|
|
14-11-2012, 13:14
|
#21
|
Esperto
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Matera
Messaggi: 701
|
Perchè io devo scalare la sua montagna e lui deve stare fermo li? Credo piuttosto
che entrambi gli interlocutori debbano scendere dal proprio cocuzzolo e incontrarsi a metà strada, in una visione scevra di pregiudizi e più obiettiva
|
|
14-11-2012, 14:01
|
#22
|
Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
|
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Io l'ho interpretata in un altro modo.
Io vedo che su un cucuzzolo ci sono due persone e sull'altro ce n'è una sola; allora la persona che si trova al centro decide di andare dove sono due persone.
|
Hahahaha! Sì è vero: sarebbe un'interpretazione più realistica!
|
|
14-11-2012, 14:12
|
#23
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
|
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Riuscite a scendere dalla vostra montagna e scalare quella dell'interlocutore per vedere le cose dal suo punto di vista?
|
Una volta non ci provavo nemmeno, ora se sono in giornata e ben disposto lo faccio volentieri (e funziona )
|
|
14-11-2012, 16:16
|
#24
|
Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 539
|
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Riuscite a scendere dalla vostra montagna e scalare quella dell'interlocutore per vedere le cose dal suo punto di vista?
|
Non vedo cosa ci sia di difficile. I punti di vista della maggior parte delle persone sono fatti in serie, banali e semplici da comprendere. Per far scalare agli altri la mia montagna invece ci ho perso ore intere, in chat, ai tempi di MSN.
|
|
14-11-2012, 16:29
|
#25
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
|
Quote:
Originariamente inviata da Vanitas
I punti di vista della maggior parte delle persone sono fatti in serie, banali e semplici da comprendere
|
Ah il volgo, che orrore (cit.)
|
|
14-11-2012, 16:34
|
#26
|
Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
|
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Tu quoque… L'ho detto e ridetto un'infinità di volte: IO NON GUARDO ESCLUSIVAMENTE LE STRAFICHE!
|
A parte che potrei anche dire che 'sto mettere avanti le mani... ma io dove avrei parlato di strafiche, perdonami? Ho parlato dell'insieme {le donne dalle quali sono stato sessualmente attratto e che mi hanno respinto}, che siano strafiche, normali, bruttine, intelligenti o stupide, simpatiche o antipatiche, colte o analfabete, è indifferente. Non coincide comunque con l'insieme {gli altri}.
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Io l'ho interpretata in un altro modo.
Io vedo che su un cucuzzolo ci sono due persone e sull'altro ce n'è una sola; allora la persona che si trova al centro decide di andare dove sono due persone.
|
Nono, quest'interpretazione la posso escludere perché prima di quella vignetta sul testo dove l'ho presa ce n'era un'altra dove si vedevano i due omini sulle due montagne, da soli. Quindi l'omino a valle e il secondo sulla montagna di destra rappresenta lo spostamento dell'omino che inizialmente stava sulla montagna di sinistra.
Quote:
Originariamente inviata da Phoenix
Perchè io devo scalare la sua montagna e lui deve stare fermo li? Credo piuttosto
che entrambi gli interlocutori debbano scendere dal proprio cocuzzolo e incontrarsi a metà strada, in una visione scevra di pregiudizi e più obiettiva
|
Sì, è ovvio che anche l'altro dovrà muoversi... basta capovolgere la prospettiva... ma è soltanto un disegno, prendetelo come tale.
-
Sulla discussione Who/Muttley, sono sostanzialmente d'accordo con Muttley. Anch'io penso che quella che Who chiama apparenza, derivi da segnali che si lancia all'esterno perché si seleziona tali segnali in base all'immagine interiore che ci si è fatti di se stessi (e di cui in gran parte non si è consapevoli)... se uno tiene sempre la testa bassa e non guarda l'interlocutore negli occhi non è solo apparenza, qualcosa sulla propria interiorità e sull'immagine che si ha di se (e del mondo) la vorrà pur dire.
