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Vecchio 08-01-2018, 12:26   #21
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Non ho rimpianti. Ho fatto molte cose e ho sempre lottato, nonostante i problemi e il cervello anormale che ho. Gran parte delle cose che piacciono tanto agli altri a me non dicono niente e quindi non desidero farle.
Anzi, se mi guardo indietro, ho fatto anche troppo.
Le cose che vorrei non dipendono da me, invece.
Vecchio 08-01-2018, 12:38   #22
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si capisco molto bene il problema, alla fine è facile dire cambia ma non è così facile quando sei stato anni e anni solo con la tua solitudine e le tue paure, ti ci affezioni quasi, ne diventi dipendente e diventano quasi una compagnia fedele e in un certo senso sicura, protettiva.. la fuori il mondo appare pieno di minacce e totalmente estraneo, fa paura.. è molto facile tornare a rintanarsi tra le coperte, la sotto non succede niente di pericoloso o di strano
però quando ti accorgi di ragionare così è il momento di prendere e buttar via queste calde coperte e buttarsi, altrimenti non se ne uscirà mai
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ansiolino (09-01-2018)
Vecchio 08-01-2018, 15:13   #23
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Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
arrivati ad una certa età (penso dai 30 in su) si è talmente abituati a star male o se ne conoscono gli effetti che guarire mette quasi paura.
Insomma, immaginate uno che non ha mai fatto niente nella vita (vacanze con amici, relazioni sentimentali, vita mondana) e guarisce; quando si accorge di quanto tempo (età) ha sprecato e di quanto bene facciano stare queste cose, non pensate che il rimpianto che ne può derivare sia superiore al piacere e portare a depressione seria o altro?
Le relazioni sentimentali fanno bene quando si ha a che fare con persone che piacciono davvero, altrimenti non fanno mica così bene. Esperienza personale.
Guarire comunque significa vivere bene e migliorare oggettivamente la qualità della vita (secondo i propri paramentri e preferenze soggettive), non è una condizione psichica di sanità che si stabilisce a casaccio che poi magari in questo o quel caso produce comunque disagio.
Se produce disagio la condizione di guarigione, non è una vera guarigione, in ambito psicologico guarire questo significa secondo me: star bene, trovare un equilibrio adatto ed essere anche felici o più felici.
Se sono sano di mente e totalmente infelice mi ci pulisco il culo con la carta-certificato rilasciata dallo psichiatra tal dei tali che stabilisce che son sano di mente.
Guarire non significa avere certe caratteristiche mentali specifiche secondo me, coincide con una condizione esistenziale e mentale migliore.

Se vivere in certi modi produce rimpianti e depressione vivere in questi modi non è sano per me, e quindi se si vive così non si è ancora guariti e bisogna perciò negare la premessa "sono guarito".

