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Vecchio 12-10-2015, 23:15   #1
Esperto
 

Successe che qualche anno fa conobbi in una città di provincia umbra un ragazzo simpatico, d'un paese che sta vicino al mio, e che ho sempre frequentato avendo io mia nonna e mia zia lì, mia madre essendo nata in quel luogo. Ci mettemmo a chiacchierare davanti alla stazione, e io aspettavo senza fretta il treno delle nove e venti, perché uno sciopero sconosciuto aveva annullato il treno precedente, che io pigliavo sempre.
Ebbene, parlando, venne fuori che il ragazzo era omosessuale e che aveva un fidanzato in quella stessa città.
Sognava di fare il cantante e si stava tenacemente adoperando per raggiungere il suo obiettivo. Quella volta non ci scambiammo i numeri di telefono.
Lo rividi tempo dopo uscendo in questo bel paese dove abita.
Stava passeggiando allora in un sentiero adatto per camminare soli che costeggia un fiume e vedendolo all'inizio mi sembrò immerso nei suoi pensieri, tanto che neanche mi vide. Timidamente, mi feci avanti e gli ricordai di quella volta che c'eravamo incontrati nell'altra città. Cominciammo a parlare e ne nacque una piacevole conversazione che durò fino a che il cielo cominciò a oscurarsi. Non ricordo se era estate, ma probabilmente si.
Ci scambiammo i numeri e cominciammo a uscire. Non così spesso in realtà. Una volta ogni due o tre settimane. Lo chiamavo al telefono, ci davamo appuntamento e uscivamo per tre orette per le vie storiche di questo paese, chiacchierando del più e del meno, piuttosto bene in verità, almeno così mi sembrava, anche di cose all'apparenza complesse, tipo poesia, qualche libro, idee circa la vita, e così via. Parlavamo anche di noi stessi e delle nostre vite, ma non solo. Il ragazzo dovrebbe avere tre anni più di me.
Siamo usciti in tutto cinque volte, circa. Poi, senza nessun motivo, senza nessun litigio, ci siamo persi di vista. Il telefono che avevo allora, nel quale tenevo segnato il suo numero, si ruppe, senza mai più accendersi: neanche un bagliore elettronico, figurarsi il tempo di vedere il suo numero.
Lui, forse preso dalle cose sue, non mi chiamò più, e pensare che credevo davvero che le nostre uscite fossero significative, e che stessero a genio pure a lui.
Tranquilli, nessuna omosessualità occulta, bensì una riflessione su un rapporto di nascente conoscenza che mi sembrava, almeno in quelle uscite, stesse venendo su bene, come una pianta robusta, insomma. Tempo dopo lo rincontrai che correva diretto non so dove; ci salutammo ma non lo fermai perché mi pareva di fretta; e un altra volta lo vidi con un gruppo di amici, e pure lì un saluto fuggevole.
Alla fine non ci pensai mai più di tanto perché se è vero che le nostre uscite erano state coinvolgenti, non ebbe neanche il tempo di entrare nella schiera selettiva dei miei migliori amici, che poi sono i miei unici amici, che si contano sulle dita di una mano.
Proprio stasera, navigando casualmente su facebook e giungendo sul profilo d'una ragazza sconosciuta dal viso gradevole scoperta dopo qualche cliccata all'insegna "come è carino farsi i cazzi degli altri dalle foto", trovo questo ragazzo in una foto assieme a questa ragazza e una frase che lascia capire una certa confidenza tra i due. Stile: ragazzo gay con amichetta comprensiva.
Vedendo il suo profilo mi sono reso conto che è andato avanti nella sua passione. Ha partecipato al cantagiro, che non so bene come funziona, ma ho letto che è uscito prima della semifinale. Ho cercato il suo nome su Youtube e mi sono accorto che c'erano dei video dove cantava davanti ad una folla in una sorta di piccolo concerto. Le canzoni che cantava, scritte da lui per se stesso ma non solo, non mi piacevano granché: erano pseudo colte, ricalcavano il Battiato di venti anni fa, usavano a gogo concetti astratti come bellezza e poi vivere nel sole. Le melodie erano belle, ma le parole mi sembravano leggermente troppo seriose e insieme prevedibili.
Ma sono contento e insieme invidioso che abbia fatto qualche passo avanti, e aver visto il suo profilo mi ha fatto tornare in mente le nostre uscite, che andarono avanti per cinque sei volte, e mi sono chiesto sinceramente se magari lui con me non sia stato poi così bene. Perché io non lo potevo chiamare, non avendo più il numero, e non sapevo neanche il suo cognome, scoperto oggi su facebook, quindi non avrei potuto cercare neanche sull'elenco. Ma lui, perché non mi chiamò?
Oggi l'ho rivisto su facebook e ho provato anche un po' d'invidia, perché c'erano delle foto in cui sorrideva felice assieme a un gruppo di amici. Quando uscimmo noi due, lo facemmo sempre da soli.
Voi che ne dite??!!

