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04-05-2019, 18:44
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#14301
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
un'analisi molto lucida , neanch'io credo che il fascismo nella forma come lo abbiamo conosciuto nei libri di storia, col nazionalismo le camice nere l e bastonature degli avversari politici etc.. tornerà MAI piu
ma questo non vuol dire che non ci saranno altre forme di dittatura, magari nuove e a cui non siamo preparati, la democrazia paralmentare è importante sì certo ma va difesa quella sostanziale, ci levano la libertà in tanti modi anche economica, che è la prima forma di riconoscibilità sociale , se lavoro in nero se non posso programmare il mio futuro, nè mettere su casa e famiglia non sono libero.
Però per essere un 'sinistro' non ragioni mika male
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Sono d'accordo. Ogni cinque anni si è chiamati a votare qualsivoglia partito ma se uno è costretto a fare un lavoro che non gli piace, se non riesce a condurre insomma una vita dignitosa, costretto sempre a tirare la cinghia e ad 'abortire i figli come i sogni' (cit De Andrè), dove è la democrazia? I partiti stanno seduti lì in parlamento, ma poi le persone sono schiavizzate nella realtà concreta di tutti i giorni. Sono proprio due realtà che viaggiano a velocità diverse, senza quasi mai intrecciarsi. E non è una cosa destinata a cambiare, un partito vale l'altro, la realtà segue altri binari, quelli dei rapporti di forza economici. La gente si è scannata prima contro Prodi, poi contro Berlusconi, poi contro Renzi, ora contro Salvini-DiMaio; mai che si siano accorti che non è cambiato un caSSo.
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04-05-2019, 18:47
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#14302
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
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Quindi nelle varie epoche ci sarebbe stata sempre una dittatura anche se di tipo diverso o non ho capito io il concetto?
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04-05-2019, 19:13
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#14303
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Originariamente inviata da Peste Nera
Quindi nelle varie epoche ci sarebbe stata sempre una dittatura anche se di tipo diverso o non ho capito io il concetto?
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Una dittatura con diversi gradi di intensità, diciamo, a seconda di quanto le classi dominanti avessero salde le redini della società. Fra monarchia, fascismo e repubblica ci sono stati, effettivamente, diversi gradi di intensità di dittatura, a fasi alterne, dove a volte il popolo aveva una qualche voce in capitolo, per poi tornare a non contare niente.
Non possiamo paragonare la nostra situazione a quella del Ventennio, chi lo dice sbaglia. Ma senz'altro alcune di quelle forze che erano dietro il fascismo sono anche dietro il nostro presente. Non parlo di rettiliani. Col fascismo abbiamo la similitudine che ora come allora questi poteri hanno davvero saldamente in mano la situazione, o almeno così mi sembra. Ci sono frazioni all'interno di questo potere (europeisti/anti-europeisti, sovranisti/anti-sovranisti), e quindi un settore delle classi dominanti trionferà mentre l'altra sarà sconfitta, ma questo non vuol dire che noi saremo liberi. Noi staremo sempre al nostro posto, sempre comandati da altri. Saremo liberi solo quando inizieremo a rigettare questi rapporti di forza, questo sistema: il sistema dove pochi stanno in alto e moltissimi stanno in basso, senza potere. La libertà di parola ci dà un'arma potentissima, dovremmo usarla bene, per far capire alle persone che i veri nemici non siedono certo in parlamento (quelli sono burattini), ma lo controllano dall'alto, con il proprio incommensurabile potere. Quando non esisterà più il "produci, consuma, crepa" allora saremo liberi, allora potrà esserci democrazia.
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04-05-2019, 19:18
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#14304
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
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Quindi in pratica la risposta è sì, c'è sempre stata una dittatura in diverse forme e sfumature. Devo dire che la cosa mi inquieta assai.
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04-05-2019, 19:34
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#14305
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Originariamente inviata da Peste Nera
Quindi in pratica la risposta è sì, c'è sempre stata una dittatura in diverse forme e sfumature. Devo dire che la cosa mi inquieta assai.
