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05-01-2011, 15:23
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#1701
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: Rockwell
Messaggi: 2,018
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Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Vi disperavate della dipartita di stewie, ma a quanto vedo avete Lord Drachen che ha ancora tante e tante cose da dire.
Per ogni vostra riga ne sforna cinque di commentario.
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Non scherziamo!
Lord Drachen, Nick, JohnReds(il mio acerrimo rivale ), Winston e magari altri che ora non ricordo e mi scuso, sono una cosa! Stewie è un'altra.
E' interessantissimo leggere i loro interventi. Mi son ritrovato spesso a pensare. E per me in questo periodo non è facile! E scrivono tutti benissimo.
Stewie mi manca come mi manca la rassegna stampa del Giornale. Comicità pura!
E aridatece Massi91!
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05-01-2011, 16:09
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#1702
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
@NIck:
stai facendo molto sofismo sulla questione sciamanica e sullo sciamanesimo.
stai adottando delle comparazioni equiparando il metodo scientifico a quello
puramente mistico.
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Boh, io direi che il sofismo sia il tuo che eviti di rispondermi sul merito e ne fai una questione concettuale. Lo sciamanesimo è quello che è, anzi è stato quello che è stato.
Quote:
stiamo filosofeggiando qui invece, e basta pensare allo Zen per smentire
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nel momento in cui ci pensi già ti smentisci
Quote:
la cultura greco-ellenistica è genitoriale nei confronti della cultura cristiana occidentale.
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Il fatto che sia genitoriale non significa assolutamente che non siano due cose diverse. (La ruota e l'automobile qui non vale?)
Il cristianesimo ha avuto parecchi genitori e la cultura greco-ellenistica (che non è la cultura greca arcaica) mi sembra che tutto sommato abbia svolto un ruolo di padre putativo e più che altro nell'ambito della speculazione teologica, a parte la grossa eccezione del neoplatonismo.
(p.s. Se potessi tornare indietro nel tempo non andrei ad ammazzare Hitler, andrei direttamente da Agostino o addirittura da Plotino. )
La differenza tra una morale oggettiva e una soggettiva non mi sembra di poco conto, è un rovesciamento totale. Gli achei muoiono sotto le frecce di Apollo per le colpe di uno, Troia viene distrutta per le colpe di uno, i figli di Edipo ereditano la sua colpa oltretutto compiuta in piena incoscienza (già c'è una distanza abissale con il Diritto Romano, figurarsi col Cristianesimo).
La contraddizione tra colpa oggettiva e responsabilità personale il cristianesimo la eredita di fronte al problema del peccato originale e sarà il momento più creativo per la speculazione teologica.
Agostino lo risolve con un doppio salto mortale carpiato all'indietro ma non convince nessuno e riduce la fede a mero strumento di una ragione contraddittoria che cerca una giustificazione ai suoi pruriti sessofobici.
Quote:
etica è ciò che deriva da ethos, ethos deriva dal concetto di immortalità
dello spirito.
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E' una tua convinzione di cui prendo atto, ma mentre mi sembra inutile mettermi a disquisire qui tra etica laica ed etica religiosa, chiosare come se un'etica laica non esistesse è mistificatorio.
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Ultima modifica di Nick; 05-01-2011 a 16:46.
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05-01-2011, 16:27
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#1703
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Vi disperavate della dipartita di stewie, ma a quanto vedo avete Lord Drachen che ha ancora tante e tante cose da dire.
Per ogni vostra riga ne sforna cinque di commentario.
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
posso sempre andarmene anche io. senza prb.
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05-01-2011, 16:36
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#1704
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
ma va a dar via i ciaps.
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beh, io posso permettermelo, siccome per darli via bisogna prima piacere a qualcuno
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05-01-2011, 17:44
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#1705
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
La differenza è senza dubbio una ricchezza, però..
Sei sicuro che la prospettiva che ho citato sia così indesiderabile? Con meno differenze, avremmo meno motivi per distruggerci a vicenda, più motivi per sentirci tutti fratelli e creare un mondo solidale
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con una tecnologia avanzata tale per cui nessuno muore facilmente, e quindi con una demografia tendente ad espandersi all'infinito o controllata per mezzo della tecnologia?
una società solidissima.
ricordati che la guerra, almeno quella pre-moderna, era un calmierante demografico e sociale.
nemmeno è da sottovalutare una deriva genetica forzata da condizioni ambientali troppo protette, ma poi si passa per nazi e quindi è meglio tacere. :P
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05-01-2011, 17:57
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#1706
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Lo sciamanesimo è quello che è, anzi è stato quello che è stato.
