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Vecchio 30-11-2011, 09:18   #21
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
chi ne parla trova difficile aggiungere dettagli. Come mai?
Penso anch'io che dipenda dalla distanza nel tempo dei fatti narrati.

P.S. — Voglio proporre una regola per questo thread: non quotare i dettagli dei racconti.

Quote:
Originariamente inviata da bunker Visualizza il messaggio
io vedo i normaloni parlare malissimo dei loro capi tutti i giorni, anche se magari non subiscono mobbing
I normaloni parlano malissimo del capo in sua assenza, pubblicamente gli l*****o il c**o. C'è anche il conformismo di mezzo: se tutti parlano male del capo, è obbligatorio parlarne male, magari solo per avere qualcosa da dire.

Ultima modifica di barclay; 30-11-2011 a 09:40.
Vecchio 30-11-2011, 10:21   #22
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da stone Visualizza il messaggio
P.S. — Voglio proporre una regola per questo thread: non quotare i dettagli dei racconti.
che senso ha? se si ha paura di scrivere, allora non si scriva.
cosa cambia se viene tenuto visibile un post per giorno o una settimana?

comunque penso che il bullismo nella società dei bambini sia molto più diffuso e sistematico del mobbing nella società degli adulti, per questo se ne parla di più.
inoltre, screzi e dispetti si trovano ovunque, per cui spesso non vengono interpretati come mobbing (a torto o a ragione)

Ultima modifica di lauretum; 30-11-2011 a 10:24.
Vecchio 30-11-2011, 11:24   #23
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Quote:
Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
che senso ha? se si ha paura di scrivere, allora non si scriva.
cosa cambia se viene tenuto visibile un post per giorno o una settimana?
Perché un post quotato è potenzialmente per sempre, eterno. (cit.)

Quello che propone stone ha senso, su un tema tanto delicato per la privacy.
Vecchio 30-11-2011, 11:42   #24
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Perché un post quotato è potenzialmente per sempre, eterno. (cit.)

Quello che propone stone ha senso, su un tema tanto delicato per la privacy.
quello che volevo dire è che la sfiga è bastarda, se qualcuno inopportunamente deve leggere, magari lo fa anche se il post rimane in piedi 5 minuti (e poi cancellandolo poco dopo, quanti lo leggerebbero?).
il mio consiglio è che se si pensa di essere riconosciuti, meglio non scrivere affatto che puntare sulle probabilità.

comunque ci mancherebbe, non quotiamo nulla, solo che non ne vedo alcun senso logico

Ultima modifica di lauretum; 30-11-2011 a 11:46.
Vecchio 30-11-2011, 12:54   #25
Avanzato
L'avatar di Area Cronica
 

Non corro questo rischio dato che lavoro da solo. Comunque, di solito più che mobbing vero e proprio, sul lavoro sono frequenti la falsità e i commenti e le imitazioni quando i cari colleghi pensano di non essere uditi. Ma questo interessa anche i non-sociofobici.
Vecchio 30-11-2011, 13:20   #26
Principiante
L'avatar di @Dunn @
 