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Basta esserne coscienti. Il vantaggio della 'Nostra dittatura' è che trovato ciò di cui sopravvivere, dopo aver sbrigato il nostro lavoro e pagato i tributi che dobbiamo alla società, possiamo seguire le idee che vogliamo. Basta esserne coscienti e rimanere indipendenti, quindi. Non dobbiamo dannarci troppo. Abbiamo accesso a tutti i libri che vogliamo, praticamente a tutti i posti che desideriamo (questa bella dittatura ci concede anche voli a basso costo, se sentissimo il bisogno di andare lontano...), abbiamo ancora sprazzi di natura e in giro ci sono delle persone sincere, anche se non troppe. Quindi nel nostro piccolo possiamo essere felici anche sotto una dittatura. Possiamo anche realizzarci, se ne abbiamo la fortuna. Ovvio, sarà meglio evitare di fare quello che hanno fatto Mino Pecorelli (giornalista) o Moro (politico) o Falcone e Borsellino (magistrati), perché quando si va ad attaccare direttamente certi poteri non si fa una bella fine, ma per il resto, nel nostro piccolo, possiamo campare serenamente e dire ciò che vogliamo. Io posso persino venire qui e dire che viviamo in una dittatura e nessuno mi farà un cazzo, perché tanto non conto nulla. Non è cosa da poco.
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04-05-2019, 20:35
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#14306
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Originariamente inviata da Peste Nera
Quindi nelle varie epoche ci sarebbe stata sempre una dittatura anche se di tipo diverso o non ho capito io il concetto?
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per me no non è così
La libertà a me piace piu' parlare di libertà che democrazia anche se le due cose dovrebbero viaggiare insieme, è un ideale a cui tendere certamente con la Unità di Italia siamo diventati piu' liberi in quanto cittadini. Anche nel dopoguerra archiviato il fascismo: gli italiani hanno potuto partecipare alla cosa pubblica. in piu' l'Italia cresceva economicamente e ancora di piu' crescevano i diritti civili e sindacali.
E' un po' di anni che le cose nn stanno piu' così il rischio di perderela libertà è alto
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04-05-2019, 21:14
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#14307
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Per continuare il discorso, e per non dimenticare.
Quando il mercato chiama, il parlamento risponde. 15 Dicembre 2011, il Senato vota all'unanimità l'inserimento del Pareggio di bilancio nella Costituzione italiana nata dalla Resistenza. Quando il Regime ne ha bisogno, cala perfino la sua maschera, mostrando la propria vera natura a tutti quanti.
Anche la Lega Nord, che oggi condanna il governo Monti, ha votato compatta a favore di questo massacro economico. Ora si è riciclata e fa il partito di lotta e di governo, perché quella maschera fa ancora comodo al nostro regime.
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04-05-2019, 22:48
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#14308
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Banned
Qui dal: Dec 2013
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A me non sembra male che ci sia in Costituzione il pareggio di bilancio
cosa c'entra Gummo nata dalla Resistenza? a cosa resistete al buon senso?
Fare debiti che poi pagheranno le nuove generazioni non mi pare una 'cosa di sinistra' ma solo una cosa stupida.
Altra cosa sarebbe dire ripianiamo un po' di debiti aumentando le tasse sui consumi di lusso, mettiamo una patrimoniale, facciamo pagare di piu' sulle macchine di grande cilindrata etcc
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04-05-2019, 23:15
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#14309
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Ma lo sai che l'Italia ha raggiunto il pareggio di bilancio solo per tre volte lungo tutta la propria storia? Ma erano tutti pazzi 'sti vecchi politici o forse siamo noi a sbagliare? Uno stato NON è un'azienda! Lo stato nasce per rappresentare e per difendere un popolo, creando quella zona grigia dove le regole dei mercati passano in secondo piano. Come si può difendere la vita di un popolo se la sanità sottostà a valori di profitto? Come si può insegnare la cultura se la scuola deve produrre guadagni? Come si può amministrare anche il più piccolo comune se l'opera pubblica, con soldi pubblici, viene vista come un debito e non come un guadagno per la collettività?
