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Vecchio 08-01-2006, 16:47   #1
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ok amici state a sentire questa, io ho quasi 33 anni ho frequentato una ragazza per 10 anni e nonostante tutto sono vergine e non per scelta, sono timido,faccio fatica a relazionarmi con gli altri, con le ragazze poi ancora peggio,se mi piacciono addirittura mi vengono blocchi mentali depressione, la spina dorsale diventa un blocco di marmo e mi irrigidisco come un baccala, mi esprimo come un baccalà,quindi non mi esprimo affatto.
Una delle cose che non mi anno fatto impazzire sono i veri amici che ho la fortuna di avere al mio fianco e che mi anno sempre dato una mano quando ho avuto i momenti più neri, ma per sfiga anche alcuni di loro sono in condizioni in un certo senso simili alle mie.
Sono in un circolo chiuso e anche se non avessi problemi farei comunque molta fatica ad avere possibilita di conoscere qualche ragazza,(la cerchia delle amiche delle amiche e gia stata sfruttata, e male).
In piu c'è da tenere conto che se mai dovessi iniziare una storia con qualche ragazza la mia condizione verrebbe presto a galla demotivando di sicuro la tipa a frequentarmi.
Se qualcuno ha dei consigli, o semplicemente vede della luce in una situazione simile sarei veramente grato se me la potesse comunicare, ciao belli.
Vecchio 08-01-2006, 16:55   #2
Intermedio
L'avatar di octopus
 

picchiane una e portatela a casa ... sto scherzando
anche io sn bloccato cn le tipe anche se mi dicono che avrei buone possibilità di farcela , nn so come aiutarti ma posso sl dirti che io nn ne faccio una malattia .... devi solo trovare una tipa che ti capisca poi quando ci stai assieme sicuramente ti sentirai anche + sicuro di te stesso ,ciao
Vecchio 08-01-2006, 17:21   #3
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L'avatar di pino31
 

Ciao ironbunny,
Anche io sto nelle tue stesse condizioni,tempo fa ho avuto un rapporto con una ragazza con la quale ho fatto tutto,per fortuna.Ma da quando mi sono lasciato sono ripiombato nell'insicurezza e nella disistima più totale.
A volte mi sento come se non avessi mai avuto esperienze;pensa che quando parlo di certi argomenti con degli amici mi imbarazzo moltissimo e sudo freddo,perchè ho paura che scoprono la mia verginità.
Sembra assurdo vero? Ma è così,noi più abbiamo e più ci sentiamo vuoti.
E proprio la fobia sociale che fa questo effetto,penso che la nostra "verginità" sia soprattutto una cosa mentale,per perderla bisogna lasciarsi andare nei rapporti, altrimenti non si perderà mai
Vecchio 08-01-2006, 19:37   #4
Banned
 

Ciao pino31, come te ovviamente anche io quando mi trovo a parlare di certi argomenti o con conoscenti o con colleghi mi trovo in imbarazzo, perche la mia situazione non mi permette un approccio sereno al tema del discorso,poi quando qualcuno inizia a parlare delle sue esperienze e magari ti chiede qualcosa di personale, io mi trovo nella situazione di non volere dire balle ma neanche di dire la verita, si verificano cosi situazioni imbarazzanti, e non di rado capita che mi innervosisco e rispondo male alla gente (che per altro non sa farsi i cazzi suoi).
Se non ti offendi, volevo farti una domanda, dici che temi che i tuoi amici scoprano la tua verginita, però specifichi all inizio del tuo scritto che con la tua ex ragazza hai fatto tutto, quindi non sei vergine, ma al massimo hai poca esperienza giusto?allora perche continui apensare di essere vergine?
Ho sempre pensato che superato lo scoglio della prima volta tutte le seghe mentali finissero alle spalle, ma mi rendo conto che forse non e così, io ho avuto una ragazza per molto tempo ma per motivi che adesso non sto a dire abbiamo fatto di tutto tranne la cosa più importante.
I miei problemi caratteriali derivano anche da altre cose ma la mia verginita in eta avanzata sicuramente e la mazzata finale al mio ego a alla mia sicurezza.
E giusto dire che lasciarsi andare completamente nei rapporti e importante ma devi essere nella condizione di crearli e mantenerli i rapporti.
spero in una tua risposta,saluto e ringrazio anche octopus ciao a tutti.
Vecchio 08-01-2006, 19:46   #5
Banned
 

il messaggio in risposta a pino 31 e mio mi sono dimenticato di mettere
l'username sorry e ciao
Vecchio 08-01-2006, 21:00   #6
Principiante
 

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Vecchio 08-01-2006, 22:35   #7
Principiante
L'avatar di pino31
 

