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13-07-2018, 10:45
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
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Ieri mi è successa una cosa curiosa. Un mio ex compagno di scuola, che non vedevo da anni, mi ha contattato tramite FB per chiedermi un parere su un'intervista del filosofo Umberto Galimberti dedicata alla degenerazione del sistema scolastico. Sotto riporto il parere che ho invitato al mio ex compagno, vorrei aprire però anche qui un dibattito; ecco l'intervista:
È interessante l'idea di Galimberti di mettere ad insegnare professori carismatici; penso che sia un'idea giusta; il problema è: come fai a reclutare professori del genere? La proposta di selezionarli tramite colloquio è semplicemente ridicola. Sarebbe come affidare al maestro del lavoro il compito di selezionare, tramite concorso, il nuovo führer del reich. Le guide non si formano e non si selezionano: si impongono da sé. Credo sia semplicemente impossibile istituzionalizzare il carisma e reclutarlo traverso metodi burocratici; sempre poi che il carisma decida di mettersi al servizio del ministero. Io non ce lo vedo affatto il "vate", fra una beffa di Buccari e un'incursione su Vienna, ad insegnare per 40 anni filati il risorgimento italiano in una scuola di provincia.
Per quanto riguarda invece il discorso su che cosa la scuola dovrebbe fare, cioè: se educare, istruire, preparare al lavoro ecc, non saprei proprio; non ho nemmeno voglia di pensarci. Tanto sono certo del fatto che non sarebbe comunque in grado di adempiere nessuna di queste funzioni. Insegnare i buoni sentimenti mediante il ricatto del "se non fai quello che ti dico ti boccio e non ti dò il pezzo di carta" non funziona; per quanto riguarda il lavoro: è impossibile imparare a cavalcare andando a piedi (come dice anche Galimberti); mentre la trasmissione di informazioni, ossia l'istruzione, nell'epoca di internet non abbisogna di nessun professore e di nessuna scuola. Tanto chi è interessato studia anche per i fatti propri, gli altri si limitano semplicemente ad ingurgitare delle informazioni che poi dimenticano appena finisce la verifica o l'interrogazione.
Non male la proposta di fare della scuola un luogo di socializzazione e di aggregazione, anche se l'idea di essere obbligato a socializzare non è che mi vada proprio a genio. Non fosse obbligatoria, magari...
Giustissimo quello che dice sull'invasione della scuola da parte della psichiatria. I bambini cominciano a percepirsi davvero come cretini in seguito alle false diagnosi degli psichiatri. Si potrebbe applicare, in questo caso, la "teoria dell'etichettamento" (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Teor...etichettamento) che il sociologo americano Howard S. Becker aveva formulato per spiegare l'influsso che l'etichetta di "criminale", che la società affibbia ad alcuni suoi membri, produce sulla persona in questione; l'atto di perseverare nella condotta delinquenziale veniva interpretato da Becker come il risultato dell'interiorizzazione dell'etichetta. Secondo me succede la stessa ed identica cosa ai bambini sani che finiscono nelle grinfie degli psichiatri: una specie di profezia che si auto adempie, cioè poi diventano cretini sul serio.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 14-07-2018 a 13:19.
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13-07-2018, 11:18
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Abbastanza d'accordo con te, ma aggiungerei una cosa: quello che dice Galimberti sull'insegna te carismatico e energia erotica è da depravati.
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13-07-2018, 12:33
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Galimberti non è uno psichiatra, ergo non capisco come possa dire che le diagnosi mediche siano falsate. Ma a cosa si riferisce di preciso? (un video di tre quarti d'ora di Galimberti non lo guardo neanche sotto tortura )
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13-07-2018, 12:39
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Galimberti non è uno psichiatra, ergo non capisco come possa dire che le diagnosi mediche siano falsate. Ma a cosa si riferisce di preciso? (un video di tre quarti d'ora di Galimberti non lo guardo neanche sotto tortura )
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Praticamente sostiene che molti ragazzini vengono bollati come dislessici o discalculi quando in realtà hanno solamente incontrato qualche intoppo nel processo di apprendimento. Lui sostiene che con un po' di esercizio, "come si faceva ai suoi tempi", anche loro possono imparare a leggere esattamente come gli altri.
