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Vecchio 08-10-2020, 22:47   #61
Esperto
L'avatar di varykino
 

l unica cosa positiva cmq è che tutta sta situazione ha potuto alimentare il mio nichilismo e confermare che nulla ha importanza , che il futuro non esiste e qualsiasi cosa uno fa va bene , tanto è tutto na merda
Vecchio 17-10-2020, 14:40   #62
Esperto
L'avatar di cringe
 

io che tutti so diventati virologi, economisti, sociologi, scienziati, ecc, ecc
Vecchio 17-10-2020, 15:24   #63
Kel
Intermedio
L'avatar di Kel
 

A me non è pesato per niente il lockdown, la mia vita non è cambiata minimamente a parte lo smartworking che mi ha fatto risparmiare un bel po' di soldi. Ci metterei la firma per un altro anno così.
Vecchio 09-12-2020, 16:29   #64
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

Tutto quello che sta succedendo con il virus è molto pesante per quanto riguarda la mancanza di opportunità nell'immediato e nel prossimo futuro...


Devo ammettere che qui nel forum ho un po' l'impressione che la fobia sociale sia una sorta di condizione che si rivendica... A me invece dispiace non avere più l'opportunità di stare in mezzo agli altri. L'idea di potermi unire ad un gruppo di qualsiasi tipo è una cosa che mi è stata completamente spazzata via dall'immaginario. Non sarebbe stato facile, magari sarebbe stato difficile, doloroso, conflittuale... Però quantomeno era possibile.


La quantità di opportunità erose da questa pandemia è notevole. E chissà come andrà avanti questa situazione.
Ringraziamenti da
cringe (10-12-2020), Daytona (10-12-2020)
Vecchio 10-12-2020, 16:25   #65
Esperto
L'avatar di cringe
 

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La quantità di opportunità erose da questa pandemia è notevole. E chissà come andrà avanti questa situazione.
E quanto andrà avanti, io non sono molto positivo
Vecchio 10-12-2020, 17:53   #66
Esperto
 

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Tutto quello che sta succedendo con il virus è molto pesante per quanto riguarda la mancanza di opportunità nell'immediato e nel prossimo futuro...


Devo ammettere che qui nel forum ho un po' l'impressione che la fobia sociale sia una sorta di condizione che si rivendica... A me invece dispiace non avere più l'opportunità di stare in mezzo agli altri. L'idea di potermi unire ad un gruppo di qualsiasi tipo è una cosa che mi è stata completamente spazzata via dall'immaginario. Non sarebbe stato facile, magari sarebbe stato difficile, doloroso, conflittuale... Però quantomeno era possibile.


La quantità di opportunità erose da questa pandemia è notevole. E chissà come andrà avanti questa situazione.
É che ci sono persone già rassegnate, che opportunità non ne vedono nemmeno in tempi buoni, e non sempre per pessimismo, talvolta a ragion veduta.

Devo dire che il virus sembra proprio la "vendetta fobica"al di là delle battute, perché costringe tutti a fare i fobici e a cambiare vita. A me non dà alcun conforto però, sapevo già da prima che sulla stessa barca non saremo mai tutti, si può essere tutti sotto la stessa tempesta ma su "barche" ben distinte: ognuno nella sua, mai insieme , e chi sulla zattera chi sullo yatch, per cui pandemia o meno, il senso di alienazione a tutti gli altri mi è rimasto immutato. Migliorata lievemente l'ansia sociale, ma peggiorata l'ansia per altre cose, percui bah, meglio che la gente torni in discoteca e ad ai concerti il prima possibile, che a me poco cambia.
Che ci sia gente frustrata per piccole rinunce che io faccio da una vita non mi ripaga, anzi mi fa solo innervosire di più.
E il fobico in tutto questo si sente pure dire "vabbè ma tu non ci soffri perché tanto ci sei abituato all'isolamento, io invece!Io sì che impazzisco!".
Ok ciaone ridatemi la vita di prima, che tanto il problema è la gente, e quella non cambia mai, manco con l'apocalisse zombie.

