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22-04-2019, 18:59
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#61
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Neanche io so recitare, e inoltre, se voglio essere sincero, non vedo perché devo fare il pagliaccio per alleggerire le giornate agli altri per essere apprezzato quando dalla parte opposta non c'è un ritorno di niente. Troppo comoda così
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Lo so… io riesco ad essere simpatica e divertente solo se mi sento davvero apprezzata da una persona e se sono davvero serena in quel momento.
Non è che se ho un problema grave o sono insoddisfatta di tutto posso star lì a fare battute, non mi vengono nemmeno. A volte è già tanto se non scoppio a piangere davanti a tutti e non sclero, fare la buffona sarebbe davvero troppo.
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22-04-2019, 19:24
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#62
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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Originariamente inviata da Maximilian74
E poi sinceramente, come parli delle persone tristi e con problemi non mi piace. Dici se devo beccarmi le persone tristi e vittime dei loro problemi, come se chi vive male o ha problemi lo faccia apposta o si diverta.
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No, io ho detto che non starei con gente perennemente triste, perchè mi piace sdrammatizzare ( anche problemi ben più gravi della caviglia slogata ) e troppa negatività mi farebbe vivere ancora peggio.
Mai detto che lo facciano apposta o altro, solo che io non ci starei, e che preferisco persone con cui affrontare i problemi non solo tenendo il muso, piangendo e buttandosi giù.
Punti di vista.
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22-04-2019, 20:00
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#63
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quando poi si parla di ottimismo, di guardare sempre in positivo tutto, io non è che condivido molto questa cosa. Mi spiego meglio. Non è che dico che è un ragionamento sbagliato a priori, ma a volte è una frase buttata li così, oppure a volte una persona non è che è negativa, semplicemente è realista. Io quando parlo del mio problema con il socializzare, che sono rimasto fuori da tutto sono realista, so che la mia vita è così, è così da anni, da quando ho 6/8 anni. Lasciamo perdere da cosa è nata sta problematica , i perché e i per come. Sto parlando di essere realista. Io posso alzarmi tutti i giorni e dire ah sono ottimista e positivo, vedo la vita bene, radiosa, ma poi al lato pratico io vivo così, e la consapevolezza non significa essere negativi, significa essere realisti. Non mi venite a dire che essere positivi va abbinato ad agire con fatti concreti. Voglio sapere quante persone con fobia, depressione, evitamento, DEP, DSP, sono guariti e hanno completamente capovolto la loro vita cancellando completamente la fobia e trovandosi di colpo a vivere una vita normale come gli altri
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22-04-2019, 22:51
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#64
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Principiante
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 16
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Questa patologia è molto invalidante perchè nasce in giovane età...il mio Dep è iniziato in seconda media e terza media.....Da giovane la personalità di una persona deve ancora formarsi e quindi è ovvio che la vita viene rovinata in modo irreparabile...Mi rendo conto che non potrò mai fare la vita normale che fanno altre persone perchè semplicemente non sono in grado....Negli ultimi tempi ho analizzato molto la mia vita e mi sono chiesto ......'Potevo agire diversamente da giovane ?' .....No non potevo, non ero in grado...perchè l'ansia ,la fobia enorme che avevo mi ha portato in quella direzione....'Qualcuno avrebbe potuto aiutarmi?'...Credo di si'.... se i miei genitori avessero intuito subito il mio disagio sociale...sicuramente potevano aiutarmi ...forse uno psichiatra poteva darmi una mano, qualche ansiolitico forse potevano allieviare i sintomi di fobia e vergogna e avrei potuto relazionarmi di piu' con gli altri.....
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23-04-2019, 02:53
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#65
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Malessere84
Questa patologia è molto invalidante perchè nasce in giovane età...il mio Dep è iniziato in seconda media e terza media.....Da giovane la personalità di una persona deve ancora formarsi e quindi è ovvio che la vita viene rovinata in modo irreparabile...Mi rendo conto che non potrò mai fare la vita normale che fanno altre persone perchè semplicemente non sono in grado....Negli ultimi tempi ho analizzato molto la mia vita e mi sono chiesto ......'Potevo agire diversamente da giovane ?' .....No non potevo, non ero in grado...perchè l'ansia ,la fobia enorme che avevo mi ha portato in quella direzione....'Qualcuno avrebbe potuto aiutarmi?'...Credo di si'.... se i miei genitori avessero intuito subito il mio disagio sociale...sicuramente potevano aiutarmi ...forse uno psichiatra poteva darmi una mano, qualche ansiolitico forse potevano allieviare i sintomi di fobia e vergogna e avrei potuto relazionarmi di piu' con gli altri.....
