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21-11-2020, 16:56
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#21
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
forse c'è qualche genitore che visto che il figlio non si è sposato vorrebbero tenersi a casa il figlio-badante per la vecchiaia.
qualcuno le pensa queste cose. tipica mentalità svedese
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Un tempo, neanche tanto lontano, era così per tutti... chi non si sposava continuava a vivere con genitori ed eventuali fratelli/sorelle anche loro non sposati....
Lo si faceva a volte per necessità ma anche più spesso per questioni di compagnia e aiuto reciproco (io ho una zia e uno zio che sono vissuti con mia nonna fino a quando lei è morta e poi hanno continuato a vivere assieme loro due)
Secondo me uno fa un po' come vuole, dipende da tante variabili e da tanti fattori (rapporti che si ha con genitori e famigliari, motivi di salute - dei tuoi genitori ma anche tuoi-, motivi economici, ... poi dipende anche dove uno abita, se in città o campagna, ecc) anche se alla fine dev'essere la scelta del singolo e dettata anche dal buonsenso ... bisogna anche tener presente poi il fattore solitudine, non sempre facile da gestire soprattutto per chi ha problemi di depressione.... poi chi non ha nessuno (ne amici ne fidanzata) è ancora più dura.....
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21-11-2020, 17:25
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Mi pare che te ne raccontai anche a voce o forse lo feci qui sul forum. Qualche anno dopo la morte di mio padre, mia madre del tutto distratta, perché stava facendo non ricordo cosa, si fece sfuggire che mio padre glielo disse chiaro e tondo che mi remava contro per poter avere il figlio in casa. La "colpa" è mia di non essere nato con alcuna capacità di fare soldi e poter mandare al diavolo tutto e tutti, però c'è anche chi nelle mie stesse condizioni è stato aiutato.
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Non me la sento di entrare in dinamiche familiari che non conosco, però a lume di naso mi sembra un po' ingiusta come cosa.
Quote:
Originariamente inviata da Boyyy82
Un tempo, neanche tanto lontano, era così per tutti... chi non si sposava continuava a vivere con genitori ed eventuali fratelli/sorelle anche loro non sposati....
Lo si faceva a volte per necessità ma anche più spesso per questioni di compagnia e aiuto reciproco (io ho una zia e uno zio che sono vissuti con mia nonna fino a quando lei è morta e poi hanno continuato a vivere assieme loro due)
Secondo me uno fa un po' come vuole, dipende da tante variabili e da tanti fattori (rapporti che si ha con genitori e famigliari, motivi di salute - dei tuoi genitori ma anche tuoi-, motivi economici, ... poi dipende anche dove uno abita, se in città o campagna, ecc) anche se alla fine dev'essere la scelta del singolo e dettata anche dal buonsenso ... bisogna anche tener presente poi il fattore solitudine, non sempre facile da gestire soprattutto per chi ha problemi di depressione.... poi chi non ha nessuno (ne amici ne fidanzata) è ancora più dura.....
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Si beh prima c'erano i figli che non si sposavano e poi c'erano tante donne a casa che si occupavano degli anziani. Il peso non ricadeva solo su uno. Non di rado le donne casalinghe badavano anche ai suoceri.
Riguardo al fatto di andarsene per chi ha disturbi depressivi devo ammettere che facilissimo non è, però io l'ho dovuto fare. I miei genitori sono delle bravissime persone e io li amo molto, però vivendo con loro tendevo troppo ad uniformarmi ai loro comportamenti, anche quelli disfunzionali o inappropriati alla società di oggi. Vivendo da solo ho potuto fare una sorta di ricalibratura e ho corretto alcune delle cose che non andavano. Sul lavoro il miglioramento l'ho visto.
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21-11-2020, 18:37
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#23
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Principiante
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 88
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Secondo me andare a vivere da solo è un passaggio fondamentale per smuoversi dalla situazione in cui si è e darsi una svegliata, poi non sempre può andare bene e a volte si fa ritorno a casa, però nenche provarci provvisoriamente è da perdenti totali, puoi anche dire ai tuoi genitori che fai solo un piccolo periodo di prova fuori casa per vedere come va, che anche se vivi benissimo con loro vuoi provare a fare questo tipo di esperienza perché ci tieni te responsabilità
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Ultima modifica di zingaro93; 21-11-2020 a 18:41.