Ultima modifica di XL; 08-01-2018 a 15:26.
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Nacho (09-01-2018)
Vecchio 08-01-2018, 15:16   #24
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Le relazioni sentimentali fanno bene quando si ha a che fare con persone che piacciono davvero, altrimenti non fanno mica così bene.
Guarire significa vivere bene, non è una condizione psichica di sanità, in ambito psicologico guarire questo significa star bene, non avere certe caratteristiche mentali. Invece si confondono sempre le cose qua.
Esatto. Qui sembra che basti uscire e frequentare gente a caso per stare bene. Non è così, non per tutti almeno. Io sto bene se trovo gente affine, sennò sto davvero meglio sola.
Non si vive bene, se si scende continuamente a compromessi e si sta con gente che non piace.
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Hartigan (08-01-2018)
Vecchio 08-01-2018, 15:44   #25
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capisco quello che vuoi dire, anch'io spesso penso che anche se mi accadesse ora una svolta positiva non so fino a che punto me la riuscirei a godere davvero, certe cose devono succedere a tempo debito....però a sto punto tra l'ottenere qualcosa,seppur col forte rimpianto del troppo tardi, ed il MAI...sinceramente mi viene da preferire la prima!!
Vecchio 08-01-2018, 15:47   #26
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Guarire significa anche far pace coi rimpianti..
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Efits (08-01-2018), Lory (08-01-2018)
Vecchio 08-01-2018, 19:32   #27
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Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
Guarire significa anche far pace coi rimpianti..
Credo sia una delle cose più difficili in assoluto
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ansiolino (09-01-2018)
Vecchio 08-01-2018, 20:26   #28
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Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Esatto. Qui sembra che basti uscire e frequentare gente a caso per stare bene. Non è così, non per tutti almeno. Io sto bene se trovo gente affine, sennò sto davvero meglio sola.
Non si vive bene, se si scende continuamente a compromessi e si sta con gente che non piace.
Vero. In passato degli amici mi avevano praticamente pregato in ginocchio di andare a bere un birra ogni tanto, ma la diversità fra me e loro era diventata un'ostacolo così insormontabile che per stare assieme qualcuno avrebbe dovuto necessariamente fingere; alla fine, dopo il mio ennesimo rifiuto, mi hanno giustamente lasciato perdere. Ad ogni modo non ho rimpianti. Credo non ci sia niente di più demoralizzante e avvilente che tradire se stessi stando con persone che non significano nulla per noi. Per quanto riguarda le relazioni di coppia però, bisognerebbe capire fino a che punto può arrivare l'affinita fra due persone e quando sarebbe il caso di accontentarsi; io vedo infatti che anche nelle coppie migliori c'è sempre qualche punto di divergenza; certo è che ne deve valere la pena, altrimenti è meglio la solitudine.

Ultima modifica di E. Scrooge; 08-01-2018 a 21:05.
Vecchio 09-01-2018, 01:26   #29
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Le relazioni sentimentali fanno bene quando si ha a che fare con persone che piacciono davvero, altrimenti non fanno mica così bene. Esperienza personale.
Certo, ma dove è scritto che si devono avere relazioni sentimentali a caso?

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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Se produce disagio la condizione di guarigione, non è una vera guarigione, in ambito psicologico guarire questo significa secondo me: star bene, trovare un equilibrio adatto ed essere anche felici o più felici.
quindi visto che stare bene secondo te non implica riconoscere di avere dei rimpianti, per guarire basterebbe ignorare che c'è gente che è felice. Bella tecnica!
Vecchio 09-01-2018, 08:25   #30
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Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
Certo, ma dove è scritto che si devono avere relazioni sentimentali a caso?
Non è che si hanno a caso, ma c'è il contesto reale, non è che io prendo e scelgo chi voglio, devo essere anche scelto per avere una relazione.
Secondo una certa idea bacata se cambi in maniera tale da poter avere qualche relazione sei guarito, ma questo per me non c'entra una mazza, bisognerebbe avere relazioni che piacciono, ma a questo punto se si sta con persone che piacciono adesso cosa te ne frega del passato? Cosa c'è da rimpiangere?
Se invece stai con persone adesso che non ti piacciono tanto perché il tuo vigore e tutto il resto funziona meno bene, allora non è vero che intrattieni una relazione davvero appagante.

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Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
quindi visto che stare bene secondo te non implica riconoscere di avere dei rimpianti, per guarire basterebbe ignorare che c'è gente che è felice. Bella tecnica!
Per guarire devi essere abbastanza felice tu (ma hai letto cosa ho scritto? ), questo dico, e se sei davvero felice adesso, cosa te ne frega del passato? Il mio discorso è questo. Se invece la felicità non è abbastanza completa adesso e la si confronta con una felicità possibile ormai sfuggita, vuol dire che adesso non sei così felice e non sei guarito, perché senti che ti manca questo stato perduto di felicità più piena che non potrai avere più.
Se sei felice pienamente adesso non hai bisogno di ignorare la felicità altrui per star bene, non hai bisogno nemmeno di ignorare la felicità perduta del passato, perché alla fine non hai perduto nulla, ce l'hai adesso tra le mani questo stato qua di pienezza, è come se dicessi di aver perduto un paio di occhiali che hai in testa, ma gli occhiali ce li hai in testa adesso, non hai perduto un bel niente, e se anche li avevi perduti, adesso li hai ritrovati.
Se a te servono gli occhiali e senti questa mancanza fortemente e adesso non ce li hai gli occhiali, vuol dire che non sei guarito affatto.
La guarigione non coincide con uno stato in cui sai far qualcosa, coincide con uno stato in cui stai bene con te stesso e col mondo, e star bene con se stessi e col mondo implica non avere rimpianti, non invidiare gli altri che sono felici e così via, se non hai raggiunto questo stato qua non sei guarito affatto.