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Se presi da piccolo questi problemi, c'è qualche possibilità di uscirne. Piccolo intendo verso i 7/8 anni, perché già a 15/20 anni secondo me è tardi.quando sei ragazzino te stesso non ci pensi come invece ci pensi da adulto. E per i genitori non è facile accorgersi di un problema di questo tipo. Potrebbe sembrare semplice timidezza, e loro potrebbero dire ma si è solo un po' timido, crescendo andrà a posto. Invece è li che bisogna intervenire. Dopo é tardi. Perché nel frattempo gli altri vivono, fanno quelle esperienze necessarie alla vita, e noi no, noi sempre fermi allo stesso punto.
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23-04-2019, 07:57
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#66
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
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Quote:
Originariamente inviata da incompresa88
la gente ha già i suoi problemi e non vuole accollarsi anche quelli altrui
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E questo è uno dei motivi per cui ogni tanto penso di rimanere solo a vita, se nelle relazioni non si accetta che ci sono pregi e difetti anche dall'altra parte si è condannati a relazioni insoddisfacenti a meno che non metti una maschera (che però nel mio caso non dura)..e purtroppo quando sei depresso quasi nessuno ti accetta...
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23-04-2019, 08:03
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#67
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Quote:
Originariamente inviata da Ivan87
E questo è uno dei motivi per cui ogni tanto penso di rimanere solo a vita, se nelle relazioni non si accetta che ci sono pregi e difetti anche dall'altra parte si è condannati a relazioni insoddisfacenti a meno che non metti una maschera (che però nel mio caso non dura)..e purtroppo quando sei depresso quasi nessuno ti accetta...
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Per me non c'è speranza, infatti. Recitare alla lunga stanca e io sono una persona problematica, inutile nasconderlo. Ormai penso costantemente al suicidio e credo che la mia ora si stia avvicinando. Una come me non sa vivere da sola ma al tempo stesso non riesce ad avere rapporti umani di alcun tipo. Le maschere le ho indossate per anni e non hanno funzionato. Non ho più voglia di fingere e nessuno mi accetterebbe mai per quella che sono. Inutile farsi illusioni.
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23-04-2019, 08:21
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#68
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
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Originariamente inviata da incompresa88
Per me non c'è speranza, infatti. Recitare alla lunga stanca e io sono una persona problematica, inutile nasconderlo. Ormai penso costantemente al suicidio e credo che la mia ora si stia avvicinando. Una come me non sa vivere da sola ma al tempo stesso non riesce ad avere rapporti umani di alcun tipo. Le maschere le ho indossate per anni e non hanno funzionato. Non ho più voglia di fingere e nessuno mi accetterebbe mai per quella che sono. Inutile farsi illusioni.
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per me è ancora più difficile sopportare il fatto che questa condizione si presenta a periodi più o meno lunghi e non dipende da me, è quasi una condizione involontaria...poi mi dico è inutile che sto li a fare lo splendido se poi quando mi conoscono sul serio scappano, meglio neanche cominciare e ti eviti un copione già scritto altre volte
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23-04-2019, 08:27
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#69
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Quote:
Originariamente inviata da Ivan87
per me è ancora più difficile sopportare il fatto che questa condizione si presenta a periodi più o meno lunghi e non dipende da me, è quasi una condizione involontaria...poi mi dico è inutile che sto li a fare lo splendido se poi quando mi conoscono sul serio scappano, meglio neanche cominciare e ti eviti un copione già scritto altre volte
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Io sono sempre depressa. Lo sono sempre stata. Posso sembrare normale per qualche ora, ma poi mi torna la voglia di mettermi a dormire e deprimermi.
Anche per questo ho sempre avuto al massimo rapporti a distanza, se dovessi vedere quotidianamente una persona, scapperebbe dopo due giorni. Ormai comunque evito proprio i rapporti umani, compresi quelli a distanza, tanto il mio modo di essere non sarà mai accettato. Ormai lo so.
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23-04-2019, 08:34
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#70
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Originariamente inviata da incompresa88
Per me non c'è speranza, infatti. Recitare alla lunga stanca e io sono una persona problematica, inutile nasconderlo. Ormai penso costantemente al suicidio e credo che la mia ora si stia avvicinando. Una come me non sa vivere da sola ma al tempo stesso non riesce ad avere rapporti umani di alcun tipo. Le maschere le ho indossate per anni e non hanno funzionato. Non ho più voglia di fingere e nessuno mi accetterebbe mai per quella che sono. Inutile farsi illusioni.