Uomo e mercato non sono compatibili, per questo ho citato la Resistenza: i partigiani si saranno ribaltati nella tomba quando sono state fatte certe modifiche alla costituzione, special modo lo zoccolo duro del movimento partigiano, che sappiamo da quali classi sociali e da quali esponenti politici era composto, non certo da economisti o liberisti.
Lo stato si fonda sul debito pubblico, senza debito economico non c'è credito antropologico (of course, su questo hai ragione, io rimetterei una bella IRPEF al 70% per i più ricchi, perché comunque bisogna evitare di far lievitare inutilmente i conti); la sfera economica va bene per tutto il resto, per lo stato no. E voi mi direte "eh ma i mercati", "eh ma allora falsiamo tutto", e io vi dico che infatti serve uno stato fortissimo per creare questa zona grigia dove il mercato non può mettere becco. Da quando si è iniziato a separare il ministero del tesoro dalla banca d'Italia (1981) ha iniziato ad andare tutto a rotoli, perché la sfera privata ha iniziato ad interferire con le competenze pubbliche.
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Ultima modifica di Gummo; 04-05-2019 a 23:43.
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05-05-2019, 09:51
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#14310
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Qui dal: Dec 2013
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Quote:
Vincitori del Nobel per l'economia come Solow, Diamond, Sharpe, Maskin, Arrow giusto per citarne qualcuno, ritengono l'inserimento del pareggio di bilancio in Costituzione una cosa insensata, infatti l'obbligo del pareggio di bilancio, nei periodi di recessione è un freno per l'economia .
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questa la trovo una obiezione giusta , finalmente una
il guaio è che questo governo e anche quelli precedenti 'spreca' il denaro pubblico con mance e mancette invece di fare una politica seria di investiment (es. opere pubbliche, TAV ,ammodernamento ferroviario tanto per citarne alcune)
comunque non c'è solo Stigliz che citate sempre voi 'grillini'.
Il problema seri è che se si fa debiti e uno stato come il nostro è già pesantemente indebitato, ci stiamo mangiando i frutti prima che siano cresciuti sugli alberi o per dirla piu' semplice è come andare al ristorante e nn pagare mai il conto: lì per lì sembra di essere i piu' ganzi ma poi qualcuno dovrà pagare per noi. Magari i nostri figli.
Altra cosa è immaginare di fare un po' di debito per far crescere la economia
in generale: a me far quadrare i conti non sembra una cattiva idea. Il discorso sociale non c'entra una mazza , si può risparmiare benissimo su altre voci oppure semplicemente aumentare le 'tasse' che è quello che prob farà il governo giallo-verde
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05-05-2019, 11:40
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#14311
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 733
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Ma lo sai che l'Italia ha raggiunto il pareggio di bilancio solo per tre volte lungo tutta la propria storia? Ma erano tutti pazzi 'sti vecchi politici o forse siamo noi a sbagliare? Uno stato NON è un'azienda! Lo stato nasce per rappresentare e per difendere un popolo, creando quella zona grigia dove le regole dei mercati passano in secondo piano. Come si può difendere la vita di un popolo se la sanità sottostà a valori di profitto? Come si può insegnare la cultura se la scuola deve produrre guadagni? Come si può amministrare anche il più piccolo comune se l'opera pubblica, con soldi pubblici, viene vista come un debito e non come un guadagno per la collettività?
Uomo e mercato non sono compatibili, per questo ho citato la Resistenza: i partigiani si saranno ribaltati nella tomba quando sono state fatte certe modifiche alla costituzione, special modo lo zoccolo duro del movimento partigiano, che sappiamo da quali classi sociali e da quali esponenti politici era composto, non certo da economisti o liberisti.
Lo stato si fonda sul debito pubblico, senza debito economico non c'è credito antropologico (of course, su questo hai ragione, io rimetterei una bella IRPEF al 70% per i più ricchi, perché comunque bisogna evitare di far lievitare inutilmente i conti); la sfera economica va bene per tutto il resto, per lo stato no. E voi mi direte "eh ma i mercati", "eh ma allora falsiamo tutto", e io vi dico che infatti serve uno stato fortissimo per creare questa zona grigia dove il mercato non può mettere becco. Da quando si è iniziato a separare il ministero del tesoro dalla banca d'Italia (1981) ha iniziato ad andare tutto a rotoli, perché la sfera privata ha iniziato ad interferire con le competenze pubbliche.
