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13-10-2018, 19:35
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#12561
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Sembra che il condono si vada annacquando, ora si parla di restituire il dovuto senza interessi e sanzioni, solo per cartelle piccole
Winston_Smith ringrazia Di Maio please, che sta mettendo un freno alle politiche berlusconiane insite nella lega
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13-10-2018, 19:49
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#12562
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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bellissimo
complimenti ai doppiatori
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13-10-2018, 19:51
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#12563
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,020
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Marco (non ti chiamo per nome per una qualche strana ragione, cito solo il tuo nick, eh! ) il tuo ragionamento è giusto e per quanto riguarda la libertà sono con te da un punto di vista ideale, al tempo stesso ho la mia fede politica e quindi mi sbilancio verso i piani quinquennali che hai citato.
Il regime capitalista non è una dittatura poi diversa dalle altre. Se sei in disaccordo e rifiuti di vendere la tua forza lavoro il gulag arriva da solo a prenderti, magari quando non puoi più pagare l'affitto e devi dormire per strada. Non capisco chi possa essere in disaccordo con un regime che pone tutti sulla stessa linea di partenza, lasciando poi la gente libera di realizzarsi come meglio crede, ma magari è un mio limite.
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Ultima modifica di Gummo; 13-10-2018 a 20:03.
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13-10-2018, 19:56
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#12564
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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13-10-2018, 19:57
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#12565
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,020
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Quote:
Originariamente inviata da ansiolino
mi costringi a rispondere.
Parli di Fascismo e colonizzazione, ma l'URSS non era composta da ''tante piccole colonie'' al servizio della Russia??
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Guarda che l'URSS era uno stato federale esattamente come già lo erano gli Stati Uniti d'America. Sono stati i vari stati rivoluzionari, di cui il più grande era la Russia, a decidere per la federazione, ed ogni stato sovietico aveva il proprio governatore, proprio come avviene negli USA.
Quote:
Originariamente inviata da ansiolino
Quanto al resto (''un mondo dove non ci sarebbe stato più padrone nè sfruttato''), mi vien da ridere. Cos'erano ad esempio i Kolkoz? Ripeto, non sai quello dici.
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Prima cosa, non mischiare le carte in tavola. Se parliamo di socialismo non uscire dai binari, stessa cosa se parliamo di comunismo, che è la fase ideale a cui mi riferivo, successiva al regime socialista e mai realizzatasi sulla faccia della terra. Secondo punto, il colcos era la forma d'agricoltura collettiva dove i contadini condividevano i mezzi di produzione e vivevano grazie al frutto del proprio lavoro, consegnando una parte dei proventi allo stato dei lavoratori, affinché tutti potessero giovarne. Una cosa meravigliosa; come vedi, anche in un regime imperfetto come quello socialista si sono potute creare grandi cose, in nome della fratellanza e dell'uguaglianza. ^^
Quote:
Originariamente inviata da ansiolino
Parlare di ideali e di comunismo insieme è come dire che la merda è bella
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Dunque:
Quote:
Wikizionario:
ideale m sing
"insieme delle idee di una persona o di un gruppo di persone"
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Quindi sì, il comunismo è un ideale. Anche il fascismo lo è, ma è un ideale di merda, come ho dimostrato poche ore fa.
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Ultima modifica di Gummo; 13-10-2018 a 20:04.
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13-10-2018, 20:05
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#12566
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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I politici sono quelle persone che comandano e si fanno pagare per comandare, poverini, comandare deve essere proprio brutto.
Popolo due volte inculato, evvai così, mi do all'anarchismo mi sa.
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13-10-2018, 21:50
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#12567
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da ansiolino
dici che è inattaccabile? Allora vediamo.
L'Italia non aveva certo le risorse dell' URSS per finanziare un esercito che, comunque, non era ridicolo come lo si vuole far credre (aviazione e marina ad esempio erano molto avanzate, mancavano invece la pratica e un numero sufficiente di mezzi). Risorse che poi erano ancora più limitate visto le sanzioni e il fatto che venissero usate per ricostruire un Paese prevalentemente contadino e analfabeta.
