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Originariamente inviata da Hor
A me sembra che purtroppo per molti "devi volerti bene" significa "devi fare le cose che secondo me ti portano del bene, anche se secondo te non è così", quindi è un modo subdolo per ricondurre l'altro entro una determinata idea di normalità. È un modo di agire sostanzialmente manipolatorio che ho riscontrato spesso anche in ambito psichiatrico e psicoterapeutico.
Ad esempio se molti pensano che andare in spiaggia ad abbronzarsi sia una cosa giusta, allora diranno a chi non va in spiaggia e rimane bianco che "non si vuole bene", anche se magari lui non va in spiaggia proprio perché non gli interessa e preferisce "volersi bene" in altri modi.
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Sinceramente sono d'accordo. Perché andare in vacanza dovrebbe corrispondere a "volersi bene" se per qualcuno è solo una fonte di stress e una perdita di tempo? Perché stare a casa è "volersi male"? Poi se nella mia vita non c'è niente di male è normale che non ne abbia una bella opinione, mentre invece qualcuno vorrebbe far credere che funzioni al contrario, che la vita sia un fallimento perché "non ci vogliamo bene". A volte l'ho sentito dire pure per quanto riguarda il lavoro sto discorso, assurdo, come se si andasse a lavorare perché "ci si vuole bene" e non perché ci servono i soldi.