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21-09-2008, 22:23
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#1
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Principiante
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 4
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Buonasera a tutti, sono Cristina e non soffro di nessun particolare disturbo, quindi non soffro di fobia sociale nè di disturbo evitante di personalità. Vi racconto perchè sono capitata qua dentro, per capire e razionalizzare il mio dispiacere per essere stata evitata da un ragazzo sofferente del disturbo. Capitò di conoscere un ragazzo in chat che si mostrò subito propenso nei miei confronti e mi dava fiducia finchè un giorno lo incontrai e fu per me un vero colpo di fulmine (non escludo fosse una mia debolezza dovuta al fatto che in quel momento soffrivo un pò di solitudine). Mi piaceva fisicamente e anche come ragionava ma al secondo incontro in sola amicizia si mostrò subito duro e freddo nei miei confronti. Ai miei inviti banali tipo "si va a quell'aperitivo ecc.." rispondeva con menzogne di basso livello e faceva di tutto per evitarmi finchè quest'evitamento lo portò a ridicolizzarmi con gli amici stretti con battutacce o prese in giro. In pratica di quello che doveva essere si svelò l'esatto opposto. Nei mesi estivi che seguirono spesso lo incontrai nei locali abitualmente frequentati ma era schivo e mi guardava male ed arrivò pure a togliermi il saluto con grande stupore delle mie amiche che non riuscivano a capire un comportamento del genere. Fu un amica esperta nel settore che mi suggerì che poteva soffrire di questo disturbo aiutata dal fatto che nei suoi avatar o in altri luoghi usava spesso l'immagine di Calimero. Compreso il problema le mie amiche mi consigliarono di lasciarlo perdere ma per me, evitata così, non fu certo un esperienza piacevole. Un giorno sparì del tutto perchè diceva che nella compagnia parlavano male di lui, ci fu l'occasione di un incontro casuale e con forza e coraggio gli spiegai che rispettavo le sue scelte e il suo problema l'avrei accettato per com'era, anzi che non me ne importava nulla se soffriva del disturbo (come lui pubblicamente dichiarò una sera) perchè ho sempre pensato che sia una persona comunque importante anche solo come amico ma non ci fu nulla da fare. Continuò a guardarmi da lontano, a scappare quando ci avvicinavamo, il suo sguardo sempre minaccioso quasi gli facessi paura.
Vorrei tanto dirvi amici cari di quanto io capisca la vostra sofferenza e voi dal vostro lato capiate la nostra quando ti senti assolutamente impotente di fronte ad una distanza sempre maggiore dai sentimenti opposti. Vorrei tanto che voi siate confortati dal fatto che esistono persone che vi capiscono e che soffrono di conseguenza, pronti a non giudicare ma ad accettare senza pretendere di cambiarvi per risolvere i vostri/nostri problemi. Spero con questo messaggio di darvi la maniera di riflettere un attimo prima di darvi alla fuga anche se so che è difficile se non quasi impossibile per voi evitare ogni tipo di sentimento.
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21-09-2008, 22:29
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,306
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cali...oltre alla vicina quante altre vittime hai fatto?
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21-09-2008, 22:43
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#3
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 332
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Ciao Cristina.
Un sociofobico non deve essere guardato come un "diverso". Si tratta solo di una persona che ha avuto delle esperienze/traumi negative che hanno segnato il suo modo di relazionarsi con gli altri.
E' bello sapere che c'è gente, come te, pronta ad aiutare chi è in difficoltà. Alla fine è proprio questo quello di cui un sociofobico ha bisogno: stima ed affetto valori che purtroppo ben poco conosce gente come noi.
Ciao e grazie per la solidarietà :wink:
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21-09-2008, 22:50
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Cali seduttor e abbandonator, chi l'avrebbe mai detto? 8)
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21-09-2008, 23:06
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 859
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...
comunque, quando sto male (come adesso) allontano tutti e so che molti ci rimangono male, ovvio. Per limitare i danni cerco sempre di spiegare che è la mia sofferenza a rendermi intollerante...
Quote:
Originariamente inviata da cristina
Fu un amica esperta nel settore che mi suggerì che poteva soffrire di questo disturbo aiutata dal fatto che nei suoi avatar o in altri luoghi usava spesso l'immagine di Calimero
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usare l'immagine di Calimero è indice di disturbo evitante o fobia sociale?
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21-09-2008, 23:07
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#6
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Principiante
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 4
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Certo, un sociofobico non è un diverso ma solo una persona che ha qualche problema in più o diverso dagli altri. Anche le persone sufficientemente equilibrate hanno tanti problemi :wink:
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21-09-2008, 23:09
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#7
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Principiante
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 4
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Quote:
usare l'immagine di Calimero è indice di disturbo evitante o fobia sociale?