Quanto alla campagna di Grecia l'errore principale fu mandare pochi uomini seguendo concetti militari ''obsoleti''. Non si perse quindi perchè si andò con gli asini invece dei camion.
La campagna di Russia non fa testo visto che l'anno persa pure i tedeschi (molto meglio equipaggiati e preparati). Perchè non citi invece la campagna d'Africa dove persino gli Alleati (senza contare Rommel) hanno elogiato i soldati italiani?
E comunque devi spiegarmi cosa c'entrava il tuo messaggio in risposta a quello che avevo scritto io rispondendo ad un commento di carattere socio/politico
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Certo che tra te e Gummo è una dura lotta tra chi è più ortodosso al suo credo
Il mio messaggio era una logica risposta al tuo, quando criticavi l' URSS per le spese militari: peccato che il tuo beneamato fascismo, dopo anni in cui aveva vestito tutti in berretto stivali ed uniforme, ostentando militarismo guerrafondaio in ogni occasione e sproloquiando degli "otto milioni di baionette", alla prova dei fatti abbia prima tergiversato nel supportare l' alleato germanico nel conflitto, per poi tentare una "guerra parallela" di aggressione rivelatasi disastrosa per l' impreparazione totale a tutti i livelli della macchina bellica italiana.
Per il resto, la Regia marina non solo non riuscì a scalzare dal "Mare nostrum" la Royal Navy, che pure era prioritariamente impegnata nella difesa delle acque intorno alla madrepatria, ma nonostante tutti gli sforzi non riuscì neanche a garantire i necessari rifornimenti alle truppe impegnate in Africa ( continente dal quale sarebbero probabilmente già state scacciate nel '41 senza il salvataggio ad opera del corpo di spedizione tedesco ).
La Regia aeronautica iniziò il conflitto con biplani e caccia monoplano ad abitacolo scoperto: vero che poi, a partire dal Macchi 202 e ancor più con i caccia serie 5, poté mettere in linea dei velivoli al passo con i tempi, ma questo successe perché questi stessi apparecchi di nuova concezione erano dotati di motori Daimler Benz tedeschi prodotti su licenza, altrimenti campacavallo.
E meno male che non parli dell' esercito ( la campagna di Grecia potrebbe essere un caso di studio riguardo alla peggiore condotta possibile sotto ogni punto di vista, mica solo uno ).
In conclusione, è vero che l' Italia era uno stato povero, ma proprio per questo un regime bellicista come quello fascista si è rivelato una tragica e sanguinosa fanfaronata, quindi la critica alle spese militari sovietiche è assolutamente incoerente, considerato il pulpito dalla quale proviene.
Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Secondo me la maggior parte di quelli che oppongono un regime, prima lo sostenevano
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E' verosimile, dopotutto la stragrande maggioranza delle persone ambisce sempre ( e comprensibilmente ) prima di tutto al quieto vivere.
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13-10-2018, 22:06
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#12568
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 19,112
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Franz circola pure l'idea che la Germania abbia attaccato perché l'Unione Sovietica era in procinto di attaccare e l'ha anticipata, nell'estate del '41 avevo letto che l'assetto dell'esercito sovietico era l'assetto di un esercito pronto ad attaccare o comunque tutto tranne che sulla difensiva, magari in riorganizzazione, è un'ipotesi condivisa da pochi storici però sta cosa è molto strana, non a caso i tedeschi nell'estate del '41 fino a Dicembre ebbero vita facilissima, attaccare per primo un esercito che sta per attaccarti e quindi non si difende decentemente è qualcosa di facilissimo, oppure più probabilmente l'esercito sovietico era in riassetto perché si sapeva che i tedeschi stavano per attaccare, vabbè che al tempo lo STAVKA era composta da incompetenti che stavano li più per l'ideologia che per la bravura, addirittura in ogni divisione ogni azione che si intraprendeva doveva essere approvata da un commissario politico che controllava se era in linea con le politiche del partito, cioè il partito dettava legge pure su come fare la guerra in maniera comunista.
