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Vecchio 04-08-2019, 22:15   #1501
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Molto ben spiegato
https://youtu.be/lx37YKvxfg0
Vecchio 05-08-2019, 03:13   #1502
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Originariamente inviata da franz90 Visualizza il messaggio
Prima di tutto non è detto che a tutti faccia schifo fare un lavoro di officina/fabbrica ecc.ecc, è una tua opinione, io ad esempio penso l' esatto contrario.
Ma a me piacciono anche.
In cuor mio so che quello che mi blocca sono i problemi di insicurezza e legati all'identità poco definita che ho, e solo dopo c'è un problema legata alla paura di sentirsi oppessi in un ambiente lavorativo.
Poi cmq io non mi riferivo soltanto a officine o fabbriche ma anche a magazzini e simili dove l'attività svolta è meno "artigianale".
Quote:
Contentissimo che non freghi niente a te di tenere aperte le fabbriche, magari ai padri e alle madri che con quei soldi danno da mangiare ai propri figli forse frega un po' di più....
Sono d'accordo, ma io non ho mai detto di volere figli, non lavoro ma sto per i fatti miei.
Comunque, io intendevo porre una riflessione filosofica del lavoro.
Per rispondere al post Gummo, io dico che mi sento più vicino a una posizione del tipo "se esiste una libertà, essa non è libertà sul lavoro ma dal lavoro, inteso come posto di lavoro".
Vecchio 05-08-2019, 14:36   #1503
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Per la serie "il neoliberismo imperante in Italia"

Vecchio 05-08-2019, 21:08   #1504
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Credo che il termine "neoliberismo" venga usato in Italia con un'accezione più larga rispetto che altrove. Prima di tutto per via del nostro passato. Ovviamente, se vai negli USA e spari fuori che l'Italia è neoliberista si mettono a ridere. Ma dal nostro punto di vista la tendenza è quella di un sempre più progressivo liberismo che travalica i colori politici di tutti i governi, quindi direi che, con accezione polemica/dispregiativa, il termine "neoliberismo" sia giustificato. Anche perché l'esempio della proprietà pubblica del 39% dei capitali è solo uno degli aspetti da considerare.

Dobbiamo considerare che dalla fine della prima repubblica tutti i governi succedutisi, di destra o di sinistra, hanno lottato contro i sindacati. Consideriamo, inoltre, che proprio negli ultimi 30 anni i sindacati confederali non hanno brillato per tenacia nel difendere i diritti dei lavoratori. Quindi, se ne desume che con dei sindacati realmente dalla parte dei lavoratori ci sarebbero state ancora più scintille.
Alla fine di tutto questo, il mercato del lavoro si è incredibilmente precarizzato, e siccome il lavoro è il centro della società non è da tenere in secondo piano.
Ho fatto due conti: i dipendenti delle società pubbliche qui citate sono 300.000, mentre in generale, aggiungendo anche gli altri dipendenti del settore pubblico, si arriva a 3 milioni di lavoratori su un totale di circa 23 milioni e mezzo di occupati. Facendo una divisione grossolana otteniamo un 12% di lavoratori nel pubblico e un 88% nel privato. Quindi alla fine mi importa poco che il 40% dei capitali nelle borse valori sia in mano pubblica se i lavoratori, per la stragrande maggioranza assunti nel privato, somigliano sempre di più a degli schiavi.

Ultima modifica di Gummo; 05-08-2019 a 21:11.
Vecchio 05-08-2019, 23:52   #1505
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Originariamente inviata da Gummo98 Visualizza il messaggio
Credo che il termine "neoliberismo" venga usato in Italia con un'accezione più larga rispetto che altrove. Prima di tutto per via del nostro passato. Ovviamente, se vai negli USA e spari fuori che l'Italia è neoliberista si mettono a ridere. Ma dal nostro punto di vista la tendenza è quella di un sempre più progressivo liberismo che travalica i colori politici di tutti i governi, quindi direi che, con accezione polemica/dispregiativa, il termine "neoliberismo" sia giustificato. Anche perché l'esempio della proprietà pubblica del 39% dei capitali è solo uno degli aspetti da considerare.