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veramente c'è ancora.
e lasciamo perdere la chiosa ironica sullo Zen.
Quote:
Il fatto che sia genitoriale non significa assolutamente che non siano due cose diverse. (La ruota e l'automobile qui non vale?)
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certo che sono diverse, ma non son mica scollegate.
Quote:
La differenza tra una morale oggettiva e una soggettiva non mi sembra di poco conto, è un rovesciamento totale. Gli achei muoiono sotto le frecce di Apollo per le colpe di uno, Troia viene distrutta per le colpe di uno, i figli di Edipo ereditano la sua colpa oltretutto compiuta in piena incoscienza (già c'è una distanza abissale con il Diritto Romano, figurarsi col Cristianesimo).
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se guardi l'organizzazione famigliare romana non è che la responsabilità non ricada anche sugli altri membri. anzi.
stiamo un attimino attenti a non mischiare pere e mele.
c'è una concezione culturale differente, più comunitaria e di clan, ma l'hybris resta evidente.
Quote:
La contraddizione tra colpa oggettiva e responsabilità personale il cristianesimo la eredita di fronte al problema del peccato originale e sarà il momento più creativo per la speculazione teologica.
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Dio punisce Adamo e con esso tutti gli uomini.
teoricamente stiamo ancora espiando le colpe della prima donna e del primo uomo.
il libero arbitrio non è forse la premessa per evitare l'hybris che altrimenti si chiamerebbe semplicemente destino?
Quote:
E' una tua convinzione di cui prendo atto, ma mentre mi sembra inutile mettermi a disquisire qui tra etica laica ed etica religiosa, chiosare come se un'etica laica non esistesse è mistificatorio.
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nessuna convinzione mia, basta leggere un'enciclopedia.
se non c'è trascendente non c'è una morale superiore alla quale aggrapparsi e per forza di cose il giudizio di merito sulla morale diventa soggettivistico.
il che implica che per me può essere giusto scuoiare gatti e non c'è nessuno
che può dirmi che è sbagliato da un punto di vista morale, poiché un uomo non può essere una voce più autorevole di un altro uomo.
solo poggiandosi su un'etica (che può essere laica) si può ragionare in quei termini.
ma l'etica laica è conseguenza di un ethos precedente, di credenze religiose o almeno sacre.
quando si parla di etica laica, il 99% di quelle norme son di derivazione cristiana epurate dalla parte "scomoda".
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05-01-2011, 20:03
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#1707
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
quando si parla di etica laica, il 99% di quelle norme son di derivazione cristiana epurate dalla parte "scomoda".
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invece quando si parla di etica cristiana, non è epurata delle parti scomode
noooooooooooooooooooooooooooooooo
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05-01-2011, 23:01
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#1708
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
con una tecnologia avanzata tale per cui nessuno muore facilmente, e quindi con una demografia tendente ad espandersi all'infinito o controllata per mezzo della tecnologia?
una società solidissima.
ricordati che la guerra, almeno quella pre-moderna, era un calmierante demografico e sociale.
nemmeno è da sottovalutare una deriva genetica forzata da condizioni ambientali troppo protette, ma poi si passa per nazi e quindi è meglio tacere. :P
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Ma che c'entra questo? la mia domanda non riguardava la tecnologia ma la presenza di una razza e di una cultura unica. Devi ammettere che il mondo sarebbe necessariamente più unito
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05-01-2011, 23:18
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#1709
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
se guardi l'organizzazione famigliare romana non è che la responsabilità non ricada anche sugli altri membri. anzi.
stiamo un attimino attenti a non mischiare pere e mele.
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ma dai su, dolo e colpa in diritto discendono dal diritto romano
Quote:
Dio punisce Adamo e con esso tutti gli uomini.
teoricamente stiamo ancora espiando le colpe della prima donna e del primo uomo.
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Appunto, ma non si può parlare di libero arbitrio di fronte ad una colpa ereditata è proprio qui il problema che parte da Agostino ed esplode con la riforma.
Quote:
nessuna convinzione mia, basta leggere un'enciclopedia.
se non c'è trascendente non c'è una morale superiore alla quale aggrapparsi e per forza di cose il giudizio di merito sulla morale diventa soggettivistico.
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Tando per dire, apri l'enciclopedia e cerca Etica Nicomachea e vedi se ci trovi il trascendente.
Sì, c'è Dio ma come esempio di perfezione, non come giustificazione. Il fine dell'etica, in questo caso, è la ricerca della felicità.
