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Vecchio 25-06-2020, 19:14   #81
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basta col santificare tutto quello che viene dall'estero, specialmente la musica. E spalare merda su quella italiana. direi che oggi tutta la musica fa schifo italiana e non e specialmente qualle anglofona spesso fa più schifo di quella italica, sto parlando di oggi. Che ci sia una crisi artistica globale, specialmente anche alivello di musica leggera è avidente. Ma dire che quella inglese è molto meglio di quella italica non si può. Poi niente come la musica va a gusti personali. Quello che per te è schifo, per me potrebbe essere celestiale e viceversa.
Vecchio 25-06-2020, 19:44   #82
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L'avatar di Edwin
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Pensi che il prog italiano avrebbe mai potuto esistere senza il prog inglese?
E poi Genesis, Van der graaf generator, King Crimson, Atomic Rooster, Soft Machine, Art of bear, Gentle Giant, ELP, Jethro Tull, Caravan, Yes...se iniziamo a citarli tutti non si finisce più. Non è che solo perché abbiamo una manciata di nomi, vuol dire che numericamente siamo in grado di andare oltre quell'1%.
Tutte le volte che facciamo un paragone tra i luminari delle nostre scene (vale anche per il punk, la new wave, l'alternative), il confronto con la controparte inglese, americana, tedesca, canadese, australiana e talvolta pure giapponese, brasiliana ecc. risulta del tutto impari.


Non sono un grande fan del cantautorato, se tralasciamo l'aspetto testuale. Ma del resto, andando a pescare nella tradizione dei songwriter americani, partendo da Dave Van Ronk, passando a Dylan e poi a quella inglese con Drake eccetera, non si finirebbe più di citare.
Come al solito menzioniamo la punta dell'iceberg di ciò che di buono o decente è venuto dall'Italia e facciamo il paragone con altre tradizioni che hanno molto ma molto di più.
L'idea che il fatto che si abbiano influenze esterne sia un demerito è un po' debole. Nel senso, ok, magari non sarebbero esistite, ma quindi? Ciò non toglie valore a quel che han dato.

Ciò detto, è vero che numericamente abbiamo prodotto meno (ma mi pare anche naturale, non capisco come si possa pretendere che il nostro paese sforni capolavori allo stesso ritmo di tutto il mondo, dato che pare che il mondo è un blocco unico di produzione musicale che si contrappone a noi), non è vero che il confronto che tra il nostro top e il top internazionale sia impari.

Odio i confronti tra autori perchè i contesti e le sensibilità in cui han lavorato son diversi, mi limiterò a dire che per me i nostri cantautori sono tranquillamente al livello (a mio parere anche superiori molto spesso) dei songwriters da te citati, mentre il progressive italiano è sempre stato più sperimentale e vicino all'ambito cantautorale: paragonarli è semplicemente stupido (addirittura, ritengo che il prog italiano abbia una sonorità ben distinta e riconoscibile, con ciò non voglio dire non ci siano influenze, ad esempio gli YES e Le Orme spartiscono tantissimo ed è chiaro lo spunto che han preso questi ultimi, però Le Orme hanno anche un aspetto semi-cantautoriale che difatto li differenzia dagli YES).

Nota postuma: altra cosa fortissima che ho notato noi abbiamo, ma che all'estero va poco, è lo spessore culturale di certe canzoni. Moltissimi autori italiani affrontano argomenti molto seri con riferimenti "dotti" ben precisi, cosa che sento mancare molto all'estero. Difatto ho citato un gruppo che ha fatto un album che parla letteralmente di Così parlò Zarathustra, ma posso anche citarvi Anime Salve di De Andrè in cui il tema affrontato è la solitudine, e viene fatto ad un livello fondamentalmente letterario. E' vero, le canzoni all'estero sono belle e parlano di cose serie, ma non hanno una "bibliografia" alle spalle tanto dotta quanto le nostre perle.