Dobbiamo considerare che dalla fine della prima repubblica tutti i governi succedutisi, di destra o di sinistra, hanno lottato contro i sindacati. Consideriamo, inoltre, che proprio negli ultimi 30 anni i sindacati confederali non hanno brillato per tenacia nel difendere i diritti dei lavoratori. Quindi, se ne desume che con dei sindacati realmente dalla parte dei lavoratori ci sarebbero state ancora più scintille.
Alla fine di tutto questo, il mercato del lavoro si è incredibilmente precarizzato, e siccome il lavoro è il centro della società non è da tenere in secondo piano.
Ho fatto due conti: i dipendenti delle società pubbliche qui citate sono 300.000, mentre in generale, aggiungendo anche gli altri dipendenti del settore pubblico, si arriva a 3 milioni di lavoratori su un totale di circa 23 milioni e mezzo di occupati. Facendo una divisione grossolana otteniamo un 12% di lavoratori nel pubblico e un 88% nel privato. Quindi alla fine mi importa poco che il 40% dei capitali nelle borse valori sia in mano pubblica se i lavoratori, per la stragrande maggioranza assunti nel privato, somigliano sempre di più a degli schiavi.
Considera che nel grafico sono indicate solo le società quotate e solo quelle che sono pubbliche in modo palese e ufficiale.
Tanto per citarne due Intesa e Unicredit sono autonome dalla politica tanto quanto Emilio Fede era autonomo da Berlusconi.

Inoltre tra quelle non quotate c'è tutto l'universo delle municipalizzate, di quelle che lavorano su appalti pubblici e volendo allargare i confini ci si potrebbero inserire tutte quelle che direttamente o indirettamente vanno avanti con cassa integrazione o sussidi vari.
Vecchio 06-08-2019, 15:01   #1506
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Enel ed Eni dovrebbero essere 100% statali. Grazie Bersani&Prodi le bollette sono diventate rapine a mano armata, come ogni privatizzazione di servizi indispensabili per vivere - lo so, col culo al caldo giocare al piccolo liberale è tanto bello - e poi si può sempre vivere in strada.
Vecchio 06-08-2019, 16:38   #1507
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Originariamente inviata da Mike Patton Visualizza il messaggio
Enel ed Eni dovrebbero essere 100% statali. Grazie Bersani&Prodi le bollette sono diventate rapine a mano armata, come ogni privatizzazione di servizi indispensabili per vivere - lo so, col culo al caldo giocare al piccolo liberale è tanto bello - e poi si può sempre vivere in strada.
Il liberismo si fonda sulla concorrenza tra privati. Se fai entrare i privati ma non permetti la concorrenza (come fatto da Prodi in pratica) d liberista continua a non esserci nulla.

Nello specifico caso che hai citato comunque sappi che il costo alto della bolletta c'entra poco e nulla con l'entrata dei privati nelle quote societarie.
Se paghiamo tanto è perché l'energia è tassata tantissimo, perché il costo dei combustibili fossili cambia nel tempo, perché sussidiamo trenitalia e perché abbiamo deciso di puntare sempre di più su gas e rinnovabili (che costano molto di più rispetto a carbone e petrolio ma inquinano meno).
Vecchio 07-08-2019, 14:25   #1508
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Il comunismo fa bene. (1920 - 1991) Il 90% delle persone stava meglio rispetto a prima.
Il capitalismo fa male. (1991 in poi) Soltanto il 10% dei più ricchi può gioire per la fine del socialismo.



Anche la Cina dovrebbe farci riflettere.


Un sistema che dà relativa libertà al privato, temprando tutto con l'intervento dello stato, si è rivelato vincente nel caso della Cina.


Ultima modifica di Gummo; 07-08-2019 a 14:44.
Vecchio 07-08-2019, 16:23   #1509
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Originariamente inviata da Gummo98 Visualizza il messaggio
Il comunismo fa bene. (1920 - 1991) Il 90% delle persone stava meglio rispetto a prima.
Il capitalismo fa male. (1991 in poi) Soltanto il 10% dei più ricchi può gioire per la fine del socialismo.

Peccato però che il capitalismo russo non sia quello liberale dell'occidente ma quello oligarchico e autoritario russo.

Quote:
Originariamente inviata da Gummo98 Visualizza il messaggio
Anche la Cina dovrebbe farci riflettere.


Un sistema che dà relativa libertà al privato, temprando tutto con l'intervento dello stato, si è rivelato vincente nel caso della Cina.

