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04-07-2009, 16:18
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Mi piacerebbe raccogliere un lista di meccanismi (quei processi consci ed inconsci di cui parlan sempre le psicoterapeute) tipici delle persone con il disturbo evitante; invito tutti ad illustrarli meglio possibile, e anche a suggerire un metodo per sovvertirli. [poi è normale che non tutti si identificheranno appieno con l'altro, ma mi pare che ci siano molti processi in comune].
Per esempio, prima di una situazione di "pericolo", vengo colto da un grave malessere ansiogeno e lo faccio inconsciamente per richiamare l'attenzione dei miei genitori e sentire la loro protezione.
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04-07-2009, 16:20
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#2
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Ma meccanismi di autodifesa?
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04-07-2009, 16:27
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Nono, quello era un esempio; parlo di tutti i meccanismi, i processi, le caratteristiche (la mia terapeuta li chiama meccanismi), tipo manipolare qualcuno perché faccia qualcosa al posto tuo, sensi di colpa sistematici, colmare il vuoto affettivo con musica/arte/robecreative, lasciare che le situazioni scorrano guardando come vanno a finire senza prendere una decisione (subire gli eventi), far del male sistematicamente una persona che ti ama, filtrare mentalmente ogni possibile risposta in un dialogo e scegliere quella migliore in base all'effetto che si vuol fare all'interlocutore, le deformazioni della necessità di essere accettati, l'imbarazzo verso il mondo, boh, sono infiniti.
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04-07-2009, 16:28
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Son cose che si fanno a sia a livello conscio che inconscio, ma sempre senza una volontà diretta di fare quella determinata cosa.
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04-07-2009, 16:32
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Oh bhe...ma son talemente tanti che secondo me uno nemmeno se ne rende conto...io sinceramente non ci ho mai pensato,ma il meccanismo piu naturale che partorisco, è quello di appoggiarmi alla presenza di qualcuno di cui mi fido..quindi si innesca automaticamente una sorta di dipendenza molto profonda.
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04-07-2009, 16:41
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#6
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Principiante
Qui dal: May 2009
Messaggi: 55
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a mio avviso, declinare inviti mondani, avanzando ipotesi di inutilità o, peggio ancora, evidenziando il basso livello sociale/intellettivo di TUTTI i presenti (che non corrisponde a realtà , senza esclusione di nessuno.
Oppure, farsi prendere da malori improvvisi (non so se consci o inconsci) che non permettono di compiere azioni evidentemente ansiogene per il soggetto.
Essere eternamente insoddisfatti.
Non riuscire a cogliere la realtà per quella che è effettivamente e, quindi, non viverla veramente.
Non saper amare e non riuscire ad avere la percezione di essere amati.
Non vivere intimamente e profondamente qualsiasi rapporto, soprattutto quello di coppia.
Se me ne vengono altri, li scriverò.
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Ultima modifica di illusione; 04-07-2009 a 16:47.
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04-07-2009, 16:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Quote:
Originariamente inviata da illusione
evidenziando il basso livello sociale/intellettivo di TUTTI i presenti (che non corrisponde a realtà , senza esclusione di nessuno.
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Ecco, a me capita un sacco di volte, questa convinzione di superiorità intellettivo/culturale è ambivalente secondo me: giustifica l'astensione dall'evento e allo stesso tempo colma (nel modo più stupido) la frustrazione/paura di non essere accettati. Una cosa del genere "tanto io non ho nulla da spartire con quelle capre. Però la necessità di essere accettati, di stare con le persone, è in netto conflitto con questo processo inconsciamente presuntuoso (partorito dalla frustrazione e non da altro), e fa nascere solamente altra frustrazione.
Riguardo alle relazioni sentimentali invece creo un'intimità talmente intensa che trasforma la relazione in un porto franco, con conseguente dipendenza.
Poi, dopo un determinato periodo nasce la necessità (e questa è davvero inspiegabile), di mandare tutto a puttane, dilaniare la compagna, ed abbandonarla (senza rendersene conto) dopo o prima di averla tradita.
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Ultima modifica di morningsheep; 04-07-2009 a 16:59.
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04-07-2009, 17:03
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#8
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Principiante
Qui dal: May 2009
Messaggi: 55
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Riguardo alle relazioni sentimentali invece creo un'intimità talmente intensa che trasforma la relazione in un porto franco, con conseguente dipendenza.
Poi, dopo un determinato periodo nasce la necessità (e questa è davvero inspiegabile), di mandare tutto a puttane, dilaniare la compagna, ed abbandonarla (senza rendersene conto) dopo o prima di averla tradita.[/QUOTE]
E' proprio così!!! Vorrei sapere, però, una cosa: ma il tradimento, a tuo avviso, fa parte del disturbo? O è soltanto un modo di fare tipicamente tuo? Grazie.
