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Vecchio 12-03-2012, 16:26   #1
Principiante
 

In passato oltre ai classici problemi come l'approccio, l'imbarazzo iniziale delle prime uscite ecc non ho avuto altre grandi difficoltà, ma forse perché durante l'adolescenza è tutto più ridimensionato.

Ora che ho 22 anni e ho una relazione più seria e matura anche i problemi sono diventati più seri. L'inizio non è stato dei migliori, voleva lasciarmi perchè non riuscivo ad aprirmi del tutto e pensava fossi poco interessata quando invece avevo solo paura di farmi vedere per come sono realmente. Dopo una pausa di riflessione ha deciso di restare con me e aspettare che mi sbloccassi da sola. E' stata molto paziente e dopo poco tempo sono riuscita ad aprirmi del tutto e il nostro rapporto è diventato più profondo.

Nonostante ciò il mio disturbo rimane e continua a creare problemi. Io ovviamente non ho una compagnia con cui uscire quindi ci troviamo sempre con i suoi amici. Con alcuni di loro mi trovo più a mio agio e riesco a scambiarci quelle 2 parole di circostanza, con altri invece non riesco nemmeno a dire una parola senza incespicare e arrossire. Purtroppo quelli a cui è più legata fanno parte dell'ultima categoria e ogni volta che andiamo in vacanza o facciamo serate con loro inizio ad essere ansiosa già giorni prima e quando posso mi invento scuse dell'ultimo momento. Quando invece finisco per andarci me ne sto sempre zitta ad ascoltare i loro discorsi senza riuscire ad intervenir in nessun modo e temendo che qualcuno prima o poi mi rivolga la fatidica domanda: ma tu non parli mai?? Domanda che alla fine salta sempre fuori. Per esempio qualche mese fa durante una cena, erano tutti un po' alticci e quando qualcuno ha fatto la solita osservazione sul fatto che non parlassi tutti si sono messi a ridere, compresa lei, e hanno continuato a fare battute su battute per metà serata mentre io mi sforzavo di fingermi divertita e invece volevo solo sparire.

Dopo tutte queste figure di merda ho cercato di spiegare alla mia ragazza come mi sentivo ogni volta che mi trovavo in certe situazioni e che il fatto che qualcuno mi riprenda pubblicamente non fa altro che peggiorare le cose perchè mi sento umiliata. All'inizio è stata comprensiva ma poi s'è convinta che per risolvere certi disagi basti affrontarli e quindi mettermi il più possibile al centro dell'attenzione, cosa che ha cercato di fare nelle successive uscite. Usava ogni scusa più stupida per farlo mentre io in preda ad attacchi d'ansia la pregavo di smetterla senza ottenere risultati. Ogni volta me la prendevo e lei se la prendeva ancora di più. Ho cercato di dirle che non bastava mettermi in imbarazzo un paio di volte per far sparire di colpo tutte le mie fobie e lei ha risposto che sono tutte cazzate, che non ho nessun problema sono solo io che mi impongo di non riuscire a fare certe cose, che non è possibile che non abbia nulla da dire a certe persone ecc ecc. Inutile dire che ci sono rimasta malissimo per il suo comportamento e per le cose che m'ha detto: scoprire di non essere capita dalla persona più importante della mia vita mi demoralizza.

Ci ho pensato un sacco nell'ultimo periodo, ho cercato di mettermi nei suoi panni e ho capito che non dev'essere per niente facile stare con una persona come me. Quindi ho rivalutato i suoi comportamenti....Forse ha ragione e dovrei accettare il suoi tentativi d'aiuto. Forse abituarmi a stare al centro dell'attenzione nelle situazioni che mi mettono più a disagio anche se all'inizio sarà un inferno col tempo l'imbarazzo e l'ansia se ne andranno da soli?
Per chi di voi è fidanzato/a o è stato fidanzato/a....come è o com'era il vostro rapporto di coppia? Come reagiva il partner al vostro disturbo?
Vecchio 12-03-2012, 16:31   #2
Banned
 

Non ho capito se sei un ragazzo o una ragazza
Vecchio 12-03-2012, 16:32   #3
Principiante
 

Una ragazza....sono bisessuale non pensavo ci fosse il bisogno di specificarlo visto che non era quello l'argomento
Vecchio 12-03-2012, 16:34   #4
Banned
 