io ne avevo già parlato in un altro topic ma vista la scarsità di gente che ha voglia di raccontarsi...dico la mia
episodio 1
attualmente lavoro e cerco di studiare così come la mia collaega che però fa part time...lei oltre ad aver mezza giornata per frequentare o studiare chiede settimane di ferie, io se chiedo qualche giorno nello stesso periodo (stessa facoltà, quindi stesso periodo di esame) sono la stronza che vuole mettere in crisi l'azienda
episodio 2
quando sto a casa in malattia mi chiamano al telefono per ogni cazzata (anche se la sanno o dovrebbero saperla risolvere o non è urgente)
episodio 3
quando mi lamento per il mobbing cominciano storielle sull'impiegata ingrata che senza di loro non avrebbe ne un lavoro ne una vita; come se non bastasse di questi episodi ne parlano ai clienti e molti di questi hanno iniziato a loro volta a comportarsi di merda e a tormentarmi con lo stesso tipo di storielle
episodio 4
lavoro lontano da casa quindi la pausa pranzo la passo al bar o comunque nei dintorni dell'ufficio; la logica conseguenza è che se qualcuno ha bisogno di passare in ufficio nell'ora di pranzo io devo essere disponibile altrimenti sono la stronza ingrata ecc...
episodio 5
questa estate mi sono rifiutata di fare straordinari perchè avevo bisogno di studiare (il mio contratto prevede che lo studente lavoratore può rifiutarsi di fare straordinari) a ciò è seguito un periodo di tensione e gelo che si sta sciogliendo solo in queste ultime settimane
episodio 6
la famosa collega che studia e fa il part time è stata assunta per darmi una mano perchè da sola non ce la facevo (ed era vero)...risultato: sono praticamente disoccupata perchè il 99% delle mansioni sono state passate tutte a lei la quale lavorando la metà rispetto a me fa il lavori di merda e la colpa è mia...o era mia fino a poco tempo fa quando ho messo di farmi addossare colpe che non ho.
direi che ora basta
non vedo l'ora di trovare un altro lavoro...anche se non sarà facile affrontare i colloqui
Vecchio 30-11-2011, 13:39   #27
Esperto
L'avatar di very90
 

Quote:
Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
quello che volevo dire è che la sfiga è bastarda, se qualcuno inopportunamente deve leggere, magari lo fa anche se il post rimane in piedi 5 minuti (e poi cancellandolo poco dopo, quanti lo leggerebbero?).
il mio consiglio è che se si pensa di essere riconosciuti, meglio non scrivere affatto che puntare sulle probabilità.
E' vero che se si ha paura sarebbe meglio non raccontare o comunque non scendere molto nei dettagli, però è anche vero che effettivamente l'argomento è delicato. Qualora tra qualche mese ad un utente venisse l'ansia per quello che ha scritto qua, se il post è quotato non può più cancellarlo. Quindi alla fine credo che sia una buona idea quella di evitare di quotare.
Vecchio 30-11-2011, 15:23   #28
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
il mio consiglio è che se si pensa di essere riconosciuti, meglio non scrivere affatto che puntare sulle probabilità.
Sono d'accordo con quello che è stato detto nei post precedenti e voglio solo aggiungere che lo scopo del mobbing è proprio isolare la vittima: non scrivere affatto aumenta questa sensazione d'isolamento; in altre parole, giocare sulle probabilità è quasi-terapeutico.
Oltretutto, ci sono casi in cui l'esigenza di cancellare certi post è successiva ad un evento preciso: p.es, il venire sorpresi da un collega con il browser su fobiasociale.com

Ultima modifica di barclay; 30-11-2011 a 15:31.
Vecchio 30-11-2011, 15:27   #29
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da stone Visualizza il messaggio
Sono d'accordo con quello che è stato detto nei post precedenti e voglio solo aggiungere che lo scopo del mobbing è proprio isolare la vittima: non scrivere affatto aumenta questa sensazione d'isolamento; in altre parole, giocare sulle probabilità è quasi-terapeutico.
scusa non volevo essere pesante, è una questione tra me e il mio cervello
Vecchio 30-11-2011, 15:32   #30
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quote:
Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
scusa non volevo essere pesante, è una questione tra me e il mio cervello
Non c'è problema.
Vecchio 30-11-2011, 17:10   #31
Esperto
 

E se si rendesse questo topic visibile solo agli iscritti? Sarebbe una buona idea no? Oltre al divieto di quote, almeno uno ha modo di cancellare quando vuole i post scomodi o parte di essi.

Io sul mobbing lavorativo scrissi qualcosa quest'estate, benchè con la paura di essere riconosciuta in qualche modo, ma stavo male e avevo bisogno di sfogarmi... Ho infatti cancellato qualche dettaglio in seguito, cioè che mi avrebbe reso facilmente riconoscibile, perchè ero in paranoia....