Ultima modifica di mike21; 12-10-2015 a 23:17.
Vecchio 12-10-2015, 23:52   #2
Esperto
 

Non vi accalcate nelle risposte...
Vecchio 12-10-2015, 23:57   #3
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da mike21 Visualizza il messaggio
Non vi accalcate nelle risposte...
sì ma almeno da' il tempo di leggere tutto quel papiro
Vecchio 13-10-2015, 00:02   #4
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Chi ha parlato di più?
Vecchio 13-10-2015, 00:05   #5
Esperto
 

In che senso chi ha parlato di più? Chi ha parlato di più nelle nostre uscite???
Vecchio 13-10-2015, 00:11   #6
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Quote:
Originariamente inviata da mike21 Visualizza il messaggio
In che senso chi ha parlato di più? Chi ha parlato di più nelle nostre uscite???
Sì, tra te e lui.
Vecchio 13-10-2015, 00:18   #7
Esperto
 

Due persone che trascorrono piacevolmente insieme qualche ora della propria vita non sono per forza amici. Forse avrà pensato che non facendoti sentire ti eri stufato tu di lui o forse in fondo non gli fregava granchè di uscire con te.
Vecchio 13-10-2015, 01:34   #8
Esperto
 

E grazie...so bene che due persone che trascorrono qualche ora non sono necessariamente amiche, e difatti io non ho sofferto affatto di questa pseudo lontananza, bensì rivederlo su internet mi ha fatto riflettere, anche sul fatto che il tempo era passato ed è passato diversamente, sia per me che per lui...Quando uscivamo parlavamo entrambi, tranquillamente...
Vecchio 13-10-2015, 03:08   #9
Esperto
 

L'ho detto quanti anni ha. Al novantanove per cento tre più di me. Perché quando lo incontrai ricordo che mi disse di avere 23 anni e io ne avevo da poco compiuti ventuno. Due o tre, non di più.

Ma se, nelle mie relazioni amicali, in più occasioni, non ho fatto altro che chiedermi chi fosse l'altra persona?!
Vecchio 13-10-2015, 08:41   #10
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

comunque i rapporti vanno e vengono, è normale che magari perdendosi di vista non ci si trovi più
oltretutto lui è estro, avrà un sacco di rapporti sociali con il fatto del canto...

stai tranquillo, secondo me è andato tutto come doveva andare, peccato per il tuo cellulare ma alla fine pazienza

certo che per me questo passaggio per me è sempre rimasto un mistero

Quote:
Originariamente inviata da mike21 Visualizza il messaggio
Cominciammo a parlare e ne nacque una piacevole conversazione che durò fino a che il cielo cominciò a oscurarsi. Non ricordo se era estate, ma probabilmente si.
Ci scambiammo i numeri e cominciammo a uscire.
ma come fate non so
sarà che io non amo le conversazioni e le altre persone ma boh, capisco che sono io quello strano ma a me sembra tutta una pazzia, impelagarsi volontariamente in un rapporto sociale
Vecchio 13-10-2015, 09:37   #11
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
ma come fate non so
sarà che io non amo le conversazioni e le altre persone ma boh, capisco che sono io quello strano ma a me sembra tutta una pazzia, impelagarsi volontariamente in un rapporto sociale
Mitico ahahahahaha
Vecchio 13-10-2015, 09:38   #12
Esperto
L'avatar di Weltschmerz
 

Quote:
Originariamente inviata da mike21 Visualizza il messaggio
Ma se, nelle mie relazioni amicali, in più occasioni, non ho fatto altro che chiedermi chi fosse l'altra persona?!
Il punto focale è la sintonia con le emozioni dell'altra persona e viceversa.
Non sono solo informazioni, ma come le condividi.
Di solito il problema è che si è troppo concentrati su sé stessi per vedere chi si ha davanti.

Secondo me se si tralascia questo è un po' come parlare al muro e si può solo scegliere uno specchio che ci faccia sembrare un po' più belli.
Vecchio 13-10-2015, 12:44   #13
Esperto
 

Condivido tutte le risposte che sono state date. Si, in effetti lui aveva già la sua cerchia numerosa, ma parlando con lui notavo con un certo compiacimento che aveva alcune tipologie di comportamento dell'introverso, tra cui una spiccata sensibilità.
Vecchio 13-10-2015, 13:23   #14
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da mike21 Visualizza il messaggio
E grazie...so bene che due persone che trascorrono qualche ora non sono necessariamente amiche, e difatti io non ho sofferto affatto di questa pseudo lontananza, bensì rivederlo su internet mi ha fatto riflettere, anche sul fatto che il tempo era passato ed è passato diversamente, sia per me che per lui...Quando uscivamo parlavamo entrambi, tranquillamente...
E scusa... leggendoti mi eri sembrato dispiaciuto.
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