La tua è una posizione. Non sto dicendo che sia meglio o peggio di quella di Aristotele.
Quote:
quando si parla di etica laica, il 99% di quelle norme son di derivazione cristiana epurate dalla parte "scomoda".
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o migliorate a seconda dei punti di vista
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05-01-2011, 23:21
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#1710
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
veramente c'è ancora.
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ma dove? Ci sono ancora sciamani in Siberia? quanti sono 2, 3, 10?
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06-01-2011, 23:52
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#1711
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
entro anch'io nella discussione su prometeo
Il progresso umano è affascinante e da speranza
però è rischioso
ad esempio con la fecondazione artificiale diamo la possibilità a chi è sterile di fare figli
magari farà a sua volta figli sterili
creiamo quindi una prole sterile
se diventassimo tutti sterili in futuro?
se venisse a mancare il supporto tecnologico ci estingueremmo
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E se mio nonno aveva 5 palle era un flipper (cit.)
Questo non sta scritto da nessuna parte, e non ci sono elementi che portino a pensarlo.
Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
Non è quasi mai successo perché nelle comunità esistevano sempre figure maschili che si sostituivano, soprattutto nelle realtà piccole.
Poi una donna può cmq trovarsi un compagno nuovo.
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Ma non è affatto certo che lo faccia, quindi se non lo fa si trova nelle stesse condizioni di una coppia gay o meglio lesbica.
Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
E' come dire che nessuno è morto per un raffreddore e quindi è bene prenderlo.
Io non sono fobico, sono mediamente introverso, ma cmq la mia psiche
avrebbe avuto bisogno di più presenza paterna e meno invadenza materna.
Questo è un dato di fatto che accomuna tra l'altro la mia generazione e
probabilmente anche quelle successive.
è dovuto a circostanze storiche, ai metodi lavorativi, all'emancipazione femminile, all'urbanizzazione, ecc.
cose non tutte necessariamente negative ma che portano effetti negativi
che io credo andrebbero studiati al di là di ideologismi del c.
mi fa specie che qui ci si lamenti ogni 3x2 delle donne e non si capisca che il 90%
dei meccanismi è dovuto invece ad una latitanza del maschile ed ad una preponderanza della femminilizzazione nella società.
insomma: si guarda l'effetto e non il quadro generale.
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Eh, guarda che il discorso del raffreddore non è del tutto paradossale, a stare in un ambiente troppo protetto si rischia di non sviluppare gli anticorpi.
Ad ogni modo, il discorso successivo mi pare un po' troppo allargato fuori dall'ambito in cui stiamo discutendo, e credo che sia un po' troppo semplicistico imputare i problemi con le donne degli utenti di questo sito solo o quasi solo alla "latitanza del maschile". I timidi hanno sempre avuto problemi con le donne, anche quando la società non era "femminilizzata". Al massimo c'era qualche "ammortizzatore sociale" in più (leggi matrimoni combinati o semicombinati), che io personalmente non rimpiango.
Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
Amplifon lo fai per la tua salute, fare un figlio non riguarda la TUA salute, ma un tuo desiderio che non riguarda solo TE ma anche qualcun'altro (l'altro partner e il futuro figlio).
penso ci sia una bella differenza.
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Sì, ma questo desiderio non è necessariamente egoistico e potenzialmente nocivo per la stabilità e la serenità del figlio.
Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
e allora? secondo il tuo ragionamento tutto ciò non crea danno a nessun'altro.
siccome non esistono studi di clonati disturbati prima bisogna provare, no?
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I motivi che ho elencato prima penso siano sufficienti a sconsigliare la clonazione. Bisogna prendere delle decisioni, non è che o si vieta tutto o si permette tutto. La tua opinione è invece che di notte tutte le vacche sono nere? OK, per me non è così.
Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
si, in teoria si. ma non è cmq auspicabile che la base di partenza sia menomata. per me il genitore single è una tragedia sociale.
tutti i bambini hanno il diritto ad un padre e ad una madre per quello
che mi riguarda.
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Ma non puoi imporlo per legge, altrimenti dovresti mettere una bella cintura di castità alle mogli dei militari in zona di guerra, oppure imporre loro di risposarsi al più presto dopo essere rimaste eventualmente vedove.
Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
sulle opinioni politiche sei molto più rapido a mettere paletti alla libertà,
mentre sulla scienza sei molto più flessibile.
per me è un bel controsenso, ma ne prendo atto.
