Guardianangel

esatto si intende proprio quello

ci sono delle caratteristiche generali che ora ( dal punto di vista sincronico )
ad esempio nelle donne piacciono di piu e sono piu apprezzate ( piu gradite, piu cercate, piu volute ) esempio fisico 90 60 90 e carattere/comportamento femminile
quindi nella testa della maggior parte delle persone una ragazza cosi sara piu donna di una che rutta bestemmia e pesa 130 kg ( pur non avendo disfunzioni fisiche )

Winston_Smith

Eh, ma allora 'sto topic possiamo anche chiuderlo e passare a quello sul ragazzo/a ideale, senza star qui a creare equivoci.
Invece a me sembrava che chi l'ha aperto intendesse proprio fornire un modello che incarnasse la definizione di donna (e ha specificato donna, non femmina) intesa come essere umano di sesso femminile D.O.C., e indipendentemente dall'appetibilità sessuale.
Non so se ho frainteso, ma comunque è l'appellativo di "vera" donna a essere fuorviante, per me.

Guardianangel

penso che sia difficile scindere nell'essere umano una parte cosi rilevante dal resto della persona solo la prima inequivocabile differenza che passa tra un uomo e una donna è sessuale poi magari hai ragione tu e io non ho capito mi è capitato in passato quindi ... =)

Winston_Smith

Quindi un uomo che ha meno successo con le donne o è meno appetibile sessualmente di un altro uomo può essere ragionevolmente definito "meno" uomo o uomo "meno vero" dell'altro, per te? E lo stesso per una donna.
Insomma l'espressione "vera donna" o "vero uomo" ha senso, per te? Chi non vi rientra è "meno vero"? Oppure cos'è? La domanda è sempre quella...

barclay

Tagliamo la testa al toro: sondaggio

rainy

forse mi sono espresso male, non intendevo generalizzare o estendere la mia considerazione su tutto l'universo femminile. Intendevo dire che per è impossibile non provare sentimenti per una ragazza o per una donna, per tutto ciò che rappresenta. Sensualità, bellezza, semplicità, simpatia... non mi riferisco solo al valore estetico delle donne, ma soprattutto al loro carattere. E' quello che mi colpisce di più. Ovviamente ci sono casi e casi.

a proposito di casi e casi, ecco. Sarai contento di sapere che mi hai rovinato la giornata.
Che brutta visione... bleah! Tutta quella plastica... ora che si avvicina l'estate si squaglierà col caldo?

Hexley

Si topic da chiudere. L'ho aperto per rispondere a una tua domanda, ma qui non ci sono le basi per discuterne né l'interesse di farlo. (Almeno ci abbiamo provato!)

Creare dei modelli, degli "stereotipi", è un'attività necessaria.
Le categorie servono per semplificare.

Uomo, donna, introverso, estroverso, umido, secco, estate, inverno... sono tutte categorie, sono tutte cose che non esistono... l'unica realtà è il blob, a cui la maggioranza si ispira.

Per me le categorie sono strumenti, come lo possono essere un martello o un cacciavite, utili finché hanno un utilizzo, ed ognuna ha un limite di utilizzo.

Tra chi non è capace di usare le categorie e chi vorrebbe sottomettere tutto il mondo alla proprie... c'è il mare della sanità mentale.

Certo non esistono uomini, donne, introversi, estroversi, martelli e cacciaviti, perché ciascuno preso singolarmente è diverso dall'altro.
Non esiste niente perché tutto è unico.
Ma soprattutto il cervello è inutile, è illusorio, crede di vedere le cose e invece si inganna di continuo: vedi una mela, è un illusione, la mela non esiste tutte sono diverse e uniche.

Bau bau, micio micio

Chi dice "questa cosa non esiste" semplicemente ammette la propria incapacità di conoscerla/sperimentarla/capirla nella sua natura.

Penso anche che chi non è in grado di manipolare le categorie per quello che sono, sarà soggetto ad esse perché essendo tutte inconsapevoli, sarà incapace di vederle, vederle in azione e vederne gli effetti.

Dedalus

Voilà la donna oggetto.

Sì e no. Ma qui perlopiù si trattava di rendere l'esistente identico ad un significato.

Warlordmaniac

No, categorizzare è giusto, ma dipende anche dalla particolarità della categorizzazione.
"Vero" in italiano, non è sinonimo di "che mi piace". E' uno schema mentale che dobbiamo evitare.

Winston_Smith

Non ce lo ordina il medico di semplificare. Quando una realtà è troppo complessa, più di tanto non si può semplificare.
Ma non hai risposto alla mia domanda di prima: una donna che non rientra nella tua definizione di "vera" donna come la definiresti?

Il problema non è in ciò che esiste o no, è a monte, nella definizione di "vera" donna. Ripeto, se esiste la "vera" donna esisterà anche quella "finta". O no? Allora sono "vere" tutte le donne? E che la facciamo a fare questa distinzione?

Carrie

non esistono "vere" donne o "false" donne,esistono solo DIVERSI tipi di donne...come ci sono DIVERSI tipi di uomini...e questo non significa che certi siano piu veri o valgano di più di altri...La diversità è l'unica cosa che ci rende speciali e unici su questo pianeta, non stereotipiamoci...
il mondo è bello(?) perchè è vario...

Carrie

può darsi, ma non per questo dobbiamo rinunciare alla nostra unicità!Io penso che tutte le persone di questo forum abbiano un qualcosa che gli distingue da tutti gli altri,certi sicuramene lo sanno già qual'è altri invece faticano a vederla xkè sfiduciati verso se stessi,ma siamo tutti diversi e non ci sarà MAI nessuno uguale a noi,pregi e difetti compresi...
poi ricordiamoci che i grandi genii erano persone incomprese e alienate

Solitudine

Secondo me il concetto di "vera donna" coincide con "il modello di donna che ognuno ammira"

ad es c'è chi ammira la donna in carriera, chi la donna impegnata nel sociale ecc

quindi è qualcosa di puramente soggettivo

almeno io ho interpretato così il post

Inosservato

mi fa più paura la domanda, "chi è un vero uomo?" perchè mi costringerebbe ad autovalutarmi secondo certi parametri....

Yumenohashi

Shenlong

domanda assurda