Un altro esempio, sempre di De Andrè, è la guerra di piero. Quella canzone è un capolavoro di italiano in cui i verbi non sono quasi mai concordanti eppure la narrazione fila liscissima. Sono tecnicismi letterari che all'estero onestamente non vedo

Ultima modifica di Edwin; 25-06-2020 a 20:39.
Vecchio 25-06-2020, 20:19   #83
Esperto
L'avatar di Miky
 

La lingua inglese è una lingua rozza, una lingua di pecorai adatta forse a chiamare a raccolta le pecore che pascolavano nelle campagne inglesi, mentre qui in italia prima avevamo il latino dei romani e poi lo stilnovo di Dante e compagnia bella, mentre in inghilterra i pecorai continuavano a richiamare le greggi al pascolo con quei suoni cacofonici e sgraziati, che oggi tutti vorrebbero imparare, me che proprio non riescono ad esprimere nulla di sensuale, o poetico. Vuoi mettere un "encantado" spagnolo, con un "pleased to meet yo" anglocacofono? Presentati ad una gnoccola e dille un "encantado", praticamente te la sei già mezza conquistata. Sta lingua inglese di pecorai arricchiti mi è sempre suonata ben poco adatta ad essere messa in musica.
Cmq l'altra sera ascoltavo, per caso, in radio quelle meravigliose canzoni di quel genere metal, che non conosco ( e manco ci tengo a conoscerlo), in cui i "cantanti", chiamiamoli così, invece di cantare emettono suoni agghiccianti simili a rutti, scatarramenti, o rantoli da malato di covid all'ultimo stadio. Bhe quella sarebbe musica? Vorreste forse farmi credere che quei gargarismi fatti col catarro siano meglio di una "Nera" di Irama, o di una "cara Italia" di Ghali, o di "Un domani" di Annalisa? Giusto per fare un semplice esempio. E senza scomodare i mostri sacri come De Andrè, guccini e compagnia bella, sempre citati giustamente per i testi, ma spesso sottovalutati nella musica. Andatevi a sentire gli albun in dialetto di De Andrè in cui sperimenta, riscopre, evolve suoni di strumenti popolari insoliti e antichi. Oppure andatevi a riascoltare certe canzoni di Guccini, incredibilmente innovative anche nella musica. Basti pensare alla canzone dei 12 mesi: 12 strofe, dodici stili musicali, dodici ritmi diversi in un'unica canzone.
Poi sento che la canzone imagine di john lennon, è stata proclamta miglior canzone di sempre. Ma per favore, uan canzone piatta di una banalità assoluta, piatta, con un testo che pare scritto da un bambino. Da noi direi che canzoni come "imagine" le cantava, negli stessi anni, Al Bano, ma con ben altra tecnica e voce.

Ultima modifica di Miky; 25-06-2020 a 20:34.
Ringraziamenti da
ansiolino (25-06-2020)
Vecchio 25-06-2020, 20:33   #84
Esperto
 

Che il rock italiano nelle sue sfumature abbia preso e scopiazzato moltissimi elementi esteri sono il primo a dirlo, anche perché è un genere che di certo non è nato a casa nostra.....però non per questo è da disprezzare.

Il cantautorato italiano lo vedo come un prodotto autoctono invece.....

Poi allargando il discorso non capisco un granché il voler parlare di una cosa solo per disprezzarla, se ad esempio ad uno non piacciono gli artisti italiani ci sta...sono opinioni, meglio parlare di ciò che nella musica ci attira.
Vecchio 25-06-2020, 20:36   #85
Banned
 

Oddio Miky nonostante in questa battaglia siamo entrambi schierati contro il muttley-pensiero nell'ultimo post hai tirato molte bestemmie secondo me.

Il canto simile a "rutti" immagino sia il growl del Death metal o lo Scream del Black Metal, entrambi generi che hanno sfornato capolavori, alcuni con una costruzione musicale assurda, solo che bisogna avere un orecchio allenato o sembra tutto uguale. Un po' come fare ascoltare Beethoven a uno che conosce solo la musica trap.
Su De André e Guccini siamo d'accordissimo invece. Irama o Annalisa sono volti da maglietta, non hanno niente di autentico, magari alcuni di questi sono anche bravi tecnicamente (anche Giorgia e la Pausini se é per questo hanno voci spaventose) ma sono prodotti preconfezionati, purtroppo.
Imagine canzone banale é un'altra bestemmia: Al Bano non si é mai neanche sognato una canzone così trasognante, di una tale grazia, semplicità, pulizia, che é poi ciò che rende i Beatles mostri sacri della musica. Il top di Al Bano é tipo I cigni del comesichiama, una lagna assurda e ha pure avuto le palle di denunciare Michael Jackson per plagio nonostante entrambi avessero attinto da una vecchia melodia.