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è come dici tu, inutile farsi illusioni. Mi ricordo a 21 anni quando ero a militare, già allora stavo alla larga da tutto quello che facevano i miei coetanei, ma non ci pensavo come adesso, allora quando ci pensavo un attimo alla mia situazione mi dicevo :"ma si, hai solo 21 anni, finito militare ti capiterà di conoscere una ragazza ed è tutto ok, uscirai con qualche amico e ti divertirai"
Invece non è successo niente di tutto ciò, gli anni sono passati, ora ne ho 45,e mentre gli altri già a militare avevano la ragazza, io niente di niente. Nulla. Il vuoto assoluto. L'unico aspetto positivo è che dal 1999 ho il lavoro fisso. Ma la mia condizione sociale è andata sempre peggiorando, senza mai nessuna esperienza, niente. A 21 anni ti sembra niente di che perché sei giovane e hai tutto davanti, a 45 ti volti indietro e fai un bilancio, vedi gli altri che hanno costruito, hanno avuto le varie tappe, fin da ragazzini, le cotte, i primi baci al parco con la ragazzina, le compagnie.
Io niente di tutto ciò, e sinceramente mi viene da ridere quando sento o leggo di alcuni che dicono che alla mia età posso recuperare tutte queste cose per merito dei farmaci e delle terapie cognitive.
Ma cosa recuperi?? Le varie fasi ed esperienze alle varie fasce di età?? Ma lo sanno tutti che non è vero, quello che non hai mai vissuto a 15,a 20,a 25 non lo puoi vivere a 45.non diciamo stronzate.
Quale sarebbe la soluzione? Rischiare di farsi fregare con una straniera? C'è chi lo fa, io sinceramente non ci penso proprio, ci saranno sicuramente persone oneste, ma si sa che molte cercano appoggi quando vengono in Italia, e di te, realmente, non gliene frega un cavolo.
Altrimenti cosa, sperare in una uguale a me che mi accetta così come sono senza rompere le balle col socializzare eccetera eccetera? Sinceramente non lo credo possibile neanche questo, per vari motivi.
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23-04-2019, 08:43
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#71
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
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Quote:
Originariamente inviata da incompresa88
Io sono sempre depressa. Lo sono sempre stata. Posso sembrare normale per qualche ora, ma poi mi torna la voglia di mettermi a dormire e deprimermi...Ormai comunque evito proprio i rapporti umani, compresi quelli a distanza, tanto il mio modo di essere non sarà mai accettato. Ormai lo so.
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questa è una cosa in cui mi riconosco anch'io (specie la parte finale), però la depressione mi prende quasi sempre in modo ansioso, non dormo proprio...ma è un'ansia che da fuori non si vede, addirittura talvolta mi è stato detto che infondo tranquillità (si volevo dire io, perché mi hai beccato nella giornata buona...non sai mica che tra mezz'ora potrei aver solo voglia di tornare a casa)
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23-04-2019, 08:47
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#72
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
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Originariamente inviata da Maximilian74
è come dici tu, inutile farsi illusioni. Mi ricordo a 21 anni quando ero a militare, già allora stavo alla larga da tutto quello che facevano i miei coetanei, ma non ci pensavo come adesso, allora quando ci pensavo un attimo alla mia situazione mi dicevo :"ma si, hai solo 21 anni, finito militare ti capiterà di conoscere una ragazza ed è tutto ok, uscirai con qualche amico e ti divertirai"
Invece non è successo niente di tutto ciò, gli anni sono passati, ora ne ho 45,e mentre gli altri già a militare avevano la ragazza, io niente di niente. Nulla. Il vuoto assoluto. L'unico aspetto positivo è che dal 1999 ho il lavoro fisso. Ma la mia condizione sociale è andata sempre peggiorando, senza mai nessuna esperienza, niente. A 21 anni ti sembra niente di che perché sei giovane e hai tutto davanti, a 45 ti volti indietro e fai un bilancio, vedi gli altri che hanno costruito, hanno avuto le varie tappe, fin da ragazzini, le cotte, i primi baci al parco con la ragazzina, le compagnie.
Io niente di tutto ciò, e sinceramente mi viene da ridere quando sento o leggo di alcuni che dicono che alla mia età posso recuperare tutte queste cose per merito dei farmaci e delle terapie cognitive.
Ma cosa recuperi?? Le varie fasi ed esperienze alle varie fasce di età?? Ma lo sanno tutti che non è vero, quello che non hai mai vissuto a 15,a 20,a 25 non lo puoi vivere a 45.non diciamo stronzate.
