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Vecchio 22-11-2010, 16:11   #1
Principiante
L'avatar di Walking Dead
 

Sin da bambino ero chiaramente diverso dagli altri, me ne stavo in disparte a fantasticare per ore e di rado giocavo con gli altri bambini, soprattutto con i miei compagni di scuola da cui ero o ignorato o preso in giro. gli unici amici che avevo erano i bambini del mio quartiere e mio fratello e mia sorella. già allora manifestavo i primi sintomi del DOC (agitavo pezzi di carta davanti agli occhi e fantasticavo) ma i miei genitori, nonostante gli fosse stato consigliato da una psicologa della mia scuola (cosa che mi hanno rivelato di recente), non mi portarono da uno specialista ma si limitarono a rimproverarmi per questa mia abitudine.c'era una mia compagna di classe che mi piaceva, ma quando trovo il coraggio di dichiararmi lei mi risponde "vaffanculo". finite le elementari i miei decisero di cambiare città e così persi quei pochi amici che avevo (nel nuovo quartiere in cui mi ritrovai i bambini erano degli stronzi). le medie furono un vero e proprio e inferno: venivo picchiato, insultato e umiliato ogni santo giorno dai bulli della classe mentre gli altri miei compagni o facevano finta di nulla o assistevano divertiti o ne approfittavano per far casino, mentre i professori erano incapaci di controllare la classe. ogni tanto quei bulli venivano sospesi e io avevo un attimo di respiro, ma poi ricominciava tutto da capo. al liceo andò meglio. i miei compagni erano persone superficiali, ma almeno non mi trattavano tanto male. tuttavia, un pò per mia indole ma soprattutto per quello che avevo vissuto, mantengo sempre le distanze e non esco quasi mai con loro.in quei cinque anni, come un idiota, non riesco a godermi minimamente la vita e, come negli anni precedenti, non sfioro neanche una ragazza. nel bel mezzo di tutto questo mia madre, che sin da quando ero ero piccolo mi aveva inculcato le sue paranoie e il suo bigottismo, da cui mi sono liberato a fatica, comincia a dare segni di un forte squilibrio mentale, che peggiora di anno in anno. ovviamente quel pusillanime di mio padre si rifiuta per anni di portarla da uno specialista, lasciando peggiorare la situazione (la casa era diventata un inferno, mia madre urlava e delirava tutto il tempo e qualche volta minacciava anche , coltello alla mano, di voler uccidere mio padre). quando finalmente mia madre viene ricoverata ( diagnosi: disturbo bipolare, manie di persecuzione) torna un pò di pace in casa. in tutto questo l'unico aspetto della mia vita che è sempre andato bene è lo studio, ed infatti finito il liceo vinco una borsa di studio che mi permette di andare a studiare in un'altra città (avevo una voglia matta di scappare da una città che era stata il mio inferno e non mi dava prospettive). all'università riesco a farmi degli amici, anche se pochi, e comincio, per la prima volta nella mia vita, ad uscire. tuttavia sono spesso silenzioso e impacciato e fatico a divertirmi, inoltre in questo periodo si aggrava un problema che avevo sin dalle medie: quando sento della gente che ride o bisbiglia ho il pensiero fisso che stiano ridendo di me. come se non bastasse, l'aver cominciato a vivere un pò la mia vita genera in me un pesantissimo senso di colpa per non averlo fatto al liceo. poi arriva la goccia che fa traboccare il vaso: mi innamoro terribilmente di una ragazza che mi fa stare malissimo, non riesco a parlarle e questo mi fa stare ancora più male, e quando mi dichiaro lei ovviamente mi rifiuta.in questo periodo non riesco a studiare,penso spesso al suicidio, e a un certo punto comincio ad avere delle fortissime crisi d'ansia e finisco da uno psichiatra (diagnosi: disturbo bipolare, DOC, disturbi del cluster B). la cura mi rimette in sesto e mi consente di dare tutti gli esami del primo anno, anche se non mi aiuta più di tanto a vincere la mia timidezza e il mio essere silenzioso e impacciato. a questo punto c' è il presente...........al momento mi ritengo messo relativamente bene, sento che la mia vita è stata un tunnel e che solo ora sto vedendo un pò di luce.

