TãoSozinho

... Ciao a tutti, allora come ben sapete domani è Ηаllοwееn, e purtroppo ho accettato l'invito a una festa ben lontano da dove abito (il che implica che devo fermarmi a dormire fuori).
Potete ben immaginarmi l'ansia che mi assale, non so come comportarmi, non sono mai andato a dormire in casa di amici in tutta la mia vita (e sì che ho quasi 23 anni........). Cosa devo portarmi? Devo già vestirmi a festa (improbabile, visto che domani mattina ho lezione)? Come mi comporto in casa d'altri? Devo portarmi la roba da cambiarmi per dopodomani, asciugamani e simili?? Aiuto non ne ho la minima idea...... perché ho accettato?! Semplice: non avevo la scusa pronta, mi hanno avvisato settimane e settimane fa, non potevo prevedere cosa avrei o non avrei fatto.....

dentromeashita

so che non mi ascolterai minimamente...
fregatene di tutto,vai,sii simpatico e socievole.punto.
divertiti,e cosi fai divertire.
metti in valigia le paranoie.ok.punto
non farmi incazzare
divertiti senno ti picchio!

Luke cd

Vai e prova a divertirti, tu dirai come se fosse facile..se va male sarà un esperienza buttata al cesso come tante, capita

Mirrorpriors

Fai come facevo io: non era sufficiente per me inventare menzogne, bensì me ne immergevo, diventavo io stesso la menzogna, giocavo sino all'ultima carta.

Non mi recai mai neppure al diciottesimo della persona alla quale ero più legato, fingendo fino all'ultimo di essere ammalato. Ero pure arrivato a convincere me stesso di essere realmente malato.
Ovviamente subito dopo mi sentii una merda, ma era solo una sensazione passeggera. Il giorno dopo mi sentii fresco come una rosa. Era come se non fosse successo niente .

Quindi è questo il consiglio che ti do: vacci SOLO se sai, con ASSOLUTA certezza che ti divertirai. Che saprai quali sono le persone che incontrerai (al diciottesimo di mio cugino, ad esempio, al di la della prima immagine mentale che mi sono fatto, mi son trovato davvero, davvero bene, e non solo perchè era una semplice cena di due orette spicciole). Che non farai la parte del tizio "all'angolino", del profugo, del naufrago. Altrimenti, come disse Voltaire: "occorre mentire come un demonio, non in maniera timida e nemmeno per qualche tempo, ma arditamente e sempre" .

Inosservato

festa? hallo..che?





è colpa tua, non hai evitato, e adesso chiedi il nostro aiuto? troppo facile, ora sono ..zzi tuoi

jeanpaul12

Cosa devi portarti? Tanto alcool...che anestetizza l ansia e le menate :-)

Alchemist

Travestiti da evitante
Non c'è nulla di più spaventoso di una persona senza vita sociale agli occhi della gente normale

AshtrayGirl

E non autodefinirti ''iper-fobico sfigatissimo'' (sopratutto non definirti mai sfigato/sfigatissimo e simili) dovresti cercare di portare un minimo di rispetto a te stesso.
Buona fortuna comunque .

Baloordo

Aldilà del fatto che evito situazioni sociali peggio della peste, Halloween è una festa che mi fa cagare a prescindere da tutto.

Novak

Magari la stessa persona che compie una strage a colpi di katana

Un in bocca al lupo a BobbyJean90, ti darei qualche consiglio come "sii tranquillo, rilassato" ma so quanto possano risultare fastidiosi e/o stucchevoli, oltre che molto generici.
Torna sul forum a raccontare com'è andata che sono curioso

Luke cd

Certo certo..poi partono con le domande inizia il silenzio e l'imbarazzo, autoesclusione ecc. ecc. è inutile che mi ripeta all'infinito se uno è sfigato lo rimane fin quando muore, che piaccia o no..a meno che non vi trasformiate in macchiette super social simpatiche andando contro quello che in realtà siete, cosa a me sconosciuta

Gideon

Mia sorella mi ha invitato,visto che va ad hallowen in un locale col suo compagno,ho declinato

Loner

Anch'io più o meno ho il tuo stesso problema..poi a questa festa molti miei amici si mascherano..cosa che io odio...se l'avessi saputo prima ...