Motivo: Errore
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21-11-2020, 18:44
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#24
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Principiante
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 88
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Io sono andato a vivere fuori casa per 4 mesi e poi sono tornato, però sono felicissimo di aver provato a uscire e aver fatto questa esperienza e sapere come è, ho pagato 300€ al mese per 4 mesi, i 1200€ meglio spesi della mia vita
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21-11-2020, 18:47
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#25
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Economicamente come sei messo?che lavoro fai?
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21-11-2020, 19:07
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#26
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Non me la sento di entrare in dinamiche familiari che non conosco, però a lume di naso mi sembra un po' ingiusta come cosa.
Si beh prima c'erano i figli che non si sposavano e poi c'erano tante donne a casa che si occupavano degli anziani. Il peso non ricadeva solo su uno. Non di rado le donne casalinghe badavano anche ai suoceri.
Riguardo al fatto di andarsene per chi ha disturbi depressivi devo ammettere che facilissimo non è, però io l'ho dovuto fare. I miei genitori sono delle bravissime persone e io li amo molto, però vivendo con loro tendevo troppo ad uniformarmi ai loro comportamenti, anche quelli disfunzionali o inappropriati alla società di oggi. Vivendo da solo ho potuto fare una sorta di ricalibratura e ho corretto alcune delle cose che non andavano. Sul lavoro il miglioramento l'ho visto.
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Ci sono i pro e i contro, come anche per il contrario.... ma se uno non ha compagna e ha una vita sociale scarsa/nulla tutta questa fretta di andare a vivere da solo (se va d'accordo i suoi e con i familiari) non vedo perchè dovrebbe averla.... che poi alla fine in Italia comunque c'è poca gente che vive completamente sola, spesso figli (anche sposati e con figli) vivono magari nella stessa casa dei genitori oppure nella casa vicino, ecc ecc.... boh alla fine uno fa come meglio crede, pero' appunto uno lo fa per scelta (e non perchè "è una cosa da fare" "o un passaggio da fare" o tutte queste panzane che si sentono, non è una società a doverti obbligare con chi e in che modo devi vivere)
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21-11-2020, 19:11
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Boyyy82
Un tempo, neanche tanto lontano, era così per tutti... chi non si sposava continuava a vivere con genitori ed eventuali fratelli/sorelle anche loro non sposati....
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Non è assolutamente così, forse in alcuni casi ma non era la normalità.
Andare a vivere da soli, per chi se lo può permettere, è cosa buona è giusta. I tempi di pandemia in cui stiamo vivendo hanno ancora di più messo in luce questa necessità...una persona giovane o relativamente tale non può mettere a repentaglio la salute dei suoi vecchi solo perché non vuole rinunciare alle pietanze di mammina (cit.)
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21-11-2020, 19:47
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#28
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non è assolutamente così, forse in alcuni casi ma non era la normalità.
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Non solo era così ma in molti casi vivevano intere generazioni sotto lo stesso tetto.....nonni, genitori, figli e talvolta anche zii anziani....
e questo non solo in Italia ma un po' ovunque (è solo dopo la seconda guerra mondiale che si è affermato l'individualismo e l'indipendenza sfrenata, con il rovescio della medaglia che ci si è avviati verso una società sempre più sola, vedi ad esempio la Svezia).
Comunque ripeto uno fa come vuole, è questione di scelte.
dipende da vari fattori ed esigenze personali.
e ci mancherebbe altro, non me la sentirei di giudicare il 20 enne che va vivere da solo come neanche il 50 enne che vive con i genitori anziani
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21-11-2020, 20:15
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#29
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non è assolutamente così, forse in alcuni casi ma non era la normalità.
Andare a vivere da soli, per chi se lo può permettere, è cosa buona è giusta. I tempi di pandemia in cui stiamo vivendo hanno ancora di più messo in luce questa necessità...una persona giovane o relativamente tale non può mettere a repentaglio la salute dei suoi vecchi solo perché non vuole rinunciare alle pietanze di mammina (cit.)
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Certo che era la normalità, e anzi le famiglie erano allargate, chi si sposava rimaneva spesso comunque nella casa dei genitori con zii fratelli e tutti quanti. Per ragioni economiche (ti pare che una volta i contadini o gli operai avessero i soldi per l'affitto o comprarsi il monolocale?)e di reciproco aiuto, in campagna bisognava essere in tanti per fare i lavori e una donna badava ai figli di tutti. Per ragioni sociali ( il zitello/a solitario/a era malvisto, chissà che combina là da solo, una donna non ne parliamo).I bohémien erano maschi, e per lo più ricchi o outsiders, erano pochi, non venirmi a dire che era la norma dai, che conoscenze di storia recente hai?