Suvvia, questa è troppo stiracchiata pure per te.
Le imprese sono anche private ma hanno l'obbligo di avere un membro del partito nel consiglio di amministrazione, le banche sono degli organi di partito quindi per ottenere il capitale (ovvero la base del capitalismo) devi passare per la politica, stesso discorso per la giustizia, se sei straniero non puoi comprare quote di società né far valere alcun diritto di tipo commerciale, ogni affare un minimo rilevante deve avere il benestare del partito.
Il benessere cinese deriva dal fatto che il partito ha capito che bisognava aprirsi un po' al mondo permettendo alle aziende straniere di entrare per copiargli la tecnologia e riusarla per un'industrializzazione massiccia del paese.

I ritmi di crescita sono stati spaventosi perché:
1. c'è stato un boom demografico
2. 700 milioni di persone sono passate dall'essere contadini di sussistenza con le pezze al culo ad operai 996 con uno stipendio.

Poi per carità di sicuro avere la possibilità di scegliere una linea e di seguirla diligentemente ha di sicuro i suoi vantaggi rispetto all'avere governi che ogni 5 anni smantellano quanto fatto dal governo precedente ma questo è avvenuto anche grazie a giornalisti scomparsi, avversari politici uccisi e manifestazioni represse nel sangue. Finché si diventa più ricchi si accetta ma questo sistema reggerà una volta diffusosi il benessere?
Vecchio 07-08-2019, 18:08   #1510
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L'avatar di Orion
 

Secondo me l'esistenza dell'URSS ha paradossalmente fatto più bene agli occidentali che ai sovietici stessi.

Voglio dire, l'URSS rappresentava un'alternativa al modello socio-economico incarnato dagli USA, un'alternativa che in un modo o nell'altro ispirava i lavoratori dei paesi al di qua della cortina a rivendicare con forza i propri diritti spingendo così le classi dirigenti occidentali a scendere a compromessi pur di evitare lo scoppio di una rivoluzione proletaria.
Caduta l'URSS e scioltosi il blocco comunista è rimasto solo il modello capitalistico e si sono spente tutte le voci critiche. Tutti ormai, anche a sinistra, sembrano essersi sostanzialmente rassegnati all'idea di fondo che "è il mercato bellezza: lasciamo che i capitalisti si arrichiscano sempre più sperando che lascino cadere qualche briciola ai lavoratori".

Non mi sembra un caso che proprio negli ultimi decenni stiamo assistendo ad un peggioramento della condizione dei lavoratori e quindi ad un incremento delle disuguaglianze...
Vecchio 07-08-2019, 18:20   #1511
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Era anche un'alternativa che necessitava di muri per impedire a chi ne faceva parte di scappare nel blocco occidentale.

Andate a chiedere ad un polacco con qualche anno sulle spalle se preferisce la Polonia di oggi parte dell'UE e del blocco occidentale o l'URSS e sentite che vi risponde.

Oltre ai dati sulla diseguaglianza infatti vanno visti anche quelli sulla ricchezza netta e sulla qualità di vita.

Il sistema capitalistico è ingiusto ma quando è accompagnato dalla democrazia liberale non è male (o quantomeno è meglio di tanti altri sistemi).
Vecchio 07-08-2019, 18:35   #1512
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L'avatar di Orion
 

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Era anche un'alternativa che necessitava di muri per impedire a chi ne faceva parte di scappare nel blocco occidentale.

Andate a chiedere ad un polacco con qualche anno sulle spalle se preferisce la Polonia di oggi parte dell'UE e del blocco occidentale o l'URSS e sentite che vi risponde.

Oltre ai dati sulla diseguaglianza infatti vanno visti anche quelli sulla ricchezza netta e sulla qualità di vita.

Il sistema capitalistico è ingiusto ma quando è accompagnato dalla democrazia liberale non è male (o quantomeno è meglio di tanti altri sistemi).
Non lo nego, ma direi che il sistema capitalistico accoppiato alla democrazia liberale funzionava meglio quando c'era l'URSS e quindi lo spauracchio della rivoluzione comunista.