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Anche qui metti un po' insieme pere con mele, e comunque volendo io potrei ribaltare l'accusa d'incoerenza: sulla scienza sei pronto a mettere paletti, sulle opinioni politiche, invece, via al libero fluire dell'odio. Per me è un bel controsenso, ma ne prendo atto (cit.)
In realtà, nella mia ottica, si tratta di mettere dei paletti in ambo i casi, se vogliamo, per evitare le degenerazioni che si potrebbero avere in casi limite (programmi nazisti o fascisti in politica, clonazione in campo scientifico).
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Ultima modifica di Winston_Smith; 07-01-2011 a 02:18.
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10-01-2011, 13:15
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#1712
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Ma che c'entra questo? la mia domanda non riguardava la tecnologia ma la presenza di una razza e di una cultura unica. Devi ammettere che il mondo sarebbe necessariamente più unito
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e chi lo vuole un mondo unito e pacifico?
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10-01-2011, 13:17
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#1713
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
ma dove? Ci sono ancora sciamani in Siberia? quanti sono 2, 3, 10?
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la quantità non è rilevante dal mio punto di vista. cmq anche in Amazzonia, nelle riserve indiane, in Asia, in Africa...
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10-01-2011, 13:28
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#1714
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
ma dai su, dolo e colpa in diritto discendono dal diritto romano
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sempre ruota e automobile.
c'è stato il codice Napoleonico in mezzo e l'Illuminismo.
l'etica romana era una forma pre-laica, non laicista e sicuramente poggiata
su basi religiose.
Quote:
Tando per dire, apri l'enciclopedia e cerca Etica Nicomachea e vedi se ci trovi il trascendente.
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allora non hai capito: anche Aristotele per formulare la sua etica si è poggiato sulla storia e sulla cultura della sua terra.
si è poggiato su un'etica precedente che si è evoluta abbandonando il trascendente ma è nata dal concetto di trascendente.
chiaro adesso?
non poteva nascere un'etica "materialista" e "laica" senza una pregressa
etica sacra.
ma se trovi valori condivisi in queste due etiche allora ti rendi conto
che il "laico" non ha inventato nulla, ha solo preso a prestito.
il fatto che Aristotele dica che avere una certa etica è funzionale al
benessere ed alla felicità è scoprire l'acqua calda.
tutte l'etica è funzionale che poi la motivazione alle spalle sia religiosa non
cambia nulla (è l'autorità necessaria per rendere l'etica valida).
se togli però appunto questa autorità e la riporti a livello umano, ogni etica
essendo figlia dell'uomo assume valenza relativa (relativismo morale).
per cui io posso dire (come fai tu) è UNA posizione.
come lo è il nazismo: è UNA posizione.
Quote:
o migliorate a seconda dei punti di vista
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che diventa relativismo morale.
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10-01-2011, 14:11
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#1715
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Questo non sta scritto da nessuna parte, e non ci sono elementi che portino a pensarlo.
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non ci sarà la prova di una correlazione diretta, ma la sterilità in Occidente è enormemente più elevata che in luoghi meno sviluppati.
gli organi non utilizzati tendono a scomparire in fase evolutiva, si atrofizzano e scompaiono.
la stessa omogeneizzazione dell'uomo in un mondo globale e tecnicamente separato da un contesto di habitat, non è dissimile, per rischi alle follie di purezza razziale.
avere tutti i bambini biondi con occhi azzurri come voleva il Terzo Reich, e avere un meticciato globale è la stessa cosa da un punto di vista di rischio
di indebolimento genetico.
ciò ovviamente non si riduce al campo dell'umano, ma anche al campo animale e vegetale.
non si capisce perché si proteggano specie animali nel loro habitat, ma non gli uomini nel loro habitat, ti pare?
Quote:
Ma non è affatto certo che lo faccia, quindi se non lo fa si trova nelle stesse condizioni di una coppia gay o meglio lesbica.
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niente è certo al mondo.
il discorso è ampio e non puoi ridurlo al caso specifico, e questo vale anche
per la replica di sotto.
non puoi settorializzare il mio pensiero che riguarda diversi campi correlati
in un singolo problema.
Quote:
Eh, guarda che il discorso del raffreddore non è del tutto paradossale, a stare in un ambiente troppo protetto si rischia di non sviluppare gli anticorpi.
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vero.
per questo credo sia meglio evitare di intervenire tecnologicamente.
Quote:
Ad ogni modo, il discorso successivo mi pare un po' troppo allargato fuori dall'ambito in cui stiamo discutendo, e credo che sia un po' troppo semplicistico imputare i problemi con le donne degli utenti di questo sito solo o quasi solo alla "latitanza del maschile".