Secondo me ha pienamente ragione. Mi viene in mente l'esempio di Albert Schweitzer, che "tardo nel leggere e nello scrivere" è poi diventato medico ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Albert_Schweitzer). Avevo letto inoltre, se non ricordo male, nel saggio "la psicologia individuale nella scuola" di Alfred Adler, che molti alunni con difficoltà, stimolati proprio dalla sfida di dover superare i propri limiti, con sforzo e volontà sono riusciti a raggiungere il massimo livello nei loro rispettivi ambiti, superando di gran lunga i "normali".
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Ultima modifica di E. Scrooge; 13-07-2018 a 12:47.
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13-07-2018, 12:48
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Praticamente sostiene che molti ragazzini vengono bollati come dislessici o discalculi quando in realtà hanno solamente incontrato qualche intoppo nel processo di apprendimento. Lui sostiene che con un po' di esercizio, "come si faceva ai suoi tempi", anche loro possono imparare a leggere esattamente come gli altri. Secondo me ha pienamente ragione. Mi viene in mente l'esempio di Albert Schweitzer, che "tardo nel leggere e nello scrivere" è poi diventato medico ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Albert_Schweitzer). Avevo letto inoltre, se non ricordo male, nel saggio "psicologia individuale nella scuola" di Alfred Adler, che molti alunni con difficoltà, proprio per superare i loro limiti, con sforzo e volontà sono riusciti a raggiungere il massimo livello nei loro rispettivi ambiti.
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Galimberti se dice una cosa simile è ai livelli di chi dice che i vaccini causano autismo. Le evidenze dell'esistenza di questi problemi sono enormi e provengono dalle discipline più disparate (psicolinguistica, neuroscienze, neuropsicologia ecc.), così come è un fatto che affermare che basta un po' di esercizio per risolvere il problema sia un'ulteriore castroneria. E infatti chiedo: su che base dice queste cose? Galimberti è un filosofo/psicoanalista non certo un esperto in neuropsicologia. Comunque questi sono deficit selettivi, quindi che ci siano persone dislessiche che hanno avuto successo accademico/lavorativo e che possano anche avere un'intelligenza superiore alla media, non è nulla di strano.
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13-07-2018, 12:53
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Negazionismo anche sui DSA.
Siamo alla frutta.
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13-07-2018, 12:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Negazionismo anche sui DSA.
Siamo alla frutta.
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Magari fosse solo Galimberti a negare i DSA.
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13-07-2018, 12:59
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Magari fosse solo Galimberti a negare i DSA.
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Ormai si nega tutto, i complottari hanno vinto.
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13-07-2018, 13:31
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Ripeto, per I DSA c'è poco da discutere.
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13-07-2018, 13:32
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Ripeto, per I DSA c'è poco da discutere.
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Beh si, se non ti informi non c'è da discutere. Ma comunque lui (Galimberti) non nega che i DSA esistano, ma critica il fatto che le diagnosi vengano appioppate con troppa facilità. Io ho avuto sotto gli occhi il caso di mio cugino di secondo grado: era un somaro che leggeva (neanche studiava) un'ora alla settimana, ed è riuscito a farsi promuovere grazie alla diagnosi. Ricordo che un anno disse persino all'insegnante che le avrebbe spezzato le gambe; ovviamente fu bocciato, in buona parte anche per il comportamento; ma la madre, facendo causa alla scuola con la scusa della dislessia, riuscì ad ottenere la promozione.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 13-07-2018 a 14:37.
