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15-11-2017, 05:32
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#741
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
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"Ecco, noi vedevamo nella Russia una famiglia dove gli uomini sono uguali e uniti, nel rispetto e nella democrazia dello Stato. E come noi avevamo livellato i terreni e aumentato la produzione con invenzioni nostre, lì avevano fatto altrettanto, e come noi per primi avevamo comprato il trattore, là pure Stalin aveva voluto i trattori, perché capiva i tempi. Bisogna essere coltivati coi tempi, e noi ci abbiamo sempre creduto. Così siamo diventati comunisti, contadini di scienza.
Ferdinando aveva passione per le api perché ci vedeva la società giusta, organizzata nel lavoro, come quella sovietica, diceva.
E Aldo aveva comprato il mappamondo perché Stalin aveva detto: – studiate la situazione internazionale.
Così noi eravamo, anche prima di conoscere giusto sull’Unione Sovietica. E quando abbiamo letto la verità, ci siamo accorti che eravamo sulla stessa strada, qui a Praticello, senza che avessimo cognizione. Questa fu la scoperta folgorosa: se otto contadini di Praticello, di fede cristiana, si erano messi sulla strada che in Russia ha portato al socialismo, è segno che c’è una legge, che è matura coi tempi, e tutti hanno il cuore verso quella legge, anche se non lo sanno. Noi contadini, queste cose le capiamo bene, e allora capimmo pure che il socialismo eravamo anche noi e che anche noi eravamo un po’ l’Unione Sovietica. Così vi spiegate perché a tanti figli in Emilia si mettono i nomi sovietici, perché la classe contadina sente che nell’Unione Sovietica c’è lei e poi anche i suoi predicatori passati."
Alcide Cervi, “I miei sette figli”
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15-11-2017, 15:30
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#742
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
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16-11-2017, 01:25
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#743
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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non vincono, non vinceranno, non hanno domani
la forza è nel puntello impugnato da oneste e fortissime mani
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22-11-2017, 14:08
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#744
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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[In Indonesia] Nel 1965, col sostegno degli Stati Uniti, salì al potere il generale Suharto, che purgò le forze armate e il parlamento di tutti gli elementi filo-Sukarno e i membri del Partito comunista indonesiano, sciolse i sindacati e ridusse la libertà di stampa, uccidendo nel processo tra 500 000 e più di un milione di persone, per la maggioranza contadini poveri, comunisti e loro simpatizzanti.
Non si smette mai di imparare sulle porcate commesse da Americani e loro lacchè.
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24-11-2017, 01:37
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#745
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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24-11-2017, 01:39
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#746
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
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"devo distruggere capitalismo, tovarish"
cit. Lenin- Simpson
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Ultima modifica di S.Marco91; 24-11-2017 a 01:43.
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24-11-2017, 04:54
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#747
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
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"Gli attentati a Cuba non li facevano le brigate rosse eh, ma la CIA, gli Stati Uniti d'America!"
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24-11-2017, 12:00
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#748
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,945
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
"Gli attentati a Cuba non li facevano le brigate rosse eh, ma la CIA, gli Stati Uniti d'America!"
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motivi della visita:
1)piacere e affari
2) contrabbando di sigari
3) assassinare castro
(cit.)
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24-11-2017, 17:38
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#749
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Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 286
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24-11-2017, 23:35
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#750
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Esperto
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 571
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A mio parere l'URSS è superata, e lo stalinismo da solo non porta a niente di niente. Il marxismo aiuterebbe, se diluito riguardo agli interventi generali sulla vita privata. Aiuterebbe molto. Guardate il razzismo, le crisi, la net neutrality in pericolo. In un mondo come L'URSS sarebbe successo comunque, prendendo altre vie. In un mondo come quello da me descritto (non è mica l'unico scenario, ma questo è un thread sul comunismo) saremmo di sicuro messi almeno un po' meglio.