Ultima modifica di claire; 10-12-2020 a 17:56.
Vecchio 14-12-2020, 20:03   #67
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
É che ci sono persone già rassegnate, che opportunità non ne vedono nemmeno in tempi buoni, e non sempre per pessimismo, talvolta a ragion veduta.

Devo dire che il virus sembra proprio la "vendetta fobica"al di là delle battute, perché costringe tutti a fare i fobici e a cambiare vita. A me non dà alcun conforto però, sapevo già da prima che sulla stessa barca non saremo mai tutti, si può essere tutti sotto la stessa tempesta ma su "barche" ben distinte: ognuno nella sua, mai insieme , e chi sulla zattera chi sullo yatch, per cui pandemia o meno, il senso di alienazione a tutti gli altri mi è rimasto immutato. Migliorata lievemente l'ansia sociale, ma peggiorata l'ansia per altre cose, percui bah, meglio che la gente torni in discoteca e ad ai concerti il prima possibile, che a me poco cambia.
Che ci sia gente frustrata per piccole rinunce che io faccio da una vita non mi ripaga, anzi mi fa solo innervosire di più.
E il fobico in tutto questo si sente pure dire "vabbè ma tu non ci soffri perché tanto ci sei abituato all'isolamento, io invece!Io sì che impazzisco!".
Ok ciaone ridatemi la vita di prima, che tanto il problema è la gente, e quella non cambia mai, manco con l'apocalisse zombie.
Mi sembra di non sopportare più questa situazione, eppure apparentemente/di fatto la reggo benissimo: chiusa in casa come ho fatto per anni.
Alla fine generalizzando mi pare che chi aveva una buona rete sociale ed era abituato a stare con gli altri e ad uscire abbia continuato a trovare maniere per stare con gli altri ed uscire, chi già tendeva ad una vita ritirata ora ha un motivo/una fobia in più per chiudersi in casa, tutte robe che non fanno un cazzo bene alla psiche specie se si stavano facendo miglioramenti, e in ogni caso preclude dal farli.

Poi se si vuole rivendicare la fobia e schifare la gente e lo stare con gli altri si faccia pure, ma comunque non vale per tutti, appunto no non siamo tutti uguali.
Ringraziamenti da
cringe (15-12-2020)
Vecchio 14-12-2020, 21:14   #68
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
Mi sembra di non sopportare più questa situazione, eppure apparentemente/di fatto la reggo benissimo: chiusa in casa come ho fatto per anni.
Alla fine generalizzando mi pare che chi aveva una buona rete sociale ed era abituato a stare con gli altri e ad uscire abbia continuato a trovare maniere per stare con gli altri ed uscire, chi già tendeva ad una vita ritirata ora ha un motivo/una fobia in più per chiudersi in casa, tutte robe che non fanno un cazzo bene alla psiche specie se si stavano facendo miglioramenti, e in ogni caso preclude dal farli.

Poi se si vuole rivendicare la fobia e schifare la gente e lo stare con gli altri si faccia pure, ma comunque non vale per tutti, appunto no non siamo tutti uguali.
Ma sì io sono d'accordo, e mi dà fastidio che qualcuno pensi che il fobico non ci soffre perché tanto che je frega.
È soggettivo, non siamo tutti uguali, e il "fobico" generico non è uno stronzo che auspica la reclusione di tutti e che tutti vivano con la paura ,ci si fa la battuta e si sdrammatizza sul fatto che ora tutti devono fare la vita dei fobici, ma è una merda e fine.
E ormai è così tanto tempo e sarà così lunga ancora, che lascerà segni psicologici questa cosa.
Vecchio 16-12-2020, 18:02   #69
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

@.@

Sto ad andà fuori di melone
Vecchio 22-12-2020, 13:00   #70
Esperto
L'avatar di gaucho
 

L’isolamento è subdolo, non ho mai avuto molti contatti sociali ma quel minimo mi faceva almeno stare a galla.. sono molto depresso e avrei bisogno di presenza umana anche se solo per momenti saltuari.

