ZC sta impazzendo dietro al grande pubblico. Come giustamente ha riconosciuto non glielo ha imposto il medico di fare una serie su Netflix, ma probabilmente aveva sottovalutato l'impatto che avrebbe avuto.
Stavo riflettendo sul perché l'autore in questo caso sia così bersagliato, mentre in altri casi non succeda. Pare più un fenomeno da gruppo musicale che non da autore di libri o serie tv.
Il punto è che secondo me con ZC succede un fenomeno particolare che fa credere alla gente che lo segue che ci sia un rapporto diretto. Lui nei suoi prodotti mette tanto di autobiografico: c'è lui, la sua famiglia, i suoi amici, i suoi ambienti. Certo, c'è anche dell'invenzione, come dice sempre anche lui, ma di fatto la base è totalmente la sua vita e la sua cerchia.
Secondo me questo crea l'illusione, in chi lo segue, di conoscerlo come si conosce un amico, ed in un certo senso come se lui dovesse comportarsi coi fans come un amico, che debba a loro la confidenza che si dà agli amici. Quindi che debba rispondere a tutto, che debba scimmiottare di continuo le sue battute, etc. Come i ragazzini che al firmacopie gli chiedevano di ripetere le frasi della serie.
Certo, il suo successo è dovuto anche al mettere se stesso al centro come protagonista dei suoi prodotti, che quindi rendono così bene le angosce di tanti di noi, soprattutto della stessa generazione, ma non so quanto ora questa cosa gli si stia ritorcendo contro.
Credo che tenderà ad isolarsi per un po', se non vuole impazzire.
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