Se si oscura il topic ai non iscritti sono favorevole a raccontarvi un po' di schifezze...
Vecchio 30-11-2011, 17:21   #32
Intermedio
L'avatar di brokenrose
 

Il mobbing...per ora sto leggendo un libro in proposito, l'ho concluso proprio ieri. Si intitola Non mi puoi manipolare di Robin Stein, il libro si concentra maggiormente sulla relazione amorosa e mette in luce alcuni aspetti che tendiamo a mettere in secondo piano. Io al lavoro per ora sto sperimentando questo processo odioso. Una persona inizia un dialogo e di qualsiasi cosa si parla, vuole sempre stare al di sopra. Per questo ora penso: la ragione è per i fessi. Bisogna divincolarsi da queste menti...dal dialogo. Non è più furbo chi prosegue il dialogo perché con quella tipologia di persona non ha senso avere un dialogo: è solo una guerra di potere e come dice il libro _ anche noi decidiamo se si o no, ballare il tango assieme al nostro manipolatore. Dunque, ragazze e ragazzi, prendete coscienza di quando è il momento di fermarsi e siate voi i saggi!
Vecchio 04-12-2011, 03:00   #33
Esperto
L'avatar di muttley
 

E' ora che sia il thread starter a pronunciarsi e a raccontare qualche episodio capitatogli. Iniziamo con il più eclatante, anche se non si tratta di un vero e proprio episodio di mobbing tecnicamente parlando, perché la persona di cui vado a discorrere non era più un collega.

Ordunque, era una notte buia e tempestosa, e il sottoscritto si ritrovava intento nelle sue mansioni di lavoratore notturno (non gigolò bensì una professione basata sui rapporti col pubblico all'interno di una struttura alberghiera), quand'ecco giungere all'improvviso un giovine, figlio di un altro lavoratore di quella struttura alberghiera. Il giovine in questione era reduce da una nottata all'insegna dell'alcol e, insoddisfatto dall'esito evidentemente "in bianco", pensa bene di rifarsi col sottoscritto, proponendogli un rapporto orale, dapprima tirandosi giù i pantaloni e in seguito, iniziando con profferte sempre più estreme, a gingillare il suo poderoso attributo virile. Non ricordo come ho fatto a liberarmene, dal momento che era anche piuttosto grosso (intendo lui come persona ) e incline alla violenza, considerando l'elevata quantità di alcolici prensente nel suo sangue. Ad ogni modo me la cavai senza colpo ferire, ma potete immaginarvi l'incresciosità della scena o anche soltanto l'eventualità che qualcuno potesse trovarci in quella situazione...