Non so se ce la farò a superare un altro anno così e a recuperare un minimo di stabilità.
Vecchio 22-12-2020, 13:20   #71
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

Chi era solo prima è ancora più solo adesso, non c'è nessuna vendetta fobica. Era solo un'impressione della primissima ora, questa cosa personalmente mi è tornata indietro come un boomerang dopo il primo lockdown di Marzo-Aprile. Prima stavo a fatica frequentando delle persone, facevo progressi. Il post-lockdown ha spazzato via tutto, quelle persone hanno trovato altre strade (una in particolare). Ovviamente io sono rimasto a piedi nel bel mezzo del deserto senza cibo ne acqua (metaforicamente) e sono ancora li senza alcuna via d'uscita. I nodi vengono al pettine, la rivincita fobica è stata solo un abbaglio.
Ringraziamenti da
gaucho (22-12-2020), Odradek (22-12-2020)
Vecchio 22-12-2020, 15:27   #72
Esperto
L'avatar di Silent Bob
 

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
@.@

Sto ad andà fuori di melone
Anch'io, di brutto.
Avrei una marea di cose da fare, ma è tutto bloccato.
Quando finirà questo incubo? Sarà troppo tardi per me?
Vecchio 22-12-2020, 16:06   #73
Esperto
L'avatar di gaucho
 

Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun Visualizza il messaggio
Chi era solo prima è ancora più solo adesso, non c'è nessuna vendetta fobica. Era solo un'impressione della primissima ora, questa cosa personalmente mi è tornata indietro come un boomerang dopo il primo lockdown di Marzo-Aprile. Prima stavo a fatica frequentando delle persone, facevo progressi. Il post-lockdown ha spazzato via tutto, quelle persone hanno trovato altre strade (una in particolare). Ovviamente io sono rimasto a piedi nel bel mezzo del deserto senza cibo ne acqua (metaforicamente) e sono ancora li senza alcuna via d'uscita. I nodi vengono al pettine, la rivincita fobica è stata solo un abbaglio.

Chi aveva legami forti già prima in qualche modo li ha mantenuti, non avrà problemi quando mai ci sarà la ripresa.

Per chi è solo e magari aveva pochi fragili contatti o anche solo piccole abitudini contro la solitudine si è ritrovato ancora più isolato e avrà meno capacità di ‘rigenerarsi’ facilmente come gli altri.
Vecchio 22-12-2020, 20:07   #74
Esperto
L'avatar di Onizuka
 

La situazione per me è un po' cambiata da qui a qualche mese, avrei finalmente delle opportunità, come ad esempio provare a trasferirmi, o fare qualche nuovo incontro, ma non posso.
Spero almeno di potermi trasferire dopo le feste, se il contagio frenerà.
Farlo ora sarebbe stato inutile, avrei dovuto passare le feste totalmente da solo senza neanche la mia famiglia.
Vecchio 23-12-2020, 02:47   #75
Esperto
L'avatar di enemyofthesun
 

Ho più ansia a fare determinate cose in determinati contesti (e infatti da tempo non mi ci cimento), tipo negozi, market, ma non è che nel pre-pandemia (e nemmeno nel post pandemia da vaccinati) era, e sarà una passeggiata, tutt'altro. A volte vorrei semplicemente arrendermi all'evidenza che a stento so gestire certe giornate financo dentro casa, perchè l'ansia mi divora anche dentro casa, perchè ho ossessioni a volte continue e persistenti, e non c'è un lido di pace da nessuna parte per la mia mente.
E poi so che non imparo mai, che non trovo un metodo semplice e pressochè infallibile per risolvere, che è sempre pesante e a volte nemmeno così soddisfacente sfidare i propri limiti, e ho giornate di rimpianti e sensi di colpa e sensazione di errori dopo queste uscite. Difficile da spiegare, basti questo.