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04-07-2009, 17:24
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Io ho tradito puntualmente tutte le ragazze con cui sono stato da quando ho questo disturbo, non so se sia proprio una caratteristica specifica, ma di sicuro il disturbo influisce.
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04-07-2009, 17:47
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da morningsheep
Io ho tradito puntualmente tutte le ragazze con cui sono stato da quando ho questo disturbo, non so se sia proprio una caratteristica specifica, ma di sicuro il disturbo influisce.
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Un altro utente, mesi fa, si iscrisse disperato ed elencò una serie di sintomi...tra cui il tradire le donne con cui stava...e poi disse di aver scoperto che aveva il dep...se ti interessa, quando mi viene in mente il nick, ti linko il topic.
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04-07-2009, 17:54
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Si, se lo trovi scrivilo, grazie. Tu soffri di D.E.P. John?
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04-07-2009, 17:56
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Mazza oh.che brutto disturbo che abbiamo...spero di nn diventare infedele tutto d'un colpo.
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04-07-2009, 18:03
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da morningsheep
Si, se lo trovi scrivilo, grazie. Tu soffri di D.E.P. John?
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Non sono mai andato da uno psicologo, ma sono sicuro di non averlo...però mi riconosco in praticamente tutti i sintomi dello stile evitante, che è un altra cosa.
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04-07-2009, 18:20
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#14
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 516
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non sò cosa vuol dire "disturbo evitante di personalità" EVITANTE DI PERSONALITà ?!! cioè eviti cosa, riguardo la personalità ?!!
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04-07-2009, 18:22
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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Quote:
Originariamente inviata da brontolone
non sò cosa vuol dire "disturbo evitante di personalità" EVITANTE DI PERSONALITà ?!! cioè eviti cosa, riguardo la personalità ?!!
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http://www.fobiasociale.com/f60-6-di...301-82-a-6577/
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05-07-2009, 13:41
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 651
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Il disturbo evitante di personalità è una variante estrema della fobia sociale, è poco plausibile che una persona affetta da questo disturbo si metta a tradire il proprio partner visto che già il fatto di essere riuscito ad avere un partner con questo tipo di disturbo è un' impresa titanica...
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05-07-2009, 13:49
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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In primo luogo il disturbo evitante della personalità NON E' AFFATTO UNA VARIANTE ESTREMA DELLA FOBIA SOCIALE; poi sinceramente io non entro neanche nella tua logica del genere "che ha il dep è poco plausibile che faccia questo, è poco plausibile che faccia quello...".
Mi è stato diagnosticato il disturbo evitante da una psicoterapeuta, non da un sito internet, ed ho riportato la mia esperienza; quindi non è poco plausibile, è un fatto.
Un altro fatto è che ogni persona è differente, di conseguenza i disturbi psichici agiscono in modo diverso su ognuno; la tua è una logica che non porta da nessuna parte.
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05-07-2009, 14:08
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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La sua è una logica abbastanza plausibile se ci pensi bene....Noi evitanti fatichiamo a stare a contatto cn le persone, quindi è anche facile pensare che avere rapporti sia molto difficile se non quasi impossibile.Io penserei piu a un disturbo secondario.nel nostro caso.
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05-07-2009, 14:23
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 654
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No, è assolutamente retrograda, e soprattutto inutile.
Vedi, il fatto è proprio che secondo me non esiste un NOI EVITANTI, esistono persone che, nonostante abbiano lo stesso disturbo, sono limitate in modi estremamente diversi in base a centinaia di fattori (il modo in cui è insorto, il grado di intensità, i disturbi collaterali, il lasso di tempo intercorso dalla nascita del disturbo ad oggi...); inoltre la mia terapeuta, leggendomi parte delle descrizione dal DSM-IV, mi ha fatto notare che era stato riscontrato che molte persone affette dal disturbo evitante intraprendevano relazioni sentimentali, e, a causa del benessere indotto dal rapporto non consideravano neanche l'ipotesi di soffrire di un qualche malfunzionamento psichico.
Se diciamo "generalmente una persona affetta da questo disturbo dovrebbe avere problemi ad instaurare una relazione intima" sono d'accordo.
Ma posso testimoniare che per non è stato affatto un'impresa titanica avere dei partner, e che vivo questo aspetto con normalità, a priori del mio disturbo; quello che voglio dire è che non serve a nulla mettere dei paletti.
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05-07-2009, 14:25
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#20
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 516
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Quote:
Mi è stato diagnosticato il disturbo evitante da una psicoterapeuta, non da un sito internet, ed ho riportato la mia esperienza; quindi non è poco plausibile, è un fatto
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non credere che un medico possa fare la giusta diagnosi, specie per le malattie mentali è propio difficile.
Quote:
Noi evitanti fatichiamo a stare a contatto cn le persone
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e come mai qui sul forum mi dai l'impressione di essere molto socievole ?
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