A scusa, è che sono troppo antico
Vecchio 12-03-2012, 16:55   #5
Banned
 

Non sono fidanzato, ne lo sono mai stato u_u Ma spero accetterai lo stesso il mio consiglio.
Mi trovo in una situazione simile alla tua con quel paio di amici che ho. Ovvero quando c'è gente che non conosco/con cui non ho confidenza, mi chiudo nel mio silenzio e se qualcuno me lo fa notare cado in una voragine di imbarazzo senza via di scampo
Comunque, ti consiglierei di non colpevolizzare troppo la tua ragazza perchè non capisce la tua situazione. In fin dei conti, se non l'hai provata, è difficile da capire come cosa.. Cioè, non la capisco neanch'io, che ci sono dentro.. figurati gli altri..
comunque, questo volevo dirti. Mi pare molto triste rovinare un bel rapporto (da come ne parli sembra che lo sia) per qualcosa come la timidezza.
Cerca di fargli capire che per te è difficile, ma comunque impegnati un po tu nell'altro senso.. Gli sforzi alla lunga un po pagano. (facile a dirsi, lo so..)
Vecchio 12-03-2012, 17:23   #6
Principiante
 

Grazie per il consiglio, a volte sono un po' egoista e penso solo a quello che dovrebbe fare lei per venirmi incontro e non quello che dovrei fare io, alcuni progressi li ho già fatti e lei ha apprezzato però non bastano... mi impegnerò un po' di più sperando davvero che gli sforzi alla lunga paghino Per il resto è vero quando mi sento attaccata e criticata tendo a colpevolizzarla e pensare che sia una stronza insensibile ma in effetti devo solo accettare il fatto che non può capire e forse non capirà mai completamente come ci si sente...come non lo possono capire gli amici e chiunque ci faccia notare il fatto che non parliamo, non possono sapere che se stiamo in silenzio non è perché non abbiam nulla da dire ma c'è dietro un disagio interiore...
Vecchio 12-03-2012, 22:53   #7
Banned
 

devi sicuramente lasciarti andare e metterti alla prova, ma non permettere che lei gestisca questa cosa. Non ha la preparazione e competenza per farlo.
Solo te, ed eventualmente un terapeuta, potete sapere qual'è la giusta progressione di sforzi.
Ti immagini che uno mingherlino mingherlino esce in compagnia con amici tutti manzi di 150kg di muscoli, allora prima lo prendono benevolmente in giro (ma lui non si sente tanto benevolmente benvoluto...) e poi gli dicono "non ti preoccupare, ci pensiamo noi a te!": lo portano in palestra e gli fanno sollevare 80kg sulla panca.
Quello ci schiatta! O se non ci schiatta se ne esce con dolori assurdi che dice "mai più, preferisco rimanere mingherlino!".

Tu, stessa cosa. Affronta le situazioni che vuoi affrontare, e pretendi il rispetto che meriti. Sei te il metro del tuo rispetto, se ti dà fastidio una cosa sei in completo diritto di dirlo.

E se sta ragazza non capisce ciò, è molto superficiale, ti conviene riconsiderarla...

Quote:
Originariamente inviata da Babyshambles Visualizza il messaggio
Per chi di voi è fidanzato/a o è stato fidanzato/a....come è o com'era il vostro rapporto di coppia? Come reagiva il partner al vostro disturbo?
mah, io ho avuto solo due relazioni: la prima era affetta dalla sindrome della crocerossina, quindi non ha fatto altro che rassicurarmi su ogni mia paranoia. Per un periodo mi ha persino convinto che fossi un bel ragazzo!
la seconda, con cui tra l'altro è finita da pochi mesi, era messa peggio di me per certi versi, anche se la natura dei suoi problemi era differente. Ma i problemi che tu stai vivendo io li ho vissuti con diverse compagnie, perciò ti capisco bene.
Vecchio 13-03-2012, 00:39   #8
Esperto
L'avatar di lizbon
 