-
@Halastor:
|
|
14-11-2012, 16:36
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
|
Beh per me ha senso il fatto che nella vignetta l'omino si sposti fisicamente accanto all'interlocutore.
Si tratta di una condivisione del punto di vista, che non può essere attuata "a valle", perché la vista semplicemente... si perde.
Chi è convinto che comprendere i punti di vista altrui sia semplice noti.. che dalla propria vetta si possono osservare e calcolare le prospettive altrui è vero, ma è solo scendendo, e mettendosi al posto dell'altro, CON l'altro (significa saperci stare, e POTERCI stare, quindi rispettarlo) che se ne può avere una reale, viva percezione.
La differenza è tangibile come tra il pensare di mangiare una pizza, e mangiarne una.
E mangiare questa pizza non è affatto facile secondo me.
|
|
14-11-2012, 16:39
|
#28
|
Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
|
Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Riuscite a scendere dalla vostra montagna e scalare quella dell'interlocutore per vedere le cose dal suo punto di vista?
|
In genere mi sforzo di farlo, ma se l'interlocutore si pone in un modo che mi irrita (non per quello che dice, ma per come lo dice) personalmente penso che non ne valga la pena.
|
|
14-11-2012, 16:55
|
#29
|
Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
|
Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Beh per me ha senso il fatto che nella vignetta l'omino si sposti fisicamente accanto all'interlocutore.
Si tratta di una condivisione del punto di vista, che non può essere attuata "a valle", perché la vista semplicemente... si perde.
|
Ma 'sto ragazzo capisce sempre tutto. Esatto, il senso è proprio quello.
Diciamo che i due omini si sposteranno un po' di qua e un po' di là, sulle due vette, per venirsi incontro l'un l'altro come chiedeva qualcuno...
Concordo anche sul resto.
|
|
14-11-2012, 16:57
|
#30
|
Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 539
|
Sì ma tanto nessuno è uguale a un altro. Ci si può capire su qualcosa, ma la visione individuale delle cose, a livello emotivo, percettivo, filosofico, non coincide mai.
Motivo per cui si è soliti dire, soprattutto in poesia, che siamo soli.
|
|
14-11-2012, 17:05
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Jan 2011
Ubicazione: Matera
Messaggi: 701
|
Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Beh per me ha senso il fatto che nella vignetta l'omino si sposti fisicamente accanto all'interlocutore.
Si tratta di una condivisione del punto di vista, che non può essere attuata "a valle", perché la vista semplicemente... si perde.
Chi è convinto che comprendere i punti di vista altrui sia semplice noti.. che dalla propria vetta si possono osservare e calcolare le prospettive altrui è vero, ma è solo scendendo, e mettendosi al posto dell'altro, CON l'altro (significa saperci stare, e POTERCI stare, quindi rispettarlo) che se ne può avere una reale, viva percezione.
La differenza è tangibile come tra il pensare di mangiare una pizza, e mangiarne una.
E mangiare questa pizza non è affatto facile secondo me.
|
Mi soffermo sulla prima parte di quello che hai scritto. Personalmente, interpreto diversamente la figura della montagna. Ovvero una predisposizione interiore, data da pregiudizi e dalla hubrys di essere nel giusto, che impedisce di aprirsi a nuove posizioni. Invece bisognerebbe scendere a valle proprio per liberarsidi questi elementi che impediscono un dialogo.
|
|
14-11-2012, 17:33
|
#32
|
Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
|
Quote:
Originariamente inviata da evitante
(quasi Off Topic)
La mia impressione è che la parola segreto venga di solito usata per indicare un atteggiamento da gossip (poco istruito) verso quelle che spesso sono delle banalità.
Nei saggi e nei libri di istruzione la parola segreto non esiste.
|
Son d'accordo, ho usato segreto perché fa slogan, e avrebbe attirato di più l'attenzione.
|
|
|
|
|