Una volta anche in occidente il fine delle politiche economiche era la piena occupazione. Oggi nessuno parla più di piena occupazione, ma si parla sempre e solo di competizione e competività...
Vecchio 08-08-2019, 01:04   #1513
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Peccato però che il capitalismo russo non sia quello liberale dell'occidente ma quello oligarchico e autoritario russo.
Okay. È lo stesso discorso che facciamo sempre per l'Italia. Io la vedo da sinistra, tu da destra (non lo dico in maniera dispregiativa). La mia chiave di lettura è molto terra terra: che il capitalismo sia oligarchico, come quello russo, (analisi giustissima, ho letto un articolo da mettersi le mani nei capelli... Miliardi di PIL che la casta russa fa sparire tramite l'offshore ogni anno, mentre il popolo fa sempre piú la fame), che sia clientelare come quello italiano, o che sia liberista, io vedo sempre del denaro in tasca privata che invece vorrei vedere a bilancio pubblico. Chi ci lucra mi interessa poco. Certo, un capitalismo liberista e con regole uguali per tutti evita la tragica situazione russa, ma poi alla fine chi si accaparra il potere è sempre chi ha denaro, l'uomo comune può soltanto stare a guardare, magari aspirando tutt'al piú al comprarsi lo 0,1% di azioni di un'azienda, prendendosi le briciole dei proventi, mentre i grossi gruppi finanziari si pappano il resto della torta.
Mi chiedo, perchè tutto questo casino? Il proletario russo stava meglio con il socialismo.

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Suvvia, questa è troppo stiracchiata pure per te.
Le imprese sono anche private ma hanno l'obbligo di avere un membro del partito nel consiglio di amministrazione, le banche sono degli organi di partito quindi per ottenere il capitale (ovvero la base del capitalismo) devi passare per la politica, stesso discorso per la giustizia, se sei straniero non puoi comprare quote di società né far valere alcun diritto di tipo commerciale, ogni affare un minimo rilevante deve avere il benestare del partito.
Il benessere cinese deriva dal fatto che il partito ha capito che bisognava aprirsi un po' al mondo permettendo alle aziende straniere di entrare per copiargli la tecnologia e riusarla per un'industrializzazione massiccia del paese.
Beh, non mi sembra che questo smonti la mia tesi, anzi la rafforza; un uso strumentale del mercato ha permesso alla Cina di fare passi da gigante, non credo sarebbe accaduta la stessa cosa se avessero privatizzato tutto e dato le chiavi di casa al miglior offerente.

Quote:

I ritmi di crescita sono stati spaventosi perché:
1. c'è stato un boom demografico
2. 700 milioni di persone sono passate dall'essere contadini di sussistenza con le pezze al culo ad operai 996 con uno stipendio.

Poi per carità di sicuro avere la possibilità di scegliere una linea e di seguirla diligentemente ha di sicuro i suoi vantaggi rispetto all'avere governi che ogni 5 anni smantellano quanto fatto dal governo precedente ma questo è avvenuto anche grazie a giornalisti scomparsi, avversari politici uccisi e manifestazioni represse nel sangue. Finché si diventa più ricchi si accetta ma questo sistema reggerà una volta diffusosi il benessere?
Non mischierei economia con regime politico.
Abbiamo preso atto della grande fortuna che attualmente sta vivendo la Cina, bene, il discorso sulle libertá è una cosa a parte. Alla fine i cinesi reprimono il dissenso in maniera esplicita, noi a occidente lo facciamo con più bon ton tramite corruzione, intimidazioni, ricatti, ma sempre di repressione si parla. Noi abbiamo un retaggio liberale, siamo contenti nello scannarci ogni 5 anni votando un partito diverso, dobbiamo metterci in testa, però, che non abbiamo il Vangelo in tasca. Ci sono anche altre culture. Loro hanno un solo partito che punta tutto sullo sviluppo del paese; alla fine dei conti, forse, ci guadagnano anche a non avere 100 partiti che si scannano sulle cazzate, senza che nessuno interpreti davvero gli interessi della popolazione. Immagino abbiano meno talk show dove si parla dell'acqua calda, immagino debbano ascoltare meno promesse puntualmente disattese, in compenso hanno un grande partito dove chiunque può iscriversi e portare il proprio piccolo contributo. Non mi sembra così distopico. Non credo che il popolo cinese si ribellerà. Il popolo cinese è in piena sintonia con il suo partito.
Vecchio 08-08-2019, 12:11   #1514
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Soviet Papeete.
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Vecchio 08-08-2019, 16:13   #1515
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Originariamente inviata da Gummo98 Visualizza il messaggio
Non mi sembra così distopico.
Sono solo un paese dove se fai una cazzata anziché mandarti una multa a casa ti inseriscono nella lista nera e non puoi più viaggiare in treno o in aereo per un certo periodo.
Oppure ancora i manifestanti sono costretti ad usare laser contro le telecamere per evitare il riconoscimento facciale automatico tramite software.