Cioè persero con la Finlandia, con la Finlandia cazzo!
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13-10-2018, 22:09
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#12569
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Banned
Qui dal: May 2012
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Franz circola pure l'idea che la Germania abbia attaccato perché l'Unione Sovietica era in procinto di attaccare e l'ha anticipata, nell'estate del '41 avevo letto che l'assetto dell'esercito sovietico era l'assetto di un esercito pronto ad attaccare o comunque tutto tranne che sulla difensiva, magari in riorganizzazione, è un'ipotesi condivisa da pochi storici però sta cosa è molto strana, non a caso i tedeschi nell'estate del '41 fino a Dicembre ebbero vita facilissima, attaccare per primo un esercito che sta per attaccarti e quindi non si difende decentemente è qualcosa di facilissimo, oppure più probabilmente l'esercito sovietico era in riassetto perché si sapeva che i tedeschi stavano per attaccare, vabbè che al tempo lo STAVKA era composta da incompetenti che stavano li più per l'ideologia che per la bravura, addirittura in ogni divisione ogni azione che si intraprendeva doveva essere approvata da un commissario politico che controllava se era in linea con le politiche del partito, cioè il partito dettava legge pure su come fare la guerra in maniera comunista.
Cioè persero con la Finlandia, con la Finlandia cazzo!
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Sve', di questa cosa avevamo parlato quando abbiamo stretto amicizia, i farmaci ti hanno proprio bruciato.
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13-10-2018, 22:14
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#12570
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Banned
Qui dal: Jun 2014
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Sve', di questa cosa avevamo parlato quando abbiamo stretto amicizia, i farmaci ti hanno proprio bruciato.
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È che è l'ultima teoria complottista che ho ritenuto credibile da un paio di anni a questa parte insieme a quella degli antichi alieni quindi mi ci sono un po fissato, comunque ricordavo di averne parlato già in passato ma ribadire la figura di merda fatta con la Finlandia è sempre buono, se poi davvero stavano per attaccare e son stati anticipati è da Nobel.
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13-10-2018, 22:17
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#12571
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
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Chissà i comunisti come giustificano l'invasione della Polonia e della Finlandia.
Vabbè così sembra che attacco solo la "squadra" di Gummo, i nazifascisti di Ansiolino fecero pure le loro belle figure militari, soprattutto gli italiani, ma anche i tedeschi da quando Hitler si nominò comandante supremo delle forze armate in poi.
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13-10-2018, 22:20
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#12572
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Banned
Qui dal: Jun 2014
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Chissà i comunisti come giustificano l'invasione della Polonia e della Finlandia.
Vabbè così sembra che attacco solo la "squadra" di Gummo, i nazifascisti di Ansiolino fecero pure le loro belle figure militari, soprattutto gli italiani, ma anche i tedeschi da quando Hitler si nominò comandante supremo delle forze armate in poi.
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Che poi pure io ero comunista, ora son diventato ancora più di sinistra mi sa, talmente a sinistra da finire a destra facendo il giro intorno mi sa.
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13-10-2018, 22:21
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#12573
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Qui dal: May 2012
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
È che è l'ultima teoria complottista che ho ritenuto credibile da un paio di anni a questa parte insieme a quella degli antichi alieni quindi mi ci sono un po fissato, comunque ricordavo di averne parlato già in passato ma ribadire la figura di merda fatta con la Finlandia è sempre buono, se poi davvero stavano per attaccare e son stati anticipati è da Nobel.
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Sì, la guerra d' Inverno è stata un qualcosa di incredibile, ma i russi si sono anche messi d' impegno per attaccare nel periodo peggiore dell' anno una forza ben addestrata a lottare sul proprio terreno.
C'è anche da dire che solo i tedeschi all' epoca avevano ben compreso come utilizzare efficamente sul campo di battaglia i nuovi strumenti tecnologici sfornati dall' industria del tempo, tutti gli altri ci hanno messo qualche anno per capire la lezione ( il disastro francese è stato ancora più clamoroso delle difficoltà russe contro i finlandesi ).
