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29-01-2011, 01:56
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Già prima della lettura dell’AOE queste espressioni come altre similari mi suonavano strane e mi lasciavano una brutta sensazione. Dire che si ha un ragazzo o una ragazza è fondamentalmente sbagliato perché una persona non si può possedere. Ora leggendo AOE scopro che queste espressioni fanno parte di un mutamento idiomatico verificatosi negli ultimi secoli e che è rilevabile ad esempio anche nel crescente uso di sostantivi e nel decrescente uso di verbi nelle lingue occidentali. Tutto ciò è uno dei sintomi dello spostamento di accento dall’essere all’avere. Un sostantivo designa un oggetto, qualcosa che si può avere. Io posso dire che ho una casa, che ho un’automobile, che ho un libro. Ma non posso dire che ho una moglie o che ho un matrimonio felice. Semmai dirò che sono felicemente sposato. Allo stesso modo non posso avere l’amore. Posso amare, posso essere innamorato. Lo stesso vale per i problemi psicologici. Io non ho la fobia sociale, semmai soffro di fobia sociale. Io non posso avere un problema dal momento che un problema non è un oggetto. Però il problema può avere me, sicché divengo posseduto dal problema, e in questo divenire divengo io stesso un oggetto. E’ un modo di parlare insomma che traduce un forte grado di alienazione. Domanda di prammatica: voi cosa ne pensate?
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Ultima modifica di MoonwatcherII; 29-01-2011 a 02:42.
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29-01-2011, 02:00
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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accademia della crusca that way --->
Che ne devo pensare... che son parole, ed anche se quello dei girotondi diceva che le parole sono importanti, mi sa che qui ti stai alluppando più del solito ^^
Successo qualcosa?
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29-01-2011, 02:04
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Non sono solo parole, sono un sintomo di un disagio più profondo della nostra società!
Datemi retta che io sono il Messia che vi salverà!
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29-01-2011, 02:14
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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What's AOE?
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29-01-2011, 02:16
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
What's AOE?
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"Avere o essere?" di Erich Fromm, prendo in giro WLM che chiama TDA il saggio di Anepeta sull'introversione.
(si scherza, eh!)
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29-01-2011, 02:17
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Ma come ed io che pensavo ti riferissi all'associazione ornitologica europea...che delusione -_-
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29-01-2011, 02:18
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Quote:
Originariamente inviata da Altamekz
Ma come ed io che pensavo ti riferissi all'associazione ornitologica europea...che delusione -_-
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Vedi forse uccelli nel mio topic?
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29-01-2011, 02:20
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Vedi forse uccelli nel mio topic?
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Hai detto uccelli? noooooo YouTube - FAMILY GUY - Bird is the Word!
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29-01-2011, 02:32
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Però sai, forse tutto questo sottintende un crescendo di insicurezze e di paure. Forse ci si fa più domande che nel passato, o forse si son scoperte tante (troppe cose) che lasciano turbamento.
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O magari non sono le troppe cose che abbiamo scoperto che ci lasciano turbamento ma quelle che sono aldilà della nostra conoscenza, insomma abbiamo capito che "abbiamo i nostri limiti" (cit. dott. Tyrell in Blade Runner ).
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29-01-2011, 02:50
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#10
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Avanzato
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Bari
Messaggi: 384
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Già prima della lettura dell’AOE queste espressioni come altre similari mi suonavano strane e mi lasciavano una brutta sensazione. Dire che si ha un ragazzo o una ragazza è fondamentalmente sbagliato perché una persona non si può possedere.
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29-01-2011, 03:11
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#11
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Avanzato
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Dove si posano i "persi" :D
Messaggi: 490
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII;478377[SIZE="1"
]Già prima della lettura dell’AOE queste espressioni come altre similari mi suonavano strane e mi lasciavano una brutta sensazione. Dire che si ha un ragazzo o una ragazza è fondamentalmente sbagliato perché una persona non si può possedere. Ora leggendo AOE scopro che queste espressioni fanno parte di un mutamento idiomatico verificatosi negli ultimi secoli e che è rilevabile ad esempio anche nel crescente uso di sostantivi e nel decrescente uso di verbi nelle lingue occidentali. Tutto ciò è uno dei sintomi dello spostamento di accento dall’essere all’avere. Un sostantivo designa un oggetto, qualcosa che si può avere. Io posso dire che ho una casa, che ho un’automobile, che ho un libro. Ma non posso dire che ho una moglie o che ho un matrimonio felice. Semmai dirò che sono felicemente sposato. Allo stesso modo non posso avere l’amore. Posso amare, posso essere innamorato. Lo stesso vale per i problemi psicologici. Io non ho la fobia sociale, semmai soffro di fobia sociale. Io non posso avere un problema dal momento che un problema non è un oggetto. Però il problema può avere me, sicché divengo posseduto dal problema, e in questo divenire divengo io stesso un oggetto. E’ un modo di parlare insomma che traduce un forte grado di alienazione. Domanda di prammatica: voi cosa ne pensate?