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13-07-2018, 13:34
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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I DSA li ho studiati eccome a differenza di chi dice che non esistono.
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13-07-2018, 13:43
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Ma comunque lui (Galimberti) non nega che i DSA esistano, ma critica il fatto che le diagnosi vangano appioppate con troppa facilità.
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E sulla base di cosa lo direbbe se non c'entra niente con quell'ambito?
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13-07-2018, 13:45
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#13
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Galimberti se dice una cosa simile è ai livelli di chi dice che i vaccini causano autismo. Le evidenze dell'esistenza di questi problemi sono enormi e provengono dalle discipline più disparate (psicolinguistica, neuroscienze, neuropsicologia ecc.), così come è un fatto che affermare che basta un po' di esercizio per risolvere il problema sia un'ulteriore castroneria. E infatti chiedo: su che base dice queste cose? Galimberti è un filosofo/psicoanalista non certo un esperto in neuropsicologia. Comunque questi sono deficit selettivi, quindi che ci siano persone dislessiche che hanno avuto successo accademico/lavorativo e che possano anche avere un'intelligenza superiore alla media, non è nulla di strano.
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No. Un attimo. Galimberti critica il fatto che le diagnosi vengano fatte con troppa negligenza. Non dice che non esistono.
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13-07-2018, 13:48
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Sì ma basa su che cosa? Ha statistiche certe in cui si mostra la percentuale di diagnosi sbagliate?
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13-07-2018, 13:49
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
E sulla base di cosa lo direbbe se non c'entra niente con quell'ambito?
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Ma le diagnosi come vengono fatte? Si fanno esami sul sistema fisiochimico del paziente?
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Ultima modifica di E. Scrooge; 13-07-2018 a 13:57.
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13-07-2018, 13:54
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#16
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Esperto
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Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Sì ma basa su che cosa? Ha statistiche certe in cui si mostra la percentuale di diagnosi sbagliate?
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Ci sono statistiche certe sulle diagnosi sbagliate di drapetomania?
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13-07-2018, 13:57
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#17
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Esperto
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Si fa di tutto: si valuta l'intelligenza complessiva, si valuta se non ci siano problemi di vista, si valuta l'istruzione e l'età del bambino, eventuali problemi percettivi e poi ci sono test/batterie specifiche per valutare le abilità di lettura vere e proprie.
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13-07-2018, 14:02
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
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Originariamente inviata da Bluevelvet93
Si fa di tutto: si valuta l'intelligenza complessiva, si valuta se non ci siano problemi di vista, si valuta l'istruzione e l'età del bambino, eventuali problemi percettivi e poi ci sono test/batterie specifiche per valutare le abilità di lettura vere e proprie.
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Da quello che mi hai scritto praticamente tutti i bambini dell'Africa potrebbero essere affetti da DSA.
Io personalmente ho scoperto come viene diagnosticato il disturbo da deficit dell'attenzione e i criteri mi sembrano ridicoli. Ecco l'intervista:
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Ultima modifica di E. Scrooge; 13-07-2018 a 14:11.
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13-07-2018, 14:02
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#19
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Esperto
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Originariamente inviata da E. Scrooge
Ci sono statistiche certe sulle diagnosi sbagliate di drapetomania?
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La drapetomania non è più considerata un disturbo. Qua si parla di DSA, non è che se in passato la psichiatria ha fatto delle cazzate in certi ambiti allora buttiamo via tutto quello che c'è nel presente. Se uno vuole contestare i DSA lo può fare, ma che si forniscano le prove.
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13-07-2018, 14:03
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#20
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Esperto
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Originariamente inviata da E. Scrooge
Da quello che mi hai scritto praticamente tutti i bambini dell'Africa potrebbero essere affetti da DSA.
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Si valuta l'istruzione proprio per vedere se si parla di DSA o di un problema di mera istruzione, quindi non capisco perchè tutti gli africani sarebbero potenzialmente affetti da DSA.
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