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13-10-2018, 22:22
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#12574
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Banned
Qui dal: Jun 2014
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Sì, la guerra d' Inverno è stata un qualcosa di incredibile, ma i russi si sono anche messi d' impegno per attaccare nel periodo peggiore dell' anno una forza ben addestrata a lottare sul proprio terreno.
C'è anche da dire che solo i tedeschi all' epoca avevano ben compreso come utilizzare efficamente sul campo di battaglia i nuovi strumenti tecnologici sfornati dall' industria del tempo, tutti gli altri ci hanno messo qualche anno per capire la lezione ( il disastro francese è stato ancora più clamoroso delle difficoltà russe contro i finlandesi ).
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Ah si, i francesi, neanche li considero come forza combattente nella seconda guerra mondiale tanto che persero velocemente, a momenti mi ricordo più dell'invasione della Danimarca e della Norvegia.
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13-10-2018, 23:33
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#12575
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Messaggi: 14,020
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
Chissà i comunisti come giustificano l'invasione della Polonia e della Finlandia.
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Un vecchio esempio di real politik, nel caso della Polonia andato bene e nel caso della Finlandia andato male. Si fa sempre clamore circa il patto Ribbentrop-Molotov, ma mai che si chiarisca come l'URSS avesse precedentemente cercato un'intesa con gli altri paesi dell'occidente, in certi casi senza nemmeno ricevere risposta ai messaggi diplomatici. Cosa doveva fare a quel punto Stalin? Fallita l'alleanza con le democrazie capitaliste doveva anche voltare le spalle a Hitler, rimanendo sempre con la paranoia di essere attaccato da un momento all'altro?
Per quanto riguarda la Finlandia, anche lì ci furono molte contrattazioni fra russi e finlandesi - i quali, se non ricordo male, erano politicamente molto spostati a destra, ma è da un po' che non ripasso la materia - diciamo che tutta la questione ruotava intorno alla difesa di Leningrado;
Quote:
Noi non possiamo cambiare la geografia, né lo potete voi. Siccome Leningrado non può essere trasportata via, la frontiera deve essere spostata più lontano - Stalin
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L'intesa diplomatica non fu raggiunta e i sovietici passarono all'attacco. Ora, non so se il lieve spostamento di frontiera raggiunto alla fine del massacro abbia influito in positivo sulla successiva condotta bellica dei russi - magari chi è più dotto in materia può rispondere - ma soprattutto nel caso della Polonia molti affermano come, senza quel prezioso cuscinetto conquistato da Stalin, Hitler a Mosca ci sarebbe entrato e fine della storia per come la conosciamo.
Fra l'altro non riesco a trovare deplorevole la condotta russa in Polonia, giacché a dare inizio alle danze fu Hitler e Stalin si mosse di conseguenza alcuni giorni dopo, ed inoltre tutto il territorio conquistato era precedentemente appartenuto alla Russia. Sulla Guerra d'Inverno invece non mi sbilancio né in positivo né in negativo, dovrei riguardare le 'carte', ma neppure lì le intenzioni di Stalin sono riconducibili a sterile espansionismo, altrimenti avrebbe scelto un'altra occasione per invadere, magari prima che scoppiasse una 'piccola' guerra mondiale.
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Ultima modifica di Gummo; 13-10-2018 a 23:52.
Motivo: Cazzata sulla guerra sovietico polacca
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13-10-2018, 23:45
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#12576
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
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Se dico che nessuno scienziato nero ha mai vinto un Nobel sono fasciorazzista?
https://www.focus.it/scienza/scienze...cienziato-nero
(Gummo poi lo leggo domani per bene il tuo post che ora il cervello è attivo solo al 21%)
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14-10-2018, 00:34
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#12577
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
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Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Oltretutto tipicamente i sostenitori teorici dei regimi non considerano il fatto di potersi poi trovare loro stessi un giorno in disaccordo con il governo che tanto hanno auspicato, e allora sono cazzi, perché a quel punto diventano oppositori quanto gli altri: a meno di non essere il dittatore supremo il partito non è espressione della propria volontà individuale.