Ultima modifica di cancellato14678; 25-06-2020 a 20:39.
Ringraziamenti da
Miky (25-06-2020)
Vecchio 25-06-2020, 20:38   #86
Esperto
 

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Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
definire madonna una merda e poi accostarla a bieber e miley cyrus

muttley, rassegnati, la bella musica non è solo quella che ascolti tu.
Io Madonna non l'ho mai ascoltata, ma nel suo genere secondo me è intoccabile.

Può non piacere ma se da decenni ormai continua ad essere famosa (specialmente con un pubblico più ''volubile'' come quello pop) c' è solo da togliersi il cappello.

Da qui si potrebbe parlare dell' odio per l' artista o il genere stesso, e ciò che rappresenta.
Vecchio 25-06-2020, 20:43   #87
Esperto
 

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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio

OMG!
Lo chiedo assolutamente in maniera non polemica.

Ma Vasco che ha fatto di male per essere così preso di mira sempre e comunque da moltissime persone? è un personaggio in tutto e per tutto, costruito in primis proprio da lui stesso per arrivare alla fama che ha sempre cercato con le unghie e con i denti.

Non lo trovo tanto peggiore di molti altri, proprio per questo non riesco a capire il bisogno che hanno in molti di denigrarlo quando si parla di musica.....è un desiderio che scatta dall' essere contro di lui come persona o dall' idea che si ''vende'' agli altri criticandolo?
Vecchio 25-06-2020, 20:54   #88
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L'avatar di Miky
 

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Originariamente inviata da Gummo98 Visualizza il messaggio
Oddio Miky nonostante in questa battaglia siamo entrambi schierati contro il muttley-pensiero nell'ultimo post hai tirato molte bestemmie secondo me.

I
Ehehe ecco si un po' provocatorio, ma per far capire il concetto.
Sempre per far capire il concetto vorrei citare una strofa del Maestrone, una strofa di Guccini, tratta da Bisanzio:

"Sentivo i canti osceni degli avvinazzati,
di gente dallo sguardo pitturato e vuoto...
ippodromo, bordello e nordici soldati,
Romani e Greci urlate dove siete andati...
Sentivo bestemmiare in Alamanno e in Goto..."
Vecchio 25-06-2020, 21:00   #89
Esperto
L'avatar di muttley
 