Per alcuni psicoterapeuti e psichiatri guarire ed esser sani di mente non ha nulla a che vedere con la qualità della vita attuale e la felicità percepita mentre per me è una cazzata questa, lo dico chiaramente, se non sei abbastanza felice adesso non sei guarito affatto. La sanità mentale conincide con un certo stato di felicità per me, esser sani di mente ed essere infelici è un ossimoro, la mente infelice è una mente sofferente e quindi non sana.

Ultima modifica di XL; 09-01-2018 a 08:55.
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Nacho (09-01-2018)
Vecchio 09-01-2018, 15:06   #31
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Non è che si hanno a caso, ma c'è il contesto reale, non è che io prendo e scelgo chi voglio, devo essere anche scelto per avere una relazione.
Secondo una certa idea bacata se cambi in maniera tale da poter avere qualche relazione sei guarito, ma questo per me non c'entra una mazza, bisognerebbe avere relazioni che piacciono, ma a questo punto se si sta con persone che piacciono adesso cosa te ne frega del passato? Cosa c'è da rimpiangere?
Se invece stai con persone adesso che non ti piacciono tanto perché il tuo vigore e tutto il resto funziona meno bene, allora non è vero che intrattieni una relazione davvero appagante.
bo, per me stai facendo un gran minestrone di cose.
è ovvio che non si può solo ''scegliere'' ma bisogna anche essere ''scelti''.
L'idea bacata può anche essere negare che ogni cosa fatta a suo tempo implica sentimenti, sensazioni, modi di fare diversi. Se non ci vedi il rimpianto perchè non vuoi vedercelo, vi è comunque la malinconia.
La tua opinione su come deve essere una relazione per essere appagante è comunque un'opinione visto che dici che è un'idea bacata quella di ''cambiare in maniera tale da poter avere una relazione'' (cit.)

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Per guarire devi essere abbastanza felice tu (ma hai letto cosa ho scritto? ), questo dico, e se sei davvero felice adesso, cosa te ne frega del passato? Il mio discorso è questo. Se invece la felicità non è abbastanza completa adesso e la si confronta con una felicità possibile ormai sfuggita, vuol dire che adesso non sei così felice e non sei guarito, perché senti che ti manca questo stato perduto di felicità più piena che non potrai avere più.
Se sei felice pienamente adesso non hai bisogno di ignorare la felicità altrui per star bene, non hai bisogno nemmeno di ignorare la felicità perduta del passato, perché alla fine non hai perduto nulla, ce l'hai adesso tra le mani questo stato qua di pienezza, è come se dicessi di aver perduto un paio di occhiali che hai in testa, ma gli occhiali ce li hai in testa adesso, non hai perduto un bel niente, e se anche li avevi perduti, adesso li hai ritrovati.
Se a te servono gli occhiali e senti questa mancanza fortemente e adesso non ce li hai gli occhiali, vuol dire che non sei guarito affatto.
La guarigione non coincide con uno stato in cui sai far qualcosa, coincide con uno stato in cui stai bene con te stesso e col mondo, e star bene con se stessi e col mondo implica non avere rimpianti, non invidiare gli altri che sono felici e così via, se non hai raggiunto questo stato qua non sei guarito affatto.
puoi essere felice quanto vuoi adesso, ma ci sono cose che ti faranno svegliare ricordi di quando non eri felice, ed ecco che bastano quelli per darti rimpianto e malinconia. Tu, col tuo discorso escludi che uno felice possa avere momenti di tristezza.
Guarigione e felicità intesa come il trafiletto che hai sottolineato non esistono per nessuno, ecco perchè non puoi rinnegare esperienze passate poco piacevoli.