scusate la lungaggine e grazie per aver letto il mio sfogo

Ultima modifica di Walking Dead; 22-11-2010 a 17:43.
Vecchio 22-11-2010, 16:47   #2
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Sei stato bravo a non aver mollati gli studi alle prime difficoltà. Sono contento per te che stai uscendo dal tunnel

solo una cosa mi ha fatto incacchiare del tuo racconto, il fatto che associ il bigottismo alla spiritualità dicendo che te ne sei liberato diventando ateo Io ad esempio non sono bigotto ma sono credente.
Vabbè ci sono altri thread per discutere di questo
Vecchio 22-11-2010, 17:08   #3
Principiante
L'avatar di Walking Dead
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
Sei stato bravo a non aver mollati gli studi alle prime difficoltà. Sono contento per te che stai uscendo dal tunnel

solo una cosa mi ha fatto incacchiare del tuo racconto, il fatto che associ il bigottismo alla spiritualità dicendo che te ne sei liberato diventando ateo Io ad esempio non sono bigotto ma sono credente.
Vabbè ci sono altri thread per discutere di questo
grazie. comunque non intendevo dire bigottismo=spiritualità. ho detto di essermi liberato dal bigottismo, ma non ho detto di averlo fatto diventando ateo (o almeno non era mia intenzione). quel "da bigotto sono diventato ateo" voleva semplicemente essere una constatazione di un radicale capovolgimento avvenuto nella mia vita. scusa, evidentemente mi sono espresso male, sarà meglio cancellare la frase "incrimnata" per evitare ulteriori fraintendimenti

Ultima modifica di Walking Dead; 22-11-2010 a 17:26.
Vecchio 22-11-2010, 17:28   #4
Esperto
L'avatar di historie d'O
 

cavolo che storia
hai passato l'inferno davvero avere una mamma bipolare non è uno scherzo,presumo
Sono contenta che non hai mollato gli studi anche io.. spero solo che la tua apertura mentale possa farti capire che non tutte le tipe sono uguali e che se è andata male con un paio non significa che vada male con un'altra.
Io mi definisco agnostica, ma è indubbio che il cattolicesimo bigotto di vittime (e di carnefici) ne abbia creati tanti.
in bocca al lupo per tutto
Vecchio 22-11-2010, 17:38   #5
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da Walking Dead Visualizza il messaggio
grazie. comunque non intendevo dire bigottismo=spiritualità. ho detto di essermi liberato dal bigottismo, ma non ho detto di averlo fatto diventando ateo (o almeno non era mia intenzione). quel "da bigotto sono diventato ateo" voleva semplicemente essere una constatazione di un radicale capovolgimento avvenuto nella mia vita. scusa, evidentemente mi sono espresso male, sarà meglio cancellare la frase "incrimnata" per evitare ulteriori fraintendimenti
Figurati mica c'era bisogno di cambiare quello che avevi scritto, avevo capito che non intendevi dire quello, ma ho puntualizzato lo stesso perchè sono suscettibile sull'argomento e poi perchè sono un rompic......i
Vecchio 22-11-2010, 17:45   #6
Esperto
L'avatar di historie d'O
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
, ma ho puntualizzato lo stesso perchè sono suscettibile sull'argomento e poi perchè sono un rompic......i
infatti ci era preso un leggero dubbio che tu lo fossi
Vecchio 22-11-2010, 17:58   #7
Intermedio
L'avatar di argo84
 

i miei auguri per un futuro più felice fratello! che la luce continui ad essere con te!
Vecchio 22-11-2010, 20:16   #8
Banned
 

Ho letto la tua storia Walking, devo dire che non hai per niente avuto una vita facile! Però mi colpisce il fatto che tu riesca così bene ad analizzare la tua vita, i tuoi problemi e a farlo con una certa lucidità e distanza emotiva, quasi come se stessi parlando di un'altra persona. Ciò mi induce a ritenere che molti dei tuoi problemi siano tutt'altro che superati. Forse ti sei un po' inaridito emotivamente come un sasso, ma in realtà sei portato un po' a sgretolarti inesorabilmente. Mi ha commosso la tua frase: "Mia madre viene ricoverata ( diagnosi: disturbo bipolare, manie di persecuzione) torna un pò di pace in casa"... ho pensato che chissà che inferno avrai dovuto sopportare in quella casa per provare sollievo al ricovero di tua madre... Che dire, ti sono vicina
Vecchio 22-11-2010, 20:23   #9
Banned
 

Solidarietà amico, ne hai passato di brutte... in confronto le mie sono bazzecole.