Quale sarebbe la soluzione? Rischiare di farsi fregare con una straniera? C'è chi lo fa, io sinceramente non ci penso proprio, ci saranno sicuramente persone oneste, ma si sa che molte cercano appoggi quando vengono in Italia, e di te, realmente, non gliene frega un cavolo.
Altrimenti cosa, sperare in una uguale a me che mi accetta così come sono senza rompere le balle col socializzare eccetera eccetera? Sinceramente non lo credo possibile neanche questo, per vari motivi.
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È molto difficile, ma non impossibile...io non sono proprio disfattista in questo, ho visto qualche (rarissimo) caso di coppie in cui è in comune questo aspetto...solitamente però erano relazioni in età un po' più avanzata della mia
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23-04-2019, 08:48
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#73
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
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Originariamente inviata da Maximilian74
è come dici tu, inutile farsi illusioni. Mi ricordo a 21 anni quando ero a militare, già allora stavo alla larga da tutto quello che facevano i miei coetanei, ma non ci pensavo come adesso, allora quando ci pensavo un attimo alla mia situazione mi dicevo :"ma si, hai solo 21 anni, finito militare ti capiterà di conoscere una ragazza ed è tutto ok, uscirai con qualche amico e ti divertirai"
Invece non è successo niente di tutto ciò, gli anni sono passati, ora ne ho 45,e mentre gli altri già a militare avevano la ragazza, io niente di niente. Nulla. Il vuoto assoluto. L'unico aspetto positivo è che dal 1999 ho il lavoro fisso. Ma la mia condizione sociale è andata sempre peggiorando, senza mai nessuna esperienza, niente. A 21 anni ti sembra niente di che perché sei giovane e hai tutto davanti, a 45 ti volti indietro e fai un bilancio, vedi gli altri che hanno costruito, hanno avuto le varie tappe, fin da ragazzini, le cotte, i primi baci al parco con la ragazzina, le compagnie.
Io niente di tutto ciò, e sinceramente mi viene da ridere quando sento o leggo di alcuni che dicono che alla mia età posso recuperare tutte queste cose per merito dei farmaci e delle terapie cognitive.
Ma cosa recuperi?? Le varie fasi ed esperienze alle varie fasce di età?? Ma lo sanno tutti che non è vero, quello che non hai mai vissuto a 15,a 20,a 25 non lo puoi vivere a 45.non diciamo stronzate.
Quale sarebbe la soluzione? Rischiare di farsi fregare con una straniera? C'è chi lo fa, io sinceramente non ci penso proprio, ci saranno sicuramente persone oneste, ma si sa che molte cercano appoggi quando vengono in Italia, e di te, realmente, non gliene frega un cavolo.
Altrimenti cosa, sperare in una uguale a me che mi accetta così come sono senza rompere le balle col socializzare eccetera eccetera? Sinceramente non lo credo possibile neanche questo, per vari motivi.
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Guarda, io fino ai 21-22 anni non pensavo più di tanto ai rapporti sociali. Ero già ansiosa e strana, ma diciamo che stavo bene da sola, vivevo di illusioni e credevo che un giorno tutto si sarebbe sistemato, che avrei trovato una persona speciale simile a me con la quale sarei stata felice. Ovviamente non è così che funziona. Ho passato tutta l'adolescenza in un mondo tutto mio, anche perché non mi interessava proprio uscire, solo che così facendo le differenze tra me e gli altri poi si notano. E il punto è che a me davvero non è mai interessato socializzare, avere gruppi e uscire. Sono tranquilla, mi piace passare molto tempo in casa oppure fare attività rilassanti, e vorrei solo una persona al mio fianco, visto che i rapporti sociali mi stressano. Se dovessi vedere gente ogni fine settimana impazzirei. Ma chi potrebbe accettare una del genere? Forse se fossimo stati nel 1800 sarebbe stato diverso, ma al giorno d'oggi il mio modo di essere è considerato anormale, c'è poco da fare.
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23-04-2019, 08:55
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#74
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da incompresa88
Guarda, io fino ai 21-22 anni non pensavo più di tanto ai rapporti sociali. Ero già ansiosa e strana, ma diciamo che stavo bene da sola, vivevo di illusioni e credevo che un giorno tutto si sarebbe sistemato, che avrei trovato una persona speciale simile a me con la quale sarei stata felice. Ovviamente non è così che funziona. Ho passato tutta l'adolescenza in un mondo tutto mio, anche perché non mi interessava proprio uscire, solo che così facendo le differenze tra me e gli altri poi si notano. E il punto è che a me davvero non è mai interessato socializzare, avere gruppi e uscire. Sono tranquilla, mi piace passare molto tempo in casa oppure fare attività rilassanti, e vorrei solo una persona al mio fianco, visto che i rapporti sociali mi stressano. Se dovessi vedere gente ogni fine settimana impazzirei. Ma chi potrebbe accettare una del genere? Forse se fossimo stati nel 1800 sarebbe stato diverso, ma al giorno d'oggi il mio modo di essere è considerato anormale, c'è poco da fare.