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invece io credo che da questo punto di vista i vari Risé e Bly abbiano colto
nel segno e che se forse non è l'unica ragione, è di sicuro una ragione predominante.
non parlo ovviamente dei prob di fobia, ma l'introversione non è mai stata
un repellente per le donne, lo diventa solo se unita ad una maschilità poco sviluppata che gli estroversi sanno SIMULARE meglio.
Quote:
I timidi hanno sempre avuto problemi con le donne
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la timidezza è aumentata progressivamente nel mondo industriale.
l'introversione non è necessariamente correlata con una timidezza.
la timidezza poi, non è necessariamente fobia.
ed infine la timidezza, oggi, è molto più stigmatizzata che in passato
ove il pudore era un valore e non ti faceva passare per represso.
Quote:
Al massimo c'era qualche "ammortizzatore sociale" in più (leggi matrimoni combinati o semicombinati), che io personalmente non rimpiango.
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adesso i matrimoni sono quello che sono. non credo si possa ridurre il discorso al matrimonio.
Quote:
Sì, ma questo desiderio non è necessariamente egoistico e potenzialmente nocivo per la stabilità e la serenità del figlio.
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è la terza volta che chiedi una certezza che nessuno potrà mai darti.
a me basta il dubbio per andarci coi piedi di piombo se riguarda la vita
di un bambino.
Quote:
I motivi che ho elencato prima penso siano sufficienti a sconsigliare la clonazione.
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da un punto di vista della logica delle argomentazioni non mi pare proprio.
Quote:
Bisogna prendere delle decisioni, non è che o si vieta tutto o si permette tutto.
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ciò che si permette deve avere una motivazione coerente se poi si vieta qualcos'altro. non ha senso logico permettere una cosa e vietarne un'altra sulla base della stessa identica paura.
Quote:
Ma non puoi imporlo per legge, altrimenti dovresti mettere una bella cintura di castità alle mogli dei militari in zona di guerra, oppure imporre loro di risposarsi al più presto dopo essere rimaste eventualmente vedove.
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la società dovrebbe sopperire in questo caso.
ma a parte questo, non è che tutti i militari muoiono in guerra....
Quote:
sulla scienza sei pronto a mettere paletti, sulle opinioni politiche, invece, via al libero fluire dell'odio.
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c'è una differenza colossale: l'opinione fa parte della libertà di pensiero e di manifestazione dello stesso.
la scienza invece è un atto, non un'idea.
io non sono contrario alla divulgazione scientifica, ma all'applicazione di alcune
cose.
non sono contrario a idee potenzialmente violente, ma agli atti violenti.
nessuna contraddizione.
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10-01-2011, 15:02
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#1716
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
allora non hai capito: anche Aristotele per formulare la sua etica si è poggiato sulla storia e sulla cultura della sua terra.
si è poggiato su un'etica precedente che si è evoluta abbandonando il trascendente ma è nata dal concetto di trascendente.
chiaro adesso?
non poteva nascere un'etica "materialista" e "laica" senza una pregressa
etica sacra.
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Ma no, non c'è alcun motivo per cui un ragionamento che appare la negazione di qualcosa sia derivato da ciò che nega e che è precedente.
La tua è una speculazione fondata su un malriposto nesso causale e una malriposta fiducia in esso che come ha spiegato Hume è un argomento psicologico e non logico.
Il fondamento dell'etica di Aristotele è la ragione applicata al senso comune, se ricerchi il fondamento del discorso aristotelico sull'etica al di fuori delle ragioni che egli stesso ci fornisce tanto varrebbe dire che l'etica ci è stata insegnata dagli alieni rettiloidi.
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10-01-2011, 15:44
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#1717
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
Ma no, non c'è alcun motivo per cui un ragionamento che appare la negazione di qualcosa sia derivato da ciò che nega e che è precedente.
...
Il fondamento dell'etica di Aristotele è la ragione applicata al senso comune, se ricerchi il fondamento del discorso aristotelico sull'etica al di fuori delle ragioni che egli stesso ci fornisce tanto varrebbe dire che l'etica ci è stata insegnata dagli alieni rettiloidi.
