Ciao ragà, sono un ragazzo di 24 anni, e da sempre combatto con la mia personalità e con il mio carattere.
sono sempre stato timido e molto spesso deriso e preso in giro, nella mia vita ho avuto molte insoddisfazioni ed ho distrutto la mia reputazione.
non vi dico le difficoltà che ho affrontato per mettermi con una ragazza.
ma grazie a Dio da + di 2 anni sono fidanzato con una ragazza conosciuta in chat (la prima ragazza della mia vita). a parte questa piccola parentesi positiva, incontro molte difficoltà nelle relazioni sociali.
Non ho quasi neanche un amico, la gente che mi conosce fa finta di non vedermi per non salutarmi, quelli che ancora mi salutano lo fanno solo per rispetto nei confronti di mio padre che a differenza mia è una persona spigliata ed è molto a suo agio quando è tra la gente, anzi è un trascinatore. cmq nella mia vita ho avuto anche momenti positivi e di benessere, momenti di spigliatezza, mi sentivo un leone, (sono riuscito quasi a stare con delle ragazze).
il mio periodo migliore è stato 4 anni fa quando ho iniziato a lavorare nella ditta di mio padre come idraulico insieme ad un altro ragazzo. Per il primo giorno di lavoro mi sono preparato bene, affinchè potevo farmi conoscere dagli altri operai e dalla gente come un ragazzo in gamba, e ci sono riuscito.
In questi 2 anni di lavoro sono migliorato giorno dopo giorno e mi sentivo un ragazzo molto soddisfatto ed orgoglioso di me, riuscivo a parlare bene senza balbettare e quando parlavo ero sicuro di me e di quello che dicevo e riuscivo a parlare con chiunque e soprattutto ero riuscito a parlare in dialetto (fino ad allora mi vergognavo a parlare in dialetto specialmente in presenza di persone che mi conoscessero). Con questo ragazzo mi trovavo molto bene e avevamo una bella amicizia e complicità. Ma dopo 2 anni di lavoro questo ragazzo si è ammalato di mente perché si fumava un sacco di canne a mia insaputa. La sua mancanza inizialmente lo sopportata benissimo, ma in seguito sono stato assegnato ad un altro operaio + grande (45 anni) e + esperto di me. Questo operaio è una persona che ti critica continuamente, ti sgrida e fa di tutto per farti innervosire. All'inizio lo contrastavo molto bene, ma poi pian piano è riuscito a smantellare tutto quello che ero riuscito a costruire in 2 anni, mi ha umiliato molto spesso e mi ha criticato davanti ad altra gente e questo mi ha fatto ripiombare in un vecchio incubo che vivo tutt'ora, sono ritornato insicuro, timido, imbranato in certe situazioni, ho preso quasi 35 Kg., non riesco + a parlare bene come una volta e non riesco + a guardare la gente in faccia perché ho troppa paura del loro giudizio. La colpa non voglio darla al mio ultimo compagno di lavoro (il 45enne), ma a me stesso o perlomeno prendo atto di essere fatto in modo sbagliato, perché anche se lui si è comportato così con me io non dovevo abbattermi così tanto.
Come ho accennato poco fa un mio altro grande problema è il fatto che non riesco a parlare in dialetto o a mostrarmi da maturo davanti alla gente che mi conosce. Lo so, sono ragionamenti assurdi!!! Ma non riesco a cambiare!!! Secondo voi cosa potrei fare???
P.S.:Ho altre decine di complessi, ma che non sto qui a raccontarvi. Forse qualche altra volta vi racconterò il resto.
Gio Gennaio-2005