Certe cose qui le usiamo solo per le serie tv in stile Black Mirror, lì invece il governo le considera buone idee.

Quote:
Originariamente inviata da Gummo98 Visualizza il messaggio
Non credo che il popolo cinese si ribellerà. Il popolo cinese è in piena sintonia con il suo partito.
Non ribellerà perché l'ultima volta che l'ha fatto hanno mandato i carri armati ad uccidere studenti disarmati.

D'altronde però a Hong Kong sono in milioni per strada per conservare le loro libertà minacciate dal partito. Evidentemente chi conosce sia il sistema occidentale (era un protettorato britannico) che quello cinese non ha dubbi su quale scegliere.
Ringraziamenti da
Antares93 (08-08-2019), BbFenix (08-08-2019)
Vecchio 08-08-2019, 16:55   #1516
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Originariamente inviata da Antonius Block Visualizza il messaggio
Sono solo un paese dove se fai una cazzata anziché mandarti una multa a casa ti inseriscono nella lista nera e non puoi più viaggiare in treno o in aereo per un certo periodo.
Oppure ancora i manifestanti sono costretti ad usare laser contro le telecamere per evitare il riconoscimento facciale automatico tramite software.

Certe cose qui le usiamo solo per le serie tv in stile Black Mirror, lì invece il governo le considera buone idee.

Non drammatizzerei così tanto la discussione.
E soprattutto non darei patenti di distopia cosí a cuor leggero. Scommetto che il cinese medio troverebbe altrettante storture nella nostra società, se non addirittura di più.
Anche perchè i due esempi che hai fatto non sono così difficili da adattare al mondo occidentale.
Lí, dici, fai una cazzata e non puoi viaggiare; qui basta che a un colloquio di lavoro dici "no, io non sono una persona aperta e collaborativa, io voglio soltanto prendere lo stipendio e non me ne frega un cazzo della vostra azienda" (quello che pensa il 90% della forza lavoro) e tu non solo il lavoro non lo trovi, ma proprio rischi di non lavorare piú. Insomma, bisogna mentire per tirare a campare, indossare una maschera per poter vivere. Bello.
Per quanto riguarda il riconoscimento facciale, scusami, ma sorrido: impiegati di Google sono stati richiamati per essere entrati nelle webcam di alcuni utenti, in modo da percularli, ed è empirico che questa scoperta sia solo la punta dell'iceberg; ancora, Facebook acquisisce e rivende i nostri dati ad aziende di cui neppure sappiamo il nome. E in quali mani finiscono poi tutti questi dati? Ma in quelle delle forze di pubblica sicurezza, si intende. Il tutto con il nostro consenso. Tac.
La distopia ce la abbiamo già in casa!
Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block Visualizza il messaggio

Non ribellerà perché l'ultima volta che l'ha fatto hanno mandato i carri armati ad uccidere studenti disarmati.
E perchè mai a Tienanmen c'erano solo degli studenti? Se i cinesi volevano chiudere col comunismo gli sarebbe bastato scendere tutti quanti in piazza. Perchè non lo hanno fatto? Ne avevano la forza, basta guardare la storia: hanno già fatto una rivoluzione nel 1949, sarebbero capaci di farne un'altra settant'anni dopo se soltanto lo volessero.
Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block Visualizza il messaggio

D'altronde però a Hong Kong sono in milioni per strada per conservare le loro libertà minacciate dal partito. Evidentemente chi conosce sia il sistema occidentale (era un protettorato britannico) che quello cinese non ha dubbi su quale scegliere.
Mah, anche nell'89 molti sono scesi in piazza contro il comunismo, basti ricordare quando è caduto il muro di Berlino. E ti rispondo dovendo smentire una cosa che hai affermato alcuni post addietro, circa i rumeni che non rimpiangono il comunismo: apri Google e ricerca qualche sondaggio, la maggior parte dei popoli dell'Est ha nostalgia del Patto di Varsavia. Dunque, facciamo due piú due. Una protesta può essere un'illusione, anche se ghermita di persone. L'equivalenza "tante persone = protesta giusta" è falsa, la quantità non equivale necessariamente a qualitá. E scommetto che molti di coloro che nell'89 hanno preso a martellate il Muro oggi tornerebbero lí per rimetterlo in piedi una seconda volta, fino all'ultimo mattone.
Vecchio 08-08-2019, 17:39   #1517
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In ordine:

1.
Stai paragonando una politica ufficiale di un governo con atti illegali fatti dietro le quinte.
La situazione che descrivi in ambito lavorativo non solo non è reale ma se anche lo fosse non è comunque paragonabile. Se qui fai incazzare qualcuno al massimo questo può sconsigliarti a quelli del suo giro. Ammesso che questa raccomandazione in negativo abbia effetto puoi comunque cambiare giro, cambiare lavoro, cambiare città. Lì invece sei fottuto con un miliardo e mezzo di persone e non hai nemmeno più la possibilità di spostarti o emigrare.