Alla fine quando è zona arancione, o ancor più rossa, trovo pure piacevole non dovermi sforzare manco di fare quelle poche passeggiate che faccio. Sto chiuso anche per giorni o settimane e non mi pesa molto, se poi c'è la mia fidanzata ancora meno.
Anche se vabbè, cerco di convincermi che la cosa migliore è farle e alla fine se scatta zona gialla vado. Anche con arancione.

Vita sociale? zero da anni. Non è cambiato nulla con la pandemia. Credo non avrei incontrato nessuno ugualmente. L'estate scorsa non c'erano praticamente più limiti e non ho visto nessuno.

Non ho provato alcuna empatia con gli estro-normali, se non forse nella primissima fase iniziale, di sgomento.
Da lì in poi, solo una maggiore distanza mentale.
Tutto questo problema di stare in casa, di non fare cose fuori. Poi il liberi tutti, mentre io continuavo il mio personale lockdown, sono uscito a marzo prima del lockdown, poi a maggio una volta, poi a luglio, la volta successiva.
Poi lo spettro di nuovi lockdown e la concretizzazione di questi.
E ora vedo un disimpegno diffuso, poca voglia di seguire le regole, tutti che cercano scappatoie, scocciati e critici.
Insomma, il primo lockdown, tutti rispettosi delle regole, adesso si sono scocciati e la propaganda antigovernativa e simil-negazionista (o anche semplicemente troppo preoccupata dall'economia) vola bene.
Ora penso che faranno tutti baldoria a Natale e Capodanno e gennaio, massimo entro febbraio, siamo di nuovo zona rossa qui.
E io che mi passo un mese in casa per mia scelta ora, poi sarò costretto a rimanerci altre settimane.
No, io rimango sempre io e non ho nulla a che spartire con loro.
Vecchio 27-12-2020, 16:19   #76
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

Sulla dipendenza da internet: ma almeno prima c'era un "fuori", la possibilità di un rapporto con gli altri, di attività con gli altri, di contesti con gli altri, all'esterno; ora che c'è?

Se siamo qui è perché abbiamo bisogno degli altri, di non parlare da soli, in qualche modo
E allora...

È come se l'orizzonte da distante si fosse accorciato a pochi centimetri dal mio viso... Allora soddisfo solo il bisogno immediato, non riesco più ad avere una progettualità futura, neanche nelle minime cose
Ho "perso il futuro" nella testa?
Ringraziamenti da
cringe (27-12-2020)
Vecchio 27-12-2020, 17:36   #77
Esperto
L'avatar di Milo
 

Penso che la mia vita sociale nel complesso sia migliorata, con i vari divieti i miei amici non hanno potuto viaggiare con la famiglia quindi per assurdo mi sono trovato con loro più spesso quest'anno che negli anni precedenti.
Vecchio 07-01-2021, 14:53   #78
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

Mi sembra che mi sia stata tolta qualsiasi emozione positiva all'uscire di casa
Vecchio 07-01-2021, 15:36   #79
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da cringe Visualizza il messaggio
Come ha impattato il virus nella vostra vita? Fate le stesse cose di prima (uscite, amici, lavoro, ecc.) con tranquillità? O questo virus ha peggiorato il vostro isolamento?
Prima del virus ero in un periodo in cui mi ero messa a fare delle cose.
Tipo andavo dalla parrucchiera e a fare un giro in città una volta a settimana.
Non è che socializzassi ma il virus ha tarpato questo piccolo slancio.

Per il resto la mia vita non è cambiata molto perche lavorando in un negozio che doveva rimanere aperto ho continuato a lavorare. Di certo il lavoro ha subito pesanti conseguenze in fatto di stress e paura, paura soprattutto i primi tempi, stress invece in crescita esponenziale perenne.