Quest'episodio, malgrado il suo carattere "eccessivo", non ha tuttavia rappresentato per me un momento destabilizzante, anzi mi trovo spesso a raccontarlo con compiaciuto divertimento (quel tipo di divertimento che si può provare una volta sfuggiti ad una situazione estremamente pericolosa) e credo di averne già parlato anche su questo forum. L'episodio di mobbing che mi ha maggiormente traumatizzato, è stato invece qualcosa di assai più soft ma, non so per quale ragione, molto più drammatico per me a livello di impatto emotivo. Mi trovavo solo nell'ufficetto di un'aziendina-ina-ina, con soli quattro dipendenti (tra cui io, ancora in prova), tutti via per qualche ragione. Tra di essi, la perfida titolare, una trentenne col gusto per lo sclero e vittima di frequenti sequestri neurali (cit. Daniel Goleman). Ebbene, ad un certo punto arriva un fax da parte di un cliente, il quale consegnava la comunicazione di una prova qualità su una merce; la comunicazione era piena di strafalcioni e omissioni, rendendomi difficile comunicare l'esito al fornitore, ragion per cui decido di telefonare al cliente per chiedere delucidazioni in merito. Mi armo di telefono, sfodero il mio migliore francese (potete immaginare quanto possa costare ad un introversone il fatto di dover parlare in una lingua che non è la propria a dei veri e propri madrelingua) e garbatamente chiedo spiegazioni all'autore del fax, senza tra l'altro ottenere grossi chiarimenti. Poco dopo giunge una telefonata della titolare che desiderava sapere se tutto stesse andando per il meglio...le rivelo che ho appena telefonato al tipo perché sul fax non si capiva nulla e non avrei saputo che dire al fornitore, pensando di aver fatto cosa buona e giusta. Non sia mai: la tipa perde la trebisonda e inizia a coprirmi di improperi via telefono, dicendomi che così avevo dato l'impressione al cliente di non saper fare il mio mestiere e di averci rimediato una figura barbina. In quel caso non fu tanto l'onta di aver subito un rimprovero (del resto in quell'azienda ne subivo almeno 2-3 al giorno) quanto il fatto che non sentii per nulla libero di fare quello che ritenevo giusto fare senza incappare nell'ira della malvagia titolare. Ebbi in pratica la sensazione di essere una pedina in balìa dei suoi sbalzi umorali, una vittima del gioco del gatto con il topo. Nulla di più sgradevole, specie quando ti rendi conto che una situazione del genere può ripetersi in qualsiasi giorno, in qualsiasi momento, a seconda dell'umore del tuo capo. Poco dopo mi licenziai e mi iscrissi a questo forum
Vecchio 04-12-2011, 10:34   #34
Esperto
L'avatar di barclay
 

@Muttley
Personalmente avrei trovato molto più traumatizzante il primo episodio, che altro non è che un tentativo di violenza sessuale. Ci sono poi stati tentativi di "copertura" dell'episodio da parte del datore di lavoro o dei colleghi?
Il secondo caso può essere estremamente irritante e lo dico perché anch'io ho dei capi a dir poco instabili e spesso affetti da delirio d'onnipotenza, ma non sono sicuro che si possa chiamarlo mobbing, a meno che i rimproveri non fossero più persecutori che correttivi. Il tipo più semplice di rimprovero persecutorio è quello premeditato: vieni messo nella condizione di non poter fare il tuo lavoro, al solo scopo di poterti rimproverare, oppure il capo fa il tuo lavoro prima di te, al solo scopo di poter dimostrare che sei lento, oppure si danno maggiori risorse ad un tuo collega, al fine di dimostrare che lui è efficiente e tu inefficiente. Era questo il tuo caso?

Ultima modifica di barclay; 04-12-2011 a 10:39.
Vecchio 04-12-2011, 13:24   #35
Esperto
L'avatar di muttley
 

Il primo episodio non si può definire di mobbing strictu sensu ma nemmeno in senso più ampio, dal momento che il tipo non lavorava più lì. Lo raccontai a qualche collega ma non c'era davvero motivo perchè si sapesse in giro visto che il tipo in questione era davvero un ritardato (e quella sera era anche sotto l'effetto dell'alcol).
Il secondo episodio potrebbe già rientrare nel campo specifico del mobbing in quanto apparteneva ad una serie ben reiterata di atteggiamenti della titolare, la quale era solita usare lo strumento della cazziata in maniera abituale ma non so quanto vi fosse di premeditato nel suo atteggiamento...ella era piuttosto succube di una personalità rancorosa e di un temperamento estraneo ad ogni forma di autocontrollo. E' da lì (e anche dall'esperienza avuta con altri personaggi della mia famiglia) che nasce la mia ostilità per chi non riesce a trattenersi e si lascia troppo andare, perché convinto che esista nel litigio e nello "scontro" la vera autenticità di una persona. Per me son tutte cazzate.
Vecchio 04-12-2011, 15:17   #36
Banned
 

A parte la mia ex-capa che mi definì un rincoglionito non ho avuto altri episodi importanti....
fino ad ora
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