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Senza andare al 1800, io credo che ai tempi dei nostri nonni e dei nostri genitori, non c'erano tutti questi paletti sociali che invece ci sono adesso. Dai racconti, non mi risulta che i miei nonni quando si sono conosciuti negli anni 30, c'erano tutte ste menate, e se non sei così, e se non sei cosà, se non vai in palestra, se non hai i soldi, se non hai tanti amici.
Allora ci si conosceva, se ci si trovava bene si stava insieme, punto e stop.
Negli ultimi 25 anni la selezione è davvero impossibile e spietata, figuriamoci per gente come me.
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23-04-2019, 09:03
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#75
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,265
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Senza andare al 1800, io credo che ai tempi dei nostri nonni e dei nostri genitori, non c'erano tutti questi paletti sociali che invece ci sono adesso. Dai racconti, non mi risulta che i miei nonni quando si sono conosciuti negli anni 30, c'erano tutte ste menate, e se non sei così, e se non sei cosà, se non vai in palestra, se non hai i soldi, se non hai tanti amici.
Allora ci si conosceva, se ci si trovava bene si stava insieme, punto e stop.
Negli ultimi 25 anni la selezione è davvero impossibile e spietata, figuriamoci per gente come me.
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Per forza, sono condizionamenti sociali indotti, che portano a pensare che determinate persone nella vita portano solo problemi...i pregiudizi duri a morire (tipo che chi è depresso porta sfiga) di una certa mentalità di chi, per sua fortuna, problemi seri non ne ha mai avuti in tal senso
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23-04-2019, 09:08
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#76
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Ivan87
Per forza, sono condizionamenti sociali indotti, che portano a pensare che determinate persone nella vita portano solo problemi...i pregiudizi duri a morire (tipo che chi è depresso porta sfiga) di una certa mentalità di chi, per sua fortuna, problemi seri non ne ha mai avuti in tal senso
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Esatto, è questo il nocciolo della questione
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23-04-2019, 10:02
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#77
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,388
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Tu almeno hai il lavoro Maximilian74. Io non avendo neanche quello mi sto informando sui paesi più a buon mercato nel mondo ma abbastanza civili per scappare via e non essere più ritrovato. Ho letto che spesso in alcuni paesi meno avanzati le persone sono più semplici ed è più facile socializzare e trovare un partner.
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23-04-2019, 10:24
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#78
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,638
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
mi piace sdrammatizzare ( anche problemi ben più gravi della caviglia slogata ) e troppa negatività mi farebbe vivere ancora peggio.
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Mi rivedo molto nelle tue parole .
Sdrammatizzare (o almeno provarci) spesso mi è di grande aiuto.
I pensieri negativi sono come delle coperte pesanti al mese di agosto, da un lato rassicurano ma dall'altro fanno stare solo male e basta. E più restano addosso e più manca il fiato.
Per questo cerco di riporre le trapunte nell'armadio, ho bisogno di abbracci leggeri e non di cappe di caldo infinito.
Altolà sudore
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23-04-2019, 10:32
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#79
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Non tutti riescono a sdrammatizzare e ridere quando hanno dei problemi. Dipende da persona a persona
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23-04-2019, 10:35
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#80
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Ubicazione: Quarto pianeta della stella Sirio
Messaggi: 5,135
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Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Mi rivedo molto nelle tue parole .
Sdrammatizzare (o almeno provarci) spesso mi è di grande aiuto.
I pensieri negativi sono come delle coperte pesanti al mese di agosto, da un lato rassicurano ma dall'altro fanno stare solo male e basta. E più restano addosso e più manca il fiato.
Per questo cerco di riporre le trapunte nell'armadio, ho bisogno di abbracci leggeri e non di cappe di caldo infinito.
Altolà sudore
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Io riesco sempre a trovare il lato comico delle cose, anche nelle situazioni più tragiche o quando sono depressissima. Un particolare, un qualcosa che mi fa piangere dal ridere ed è dura smettere. Solo che, paradossalmente, anche questo può creare problemi con gli altri. Spesso vengo considerata superficiale e insensibile. Non capiscono che è un modo per proteggermi e anche per cercare di donare un po' di allegria.
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