Comunque ora ho molta paura delle persone, insomma non sono a mio agio a stare vicino a qualcuno senza mascherina (cosa che non succede), mi da disagio pure avvicinarmi con la mascherina.

Comunque non è che prima avessi vita sociale quindi da quel punto di vista non è cambiato niente.

Devo dire che da un certo punto di vista il primo lockdown per me è stato quasi "rilassante" perché eravamo tutti a casa, avevo controllo massimo sulle persone, le strade erano vuote, non c era traffico, potevo stare chiusa in terrazzo da sola a leggere perché lo stabiliva la legge! Come dire, la mia vita era approvata dallo stato. Quella stessa vita che in condizioni normali mi fa sentire in difetto rispetto agli altri.

Ora invece in difetto è chi osa stare insieme a troppe persone. Insomma

Comunque io ho sempre sofferto al pensiero dei malanni, miei, di chi conosco e anche di chi non conosco. Ora vedo la gente molto turbata e mi spiace. Sento come se le mie paure e le mie incertezze di sempre ora si fossero diffuse anche agli altri e questo non è consolante.
Ringraziamenti da
cringe (07-01-2021)
Vecchio 07-01-2021, 15:42   #80
Esperto
L'avatar di Gummo
 

Mi sembra di non poter costruire più nulla.
Cosa posso costruire dentro la mia casa? E dentro la città che mai mi è piaciuta?
Questi lockdown azzerano tutti, come una livella. Ci rendono formalmente uguali, giusto?

Ma come può una persona con un fidanzato essere uguale a chi non ce l'ha.
Come può una persona che voleva godersi i vent'anni essere uguale a chi ne ha già quaranta.
Come può essere uguale chi nella vita ha già tutto a chi invece avrebbe tutto da costruire, vedere, capire.
Come può il povero essere uguale al ricco che può anche prendersi tutte le multe del mondo? Come può essere uguale chi si fa la quarantena in una villa, e chi se la fa nella propria stanza di merda, perso in periferia, senza mai vedere il volto di una persona amica? Come può essere uguale chi ha una rete di amicizie e quindi con questa o quell'altra scusa riesce ad appoggiarsi , spalleggiarsi , con i suoi affetti in modo da vedersi, e chi invece gli amici e gli affetti non li ha, e non può trovare nessun sotterfugio per scavalcare le leggi ? Le leggi che sono uguali solo nella forma. Le leggi come carta con cui ci si può pulire il culo. Se si è privilegiati. Se lo si è già. Chi non sta bene, invece? Che stia ancora peggio! Ecco la nostra libertà. Tiranni.

Siamo tutti uguali di fuori, ma ineguali di dentro. Non c'é nessun rispetto per la nostra persona. C'è rispetto per le cifre che non devono riempire gli ospedali perché altrimenti il sistema crolla,ma il rispetto per la persona? Alla fine è solo il sistema deve reggere, meccanicamente, se poi nel mentre avvengono migliaia di morti silenziose chi se ne frega, agli occhi di chi ci governa. Un governo che vedo sempre più disumano e distante.

È facile accettare democraticamente il lockdown se si è sistemati. Ma se una persona è sola, e non ha un lavoro, e non ha nessuno con cui passare il tempo, come può accettarlo? Come si può accettare il poter incontrare qualcuno a sprazzi, magari una settimana sí e l'altra no, per due mesi sí, altri due mesi no, come può una persona costruire un'amicizia, una relazione, un qualcosa e il lumicino della libertà gli viene dato e tolto in continuazione?

Io sono tremendamente stressato, annichilito, disilluso, mi sento scavato nel profondo e non ho più voglia di fare nulla se non stare nel letto e accettare il silenzio. Ogni progetto sembra inutile.

Non ho preso il Coronavirus, ho perso tutto il resto. Since Marzo 2019.

Basta.

Ultima modifica di Gummo; 07-01-2021 a 15:49.
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