Vabbé Miky, lo abbiamo capito che a scuola non andavi bene in inglese e quindi te la sei legata al dito. Il tuo discorso sulla lingua mi ricorda quello di chi dice che gli svedesi ancora c'avevano le corna in testa quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare (semi-cit.), ovvero quel pensiero che siccome siamo arrivati prima vuol dire che siamo migliori. Cioè non conta lo stato delle cose al presente, conta quello che è stato secoli fa...allora gli egiziani potrebbero tranquillamente c*****i in testa visto che loro 3000 anni prima di Cristo già innalzavano piramidi e noi ancora nelle caverne stavamo...la lingua inglese ti ricordo poi che ha il triplo dei vocaboli della nostra, tanto povera non è almeno a livello lessicale, sicuramente a livello morfologico ma questo la rende anche più facile da apprendere e tu ti lamenti?
Per Edwin: si è vero che c'erano riferimenti colti, ma pensa per esempio a gruppi tipo gli inglesi Scritti Politti che si rifacevano agli scritti politici di Gramsci (citato anche da Patti Smith), oppure i Cabaret Voltaire, che traevano il nome appunto dall'omonimo nightclub di Zurigo dove prese il via il movimento Dada, o anche i Gang of Four, che si rifacevano alla fazione politica cinese e financo al buon Tom Verlaine dei Television, che si cambiò il nome in onore del poeta decadentista francese, più altri che adesso non ricordo.
Vecchio 25-06-2020, 21:18   #90
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L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Allora, la tesi di fondo è la seguente: la musica italiana fa schifo quasi tutta, diciamo al 99%. Si salva ben poco. Pensiamo alla musica moderna ovviamente e soprattutto pensiamo alla mole impressionante di prodotti di qualità proveniente dall'anglosfera: tutta la musica moderna migliore, che sia pop o d'avanguardia, proviene dal mondo anglosassone, o talvolta dalla Germania, in taluni casi dal Giappone...quasi mai dall'Italia, dalla Spagna o dal Sudamerica.
Eppure la gente di queste aree geografiche, il mondo latino diciamo, non sempre sembra accorgersene: proprio nel momento in cui vi scrivo, c'é una combriccola di gente (giovani, anziani...un'intera famiglia) che sta festeggiando non so bene cosa nel ristorante sotto casa, blastando a tutto volume un micidiale assortimento di Baglioni e altra spazzatura sanremese-reggaetoniana. Il bello è che pure cantano, quasi la considerassero musica.
Avete mai visto un inglese pensare che il loro cibo possa piacere? No, lo mangiano perché sono abituati, ma sanno bene che fa schifo. Avete mai visto un arabo pensare che la propria cultura sia il top nell'architettura o nel design?
Ecco, allora mi chiedo perché ancora tanti, troppi italiani, spagnoli e altri, non si siano ancora resi conto di quanto la propria musica sia nella quasi totale maggioranza composta di deiezioni male espulse dal profondo delle viscere.
Cominciamo col fare una bella carrellata di ciò che il nostro universo musicale ha deiettato con tanta sfacciataggine dagli albori ad oggi:

https://www.youtube.com/watch?v=iW3o9TwK2Fg
la lingua conta molto, l'inglese (anche se spesso storpiato) è adattissimo alla musica moderna

la musica italiana è più colta, basti pensare all'opera
la lingua italiana è splendida e ad esempio è in grado di elevare un'opera letteraria come ad esempio mai l'inglese potrà fare, ma dobbiamo ammettere anche che non è praticissima

tom jones ad esempio è un figo, cantasse le sue stesse canzoni in italiano sarebbe un neomelodico sfighè

poi certo, il caso dell'inghilterra è veramente a parte, lì c'è da 50 anni un'attenzione alla musica popolare che da nessun'altra parte esiste, stati uniti compresi
Vecchio 25-06-2020, 21:21   #91
Esperto
L'avatar di Miky
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Cioè non conta lo stato delle cose al presente, conta quello che è stato secoli fa...allora gli egiziani potrebbero tranquillamente c*****i in testa visto che loro 3000 anni prima di Cristo già innalzavano piramidi e noi ancora nelle caverne stavamo...la lingua inglese ti ricordo poi che ha il triplo dei vocaboli della nostra, tanto povera non è almeno a livello lessicale, sicuramente a livello morfologico ma questo la rende anche più facile da apprendere e tu ti lamenti?
P
eh muttley guarda che la cultura di secoli fa non è sparita. La cultura classica dei greci e dei latini, che ti piaccia o no, vive in te. Se tu pensi in un certo modo, ragioni in un certo modo e valuti cosa sia giusto, o sbagliato in un certo modo, lo devi ai romani, che a loro volta l'hanno preso dai greci. Non c'entrano una minkia la piramidi o le corna vichinghe. Perchè le piramidi sono passate, le corna son cadute, ma il pensiero rimane, pur avolvendosi. Quindi è inutile che adesso schifi la musica italiana, che in fondo fa parte della cultura italiana, perchè ne fai parte anche te.
Dubito che l'inglese abbia così tanti vocaboli. Basti pensare alle parolacce, agli insulti...non c'è paragone. Non puoi paragonare una lingua influenzata da migliaia di dialetti, parlata da gente (gli italiani) che tutti, tutti noi conosciamo fin da bambini di sicuro due lingue: l'italiano e il dialetto delle nostre zone di provenienza. Già solo per questo siamo infinitamente più ricchi culturalmente degli anglofoni. Perchè i dialetti sono delle vere e prorpie lingue. Personalmente conosco il dialetto di mio padre, che è del nord, di mia madre del sud, della mia compagna del centro italia. Quindi direi di essere portato per le lingue e sono sicuro che se avessi a che fare con un inglese, mio malgrado, finirei per imparare anch'io a radunare le pecore