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Considerando che per me fascista è colui che ispira il suo pensiero politico a principi diametralmente opposti a quelli contenuti nella Costituzione, ritengo dunque fascisti coloro che considerano lo Stato come un'azienda/una famiglia, concezione questa diametralmente opposta a quella che ne dà la Costituzione all'articolo 3:
Quote:
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese
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Quello di cui parla la Costituzione all'articolo 3 comma 2 è un compito altissimo che solo uno Stato può prefiggersi; minimizzare dunque il ruolo dello Stato equiparandolo a quello di un'azienda/famiglia vattelapesca qualsiasi significa violare una delle più importanti norme costituzionali del nostro ordinamento.
Se non è fascismo questo...
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05-05-2019, 12:29
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#14312
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,020
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Scusa tersite, "il governo giallo-verde" e "alzare le tasse" nella stessa frase? E' un ossimoro. Hanno nel loro programma la Flat Tax. Altro che far pagare di più i ricchi, vogliono fare l'esatto contrario! Inoltre i media non ne parlano, ma nei diversi documenti economici del governo, l'ho citato più volte, sono stati previsti miliardi e miliardi di "spending review", anche su istruzione e sanità! Come quei cani che c'erano prima!
Insomma, vogliono fare il governo del cambiamento a chiacchiere, nella realtà dimostrano una drammatica continuità con i governi precedenti. Servirebbero gigantesche iniezioni di denaro su tutto il territorio, per evitare che le cose continuino ad andare a rotoli, ma dopo tutti questi mesi non si è ancora capito come avverrà la ricostruzione del Ponte Morandi. E poi Genova nel complesso? Parlavano con disgusto delle alluvioni che causavano morti, ma dove sono i soldi del governo per il riassesto idrogeologico? Cosa accadrà al prossimo rovesciarsi d'acqua? L'anno scorso, poi, sono morte 1.000 persone sul lavoro, ma a cominciare dalla questione ILVA/ArcelorMittal, non mi sembra che si sia fatto qualcosa. E se a Taranto si può morire di tumore pur di lavorare, il messaggio che passa è che lo si possa fare ovunque. Stile Inghilterra dell'800. Eccole le vere questioni.
Poi, certo, ci sono alcune cosucce che cambiano (meno corruzione, a quanto sembra, politiche migratorie in discontinuità, piacciano o meno - a me fanno schifo, ma tant'è - più equidistanza sulle materie internazionali, vedasi i casi Venezuela e Libia) ma citatemi solo un elemento di cambiamento strutturale e sarò pronto a rimangiare tutte le mie critiche. In un anno di governo non ho visto nessuna inversione sulle politiche economiche e sociali, solo delle pezze a coprire qualche buco.
Ed è ovvio, quando qualcuno dall'alto dovesse decidere qualcosa, chessò, magari di fare una grande crociata contro uno stato africano o contro il Venezuela, fidatevi, la mascherina d'imparzialità del nostro governo andrà a cadere, perché siamo sommersi da trattati internazionali, da accordi con gli USA e la NATO, circondati dalle LORO basi militari, e quindi, da bravi schiavetti, saremo costretti ad ottemperare ai nostri impegni. Niente è cambiato.
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Ultima modifica di Gummo; 05-05-2019 a 12:32.