2.
Capisco che l'idea della rivoluzione del popolo sia romantica ma una guerra civile la vinci solo se hai una base da cui partire e un avversario alla tua portata.
Lo stato cinese di oggi è infinitamente più potente di quello del 49 e soprattutto non c'è una base da cui far partire una rivoluzione perché ogni barlume viene immediatamente represso sul nascere.

3.
Quei sondaggi lasciano il tempo che trovano.
Quando si guarda al passato entra sempre in gioco l'effetto nostalgia quindi chi è vecchio oggi ed era giovane allora vedrà sempre il passato in modo più positivo perché la gioventù pesa più di uno scaffale di supermercato vuoto. Ciò che conta è che mentre il comunismo lo vivevano in tantissimi cercavano di scappare a ovest e che quando si tratta di votare in cabina elettorale i comunisti (quelli che veramente vorrebbero tornare al vecchio sistema) prendono percentuali simili alle nostre.
Come detto da te sopra: se davvero quel sentimento va oltre le chiacchiere al bar perché non votano di conseguenza?
Vecchio 08-08-2019, 19:51   #1518
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L'avatar di Crepuscolo
 

La famiglia di mia madre viveva nel blocco orientale, mio nonno era un professore, vivevano in 8 in una piccola casa di campagna senza acqua corrente, quindi senza doccia e con il cesso fuori (e la la temperatura in inverno va pure a -20). Io non credo che erano felicissimi di vivere così, l'unico pregio è che la loro vita era più semplice e con meno stress rispetto agli occidentali. Io quando sono andato a trovarli ho visto tanto degrado lasciato dal comunismo, ora la situazione sta migliorando.
Vecchio 08-08-2019, 23:55   #1519
Esperto
L'avatar di Gummo
 

Quote:
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In ordine:

1.
Stai paragonando una politica ufficiale di un governo con atti illegali fatti dietro le quinte.
La situazione che descrivi in ambito lavorativo non solo non è reale ma se anche lo fosse non è comunque paragonabile. Se qui fai incazzare qualcuno al massimo questo può sconsigliarti a quelli del suo giro. Ammesso che questa raccomandazione in negativo abbia effetto puoi comunque cambiare giro, cambiare lavoro, cambiare città. Lì invece sei fottuto con un miliardo e mezzo di persone e non hai nemmeno più la possibilità di spostarti o emigrare.
Al di là che il "cambiare giro, cambiare lavoro, cambiare città" non è facile a meno che tu non abbia già il culo parato, (perché se vivi in una piccola comunità e non hai i soldi per trasferirti in un altro posto quello che dici è praticamente impossibile da fare,) ma in certi casi la situazione in ambito lavorativo è anche peggio.
Ero entrato in confidenza con un signore che tempo fa faceva il rappresentante sindacale. Una volta ha fatto rapporto al suo sindacato circa le pessime condizioni lavorative in cui si trovavano i suoi colleghi. Che cosa hanno risposto i pezzi grossi della CGIL? Di abbassare la cresta e stare zitti per non creare problemi al pad... datore di lavoro. Cioè, siamo addirittura arrivati alla situazione di avere un sindacato dei lavoratori che si cambia la maglietta e va direttamente a difendere gli imprenditori. Un totale inquinamento dello scenario democratico.

Dunque, da quanto emerge, il distinguere fra "politica ufficiale di un governo" (Cina) e "atti illegali fatti dietro le quinte" (Italia) è mistificatorio, perché sono proprio questi fatti a costituire il governo, sono proprio questi rapporti di classe (fra ricco e povero, fra chi detiene i mezzi e chi incassa il salario) a creare la società in cui viviamo. Questi cosiddetti "atti illegali" SONO la Repubblica Italiana, cosiddetta democratica - ed è proprio in virtù di questa sovrastruttura apparentemente democratica che queste cose non vengono dichiarate esplicitamente.

