E' tutto finito. Per sempre.
Niente più urla nè violenza, niente più segreti nè bugie, agghiaccianti timori divenuti fredde realtà.
"E' triste", pensavo. No, non lo è.
Le dolorose e chiassose notti ormai son velate da un'insolita tranquillità, paradossale fattore ansiogeno, indissolubile amica di pensieri e tenebre.
Aspre menzogne cullavano i miei inquieti sogni, conducendomi nell'irreale mondo di Morfeo per poi lasciarmi sola, in preda ai suoi (tecnicamente, miei) mostri, senza possibilità di fuga, priva di qualsivoglia appiglio con la realtà, ma in fondo priva di ogni desiderio di tornarvici. Come se avessi voluto inconsciamente abbandonarmi al demoniaco labirinto rifiutando il metaforico aiuto di Arianna e del suo filo.
Adesso, c'è solo silenzio. Il tanto agognato silenzio. Le parole che ripetutamente ero solita maledire son svanite, pur riecheggiando nella mia mente in assenza di nuove che potessero sostituirle. Mai avrei potuto immaginare di rimpiangerle, quasi di sentire la loro mancanza.
Ho sempre nutrito una malsana adorazione verso il silenzio, magnifica assenza di qualsivoglia rumore, come una stanza insonorizzata nella propria testa. Non necessita di parole, suoni, eccessive manifestazioni. A chi sa ascoltarlo, comunica sentimenti puri senza la benchè minima mediazione volta a sminuirli e filtrarli come si trattasse di scientifiche teorie.
Ora, però, non voglio trovarmi in sua compagnia, non voglio esser lasciata sola con le mie di parole, o meglio, con i miei pensieri.
Vorrei tanto pronunciarli ad alta voce, che qualcuno li sentisse, insomma. Che qualcuno capisse che non sono l'imperturbabile persona che appaio.
Ma non c'è nessun "qualcuno". Mi son fatta terra bruciata intorno e le mie malate paranoie son diventate una compagnia troppo opprimente per me.
La solitudine inizia a pesarmi sul serio ed il virtuale conforto che cerco con queste parole è l'ennesima ammisione di quanto le mie radicate fobie si facciano avanti in modo ch'io abbia sempre presente la loro influenza (o, forse, controllo?) su di me.
Come da titolo.