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Originariamente inviata da Babyshambles Visualizza il messaggio
All'inizio è stata comprensiva ma poi s'è convinta che per risolvere certi disagi basti affrontarli e quindi mettermi il più possibile al centro dell'attenzione, cosa che ha cercato di fare nelle successive uscite. Usava ogni scusa più stupida per farlo mentre io in preda ad attacchi d'ansia la pregavo di smetterla senza ottenere risultati. Ogni volta me la prendevo e lei se la prendeva ancora di più.
a me questo comportamento da parte sua sembra una vera e propria tortura psicologica, chi le avrebbe consigliato questa terapia d'urto?
Quote:
Originariamente inviata da Babyshambles Visualizza il messaggio
Ho cercato di dirle che non bastava mettermi in imbarazzo un paio di volte per far sparire di colpo tutte le mie fobie e lei ha risposto che sono tutte cazzate, che non ho nessun problema sono solo io che mi impongo di non riuscire a fare certe cose, che non è possibile che non abbia nulla da dire a certe persone ecc ecc.
dicendoti queste cose denota scarsa sensibilità.

Metterti a disagio davanti agli altri non è un tentativo d'aiuto, ma di umiliazione, questo secondo la mia modesta opinione
Vecchio 13-03-2012, 09:25   #9
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

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Originariamente inviata da lizbon Visualizza il messaggio


Metterti a disagio davanti agli altri non è un tentativo d'aiuto, ma di umiliazione, questo secondo la mia modesta opinione
non sono d'accordo, dobbiamo sempre ricordarci che chi non conosce i nostri problemi spesso non ha le basi per capire come è meglio comportarsi....in fondo non lo sappiamo nemmeno noi....

secondo me non c'è ne malafede ne insensibilità nel suo comportamento, ma solo un maldestro tentativo di aiuto, sarebbe molto peggio se la cosa non la toccasse....

cerca di farle capire certe cose, magari con esempi, in modo che possa riuscire in parte ad immedesimarsi nella tua situazione
Vecchio 13-03-2012, 10:58   #10
Esperto
L'avatar di Otago
 

Quote:
Originariamente inviata da Babyshambles Visualizza il messaggio
Dopo tutte queste figure di merda ho cercato di spiegare alla mia ragazza come mi sentivo ogni volta che mi trovavo in certe situazioni e che il fatto che qualcuno mi riprenda pubblicamente non fa altro che peggiorare le cose perchè mi sento umiliata. All'inizio è stata comprensiva ma poi s'è convinta che per risolvere certi disagi basti affrontarli e quindi mettermi il più possibile al centro dell'attenzione, cosa che ha cercato di fare nelle successive uscite. Usava ogni scusa più stupida per farlo mentre io in preda ad attacchi d'ansia la pregavo di smetterla senza ottenere risultati. Ogni volta me la prendevo e lei se la prendeva ancora di più. Ho cercato di dirle che non bastava mettermi in imbarazzo un paio di volte per far sparire di colpo tutte le mie fobie e lei ha risposto che sono tutte cazzate, che non ho nessun problema sono solo io che mi impongo di non riuscire a fare certe cose, che non è possibile che non abbia nulla da dire a certe persone ecc ecc. Inutile dire che ci sono rimasta malissimo per il suo comportamento e per le cose che m'ha detto: scoprire di non essere capita dalla persona più importante della mia vita mi demoralizza.
Purtroppo non saprei come aiutarti, leggendo il passo che riporto però mi viene da fare una constatazione. Da quel che leggo mi sembra che la tua ragazza sia estroversa, è proprio vero come disse un forumista (se non erro Barclay) che gli estroversi non potranno mai capire cosa provano gli introversi, poichè gli è semplicemente impossibile.
Vecchio 13-03-2012, 19:48   #11
Intermedio
 

Quote:
Originariamente inviata da Otago Visualizza il messaggio
Da quel che leggo mi sembra che la tua ragazza sia estroversa, è proprio vero come disse un forumista (se non erro Barclay) che gli estroversi non potranno mai capire cosa provano gli introversi, poichè gli è semplicemente impossibile.
Ne sono convinta anche io. Sono sicura che la tua ragazza sia in buona fede e crede realmente di poter aiutare agendo in un certo modo. Il problema è che lei non potrà mai capire come ti senti, non perché sia insensibile ma perché la situazione del sociofobico è decisamente particolare, va esattamente in senso opposto a quella che è la natura umana dell'uomo, cioè socializzare. Magari si può immaginare la paura del fobico ma da qui a sentirne la reale intesità ce ne vuole. In effetti è una circostanza complicata... cercate di trovare un compromesso. In fondo perché dovrebbe cedere o l'una o l'altra? Non sarebbe giusto.
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