Quote:
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2.
Capisco che l'idea della rivoluzione del popolo sia romantica ma una guerra civile la vinci solo se hai una base da cui partire e un avversario alla tua portata.
Lo stato cinese di oggi è infinitamente più potente di quello del 49 e soprattutto non c'è una base da cui far partire una rivoluzione perché ogni barlume viene immediatamente represso sul nascere.
Quando Mao e i suoi commilitoni iniziarono la Lunga marcia nel 1934, partirono in 86.000 e si ritrovarono un anno dopo in 7.000: gli altri 79.000 erano stati massacrati dal Kuomintang, che, qui Wikipedia mi aiuta, aveva sguinzagliato ad inseguirli oltre 300.000 soldati. Quante speranze di vincere dovevano avere all'epoca? Secondo me decisamente poche. Poi, lungo la storia sono nate molte rivoluzioni finite in tragedia; si pensi anche solo a quella d'Ungheria del '56 e alla Primavera di Praga. Lo sapevano che i carri sovietici erano pronti ad intervenire, eppure la rivolta è nata lo stesso. Se c'è spirito di rivolta non c'è pensiero razionale che possa stroncarla. La rivolta nasce anche se va incontro ad un massacro.

Quindi, o vogliamo credere che il PCC abbia fatto la lobotomia a tutti, o forse c'è un effettivo supporto alle politiche del governo. Se la situazione fosse precaria accadrebbe come in Corea del Nord, dove anche solo per avere accesso al paese devi avere un visto della madonna, andare dove ti ordinano loro e fotografare solo ciò che ti consentono. In Cina ci entri tranquillamente, se rispetti le leggi non corri nessun rischio, vai dove ti pare, parli con chi vuoi e ti porti a casa tutte le foto che desideri per poi pubblicarle su Internet. Questa differenza è significativa.

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Originariamente inviata da Antonius Block Visualizza il messaggio
Quei sondaggi lasciano il tempo che trovano.
Se il sondaggio lascia il tempo che trova, allora anche il dire "andate a chiedere a un polacco se rimpiange il comunismo" è da mettere sullo stesso piano, se non addirittura su uno più basso.
Sarebbe come cercare di farsi un'idea su Cuba o sul Venezuela parlando con persone che sono emigrate in Italia. Ovvio che parleranno male del loro paese, se sono scappati vuol dire che vivevano una situazione difficile, così come in ogni paese c'è chi sta bene e chi sta male! Andiamo ad intervistare gli italiani che sono andati a riparare all'estero, diranno tutti che il loro paese è il più schifoso che esista, anche se noi sappiamo che non è così. Questi dati non sono significativi.

Quote:
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Quando si guarda al passato entra sempre in gioco l'effetto nostalgia quindi chi è vecchio oggi ed era giovane allora vedrà sempre il passato in modo più positivo perché la gioventù pesa più di uno scaffale di supermercato vuoto. Ciò che conta è che mentre il comunismo lo vivevano in tantissimi cercavano di scappare a ovest e che quando si tratta di votare in cabina elettorale i comunisti (quelli che veramente vorrebbero tornare al vecchio sistema) prendono percentuali simili alle nostre.
Come detto da te sopra: se davvero quel sentimento va oltre le chiacchiere al bar perché non votano di conseguenza?
Qui da noi c'è moltissima gente che rimpiange il Duce, lo sappiamo; credo che in ogni famiglia italiana ci sia almeno un nostalgico "dei bei tempi che furono", eppure alle ultime elezioni i fascisti hanno preso insieme lo 0,5%. Purtroppo o per fortuna, le pulsioni profonde delle persone vengono mitigate dalla realtà, anche da quella mediatica, e quindi è facile capire come quel grande numero di nostalgici comunisti dell'Est finisca, vuoi per convenienza immediata, vuoi per persuasione dei media, per votare partiti diversi da quelli marxisti. La questione della rivolta è diversa. Se stai davvero male non aspetti di entrare nell'urna, non c'è più la mediazione, i media non ti fermano più (vedasi fenomeno TAV), ti organizzi con quelli che la pensano come te, e se siete tanti scendete in piazza e vi ribellate, dovesse anche esserci al potere il Pol Pot più crudele di tutti i tempi.

Ultima modifica di Gummo; 09-08-2019 a 00:16.
Vecchio 11-08-2019, 20:03   #1520
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Per Gummo
Ringraziamenti da
Gummo (11-08-2019)
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