Ultima modifica di Miky; 25-06-2020 a 21:28.
Vecchio 25-06-2020, 22:45   #92
XL
Esperto
L'avatar di XL
 



Ho trovato questo articolo (che parla di Sanremo, ma lo si potrebbe estendere a tutta la musica) che calza a pennello

https://ricerca.repubblica.it/repubb...-musica28.html

muttley sembrerebbe lo snob della situazione, poi ci sono i contro-snob e così via...

Ultima modifica di XL; 25-06-2020 a 22:53.
Vecchio 25-06-2020, 22:50   #93
Esperto
L'avatar di ansiolino
 

il topic troll più bello del forum
Vecchio 25-06-2020, 22:52   #94
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L'avatar di muttley
 

Perché la cultura degli antichi egizi è sparita? I fondamenti di matematica, astronomia, geometria da loro scoperti sono finiti?
Per quanto riguarda la maggiore ricchezza lessicale, si calcola che l'inglese abbia circa 600mila parole, molte non presenti sull'Oxford Dictionary che ne calcola solo 171mila, mentre l'italiano si stima ne abbia tra le 200 e le 250mila.
Quanto ai dialetti chi ha detto che non esistano nella lingua inglese? Per non parlare dell'infinità di slang e socioletti diffusi in tutti i paesi in cui l'inglese è la lingua ufficiale. La ricchezza è maggiore, basta fare due più due, essendo l'italiano parlato solo in Italia mentre l'inglese in 67 paesi.
Vecchio 25-06-2020, 23:40   #95
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io ho iniziato ad appassionarmi alla musica a 12 - 13 anni e il primo album che comprai, in musicassetta, fu uno dei Litfiba. In effetti, magari anche influenzato da questo fatto, salverei qualcosa del primo periodo dei suddetti (delle canzoni prese da "17 re" o "Desaparecido"), perchè suonavano con uno stile che era loro, mi pare non ci fosse qualcosa di molto simile proveniente da fuori, sperimentavano ma allo stesso tempo sembravano abbastanza "rock" e coinvolgenti.
Però poi, oltre a un paio di album loro, non sono riuscito a comprare nient'altro di italiano, avrei potuto comprare qualcosa dei già citati Afterhours, ma in ogni caso mi hanno ispirato a investire soldi solo gruppi stranieri (anglo-americani), pur non avendo in partenza pregiudizi contro le capacità artistiche degli italiani essendo italiano anch'io. Potrei averli avuti rispetto alla lingua, però se anche venissero convertiti adeguatamente in inglese i testi di canzoni italiane non credo che il risultato stravolgerebbe i miei gusti.
Che la scelta si sia spostata verso la musica straniera significa che sicuramente c'era / c'è una differenza: in Italia non sono stati molto rappresentati tutti i sottogeneri che avrebbero potuto piacermi ma allo stesso tempo preso anche lo stesso genere, all'interno di quello perchè uno preferisce artisti di una nazionalità rispetto all'altra? Ci sta che un tipo di musica sia stato interpretato con caratterisitiche diverse, quindi prescindendo dalla loro qualità o gradevolezza, e quelle caratteristiche mi ispiravano di meno, però mi sembra un ragionamento un po' contorto.
Se io che vivo in Italia seguo il genere x e finisco per comprare quasi sempre l'album di un generico gruppo americano rispetto a quello di un generico gruppo italiano che suona lo stesso genere (scusate la "multi-generazione") e io sono la stessa persona che ha gli stessi gusti, a me verrebbe da trarre la conclusione che fuori stanno a un livello superiore, visto che questa cosa non riguarda solo me ma tanti altri italiani, e specialmente che non avviene il contrario (gli artisti italiani quanti se li calcolano veramente all'estero? chi si farebbero le loro discografie, chi andrebbero ai concerti ecc.).
Secondo me l'unica "scusante" parziale può essere che l'uso della lingua italiana nei generi musicali moderni (pop, rock, ecc ecc.) non funziona come quella inglese, mentre è molto adatta ad esempio alla lirica; d'altra parte però la lingua usata è solo una piccola parte di un pezzo musicale.