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05-05-2019, 12:33
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#14313
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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L'altra faccia del reddito di cittadinanza
Una signora che viveva con 290 euro al mese, finalmente può fare un regalino alle nipotine
https://youtu.be/dUjB5EZMa5Y
Perché il volto ufficiale del rdc, come insegna renzi, è quello dei parassiti che stanno comodamente sul divano
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05-05-2019, 17:07
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#14314
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,020
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https://infosannio.wordpress.com/201...ake-golpe/amp/
Mille ricchissime famiglie di Caracas possedevano, in pratica, quasi tutta la ricchezza nazionale, il resto era desolazione, miseria, analfabetismo. Come avevo scritto in un altro pezzo (“Altro che Isis, i terroristi più pericolosi sono gli Stati Uniti”, Il Fatto 5.3.2019), basato su dati forniti dal Fmi e dalla Banca Mondiale, il ‘chavismo’ aveva lavorato ottimamente in Venezuela: le spese sociali avevano raggiunto il 70% del bilancio dello Stato, il Pil pro capite era triplicato in poco più di 10 anni, la povertà era passata dal 40 al 7%, la mortalità infantile dimezzata, la malnutrizione era diminuita dal 21 al 5%, il coefficiente Gini di disuguaglianza sociale era sceso al livello più basso dell’America Latina, l’analfabetismo praticamente azzerato. Alla morte di Chavez gli Stati Uniti hanno colto la palla al balzo per abbattere questo scandalo: un Paese socialista che si permetteva di migliorare invece che peggiorare. Hanno sottoposto il Venezuela a sanzioni economiche e sociali sempre più pressanti. E’ chiaro che in questo modo si mette facilmente in ginocchio un Paese, qualsiasi Paese. Racconta ancora Arlacchi (menomale che qualcuno d’una sinistra non comunista esiste ancora, peraltro qualcosa in questo senso si vede adesso in Spagna dove il governo socialista di Pedro Sanchez ha finalmente un programma socialista): “Le sanzioni economiche americane tagliano le medicine, il rapporto Sachs spiega molto bene che negli ultimi due anni a seguito delle sanzioni sono morte 40 mila persone in più soprattutto per la mancanza di medicine come l’insulina o i farmaci anti-Hiv, il governo ha i soldi per comprare ma le banche internazionali si rifiutano di eseguire le transazioni”.
Ancora un esempio di come l'invisibile guerra economica possa polverizzare democrazia, società e vite umane.
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06-05-2019, 16:33
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#14315
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Originariamente inviata da tersite
questa la trovo una obiezione giusta , finalmente una
il guaio è che questo governo e anche quelli precedenti 'spreca' il denaro pubblico con mance e mancette invece di fare una politica seria di investiment (es. opere pubbliche, TAV ,ammodernamento ferroviario tanto per citarne alcune)
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Invece del TAV (di utilità quantomeno dubbia) si potrebbe ad esempio cominciare a metter mano alla rete regionale, e venire incontro alle esigenze del povero pendolare che ogni giorno va all'avventura invece di andare a lavorare. Ma non mi pare che nessuno dei governanti del cambiamento abbia voglia di fare alcunché in merito.
Quote:
Originariamente inviata da tersite
comunque non c'è solo Stigliz che citate sempre voi 'grillini'.
Il problema seri è che se si fa debiti e uno stato come il nostro è già pesantemente indebitato, ci stiamo mangiando i frutti prima che siano cresciuti sugli alberi o per dirla piu' semplice è come andare al ristorante e nn pagare mai il conto: lì per lì sembra di essere i piu' ganzi ma poi qualcuno dovrà pagare per noi. Magari i nostri figli.
Altra cosa è immaginare di fare un po' di debito per far crescere la economia
in generale: a me far quadrare i conti non sembra una cattiva idea. Il discorso sociale non c'entra una mazza , si può risparmiare benissimo su altre voci oppure semplicemente aumentare le 'tasse' che è quello che prob farà il governo giallo-verde
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Bisognerebbe far pagare di più quelli che possono dare di più (patrimoniale), invece di far pagare le future generazioni esponendo per giunta ulteriormente l'Italia al rischio della speculazione finanziaria internazionale, considerando il nostro debito pubblico da record che non ci permette di spendere in deficit quanto ci pare e piace (dobbiamo anche rendere conto agli investitori esteri, a meno di non essere disposti a fare default dicendo chiaro e tondo che non abbiamo intenzione di ridurre il debito). Ma aumentare le tasse ai più ricchi o sui beni veramente di lusso non credo lo farà mai nessuno, credo che la maggioranza degli italiani in quel caso si berrebbe la panzana dei cumunisti che vogliono abolire la proprietà privata e voterebbe la qualsiasi pur di scongiurarlo.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 06-05-2019 a 16:39.