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No, credo si riferisse al fatto della sua consapevolezza ma a volte il disturbo è evidente anche ai profani, non sanno come si chiama ma capiscono
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21-09-2008, 23:40
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#8
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Banned
Qui dal: Oct 2006
Ubicazione: Falerone (Fm)
Messaggi: 1,462
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Beh il fatto che tu riesci a capire i problemi di un sociofobico è ancora tutto da dimostrare...donne brave a parole ne ho conosciute molte,devo ancora incontrarne una che mette in pratica cio che dice che in genere sono cose positive solo in teoria...
Poi è facile capire i problemi di una persona che fisicamente ti piace,perche pur d stare con lui faresti di tutto...
Vorrei proprio vederti consolare una ragazzo che fisicamente è un cesso ed è pure sociofobico... :twisted:
Beh per adesso diciamo che molti maski del forum ti credono sulla parola...ma molti...non tutti... :wink:
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22-09-2008, 01:37
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#9
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Principiante
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Provincia di Lecco
Messaggi: 51
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Io non ho il disturbo evitante. :?
Per me hanno cannato la diagnosi.
Sono leggermente/mediamente socialfobico ora, sono un ex socialfobico di quelli proprio tostissimi, paragonabili ai socialfobici tosti attuali di questo forum, che dai 15 anni in poi è migliorato un po' (ora 27).
Sono introverso, quello sì, quindi forse più di tanto espansivo non sarei neanche nelle condizioni di maggiore agio.
No vabbè, non so, a volte non mi trovo molto nella mia diagnosi.
Mi hanno evitato gli altri, altro che evitarli io?! 8O
Vabbè, forse ho degli strumenti di evitamento così raffinati che non mi accorgo neanche di evitare le persone. :roll:
Non mi ritrovo proprio nell'evitamento del ragazzo nella storia di Cristina. Non ho mai evitato nessuno in quel modo. Non evito quasi mai le persone, e se le ho evitate in passato è stato per poche occasioni sporadiche, e nessuno ha mai insistito troppo. Mesi di silenzio poi.
Forse ciò non significa che non sono evitante :roll: :lol:
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22-09-2008, 01:45
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2008
Ubicazione: un'eiaculazione
Messaggi: 1,347
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Quote:
Originariamente inviata da Kai
Vorrei proprio vederti consolare una ragazzo che fisicamente è un cesso ed è pure sociofobico... :twisted:
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ahahahaha
beh Kai, di ke ti stupisci, il ragionamento alla base della nostra società è semplice.
bello = buono
i bruttoni e i cessi a cosa servono? a niente. Perchè quindi non mandarli nel forno crematorio?
i cessi si ammazzano come gli zombie, con un colpo in testa.
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22-09-2008, 09:34
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#11
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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grande calimero :lol:
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22-09-2008, 09:46
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#12
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Intermedio
Qui dal: Aug 2008
Ubicazione: Settimo cielo fobico
Messaggi: 171
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Quote:
Originariamente inviata da 1798Leopardi_the_best1837
bello = buono
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Καλός κάι αγαθός.
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22-09-2008, 10:11
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 859
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buono = bello :)
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22-09-2008, 15:15
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#14
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 332
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Quote:
Originariamente inviata da EOTS
Io non ho il disturbo evitante. :?
Per me hanno cannato la diagnosi.
Sono leggermente/mediamente socialfobico ora, sono un ex socialfobico di quelli proprio tostissimi, paragonabili ai socialfobici tosti attuali di questo forum, che dai 15 anni in poi è migliorato un po' (ora 27).
Sono introverso, quello sì, quindi forse più di tanto espansivo non sarei neanche nelle condizioni di maggiore agio.
No vabbè, non so, a volte non mi trovo molto nella mia diagnosi.
Mi hanno evitato gli altri, altro che evitarli io?! 8O
Vabbè, forse ho degli strumenti di evitamento così raffinati che non mi accorgo neanche di evitare le persone. :roll:
Non mi ritrovo proprio nell'evitamento del ragazzo nella storia di Cristina. Non ho mai evitato nessuno in quel modo. Non evito quasi mai le persone, e se le ho evitate in passato è stato per poche occasioni sporadiche, e nessuno ha mai insistito troppo. Mesi di silenzio poi.
Forse ciò non significa che non sono evitante :roll: :lol:
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Ciao EOTS.
Ero curioso di sapere che tipo di miglioramento hai avuto rispetto al principio e cosa ti ha aiutato a stare meglio.