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25-11-2017, 03:07
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#751
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Non sapevo un fatto, forse perché non ne hanno mai parlato i media ufficiali: nel 1991 ci fu un referendum in Russia sul mantenere o meno l'URSS: vinse il sì col 76%
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25-11-2017, 04:06
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#752
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,020
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Quote:
Originariamente inviata da MichiTor
A mio parere l'URSS è superata, e lo stalinismo da solo non porta a niente di niente. Il marxismo aiuterebbe, se diluito riguardo agli interventi generali sulla vita privata. Aiuterebbe molto. Guardate il razzismo, le crisi, la net neutrality in pericolo. In un mondo come L'URSS sarebbe successo comunque, prendendo altre vie. In un mondo come quello da me descritto (non è mica l'unico scenario, ma questo è un thread sul comunismo) saremmo di sicuro messi almeno un po' meglio.
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Il razzismo e le crisi sono elementi voluti dal sistema capitalistico, il primo per frammentare le masse e il secondo per rendere più facili gli attacchi allo stato sociale e ai diritti acquisiti dei lavoratori.
A maggior ragione in una società così controllata e controllabile dai grandi poteri, prospettarne una nuova basata al tempo stesso sia sul marxismo che sulla democrazia è follia; è vero sì che realizzare oggi il comunismo/marxismo-leninismo è utopia, ma ancor di più, credere che sarebbe possibile edificare una società socialista preservando la democrazia è un'utopia mai realizzatasi e che mai si realizzerà nella storia.
Socialismo o barbarie.
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25-11-2017, 08:40
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#753
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Esperto
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Il razzismo e le crisi sono elementi voluti dal sistema capitalistico, il primo per frammentare le masse e il secondo per rendere più facili gli attacchi allo stato sociale e ai diritti acquisiti dei lavoratori.
A maggior ragione in una società così controllata e controllabile dai grandi poteri, prospettarne una nuova basata al tempo stesso sia sul marxismo che sulla democrazia è follia; è vero sì che realizzare oggi il comunismo/marxismo-leninismo è utopia, ma ancor di più, credere che sarebbe possibile edificare una società socialista preservando la democrazia è un'utopia mai realizzatasi e che mai si realizzerà nella storia.
Socialismo o barbarie.
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Socialismo va bene. La dittatura del proletariato, dato che viviamo in un mondo con influenze capitaliste, meglio non usarla.
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25-11-2017, 09:53
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#754
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Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 286
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Non sapevo un fatto, forse perché non ne hanno mai parlato i media ufficiali: nel 1991 ci fu un referendum in Russia sul mantenere o meno l'URSS: vinse il sì col 76%
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Si è svolto in tutta l'Unione Sovietica, a parte le repubbliche baltiche, Georgia, Moldavia e Armenia che avevano già deciso per l'indipendenza, con un'affluenza del 80% e il sì ha vinto col 77,85%.
Ma per l'opinione pubblica occidentale l'eroe della democrazia è Eltsin.
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25-11-2017, 12:29
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#755
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,020
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Il socialismo senza dittatura del proletariato non è sostenibile. Se a Cuba non instauravano una dittatura, gli yankee l'avrebbero distrutta in un giorno. Lo stesso accadrebbe in Italia.
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25-11-2017, 13:03
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#756
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Esperto
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Il socialismo senza dittatura del proletariato non è sostenibile. Se a Cuba non instauravano una dittatura, gli yankee l'avrebbero distrutta in un giorno. Lo stesso accadrebbe in Italia.
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Si ma si deve diventare ugualmente ricchi, non ugualmente poveri.
Almeno evitiamo le purghe staliniane
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27-11-2017, 19:45
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#757
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,020
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Quote:
Originariamente inviata da MichiTor
Si ma si deve diventare ugualmente ricchi, non ugualmente poveri.
Almeno evitiamo le purghe staliniane
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Non capisco il nesso fra la ricchezza di una popolazione e l'incombere di ipotetiche 'purghe staliniane'.