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e secondo te il senso comune cosa è?
non è una consuetudine?
e la consuetudine di un popolo, dimmi, deriva da ragionamenti laici aristotelici o deriva da tradizioni usi e costumi di origine religiosa o cmq, sacra?
ciò che è giusto e sbagliato, al di là del proprio personale tornaconto,
deriva da una matrice sacra, dalla concezione di un ordine che trascende
l'uomo.
non usare ragionamento e etica come sinonimi.
non sono sinonimi manco per niente.
io posso usare il ragionamento per definire un'etica nuova, ma il ragionamento
è semplice rielaborazione di "dati" precedenti; di una concezione di giusto che se fosse poggiata sul semplice individuo diverrebbe pura opinione senza valore, senza autorità.
siamo al Dio è Morto di Nietzsche. E' lui che dice che la modernità, spazzando via la concezione di "un qualcosa" di superiore all'uomo, annichilisce ogni valore (quindi ogni etica) perché essa perde qualsiasi valenza universale (anche limitatamente al singolo popolo).
Alla base di ciascuna concezione dell'etica sta la nozione del bene e del male, della virtù ed una determinata visione dell'uomo e dei rapporti umani. Tali idee sono spesso correlate ad una particolare religione, o comunque ad una ideologia.
L'etica a base religiosa infatti, fissa norme di comportamento che pretende valide per tutti, mentre l'etica laica non mira ad imporre valori eterni e si dimostra solitamente attenta alle esigenze umane che tengano conto delle condizioni e delle trasformazioni storiche. In realtà parlare di una etica laica presuppone già il confronto con l'etica religiosa, ovvero con un sistema di valori dogmaticamente e universalmente individuati; in realtà è più opportuno parlare di un approccio laico al problema etico, definendo questo approccio come scevro da riferimenti a una ideologia predeterminata e più portato a misurarsi con le problematiche dell'individuo e del concreto contesto storico in cui esso si esprime. (wiki)
ergo, l'etica laica si poggia su quella pregressa (religiosa, sacra) e rielabora rifiutando l'assoluto della stessa ma contestualizzando.
lo stesso concetto di uguaglianza degli uomini è cristiano e viene poi ripreso dall'Illuminismo, nonostante quest'ultimo sia poi avverso alla religiosità.
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Ultima modifica di LordDrachen; 10-01-2011 a 15:48.
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10-01-2011, 17:42
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#1719
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da LordDrachen
e la consuetudine di un popolo, dimmi, deriva da ragionamenti laici aristotelici o deriva da tradizioni usi e costumi di origine religiosa o cmq, sacra?
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nè dall'uno nè dall'altro, ma dalla pratica quotidiana dei rapporti interpersonali.
Per me porre un fondamento astratto a dei comportamenti concreti è una giustificazione a posteriori e "non bisogna moltiplicare gli enti oltre alla necessità"
Il sacro è un concetto, è prodotto dall'uomo quindi non è eterno a meno di crederci, e il bisogno di crederci non è una prova della sua preesistenza all'etica, è solo la prova del suo bisogno. Bisogno che non è nè razionale, nè strettamente irrazionale, quanto psicologico.
Che la ragione abbia i suoi limiti nessuno lo mette in dubbio, il volerli superare è un atto di fede di cui è inutile discutere, metafisica per l'appunto.
Se abbiamo stabilito che l'etica pratica è data dal senso comune anche ammettendo che deriva dal sacro ciò non toglie che il senso comune attuale non ne ha bisogno.
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Ultima modifica di Nick; 10-01-2011 a 17:53.
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10-01-2011, 18:16
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#1720
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
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Quote:
Originariamente inviata da Nick
nè dall'uno nè dall'altro, ma dalla pratica quotidiana dei rapporti interpersonali.
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e i rapporti interpersonali secondo te non derivano da cultura e tradizione e dall'evoluzione delle stesse nel corso della storia?
i rapporti interpersonali sono probabilmente i più influenzati dalla concezione sacrale della vita.
i codici di comportamento sono per loro natura legati ad una mistica pregressa.
Quote:
Per me porre un fondamento astratto a dei comportamenti concreti è una giustificazione a posteriori
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può essere, ma non cambia nulla. senza giustificazione trascendente, quel comportamento concreto non ha validità per tutti. manca di autorità.
Quote:
Il sacro è un concetto, è prodotto dall'uomo
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è una condizione psicologica. il sacro, scientificamente parlando, è l'irrazionale. (vedasi Galimberti)
Quote:
ciò non toglie che il senso comune attuale non ne ha bisogno.
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tu pensi che non esista un prb di disgregazione sociale e individualismo spinto proprio perché la gente non ha più un'etica universalmente condivisa (di popolo)?
pensi che basti riempire le pance?
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