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La maggioranza non lo fa.
Però, mi trovo in un contesto di fermento e ridefinizione costante delle mie metriche di giudizio, quindi in questo contesto mi tocca pensare a una citazione che mi è cara, di Ippolito Nievo, la quale dice
" la libertà non si domanda ma si vuole: a chi la domanda vilmente è giusto rispondere cogli sputi".
In fondo a pensarci bene, cos'è più vile, secondo questa definizione: un sistema che permetta la libertà a tal punto da consentire a qualunque cittadino da esso protetta di sputarci sopra e auspicare un regime quale quello nord-coreano? O un sistema nel quale la libertà è dichiaratamente castigata, ergo è nel merito della di essa conquista che la si onora?
In altre più semplici parole: non è che fa bene Savona a predicare l'uscita dall'euro col culo al caldo protetto da fondi speculativi e conti squizzeri, mentre dà la corda per impiccarsi soprattutto ai suoi più inde-fessi sostenitori, sedotti all'idea di una glorioso ritorno a quella Lira che tanto ci garantì successo e gloria nei lustri passati?
Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Marco (non ti chiamo per nome per una qualche strana ragione, cito solo il tuo nick, eh! ) il tuo ragionamento è giusto e per quanto riguarda la libertà sono con te da un punto di vista ideale, al tempo stesso ho la mia fede politica e quindi mi sbilancio verso i piani quinquennali che hai citato.
Il regime capitalista non è una dittatura poi diversa dalle altre. Se sei in disaccordo e rifiuti di vendere la tua forza lavoro il gulag arriva da solo a prenderti, magari quando non puoi più pagare l'affitto e devi dormire per strada. Non capisco chi possa essere in disaccordo con un regime che pone tutti sulla stessa linea di partenza, lasciando poi la gente libera di realizzarsi come meglio crede, ma magari è un mio limite.
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Sto cercando di smettere con questa brutta abitudine dei giudizi. Che d'altronde, se ci pensi, è un atto di una superbia indicibile, almeno per quanto mi concerne: manco avessi raggiunto chissà quali conquiste, chissà che vette dell'umanità tali da poter esser guardato con un misto di invidia e soggezione.
No, la verità è che non so un beato cazzo di cosa è giusto o sbagliato allo stato attuale, né più né meno della stragrande maggioranza di persone che camminano su questo pianeta.
Però, quello che sto cercando di fare, privo del gravame di dover catalogare con una spunta di like o un pollice verso ogni provvedimento e opinione e ideologia che mi si para innanzi, è molto banalmente starmene accuort e cercare di proteggere quel poco di raccolto che sono riuscito a metter da parte per l'inverno.
Di certo non ho alcuna voglia di far la fine riservata ad esempio ai kulaki, tanto per dirne una, di grave ingiustizia che invece dalla prospettiva agevolata dello sguardo al passato è fin troppo facile da giudicare (e biasimare, a meno di non reputare lo sterminio per fame di migliaia di persone un comportamento a cui guardare con ammirazione).
Parli di linea di partenza? E' una pia illusione. Alcuni su quella linea vi giaceranno orizzontali, sterminati dalla loro stessa ingenuità di voler difendere la loro condizione da un esproprio che considereranno, a torto o ragione, ingiusto.
Altri si faranno più furbi, e mentre gli uni con gli altri saranno a massacrarsi per garantire il rispetto fattuale di quella parità che nessuno ha veramente idea di come si possa definire, troveranno il modo di spostare la propria linea, di prepararsi scorciatoie per l'imminente futuro, di mercanteggiare con alcuni, promettere ad altri e ricattare altri ancora.
E quello che accadrà alla fine è quello che è sempre accaduto quando si è cercato di istituire a tavolino modelli sociali, anziché studiare quelli che si creano spontaneamente ed eventualmente governarne le storture.
Ovvero orrori e ingiustizie.
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Ultima modifica di Da'at; 14-10-2018 a 00:47.
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14-10-2018, 01:33
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#12578
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
La maggioranza non lo fa.