Cosa intendiamo, poi, per ricchezza? I suoi confini sono molto labili; poter vivere dignitosamente, permettersi cure mediche e istruzione per i propri figli, avere, chessò, accesso a tre anni di maternità, non rendono l'esistenza equamente ricca per tutti, indifferentemente dalle proprie origini, dalla propria professione, dal proprio posto in società? Se invece intendiamo 'ricchezza' come sinonimo di 'lusso', mi duole dire che non esisterà mai una società dove tutti vivranno nell'opulenza: il mondo verrebbe privato delle proprie risorse in men che non si dica, accelerando il processo che sta conducendoci verso un'epoca di caos, nonostante pochi abbiano sempre di più e molti abbiamo sempre di meno.
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27-11-2017, 20:06
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#758
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 733
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su instagram mi è capitata sott'occhio questa mappa molto interessante (si, instagram può anche essere molto istruttivo ) https://web.stagram.com/p/Bb-ZB-Yl2B8
quindi alla viglia della Seconda Guerra Mondiale, la più grande economia europea in termini di PIL era (oggi come allora) la Germania.
La vera sorpresa è rappresentata dall'URSS, che mostrava un PIL di poco inferiore a quello tedesco.
In effetti è poco noto, ma le dimensioni dell'economia sovietica erano colossali. Dal dopoguerra al 1991, il PIL sovietico era secondo solo a quello americano.
Nel manuale di economia del premio nobel Paul Samuel pubblicato nel 1961, addirittura si prevedeva che se il PIL sovietico avesse continuato a crescere allo stesso tasso di quegli anni, avrebbe superato il PIL americano entro la fine del '900.
Sul finire degli anni '60 tuttavia la crescita economica dell'URSS cominciò a rallentare, fino al collasso definitivo.
Non mi stupirei se qualcosa del genere capitasse anche alla Cina. Oggi molti economisti prevedono che il PIL cinese supererà quello americano, se continuerà a crescere allo stesso tasso mostrato nei primi anni Duemila. Il punto è che il PIL cinese già da qualche anno a questa parte sta ormai rallentando la sua crescita...
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Ultima modifica di Orion; 27-11-2017 a 20:11.
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27-11-2017, 20:42
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#759
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Esperto
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da Orion
su instagram mi è capitata sott'occhio questa mappa molto interessante (si, instagram può anche essere molto istruttivo ) https://web.stagram.com/p/Bb-ZB-Yl2B8
quindi alla viglia della Seconda Guerra Mondiale, la più grande economia europea in termini di PIL era (oggi come allora) la Germania.
La vera sorpresa è rappresentata dall'URSS, che mostrava un PIL di poco inferiore a quello tedesco.
In effetti è poco noto, ma le dimensioni dell'economia sovietica erano colossali. Dal dopoguerra al 1991, il PIL sovietico era secondo solo a quello americano.
Nel manuale di economia del premio nobel Paul Samuel pubblicato nel 1961, addirittura si prevedeva che se il PIL sovietico avesse continuato a crescere allo stesso tasso di quegli anni, avrebbe superato il PIL americano entro la fine del '900.
Sul finire degli anni '60 tuttavia la crescita economica dell'URSS cominciò a rallentare, fino al collasso definitivo.
Non mi stupirei se qualcosa del genere capitasse anche alla Cina. Oggi molti economisti prevedono che il PIL cinese supererà quello americano, se continuerà a crescere allo stesso tasso mostrato nei primi anni Duemila. Il punto è che il PIL cinese già da qualche anno a questa parte sta ormai rallentando la sua crescita...
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Perfettamente d'accordo. Più tardi posterò le mie idee, ora non posso. Ciao!
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27-11-2017, 21:46
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#760
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,020
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L'URSS fondamentalmente implose perché nel corso degli anni vide un separarsi di due economie, quella pianificata e quella sotterranea - il mercato nero - che divenne sempre più corposo all'allentarsi del controllo statale sui processi produttivi. Tutto iniziò a precipitare fino a crollare, diciamo che Gorbachev diede solo la mazzata finale.
La Cina ha imbracciato a piene mani il capitalismo, rendendo il mercato statale e quello privato una macchina da guerra (in tutti i sensi!) che credo sarà molto difficile imploda, al massimo potrà rallentare. Purtroppo oltre al ruolo di controbilanciamento delle mire imperialiste USA non riesco a trovare altri punti positivi nell'attuale Cina.
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