Warner84

Quali sono le cose che non "sopportate" di voi quando vi trovate in mezzo alla gente o comunque quando vi trovate a rapportarvi con qualcuno? Una cosa che soffro parecchio è che spesso non so di che parlare o cosa raccontare (questo a causa anche della vita noiosa che faccio rispetto agli altri), ma ho difficoltà anche ad agganciarmi ai discorsi degli altri, mi sento come se non riuscissi ad ascoltare e allo stesso tempo ad elaborare ciò che ascolto per magari dire qualcosa e finisco per starmene in silenzio. Devo risultare parecchio impalpabile agli occhi delle persone perché non sono mai stato cercato in vita mia da nessuno per fare 2 semplici chiacchiere al telefono o per messaggiare del più o del meno. Altro difetto non di poco conto è che ho poco spirito d'iniziativa, un tempo un po' ce lo avevo, non esagerato ma c'era mentre ora che sono infobicato non riesco a farmi avanti per primo per nulla...un po' è la poca voglia di fare qualsiasi cosa e un po' la paura di venire ignorato o rifiutato...

Inviato dal mio HRY-LX1 utilizzando Tapatalk

pokorny

La peggiore delle tante è essere invisibile e non avere carisma. Se parla qualcuno in qualche modo gli altri stanno zitti o almeno alcuni sì e si forma mal che vada una sub-conversazione temporanea. Se provo a inserirmi io niente, anche se forzo un po' la mano. Anzi forzavo, a causa di questo e altro non ho più vita sociale.

Svalvolato

Se parlano di argomenti generali ho una buona parlantina, ma quando si passa alla propria vita è un disastro; sono come un libro bianco senza nulla scritto. In tal senso Luglio e Dicembre, prima delle ferie al lavoro, sono i periodi peggiori, quelli del "E tu cosa fai?".

Warner84

Sapessi quante volte è capitato anche a me...è umiliante perché sembra che ciò che stai dicendo non è interessante o non è degno di essere ascoltato...

Inviato dal mio HRY-LX1 utilizzando Tapatalk

CryingOnMyMind

Non riesco mai a parlare io per prima, devono essere sempre gli altri a trovare un argomento di cui parlare. Anche in questo caso però io mi limito, molto spesso, ad annuire o fare interventi di poco conto
Di fatto la mia presenza è sempre molto marginale, se non inutile.

utopia?

Devo ancora trovare un equilibrio tra benevolenza verso il prossimo e rigidità verso la sporcizia dilagante. Attualmente risulto probabilmente troppo intollerante. Ma non è cosa facile visto che non trovo alcuna utilità nell'apertura verso il prossimo né ho intenzione di mostrarmi accondiscendente verso quella volgarità a cui mi tocca assistere troppo spesso appena metto piede fuori casa. Ma neanche mi piace rischiare di passare per lo "scorbutico disturbato" di turno da cui è meglio stare alla larga. Soprattutto considerando che sui posti di lavoro cercano quasi sempre gente "allegra e solare e sorridente". Parecchio fastidiosa come cosa.

SenzaCielo

Non so gestire certe situazioni o certi argomenti che mi prendono particolarmente..
Ad esempio, se qualcuno dice qualcosa che non condivido.. mi può andare storta l intera giornata.
Sul momento può succedere che:
1 rispondo male
2 abbandono l altra persona (o il gruppo di persone) per evitare di sentire il resto.

Diciamo che sulla reazione n. 2 non c'è male (non sono obbligata ad ascoltare le cazzate degli altri), il problema è che non so farmi scivolare addosso nulla. Le cose possono farmi così male che devo andarmene immediatamente. Ecco, vorrei riuscire a filtrare di più quel che succede attorno a me ed essere molto meno vulnerabile. Vorrei non provare nulla anziche farmi andare storta l intera giornata per commenti idioti che alla fine sento tutti i giorni.

Guybrush

Sostanzialmente quando si comincia a parlare della propria vita personale e a quel punto mi trasformo in una statua ornamentale

SenzaCielo

Se imparassimo a gestirlo, gran parte dei problemi verrebbero risolti. Alcune persone per me sono "velenose" (mi sono accorta che in loro assenza sto decisamente meglio e sono più stabile) ma sto cercando di lavorarci sopra. Non va bene essere vulnerabili Perche non abbiamo il controllo su ciò che dice la gente.

super unknown

I trogloditi italiani che appestano l'italia.

Kitsune

Quando mi parlano e sorridono io cerco di sorridere ma non sono capace e allora mi sento un'idiota, è raro che mi venga da sorridere genuinamente e ho paura di sembrare un psicopatico se mi sorridono e io no. Spero che il mio sorriso falso sembri vero perché se è anche peggio di non sorridere sto sbagliando tutto e a volte ci penso.. perché non resto serio e basta?

cancellato20636

Stesso identico problema io. Faccio una fatica della madonna a sorridere ma secondo me la maggior parte delle persone quando ti parla non si preoccupa minimamente se sei coinvolto oppure no, quindi per quanto il nostro sorriso possa apparire forzato, non ci farà caso nessuno. Almeno spero. Tipo ieri ero in compagnia; a inizio serata - il momento più tragico - facevo una fatica della madonna ad entrare nel mood di divertimento e spensieratezza che per gli altri era naturale. E probabilmente si notava. Ma ormai tutti percepiscono il mio disagio sociale quindi neanche se ne preoccupano più. Come al solito, non ho potuto fare altro che accelerare il più possibile l’assunzione di alcol, per integrarmi un minimo.

cancellato20641

Quando capita di parlare con dei coetanei, (oramai molto raramente) o con ragazzi/e più piccoli di me, tendo a fare una voce da bambino. O almeno io la percepisco così. La odio questa cosa.