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06-05-2019, 16:40
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#14316
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Andrò a votare, ma non mi illudo...l'europa non cambierà nemmeno a sto giro, rimarrà fedele a se stessa e al suo folle piano liberista.
I voti che i socialdemocratici hanno perso verranno rimpiazzati dai voti dei verdi, che per mezzo dell'operazione greta sono sempre più allineati al pensiero unico dominante.
Dunque, una modifica dell'Ue non ci sarà o se ci sarà non verrà dal Parlamento Europeo, che tra l'altro non può nemmeno mettere mano ai trattati…
Che dire...vedo poca preoccupazione tra i burocrati di Bruxelles e Strasburgo, il che la dice lunga.
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06-05-2019, 16:47
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#14317
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Più che altro se il rigore e l'austerity saranno abbandonati non avverrà certo grazie a una vittoria degli """amici del popolo""", tutt'altro. Leggersi l'intervista di Repubblica al candidato dell'alleanza "sovranista" Jorg Meuthen (AfD), per credere. Dice che sono in sintonia con Salvini ovviamente sulla questione migranti, ma in campo economico i parametri dei trattati di Maastricht e seguenti vanno rispettati alla lettera.
P.S.: A me salvini e orban che si fanno le foto ricordo con il binocolo sulle torrette davanti al filo spinato fanno venire in mente brutti ricordi, non so a voi.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 06-05-2019 a 16:50.
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06-05-2019, 16:51
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#14318
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
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Più che altro mi chiedo se ci saranno elezioni anticipate in Italia dopo le europee. Dipenderà da quanti voti prenderanno i 5s e la lega a mio avviso.
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06-05-2019, 17:01
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#14319
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Bisognerebbe far pagare di più quelli che possono dare di più (patrimoniale), invece di far pagare le future generazioni esponendo per giunta ulteriormente l'Italia al rischio della speculazione finanziaria internazionale, considerando il nostro debito pubblico da record che non ci permette di spendere in deficit quanto ci pare e piace (dobbiamo anche rendere conto agli investitori esteri, a meno di non essere disposti a fare default dicendo chiaro e tondo che non abbiamo intenzione di ridurre il debito). Ma aumentare le tasse ai più ricchi o sui beni veramente di lusso non credo lo farà mai nessuno, credo che la maggioranza degli italiani in quel caso si berrebbe la panzana dei cumunisti che vogliono abolire la proprietà privata e voterebbe la qualsiasi pur di scongiurarlo.
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Non lo farà mai nessuno anche perchè è effettivamente vero che chi ha soldi da investire detta legge in questo sistema, il ricatto implicito di portare gli investimenti all'estero in caso di tassazione sui redditi (anche personali) è sempre valido, quindi il timore che i danni possano essere più dei benefici è plausibile, ma sono d'accordo che attualmente con la paura della sinistra che serpeggia, in parte giustificata in parte indotta, non farebbe nemmeno presa un percorso simile basato sulle patrimoniali, dunque il problema non si pone.
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06-05-2019, 17:02
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#14320
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
Più che altro mi chiedo se ci saranno elezioni anticipate in Italia dopo le europee. Dipenderà da quanti voti prenderanno i 5s e la lega a mio avviso.
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E dipenderà soprattutto dall'evoluzione della situazione economica. Se si dovesse confermare la miniripresina di questo trimestre e il RdC dovesse fare un miracol(in)o anche temporaneo, in termini di aumento dei consumi, forse si potrebbe fare a meno nella prossima manovra di dover scegliere tra aumentare l'IVA o tagliare la spesa pubblica. In caso contrario, si trova il pretesto e si stacca la spina, evitando di presentarsi all'elettorato come quello della manovra "lacrime e sangue", bensì come quello che fino all'ultimo ha lottato per non farla.
Sul caso Siri, invece, credo che faranno la voce grossa da ambo le parti ma il governo non cadrà, non solo per quello almeno.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 06-05-2019 a 17:06.
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