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[/SIZE]
Cosa ne penso ? Ci vorrebbero troppe pagine ..
Posso restringere a:
Una volta si diceva:
"essere o non essere"
oggi sembra più importante:
"avere o non avere"
.....
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29-01-2011, 03:13
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: 48°52.6′S 123°23.6′W
Messaggi: 1,441
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Usare quelle espressioni forse è anche da ritrovare nel fatto che nel passato gli uomini schiavi venivano posseduti, così come similmente le donne. Poi anche la questione dei nomi nella coppia, in cui ad esempio le donne prendono il cognome del marito, così come ai figli si dà il cognome paterno (io ho un figlio), quindi è un pò una storia patriarcale\gerarchica iniziata nell'antichità e assorbita fino ai giorni nostri. Oggi le donne hanno gli stessi diritti degli uomini e anche loro hanno assunto questa forma d'esprimersi.
OT: Riguardo al senso di "possedere" (e di "avere il controllo") mi è venuto in mente "Instinct - Itstinto primordiale", uno dei miei film preferiti:
YouTube - Instinct (ita)
Non è proprio direttamente collegato, però non è nemmeno così distante dal concetto.
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29-01-2011, 03:20
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#13
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Banned
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,132
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L'importante è che ci capiamo (cit)
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29-01-2011, 03:27
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: 48°52.6′S 123°23.6′W
Messaggi: 1,441
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Quote:
Originariamente inviata da PERSO
Cosa ne penso ? Ci vorrebbero troppe pagine ..
Posso restringere a:
Una volta si diceva:
"essere o non essere"
oggi sembra più importante:
"avere o non avere"
.....
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Ottimo riassunto, molto interessante. Potrebbe essere un bel nuovo aforisma
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Ultima modifica di Kos90; 29-01-2011 a 03:29.
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29-01-2011, 03:38
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Mhmm la non-consapevolezza dell'ignoto non farebbe scaturire una "paura di genere" così accentuata a provocare un cambiamento di mentalità altrettanto accentuato.
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Boh, io non so un cazzo, però dovevo fare la citazione di Blade Runner in qualche modo.
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29-01-2011, 04:29
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Già prima della lettura dell’AOE queste espressioni come altre similari mi suonavano strane e mi lasciavano una brutta sensazione. Dire che si ha un ragazzo o una ragazza è fondamentalmente sbagliato perché una persona non si può possedere. Ora leggendo AOE scopro che queste espressioni fanno parte di un mutamento idiomatico verificatosi negli ultimi secoli e che è rilevabile ad esempio anche nel crescente uso di sostantivi e nel decrescente uso di verbi nelle lingue occidentali. Tutto ciò è uno dei sintomi dello spostamento di accento dall’essere all’avere. Un sostantivo designa un oggetto, qualcosa che si può avere. Io posso dire che ho una casa, che ho un’automobile, che ho un libro. Ma non posso dire che ho una moglie o che ho un matrimonio felice. Semmai dirò che sono felicemente sposato. Allo stesso modo non posso avere l’amore. Posso amare, posso essere innamorato. Lo stesso vale per i problemi psicologici. Io non ho la fobia sociale, semmai soffro di fobia sociale. Io non posso avere un problema dal momento che un problema non è un oggetto. Però il problema può avere me, sicché divengo posseduto dal problema, e in questo divenire divengo io stesso un oggetto. E’ un modo di parlare insomma che traduce un forte grado di alienazione. Domanda di prammatica: voi cosa ne pensate?
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Quoto eccome se quoto
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29-01-2011, 09:58
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#17
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Anch'io non posso che quotare....
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29-01-2011, 10:23
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Già prima della lettura dell’AOE queste espressioni come altre similari mi suonavano strane e mi lasciavano una brutta sensazione
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Espressioni del genere le ho sempre classificate come modi di pavoneggiarsi.
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29-01-2011, 11:52
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Interessante. Ma sono argomenti troppo sofisticati per questo forum.
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29-01-2011, 12:24
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 651
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Già, quelle espressioni non piacciono nemmeno a me; però non me la prenderei troppo con il verbo avere.
Si è visto se il fenomeno si verifica anche con le altre lingue europee?
Ad esempio avevo letto che in tedesco la propria compagna viene presentata come "compagna di vita" e perfino come "compagna di un pezzo di vita" (e sono concetti espressi in un'unica parola!).
Forse dire così sarebbe meglio.
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