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Per alcuni psicoterapeuti e psichiatri guarire ed esser sani di mente non ha nulla a che vedere con la qualità della vita attuale e la felicità percepita mentre per me è una cazzata questa, lo dico chiaramente, se non sei abbastanza felice adesso non sei guarito affatto. La sanità mentale conincide con un certo stato di felicità per me, esser sani di mente ed essere infelici è un ossimoro, la mente infelice è una mente sofferente e quindi non sana.
anche questo è un tuo modo di intendere la felicità, ma non è detto che sia la regola.
Se infatti uno è contento di essere un'ameba, per lui sarà questa la felicità, senza cercarla quindi nelle cose che ti rendono ''normale'' o sano di mente.
Quello che i terapeuti vogliono dire quindi (almeno come lo interpreto io) è che per essere felici bisogna fare quello che ci rende felici e non fare quello che la società ci fa credere che possa portare alla felicità
Vecchio 09-01-2018, 15:19   #32
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Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
puoi essere felice quanto vuoi adesso, ma ci sono cose che ti faranno svegliare ricordi di quando non eri felice, ed ecco che bastano quelli per darti rimpianto e malinconia.
Rimpianto e malinconia son due cose diverse.

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Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
Tu, col tuo discorso escludi che uno felice possa avere momenti di tristezza.
Non lo escludo, ma se sei infelice momenti di tristezza ce li hai comunque, non è che poi se raggiungi una condizione di benessere maggiore hai paura di raggiungerlo perché quando starai meglio sarai triste, non regge questo ragionamento.


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Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
anche questo è un tuo modo di intendere la felicità, ma non è detto che sia la regola.
Se infatti uno è contento di essere un'ameba, per lui sarà questa la felicità, senza cercarla quindi nelle cose che ti rendono ''normale'' o sano di mente.
Quello che i terapeuti vogliono dire quindi (almeno come lo interpreto io) è che per essere felici bisogna fare quello che ci rende felici e non fare quello che la società ci fa credere che possa portare alla felicità
Lo stato di felicità è soggettivo, è proprio per questo che non può esser vero che esiste uno stato di sanità mentale oggettivo. Alla fine io compio l'operazione inversa definisco la sanità mentale in dipendenza della felicità soggettiva.
Son gli psicoterapeuti e psichiatri che definiscono la sanità mentale in modo indipendente dalla felicità individuale. Se una persona fosse più felice nello staccare la testa agli altri direbbero che è malata.
Gli psicoterapeuti spesso non dicono che bisogna fare ciò che rende felici (anche perché bisognerebbe vedere se esiste), ma ciò che dicono loro...

Ultima modifica di XL; 09-01-2018 a 15:35.
Vecchio 09-01-2018, 15:35   #33
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Rimpianto e malinconia son due cose diverse.
restano comunque due cose che portano tristezza


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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Non lo escludo, ma se sei infelice momenti di tristezza ce li hai comunque, non è che poi se raggiungi una condizione di benessere maggiore hai paura di raggiungerlo perché quando starai meglio sarai triste, non regge questo ragionamento.
si che regge se il benessere raggiunto è tanto grande quanto è grande la tristezza che avevi prima. Perchè è più facile piombare nella tristezza che nella felicità, anche a parità di livello dei due sentimenti


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Guarda che io ho detto che la persona sana di mente è felice. Se sei sano di mente implica (->) che sei felice. Quindi è sana la persona che vive e fa quel che la rende felice, questo ho detto, non riconosco altre definizioni di sanità mentale (in cui non vale questa implicazione, del tipo... Sei sano di mente ma riconosci di essere infelice).
In cosa consiste la felicità però non l'ho scritto da nessuna parte .

Lo stato di felicità è soggettivo, è proprio per questo che non può esser vero che esiste uno stato di sanità mentale oggettivo.
appunto, dove sta scritto che uno per essere felice deve essere per forza sano di mente? Allora uno con un ritardo non lo può essere?
Hai scritto questo (La sanità mentale conincide con un certo stato di felicità), devo dedurre che sia un parere tuo, o no?