Ciao
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22-09-2008, 20:18
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#15
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Avanzato
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 395
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cristina che c vuoi fa.....cali ne ha fatta tante altre di vittime..mi chiamano lo cercano ..nn ne posso piu...ma lui e di un altro pianeta..cmq riprova una seconda volta magari sarai piu fortunata....t lascio il num d cell?...
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23-09-2008, 09:12
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#16
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Principiante
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 4
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Ma quale fake? Io non conosco nessuno qui dentro
Quote:
Beh il fatto che tu riesci a capire i problemi di un sociofobico è ancora tutto da dimostrare...donne brave a parole ne ho conosciute molte,devo ancora incontrarne una che mette in pratica cio che dice che in genere sono cose positive solo in teoria...
Poi è facile capire i problemi di una persona che fisicamente ti piace,perche pur d stare con lui faresti di tutto...
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Perchè fai di tutta l'erba un fascio? Primo la persona che incontrai non era proprio bello per niente, secondo grazie alle letture e ai vari forum sono riuscita a parlare con il ragazzo e anche se non mi vuole l'importante è che stia bene. Ho capito solo che se volete fuggire chi interloquia con voi deve lasciarvi fuggire senza trattenervi. Perchè? Secondo te è bello per una donna o uomo che sia il rapporto di semplice comunicazione possa provocare degli attacchi di panico? Alla fine poi anche chi non ha disturbi fobici si comporta da fobico e tende lui stesso ad evitare, a diventare timido ecc. ecc. e questo è quello che ho provato io. Invece con pazienza alla fine le cose si possono risolvere, l'importante è che le persone stiano bene ma ci deve essere collaborazione da entrambe le parti. Se una persona ti fa paura e ti fa sentire male la eviti, e questo evitamento viene percepito come rinforzo positivo. Se invece entrambi si mettono in gioco cercando di creare un punto di incontro sarebbe meglio, questo sia da parte di chi ha questo problema che di chi non ce l'ha.
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23-09-2008, 09:19
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#17
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Guest
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Ultima modifica di Poison; 24-12-2009 a 03:13.
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23-09-2008, 09:19
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#18
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Guest
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Quote:
Originariamente inviata da 1798Leopardi_the_best1837
Quote:
Originariamente inviata da Kai
Vorrei proprio vederti consolare una ragazzo che fisicamente è un cesso ed è pure sociofobico... :twisted:
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i bruttoni e i cessi a cosa servono? a niente. Perchè quindi non mandarli nel forno crematorio?
i cessi si ammazzano come gli zombie, con un colpo in testa.
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addirittura.
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23-09-2008, 17:34
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Ubicazione: Fondo di provincia
Messaggi: 1,023
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Una volta c'era l'utente Mezzavvoi,anche lui risucchiato nei gorghi del Web.
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25-09-2008, 22:04
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,483
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Quote:
Originariamente inviata da Adler
Quote:
Originariamente inviata da EOTS
Io non ho il disturbo evitante. :?
Per me hanno cannato la diagnosi.
Sono leggermente/mediamente socialfobico ora, sono un ex socialfobico di quelli proprio tostissimi, paragonabili ai socialfobici tosti attuali di questo forum, che dai 15 anni in poi è migliorato un po' (ora 27).
Sono introverso, quello sì, quindi forse più di tanto espansivo non sarei neanche nelle condizioni di maggiore agio.
No vabbè, non so, a volte non mi trovo molto nella mia diagnosi.
Mi hanno evitato gli altri, altro che evitarli io?! 8O
Vabbè, forse ho degli strumenti di evitamento così raffinati che non mi accorgo neanche di evitare le persone. :roll:
Non mi ritrovo proprio nell'evitamento del ragazzo nella storia di Cristina. Non ho mai evitato nessuno in quel modo. Non evito quasi mai le persone, e se le ho evitate in passato è stato per poche occasioni sporadiche, e nessuno ha mai insistito troppo. Mesi di silenzio poi.
Forse ciò non significa che non sono evitante :roll: :lol:
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Ciao EOTS.
Ero curioso di sapere che tipo di miglioramento hai avuto rispetto al principio e cosa ti ha aiutato a stare meglio.
Ciao
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Ho cominciato a parlare cogli altri, a non evitare le situazioni che mi mettevano a disagio, a frequentare bagni pubblici, bar, cose così...
E' stato un processo spontaneo, forse ho cominciato a fidarmi un pochino più della gente...
E' passato tanto tempo, non saprei esattamente...
Però fino a 15 anni ero veramente taciturno e totalmente inibito...
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