Kody

Hinata ha completamente ragione. Questa cosa di autodefiniersi sfigati, cosa che faccio anche io quando mi prende male, è un'etichetta che ci auto-assegnamo. Se stessimo bene con noi stessi in queste condizioni, non ci definiremmo sfigati.

Poi c'è questa fissa che uno non possa cambiare, anzi viene definito "andare contro la propria natura, mentire a se stessi, ecc, ecc". Ma dove? La vita è un percorso di crescita continuo dove si imparano tante cose. Si può imparare a fare un lavoro, a cantare, a ballare, a fare uno sport. Poi ci sarà quello più portato e meno portato, ma con l'impegno costante tutti possiamo arrivare a fare tante cose in modo eccellente. Allo stesso modo si possono comprendere i meccanismi psicologici.

Luke cd

Bisogna avere la motivazione di farlo, se non hai più quella voglia di cambiare, di rifarti una vita perché vedi che qualsiasi cosa tu faccia è inutile hai voglia di cambiare questo e quell'altro. Siamo sfigati perché ci vedono così e lo sai benissimo, nella società funziona così, basta vedere come le ragazze ci trattano e ci umiliano, come siamo nelle situazioni dove chiunque socializza, se sei così muori così punto, a meno che non abbiate davvero quello stimolo perché io l'ho perso da tempo ..comunque che piaccia o no è andare contro quello che siamo veramente, è evidente non dico che sia sbagliato ma il processo è quello..poi ognuno fa come cazzo vuole comunque per carità, siamo liberi di lamentarci e sfogarci basta con le lezioni di vita inutili

Kody

Chi siamo veramente? Fobici? Depressi? Sfigati? Siamo nati così? Resteremo per sempre così? Cosa dire di quelli che sono migliorati?

Novak

Tra l'altro anche se ci fossimo nati non è detto che saremmo così per sempre.
Si può sempre migliorare.

Cambia solo quello che poniamo, soggettivamente, come limite oltre il quale secondo il rapporto costi-benefici non val più la pena sforzarsi di cambiare ulteriormente, anche perchè partiamo sì da un estremo di vita oggettivamente brutto, ma non è che all'opposto ci sia la realizzazione dell'essere umano (mi riferisco, portando il discorso terra-terra, all'estroversofestositànonpensoauncavolo pura). Esistono tante vie di mezzo e la vera felicità si trova lì, nell'equilibrio.
La fobia è una malattia, la preferenza per la tranquillità no.
E' solo che a volte il confine tra rinuncia per scelta consapevole piuttosto che per paura è così maledettamente sottile.

Luke cd

Si suppone che sia una cosa sviluppata nel tempo, io sono sempre stato così come altri, come ho già scritto ho visto tanti tornar qua dopo aver parlato di miglioramenti piangendo, è tutto un ciclo, si migliora per poi ricascare nelle situazioni in cui il nostro carattere ci frega inevitabilmente, è inutile poi tirarsi su e far finta di niente/ consultare manuali, bisogna semplicemente accettare sto fatto e trovare persone (cosa difficile) simili a noi, in modo da conciliare il carattere e le passioni in comune senza i problemi che avremmo con altre persone non "fobiche"/"sfigate"/"depresse" ecc ecc. come cazzo volete chiamare

Tribe

Chissà come sta andando...

Alchemist

I casi sono due:

• Va benissimo e d'ora in poi non verrà mai più su questo forum
• Va come deve andare e appena riesce a collegarsi apre una discussione su quanto faccia schifo Halloween

Scherzi a parte, aspettiamo tue notizie domattina