formica

Salve a tutti, ho 24 anni ed è da un po’ che seguo il vostro forum, ma non ho trovato mai il coraggio di presentarmi. Scoprire che altri ragazzi come me soffrono di questa cosiddetta Fobia sociale e di questo forum, è stato per me da una parte doloroso perché so quello che significa ed non auguro a nessun, neppure ai miei peggior nemici di provare quello che un fobico a volte si trova a sperimentare in alcune situazioni,e da una parte incoraggiante perché a essere sinceri, ciò mi fa sentire meno “extraterrestre”. Sono stata anche da alcuni specialisti,ma loro mi hanno consigliato di farmaci antidepressivi perché secondo loro la fobia è o può considerarsi una conseguenza della depressione o perché magari a volte è più facile prescrivere farmaci. Adesso sto prendendo il Cipralex ed ad essere sincera le cose vanno un po’ meglio anche se alcune paure ed ansie ci sono ancora. Comunque una stabilità maggiore dell’umore ti danno la forza anche di accettare certe fragilità e incapacità, e un po’ più di coraggio per affrontare alcune situazioni.
Ora per staccare un po’ dalla routine, desidererei fare un ritiro spirituale presso una comunità, ma mi trovo ad dover affrontare un viaggio da sola e ciò mi fa parecchio paura inoltre raggiunto il luogo non conosco nessuno.Mi sono fatta violenza, e ho deciso comunque di partire solo che man mano che si avvicina il giorno l’ansia aumenta…
Per me ( forse vi “ammazzerete” dalle risate ) ,visto che prenderò il treno,è imbarazzante la situazione di sedere di fronte a dei passeggeri per ore con lo sguardo puntato addosso cercando di controllare l’imbarazzo che trasparirà sicuramente ed attirerà ancor di più l’attenzione. VORREI UN CONSIGLIO su come affrontare una “paura” del genere visto che sicuramente alcuni di voi viaggeranno, magari per studio o lavoro. Ho bisogno tanto di alcuni consigli di persone che comprendono queste ansie visto che in genere è difficile essere compresa dagli altri e non li biasimo sinceramente. VI ringrazio sin da adesso e prometto di ricordarmi di voi una volta raggiunto il luogo. CIAO

aperonzolo

ciao e benvenuta.
capisco questa paura di prendere il treno,o i mezzi pubblici.
A mè è venuta da ragazzo ed è restata.Sentirsi osservati,e giudicati in quei momenti,mi angoscia.
Quindi il problema si ripropone al cinema o al ristorante.
Questo se sono solo,ma in compagnia no,è come se l'attenzione degli altri possa andare anche a chi mi sta a fianco,e allora mi tranquillizzo.
ciao formica

pard

mhm dovresti evitare di pensare anticipatamente alla situazione imbarazzante. pensa solo alla piu` piccola cosa ke stai x fare. si comincia uscendo di casa e scendendo le scale, concentrati su quello e basta. e` una roba ke fai ogni giorno, normale. x tutto il viaggio nn pensare a quello ke viene dopo finke` nn c arrivi. visualizza solo un piccolo passo alla volta.
se riesci a far cosi` sara` relativamente facile...
se una cosa t da` ansia cmq prova a scomporla ulteriormente in parti minuscole tipo anke "cammina fino li`.." !!

la cosa + importante e` ke riesci a fare quello ke vuoi fare e nn rinunci a causa della paura.. kiaramente fra il dire e il fare.. ma se t sei presa questo impegno puoi sicuramente farcela..

a parte questo benvenuta..

Lonely.

Ciao Formica, benvenuta tra noi :wink: ! Trovo molto singolare ke tu abbia deciso di affrontare DA SOLA un viaggio e ritirarti in un luogo sconosciuto. Io ,per es, ci andrei, ma accompagnata da qlcn... ops:
Se non sono troppo indiscreta, quale sarà il posto in cui ti recherai? Te l'ha consigliato qlcn?
Per quel ke attiene al viaggio in treno, ti comprendo: anke a me è capitato di sentirmi come te, magari non sul treno, perkè non lo prendo spesso, ma in posti piu' "statici" ,come le aule universitarie qndo si aspetta l'arrivo del prof... Il consiglio k potrei darti, è di non dar peso agli sguardi altrui. Ognuno ha le sue "paturnie" e non devi credere ti fisseranno per studiarti,per giudicarti, o perkè si staranno accorgendo del tuo disagio. Combatti l'ansia (anke se nn è facile...), cacciala dal tuo cervello, è solo un'amica invidiosa di noi. Piuttosto, pensa al luogo verso cui starai andando a cercar di riprenderti 1po' te stessa.
A noi sembra ke gli altri ci lancino sguardi di indagine e di scherno, MA NON E' COSI'! E' tutto frutto della nostra immaginazione! La gente ha i propri probl a cui badare! Se ti guarderanno, sarà solo per divagare, vedrai!
Allora, in bocca al lupo, fammi sapere, e a presto! :wink:

formica

Ragazzi vi ringrazio molto delle risposte .Mancano poche ore alla partenza, cioè domani alle9,00,e questa mattina ho l’ansia a “palla”e sono pallida come un lenzuolo :? . Sapevo che sarebbe stato così e in un certo senso ero preparata a questo. E’ tanto che penso a questo viaggio e l’ho desiderato anche molto ,solo che i miei desideri si trovavano a scontrarsi con le mie paure (è un anno che ci penso). Sono cattolica praticante come si suol dire e sono stata diverse volte a Medjugorje e sento il desiderio di fare un’eperienza di vita diversa più che altro per curiosità, vi dico solo che questo comunità si chiama “Oasi della Pace”. Ho pregato anche in ginocchio le mie/a amica e fatto appello a mia sorella di accompagnarmi ,ma la cosa non è stata fattibile visto che in questo periodo lavorano. NON ho voglia di rinunciarci e non mi resta che prendere quel cavolo di treno a qualsiasi costo!! ….e ho promesso a me stessa di non colpevolizzarmi,come avviene di solito se le cose non vanno benissimo, anche se non so se riuscirò a mantenere la promessa.Comunque se domani mattina ce la farò a salire, durante le tre ore di viaggio penserò sicuramente alle vostre parole e ciò mi infonderà coraggio .Vi ringrazio ancora e vi farò sapere come è andata. Ciao

Lilith

Sarà una cavolata, ma sprofondarsi dentro ad un libro a me è sempre sembrato un ottimo sistema per affrontare i viaggi sui mezzi pubblici... inoltre è un discreto deterrente contro i rompiscatole.
In bocca al lupo!

Manu7

magari non é un gran consiglio, io di solito se sono a disagio sul treno con delle persone di fronte faccio finta di dormire