva, allora non parlo più normalmente. E una cosa che ho notato (non so se c'entra) è che cerco sempre l'appoggio delle persone, che mi diano diciamo affetto.
cm

lizbon

io credo che anche molti estroversi, a meno che non ci siano abituati magari per la tipologia di lavoro che fanno e in cui sono costretti a parlare in pubblico quotidiananmente, abbiano ansia a parlare in pubblico, perciò stai tranquilla, non è sintomo di fobia sociale.

Inosservato

il Dott. Liverani c'è ancora?

questo è un discorso da affrontare con uno psico....

il mio consiglio è quello di non farti eccessivi problemi, se il tuo problema è di dover fare discorsi e poco altro lascia perdere, se invece il tuo carattere influisce pesantemente nella tua vita creandoti difficoltà nelle situazioni che per tutti sono "normali" allora puoi valutare un aiuto anche professionale perchè no?

doctor Faust

Lascia stare le etichette.

Fra dieci anni rimpiangerai quello che sei ora. La timidezza e la prudenza è una funzione naturale, di mimentismo, che permette ai giovincelli di non mettersi troppo in mostra prima di avere le capacità necessarie per difendersi dai pericoli del mondo.

Fanne tesoro.

barclay

Vedila così: se queste somatizzazioni dell'ansia diventano talmente forti da dissuaderti a fare certe cose allora forse sei sociofobica.

N.B.— Ricorda, però, che il mio è il parere di un profano.