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26-07-2013, 01:56
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#1
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Intermedio
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 135
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Ultima modifica di Sanyo90; 07-07-2015 a 03:31.
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26-07-2013, 02:05
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#2
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 450
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Spesso davanti a momenti di difficoltà pensiamo sempre a soluzioni drastiche.
Magari prima di pensare ad emigrare e poi andare in contro a tremila altre difficoltà fai un viaggio all'estero in un posto dove vorresti eventualmente andare a vivere, magari ci stai una, due settimane. Se stai lì cominci a guardarti in giro, ci fai un pensierino, poi torni a casa tua, ti organizzi, pensi se è veramente quello che vuoi.
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26-07-2013, 03:11
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 668
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Anch'io ci sto pensando seriamente. Tanto dove sto io non troverei mai sicurezza e propsperità, perchè tutti ce l'hanno con me.
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26-07-2013, 08:55
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Emigrare: va bene se hai una professionalità spendibile all'estero (laurea specialistica, master e voto da 110 e lode).
C'è una variabile che, rispetto all'emigrazione di tanti anni fa, è completamente cambiata negli ultimi 40 anni: siamo passati da 3 miliardi a oltre 7 miliardi di abitanti su questo sfortunato pianeta, e nel contempo sono aumentate le disparità sociali, la disoccupazione e la violenza.
Sinceramente, non è più il tempo di emigrare in Germania per fare il muratore, troveresti immigrati più disperati di te pronti a farlo per metà del tuo stipendio, e anche i tedeschi sono stufi di vedersi sottratto il lavoro dagli immigrati...
In quanto ai Paesi in cosiddetto grande sviluppo: basta vedere quanto sta succedendo in Brasile, dove una parte della popolazione lo sviluppo non l'ha visto neanche col binocolo...
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26-07-2013, 09:06
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,228
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devi mettere ordine alle tue idee, vuoi trasferiti per cambiare aria e ricominciare un nuova "vita" o vuoi veramente cambiare paese?
nel primo caso basterebbe semplicemente cambiare città o regione ma rimanendo sempre in Italia con meno ostacoli sotto ogni punto di vista, mentre nel secondo caso è una cosa che richiede una pianificazione ed è comunque un passo importante con i suoi rischi e vantaggi.
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26-07-2013, 09:08
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Philadelphia (Light)
Messaggi: 1,102
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Emigrare: va bene se hai una professionalità spendibile all'estero (laurea specialistica, master e voto da 110 e lode).
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si ma comunque non è facile neanche così... io ho laurea specialistica con 110 e lode, mi manca il master, non credere ti tirino addosso il lavoro
Alla fine ho optato per rimanere in italia e cambiare città, forse riproverò il salto tra un paio d'anni con ulteriore esperienza nel curriculum...
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26-07-2013, 09:56
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 271
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Quote:
Originariamente inviata da Sanyo90
Da un pò di tempo sto pensando di andar via di casa, magari all'estero, per ricominciare una nuova vita, lasciando qua dove sono ora tutta la mia tristezza e il mio malessere e, in qualche modo, rinascere.
Le cause del mio evitamento sono le persone che mi conoscono, che mi giudicano tramite il mio passato e che io so non avere alcuna stima di me. Forse do troppa importanza al giudizio altrui, ma sentirmi un c.glione ogni volta che qualcuno mi guarda non è proprio il massimo.
Emigrare sarebbe un buon modo per resettare tutto, pensarci mi dà un senso di sollievo e di speranza per il futuro. Dopotutto non avrei molto da perdere, le possibilità economiche ce le avrei e me la cavicchio con l'inglese. Pareri?
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La penso allo stesso modo ed ho le stesse intenzioni,ti capisco
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26-07-2013, 11:56
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#8
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Intermedio
Qui dal: May 2013
Messaggi: 148
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Esperienza personale :
non cambia nulla "ricomiciare" se prima non risolviamo, almeno in parte, i nostri problemi.
Ho cambiato diverse volte città, addirittura due lunghe esperienze all'estero (ciascuna di oltre 1 anno).
Non cambia nulla...perché noi rimaniamo sempre gli stessi. Anzi, poichè il cambiamento ha richiesto un grande sforzo e le aspettative sono maggiori...il tonfo del fallimento è ancora più forte.
L'unica cosa che può offrirti un cambiamento così radicale (cambiare città o nazione) è quella di avere un boost di energia e ottimismo dovuto alla novità e ai buoni propositi. Ma dura poco...1-2 settimane e non di più. Poi, almenon nel mio caso, la situazione è ritornata la stessa che in Italia (anzi, il senso di fallimento è più grande...di fatti è durante una di queste esperienze estere che sono entrato in forte depressione).
Lavora prima su te stesso....poi usa un forte cambiamento per trovare nuove occasioni. Non fare l'opposto. Non usare il cambiamento per lavorare su te stesso perché l'energia e l'ottimismo iniziale potrebbero non essere sufficienti se non sei in grado di sfruttarli.
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26-07-2013, 12:08
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da luxor
Lavora prima su te stesso... poi usa un forte cambiamento per trovare nuove occasioni. Non fare l'opposto. Non usare il cambiamento per lavorare su te stesso perché l'energia e l'ottimismo iniziale potrebbero non essere sufficienti se non sei in grado di sfruttarli.
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Un giorno mi spiegherete che cosa significa "lavorare su se stessi". Se intendi dei colloqui psicologici, ok, ma non il rimuginare su se stessi e non cambiare nulla. E' proprio il "fare" qualcosa, che secondo me può favorire il cambiamento. A meno che uno non abbia dei problemi seri che richiedano anche l'uso di psicofarmaci...
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26-07-2013, 12:27
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,542
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Se davvero uno viene fermato dalla famiglia in maniera "violenta" o cmq oppressiva, forse cambiare aria potrebbe fargli davvero bene.
Ad esempio nl mio caso nn credo che risolverei granché.
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