Lasciando da parte la pandemia che è un evento eccezionale e imprevisto, c'è poco da generalizzare: dipende sempre dai casi e convivere coi genitori non è il male in assoluto, dipende.
A volte può essere la soluzione che porta il maggior benessere possibile alle parti coinvolte, e in quei casi, che esistono (come esistono le donne rifiutate, ma qui se uno non generalizza su una cosa lo fa su un'altra, e vabeh ci ho fatto il callo) ,non vedo cosa ci sia di male.
Per contro, non è sempre "cosa buona e giusta" vivere da soli. Ste verità assolute diocristo, ste generalizzazioni a prescindere, ma come fate alla vostra età, boh, beato te che vai col paraocchi, io non sono mica capace. E sarà una dote anche questa, mah .
Fine OT.
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Ultima modifica di claire; 21-11-2020 a 20:20.
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21-11-2020, 20:22
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#30
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Io sono andato a vivere da solo da parecchio, però mi manca stare in casa con qualcuno , con i miei famigliari mi sentivo parte di una famiglia essendo sotto lo stesso tetto , però stando male come sto io mi rendo conto che non vivrei la quotidianità in famiglia, calcolando il lavoro e gli orari diversi , alla fine credo meglio la solitudine per me ma non è comunque bellissimo sempre soli in casa a pensarci bene , ma non saprei comunque vivere con nessuno e sarei un peso credo
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21-11-2020, 23:39
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#31
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 306
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Il discorso dell'iperprotettività genitoriale lo comprendo fino ad un certo punto, soprattutto vista la tua età.
Lo scoglio principale, se non l'unico, che tiene un giovane a casa con i suoi è l'indipendenza economica.
Se uno può andare a vivere da solo ma non lo fa, semplicemente non vuole farlo. E ci può stare, indubbiamente vivere con i genitori ha anche dei pro.
Io inizio a pensarci, ma solo in linea teorica. Non sono minimamente autonomo sul lato economico e non credo le cose cambieranno nel medio periodo.
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22-11-2020, 00:04
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#32
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Creeper
Il discorso dell'iperprotettività genitoriale lo comprendo fino ad un certo punto, soprattutto vista la tua età.
Lo scoglio principale, se non l'unico, che tiene un giovane a casa con i suoi è l'indipendenza economica.
Se uno può andare a vivere da solo ma non lo fa, semplicemente non vuole farlo. E ci può stare, indubbiamente vivere con i genitori ha anche dei pro.
Io inizio a pensarci, ma solo in linea teorica. Non sono minimamente autonomo sul lato economico e non credo le cose cambieranno nel medio periodo.
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Capisco anche che fra i problemi di indipendenza non si metta in conto la salute fisica e le situazioni famigliari complicate ma solo i soldi, sono abituata allo stereotipo del giovaneesanoespensierato e spero che ci abbiano fatto il callo anche i giovani che indipendenza non ne possono avere mai anche se lavorano; ma è abbastanza emblematico non considerare un ostacolo nemmeno eventuali problemi psicologici che minano l'autonomia in questo forum.
Non mi riferisco all'op ,che non conosco, ma alla generalizzazione stereotipata percui una volta trovati i soldi, dove sta il problema?
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22-11-2020, 00:43
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#33
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 306
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Capisco anche che fra i problemi di indipendenza non si metta in conto la salute fisica e le situazioni famigliari complicate ma solo i soldi, sono abituata allo stereotipo del giovaneesanoespensierato e spero che ci abbiano fatto il callo anche i giovani che indipendenza non ne possono avere mai anche se lavorano; ma è abbastanza emblematico non considerare un ostacolo nemmeno eventuali problemi psicologici che minano l'autonomia in questo forum.
Non mi riferisco all'op ,che non conosco, ma alla generalizzazione stereotipata percui una volta trovati i soldi, dove sta il problema?
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Nella maggior parte dei casi è così, la discriminante è l'indipendenza economica. Non l'unica, ma la principale, ed è comunque una condizione imprescindibile per andarsene di casa. "Una volta trovati i soldi" diventa perlomeno sensato iniziare a pensarci.
Non dico che vivere da soli sia facile, probabilmente all'inizio non lo è neanche per i normaloidi.
Parlo io poi, che non so neanche cucinare un piatto di pasta. Però ad un certo punto bisognerebbe almeno tentare.