Ultima modifica di alien boy; 25-06-2020 a 23:43.
Vecchio 26-06-2020, 00:14   #96
Esperto
L'avatar di Sintra
 

Ma io ho impostato il mio intero thread (in sezione giochi) sulla canzone italiana. Quindi devo cambiare tutto
Vecchio 26-06-2020, 00:40   #97
Esperto
 

Secondo me si generalizza un po' troppo sulla musica italiana e si pensa soprattutto a quella commerciale. Sono la prima che quando accende la radio spesso non tollera tantissime canzoni italiane, specie in questo periodo di tormentoni. Mi sono un po' abituata all'idea anche se continuo a pensare che certa gente dovrebbe fare un lavoro diverso da quello che si definisce "cantante".
Sarà che io sono più all'antica, mi piace la voce accompagnata da strumenti veri e prediligo il cantautorato. Credo che questo genere sia tutt'altro che merda, poi certo va a gusti, ma non penso proprio che la musica italiana abbia una così altissima percentuale di schifo.
Facile fare commenti sulla trap per esempio ma perché anche secondo me lì c'è ben poco da salvare, poi io sono dell'idea che la musica si possa esprimere in tanti modi diversi, ma quando le canzoni diventano tutte un'accozzaglia di parole a caso allora secondo me non possono più essere definite tali.
Sono una che si adatta, ma fino ad un certo punto. Sono andata ad un concerto gratuito dove la maggior parte dei ragazzi osannava sfera ebbasta e ultimo, mh forse si esagera un tantino. Io per esempio ascolto più artisti italiani però resto dell'idea che mi piacciono senza innalzarli a chissà chi pur pensando che siano sopra la media (in Italia perlomeno).
Credo che pure fuori da qui ci sia la stessa situazione, però pensando ad una manifestazione come l'Eurovision (che va beh è pure abbastanza trash ma resta comunque un metro di giudizio) noto che spesso il nostro Paese sta ad un livello medio-alto.
Vecchio 26-06-2020, 01:32   #98
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Mi trovo d'accordo con Darby Crash, e penso in generale che non sia facile esprimere un giudizio obiettivo, dato che sul discorso musica si sono eretti i peggio conflitti identitari delle nostre generazioni (in alcuni contesti quasi peggio di destra-sinistra).

Sul rapporto tra musica brutta e musica meglio, non sarei catastrofico come muttley (99-1%), dato che bisogna tenere conto dell'esposizione dei vari artisti. Fatta questa tara, io non credo che il nostro panorama sia stato (e sia) così male.

Francesco Salvi comunque è un simpaticone, non possiamo prenderlo come esempio di artista musicale, dai...
Vecchio 26-06-2020, 07:24   #99
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da franz90 Visualizza il messaggio
Lo chiedo assolutamente in maniera non polemica.

Ma Vasco che ha fatto di male per essere così preso di mira sempre e comunque da moltissime persone? è un personaggio in tutto e per tutto, costruito in primis proprio da lui stesso per arrivare alla fama che ha sempre cercato con le unghie e con i denti.

Non lo trovo tanto peggiore di molti altri, proprio per questo non riesco a capire il bisogno che hanno in molti di denigrarlo quando si parla di musica.....è un desiderio che scatta dall' essere contro di lui come persona o dall' idea che si ''vende'' agli altri criticandolo?
lo trovo scarso musicalmente, non è la sua vita spericolata a qui non credo poi molto a rendermelo antipatico. Cioè io faccio sempre l'esempio degli Stones dicono di aver consumato un sacco di droghe di tutti i tipi e vedi Mick Jagger saltare sul palco come un ragazzino, dai! non è credibile
Vecchio 26-06-2020, 10:06   #100
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

Per il prog Italiano farei un'eccezione, sono state band con una propria identità ed apprezzate in tutto il mondo. Probabilmente l'unico movimento Rock Italiano degno di lode. Poi ripeto, tanti gruppi validi ma nessuno memorabile e sempre derivativi del modello anglo-americano.
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