Però, mi trovo in un contesto di fermento e ridefinizione costante delle mie metriche di giudizio, quindi in questo contesto mi tocca pensare a una citazione che mi è cara, di Ippolito Nievo, la quale dice
"la libertà non si domanda ma si vuole: a chi la domanda vilmente è giusto rispondere cogli sputi".
In fondo a pensarci bene, cos'è più vile, secondo questa definizione: un sistema che permetta la libertà a tal punto da consentire a qualunque cittadino da esso protetta di sputarci sopra e auspicare un regime quale quello nord-coreano? O un sistema nel quale la libertà è dichiaratamente castigata, ergo è nel merito della di essa conquista che la si onora?
In altre più semplici parole: non è che fa bene Savona a predicare l'uscita dall'euro col culo al caldo protetto da fondi speculativi e conti squizzeri, mentre dà la corda per impiccarsi soprattutto ai suoi più inde-fessi sostenitori, sedotti all'idea di una glorioso ritorno a quella Lira che tanto ci garantì successo e gloria nei lustri passati?
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Mah, guarda, sono temi su cui mi trovo ogni tanto a riflettere anch' io, e non sono addivenuto a conclusioni precise, quindi non so bene cosa rispondere: nel caso ipotetico venisse instaurato un regime chiaramente liberticida mi attiverei comunque subito per combatterlo? Onestamente non credo, a meno che qualche aspetto per me essenziale venisse decisamente intaccato; per quanto scriverlo non credo mi faccia molto onore, sarebbe d' altronde troppo comodo sostenere il contrario ammantandosi di idealismo sempre "col culo al caldo". Quindi cos'è per me questa "libertà", e quanto vale?
In linea di principio avverso i regimi perché si fanno portatori di verità assolute che non possono realisticamente detenere ( anche perché all' atto pratico nelle persone risulta difficile scindere ogni idealismo dalla pura sete di potere personale ), quindi la mia preferenza va a forme statali che lascino maggiori possibilità di scelta al cittadino, ma dal punto di vista concreto in determinati scenari una formula libertaria potrebbe anche rivelarsi semplicemente meno efficiente rispetto alla pura coercizione... in altri termini non posso negare la validità del detto "a mali estremi, estremi rimedi", tutto sta però nel definire questi stessi "mali estremi" .
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14-10-2018, 09:05
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#12579
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Guarda che l'URSS era uno stato federale esattamente come già lo erano gli Stati Uniti d'America. Sono stati i vari stati rivoluzionari, di cui il più grande era la Russia, a decidere per la federazione, ed ogni stato sovietico aveva il proprio governatore, proprio come avviene negli USA.
Prima cosa, non mischiare le carte in tavola. Se parliamo di socialismo non uscire dai binari, stessa cosa se parliamo di comunismo, che è la fase ideale a cui mi riferivo, successiva al regime socialista e mai realizzatasi sulla faccia della terra. Secondo punto, il colcos era la forma d'agricoltura collettiva dove i contadini condividevano i mezzi di produzione e vivevano grazie al frutto del proprio lavoro, consegnando una parte dei proventi allo stato dei lavoratori, affinché tutti potessero giovarne. Una cosa meravigliosa; come vedi, anche in un regime imperfetto come quello socialista si sono potute creare grandi cose, in nome della fratellanza e dell'uguaglianza. ^^
Dunque:
Quindi sì, il comunismo è un ideale. Anche il fascismo lo è, ma è un ideale di merda, come ho dimostrato poche ore fa.
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Quegli stati erano così contenti e volontariamente federati che non hanno visto l'ora di staccarsi appena avuta l'occasione
Allora anche l'impero romano era una federazione, e noi poi, siamo stati federati alla Spagna, alla Francia, all'Austria. .
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14-10-2018, 11:58
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#12580
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da varano
cottarelli può pagare le tasse dove vuole, per quanto mi riguarda può fare il pensionato di lusso a new york, o dove vuole.
La flat tax non si sa ancora come e a chi verrà applicata, personalmente non condivido la logica di questa tassa ma confido nel buonsenso di chi è al governo.
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omg!
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