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Non ho detto che per esser felici bisogna esser sani, ho affermato l'implicazione inversa (Se non sei felice -> non sei sano).
quindi tu non hai detto questo: Guarda che io ho detto che la persona sana di mente è felice
Vecchio 09-01-2018, 15:43   #34
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Originariamente inviata da ansiolino Visualizza il messaggio
appunto, dove sta scritto che uno per essere felice deve essere per forza sano di mente? Allora uno con un ritardo non lo può essere?
Hai scritto questo (La sanità mentale conincide con un certo stato di felicità), devo dedurre che sia un parere tuo, o no?
Ma lo stato di felicità è comunque soggettivo non è qualcosa che è comune a tutti. La sanità mentale la faccio dipendere dalla felicità soggettiva, che varia da persona a persona.
Il concetto di sanità mentale secondo me è dipendente da quello di felicità soggettiva.

Non è che definisco la sanità mentale in qualche modo e poi dico che per esser felici bisogna esser sani di mente, ognuno è felice a modo suo, e se lo è in questo modo allora è anche sano di mente (questo volevo affermare).
In tal senso non devi avere nessuna caratteristica particolare per essere sano di mente a parte quella di esser nell'insieme felice.

Su questo punto mi sa allora che siamo perfettamente d'accordo.

Psichiatri e psicoterapeuti definiscono la sanità mentale in modo indipendente dalla felicità soggettiva, come ho scritto prima nel messaggio modificato se una persona fosse felice nello staccare la testa agli altri direbbero che questa persona non è sana di mente, non si chiederebbero mica se questa persona vive più felicemente così o meno.

Ultima modifica di XL; 09-01-2018 a 15:50.
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ansiolino (09-01-2018)
Vecchio 09-01-2018, 16:08   #35
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bisognerebbe avere relazioni che piacciono, ma a questo punto se si sta con persone che piacciono adesso cosa te ne frega del passato? Cosa c'è da rimpiangere?
beh insomma: intanto ci si renderebbe davvero conto di tutti gli anni buttati sotto quel punto di vista,cosa psicologicamente impattante, e poi si rimpiange il fatto di non poterle vivere con lo stesso spirito di come le si sarebbero vissute in periodi molto più giovanili...certo ripeto forse è senz'altro meglio del nulla ma sostenere che non faccia alcuna differenza personalmente non penso proprio.....
Ringraziamenti da
ansiolino (09-01-2018)
Vecchio 09-01-2018, 17:18   #36
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In pratica una persona che è stata povera tutta la vita intorno ai 40 anni rifiuterebbe un'ingente somma in denaro perché si preoccuperebbe del fatto che potrebbe star troppo bene con questi soldi ed inizierebbe (a causa di questo benessere) a rimpiangere di non averli guadagnati prima?

Secondo me questi rimpianti ci possono essere già prima di ottenerle certe cose, quando si osservano altre persone che le possiedono, anzi forse è più probabile che li si abbiano prima che quando si sono ottenute effettivamente certe cose, perché prima si idealizza molto il benessere che dovrebbero dare delle cose che non possediamo.

Se qualcuno di voi dovesse vincere una bella somma ed ha paura di esser troppo felice, sapete a chi donare eh! 'Ste cose qua non mi provocano alcuna depressione .

Ultima modifica di XL; 09-01-2018 a 17:32.
Ringraziamenti da
The_Sleeper (09-01-2018)
Vecchio 09-01-2018, 17:21   #37
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
In pratica una persona che è stata povera tutta la vita intorno ai 40 anni rifiuterebbe un'ingente somma in denaro perché si preoccupa del fatto che potrebbe star troppo bene con quei soldi ed inizierebbe (a causa di questo benessere) a rimpiangere di non averli guadagnati prima?
sai bene che sono due cose diverse dai.
Vecchio 09-01-2018, 17:33   #38
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sai bene che sono due cose diverse dai.
Perché?
Vecchio 09-01-2018, 18:13   #39
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Perché?
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