Intervengo per cercare di spiegare una cosa semplice.
Parlare di governi "ostaggio" dei mercati sarà pure bello da dire ma non ha senso.
La sovranità del popolo è sacrosanta ma ciò non significa che un voto può piegare la realtà o esimerci dalle conseguenze delle nostre scelte.
Se tutti votiamo in coro che il cielo è verde quello rimane blu fottendosene del nostro voto non c'è nessun "furto di sovranità" in atto.
Questa è un grafico in è tracciata la differenza tra entrate ed uscite di anno in anno per Italia, Francia e Germania. Si può notare come la Germania sia stata più "austera" mentre la Francia abbia optato da sempre per bilanci più espansivi. E l'Italia? Beh, l'immagine dovrebbe essere abbastanza autoesplicativa.
Va bene tutta la sovranità del mondo ma davvero eravamo convinti che quella montagna di uscite extra rispetto alle entrate non avrebbe avuto conseguenze?
Faccio notare poi che non si è nemmeno trattato di spese efficienti.
È vero infatti che 1€ di spesa oggi è 1€ di pil (non proprio ma vabbè semplifichiamo) ma se quell'euro è preso a debito si deve tenere in conto che domani ci saranno gli interessi da pagare quindi quella porzione che eccede le entrate andrebbe spesa nel modo più oculato possibile.
Se una famiglia va a chiedere un mutuo alla banca costringendosi a pagare rate per i 20 anni successivi lo fa per acquistare una casa, per fare studiare i figli, per far partire un'attività perché sono tutte cose che li aiuteranno in futuro. Spendere quei soldi per farsi il macchinone, la borsa firmata e la vacanza a Ibiza li farà stare meglio oggi ma non lascerà niente per domani. Un domani in cui alla situazione ore Ibiza si aggiungeranno le rate del mutuo.
Nell'Italia pre-Mani pulite* gli appalti costavano 4 volte più che negli altri paesi. Nell'immediato cambiava poco perché 1 lira era spesa qua, 1 marco in Germania e 1 franco in Francia ma dopo a tutti e 3 rimaneva il debito da 1 ma Francia e Germania avevano 4 strade fatte e noi una sola a parità di spesa. Oppure ancora 1 lira spesa per una baby pensione o per un forestale qua e 1 marco speso per l'istruzione in Germania. L'effetto sui consumi è identico in entrambi i casi ma il giorno dopo uno si ritrova con una persona che senza assistenza non avrebbe reddito e l'altro un "cervello" in più che produce valore aggiunto.
Davvero vogliamo credere che anni e anni passati a spendere male oltre che in debito sul lungo andare non facciano la differenza?
Vogliamo ammettere a noi stessi che se fin dall'inizio avessimo messo in piedi un sistema pensionistico con un onesto contributivo e pensione a 60 anni anziché avere baby pensioni e retributivi "allegri" magari ci saremmo ritrovati con una ventina di punti in meno di debito/pil e con la necessità di approvare la Fornero in fretta e furia?
La famosa sovranità ce la stanno togliendo i mercati o gliel'abbiamo consegnata noi facendo un debito così grande che i soli interessi ci mandano in avanzo primario?
Passiamo poi all'UE e all'euro.
Mi permetto di saltare tutto il discorso su quanto ci sia o non ci sia convenuto entrare a far parte dell'Unione europea e monetaria: con tanti di voi ho opinioni diverse, lo sappiamo entrambi, ne abbiamo già discusso e non ritengo produttivo né per me né per voi riprendere la questione né stare a fare supposizioni sul "what if".
Oggi, ripeto... oggi, nel 2019, davvero credete ancora che sia fattibile E vantaggioso per noi uscirne fuori?
Al netto di nuovo delle opinioni e delle divergenze sui possibili pro e contro di una scelta del genere credo che sia pacifico e oggettivo ammettere che si tratterebbe di un ginepraio di dimensioni epocali dalle conseguenze su noi e sugli altri difficilmente prevedibili.
Si sta rivelando tale la brexit nonostante il Regno Unito fosse molto meno legato all'UE di noi quindi non vedo come non possa crearsi nel nostro caso un casino quantomeno di pari di dimensioni se non realisticamente anche peggiore.
*non che quella post sia rosa e fiori eh