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Ultima modifica di Creeper; 22-11-2020 a 00:51.
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22-11-2020, 12:38
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#34
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da claire
A volte può essere la soluzione che porta il maggior benessere possibile alle parti coinvolte, e in quei casi, che esistono (come esistono le donne rifiutate, ma qui se uno non generalizza su una cosa lo fa su un'altra, e vabeh ci ho fatto il callo) ,non vedo cosa ci sia di male.
Per contro, non è sempre "cosa buona e giusta" vivere da soli. Ste verità assolute diocristo, ste generalizzazioni a prescindere, ma come fate alla vostra età, boh, beato te che vai col paraocchi, io non sono mica capace. E sarà una dote anche questa, mah .
Fine OT.
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Infatti Claire ha capito cosa intendevo. dipende da tanti fattori e anche dal buonsenso direi.
ste verità assolute, generalizzazioni ed idee preconcette sono un qualcosa che non si puo' sentire..... forse se tutti ragionassero un po' con la propria testa
Quote:
Originariamente inviata da Delta80
Io sono andato a vivere da solo da parecchio, però mi manca stare in casa con qualcuno , con i miei famigliari mi sentivo parte di una famiglia essendo sotto lo stesso tetto , però stando male come sto io mi rendo conto che non vivrei la quotidianità in famiglia, calcolando il lavoro e gli orari diversi , alla fine credo meglio la solitudine per me ma non è comunque bellissimo sempre soli in casa a pensarci bene , ma non saprei comunque vivere con nessuno e sarei un peso credo
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La solitudine è bella fino ad un certo punto, ma alla lunga diventa pesante... poi se subentrano anche altri problemi (e purtroppo i problemi di salute sono sempre dietro l'angolo) è dura...
se hai anche solo un famigliare a casa o nei paraggi (che siano genitori o una sorella o un fratello) con cui vai d'accordo almeno hai qualcuno su cui contare (e viceversa)...
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Ultima modifica di Boyyy82; 22-11-2020 a 12:40.
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22-11-2020, 15:54
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#35
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,534
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non è assolutamente così, forse in alcuni casi ma non era la normalità.
Andare a vivere da soli, per chi se lo può permettere, è cosa buona è giusta. I tempi di pandemia in cui stiamo vivendo hanno ancora di più messo in luce questa necessità...una persona giovane o relativamente tale non può mettere a repentaglio la salute dei suoi vecchi solo perché non vuole rinunciare alle pietanze di mammina (cit.)
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Questa cosa che andare a vivere da soli dopo diciamo i 20 anni è cosa buona e giusta, chi l'ha stabilito? Questo sistema capitalistisco e consumistico! Perchè chi abita da solo consuma di più di quando abitava ancora coi suoi. Consuma più spazio, più cemento, più gas, più luce, più acuqa, più benzina, più cibo, più rifiuti e quindi fa girare l'economia in una logica puramente consumistica.
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22-11-2020, 16:24
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Miky
Questa cosa che andare a vivere da soli dopo diciamo i 20 anni è cosa buona e giusta, chi l'ha stabilito? Questo sistema capitalistisco e consumistico! Perchè chi abita da solo consuma di più di quando abitava ancora coi suoi. Consuma più spazio, più cemento, più gas, più luce, più acuqa, più benzina, più cibo, più rifiuti e quindi fa girare l'economia in una logica puramente consumistica.
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No, perché impara l'arte del risparmio e della parsimonia, mentre se sta coi genitori pur avendo uno stipendio fisso inizia a non pensare alle spese e si compra 3 macchine, vestiti firmati, prodotti di lusso. In un paese familistico come il nostro, il consumo di prodotti di lusso è tra i più alti al mondo.
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22-11-2020, 16:46
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#37
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Creeper
Nella maggior parte dei casi è così, la discriminante è l'indipendenza economica. Non l'unica, ma la principale, ed è comunque una condizione imprescindibile per andarsene di casa. "Una volta trovati i soldi" diventa perlomeno sensato iniziare a pensarci.
Non dico che vivere da soli sia facile, probabilmente all'inizio non lo è neanche per i normaloidi.
Parlo io poi, che non so neanche cucinare un piatto di pasta. Però ad un certo punto bisognerebbe almeno tentare.
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1) nella maggior parte dei casi la gente è estroversa e scopa, se andiamo a maggioranze e ce ne freghiamo dei problemi psicologici chiudiamo pure il forum.
2) per sapere cucinare non serve essere indipendenti economicamente.
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