Dai l'importante è che ti sei ripreso e non hai mollato, ti rende onore.
Hai vinto dove io ho perso, quindi non posso far altro che complimentarmi con te.

Continua così, le difficoltà ci saranno sempre, saremo in pace solo sulla tomba.
Vecchio 22-11-2010, 20:29   #10
Esperto
L'avatar di Robedain
 

Complimenti Walking, la vita ti ha messo a dura prova sin da bambino, eppure hai superato certe difficoltà e hai fatto progressi, e questo ti fa onore: continuiamo a cercare la luce...
Vecchio 22-11-2010, 21:34   #11
Principiante
L'avatar di Walking Dead
 

grazie a tutti per la solidarietà, sono commosso
Vecchio 22-11-2010, 21:46   #12
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da Walking Dead Visualizza il messaggio
le medie furono un vero e proprio e inferno: venivo picchiato, insultato e umiliato ogni santo giorno dai bulli della classe mentre gli altri miei compagni o facevano finta di nulla o assistevano divertiti o ne approfittavano per far casino, mentre i professori erano incapaci di controllare la classe. ogni tanto quei bulli venivano sospesi e io avevo un attimo di respiro, ma poi ricominciava tutto da capo.
ho vissuto un'esperienza simile agli scout e alle superiori solo che non mi picchiavano ma è stata davvero una tortura quante volte avrei voluto ammazzarli di botte.
Ad un certo punto hai detto che quando senti la gente ridere pensi che stia ridendo di te succedeva anche a me ma con il passare del tempo sta passando e a volte anche se ho il sospetto che ridano di me o ho proprio la prova che lo stanno facendo ... me ne sbatto
Buona Fortuna per tutto
Vecchio 22-11-2010, 21:53   #13
Principiante
L'avatar di Walking Dead
 

Quote:
Originariamente inviata da orange Visualizza il messaggio
Ad un certo punto hai detto che quando senti la gente ridere pensi che stia ridendo di te succedeva anche a me ma con il passare del tempo sta passando e a volte anche se ho il sospetto che ridano di me o ho proprio la prova che lo stanno facendo ... me ne sbatto
per fortuna quel problema si è attenuato, anche se a volte mi capita ancora di avere pensieri di quel tipo...spero di liberarmene del tutto prima o poi o di riuscire a sbattermene come dici tu
Vecchio 22-11-2010, 22:17   #14
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Walking Dead Visualizza il messaggio
[...]all'università riesco a farmi degli amici, anche se pochi, e comincio, per la prima volta nella mia vita, ad uscire. tuttavia sono spesso silenzioso e impacciato e fatico a divertirmi, inoltre in questo periodo si aggrava un problema che avevo sin dalle medie: quando sento della gente che ride o bisbiglia ho il pensiero fisso che stiano ridendo di me. come se non bastasse, l'aver cominciato a vivere un pò la mia vita genera in me un pesantissimo senso di colpa per non averlo fatto al liceo. poi arriva la goccia che fa traboccare il vaso: mi innamoro terribilmente di una ragazza che mi fa stare malissimo, non riesco a parlarle e questo mi fa stare ancora più male, e quando mi dichiaro lei ovviamente mi rifiuta.in questo periodo non riesco a studiare,penso spesso al suicidio[...]
Quoto questa parte perché è quella in cui più mi ci ritrovo (ragazza a parte): che dire, anch'io alcune volte credo che gli altri, spesso perfetti sconosciuti, ridano o sparlino di me (anche se tu questo problema lo stai superando...); anch'io i primi veri (e per ora unici) amici li ho conosciuti all'università e spesso sono impacciato anche con loro (solo qualche volta, però...); anch'io ho incontrato ragazze di cui mi ero innamorato follemente, salvo poi non dichiararmi mai... Comunque, in bocca al lupo (anche per lo studio, te lo dice un laureando un po' fuori corso ), vedi di uscirne presto (ma l'hai scritto tu stesso che la tua situazione sta migliorando), forza e coraggio!

P.S.: ho davvero usato troppe parentesi in questo post...
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