Quote:
Originariamente inviata da ironbunny
Ciao pino31, come te ovviamente anche io quando mi trovo a parlare di certi argomenti o con conoscenti o con colleghi mi trovo in imbarazzo, perche la mia situazione non mi permette un approccio sereno al tema del discorso,poi quando qualcuno inizia a parlare delle sue esperienze e magari ti chiede qualcosa di personale, io mi trovo nella situazione di non volere dire balle ma neanche di dire la verita, si verificano cosi situazioni imbarazzanti, e non di rado capita che mi innervosisco e rispondo male alla gente (che per altro non sa farsi i cazzi suoi).
Se non ti offendi, volevo farti una domanda, dici che temi che i tuoi amici scoprano la tua verginita, però specifichi all inizio del tuo scritto che con la tua ex ragazza hai fatto tutto, quindi non sei vergine, ma al massimo hai poca esperienza giusto?allora perche continui apensare di essere vergine?
Ho sempre pensato che superato lo scoglio della prima volta tutte le seghe mentali finissero alle spalle, ma mi rendo conto che forse non e così, io ho avuto una ragazza per molto tempo ma per motivi che adesso non sto a dire abbiamo fatto di tutto tranne la cosa più importante.
I miei problemi caratteriali derivano anche da altre cose ma la mia verginita in eta avanzata sicuramente e la mazzata finale al mio ego a alla mia sicurezza.
E giusto dire che lasciarsi andare completamente nei rapporti e importante ma devi essere nella condizione di crearli e mantenerli i rapporti.
spero in una tua risposta,saluto e ringrazio anche octopus ciao a tutti.


Ciao iron,
c'è da calcolare però,che ogni persona la fobia lavive a proprio modo,non tutti hanno le stesse difficoltà o istessi problemi,come fossero tutti cloni,ognuno ha la propria individualità e la propria esperienza.
Io parlavo ovviamente per quanto riguarda il mio modo di essere,ho portato la mia esperienza,ma ciò non significa che a te capiterà la stessa cosa,era solo per condividere con te qualcosa che ci fa star male.
Poi, ricordati,conta molto come le vivi personalmente certe esperienze.
A me, dell'esperienza che ho avuto, me rimasto ben poco,perchè non ho sofferto più di tanto quant'è finita e quindi non l'ho elaborata e quindi non mi ha aiutato a crescere.
Ecco perchè mi sento ugualmente vergine,non mi sono affidato tanto nella storia,lo vissuta sempre con distacco e quindi non mi ha riempito più di tanto,emotivamente;tutto qua.
Non preoccuparti certamente che qualcosa cambia quando vivi una storia,basta che partecipi anche con il cuore e non solo con quello. :wink: :wink: :wink: :wink:
Vecchio 08-01-2006, 22:35   #8
Principiante
L'avatar di pino31
 

Quote:
Originariamente inviata da ironbunny
Ciao pino31, come te ovviamente anche io quando mi trovo a parlare di certi argomenti o con conoscenti o con colleghi mi trovo in imbarazzo, perche la mia situazione non mi permette un approccio sereno al tema del discorso,poi quando qualcuno inizia a parlare delle sue esperienze e magari ti chiede qualcosa di personale, io mi trovo nella situazione di non volere dire balle ma neanche di dire la verita, si verificano cosi situazioni imbarazzanti, e non di rado capita che mi innervosisco e rispondo male alla gente (che per altro non sa farsi i cazzi suoi).
Se non ti offendi, volevo farti una domanda, dici che temi che i tuoi amici scoprano la tua verginita, però specifichi all inizio del tuo scritto che con la tua ex ragazza hai fatto tutto, quindi non sei vergine, ma al massimo hai poca esperienza giusto?allora perche continui apensare di essere vergine?
Ho sempre pensato che superato lo scoglio della prima volta tutte le seghe mentali finissero alle spalle, ma mi rendo conto che forse non e così, io ho avuto una ragazza per molto tempo ma per motivi che adesso non sto a dire abbiamo fatto di tutto tranne la cosa più importante.
I miei problemi caratteriali derivano anche da altre cose ma la mia verginita in eta avanzata sicuramente e la mazzata finale al mio ego a alla mia sicurezza.
E giusto dire che lasciarsi andare completamente nei rapporti e importante ma devi essere nella condizione di crearli e mantenerli i rapporti.
spero in una tua risposta,saluto e ringrazio anche octopus ciao a tutti.


Ciao iron,
c'è da calcolare però,che ogni persona la fobia lavive a proprio modo,non tutti hanno le stesse difficoltà o istessi problemi,come fossero tutti cloni,ognuno ha la propria individualità e la propria esperienza.
Io parlavo ovviamente per quanto riguarda il mio modo di essere,ho portato la mia esperienza,ma ciò non significa che a te capiterà la stessa cosa,era solo per condividere con te qualcosa che ci fa star male.
Poi, ricordati,conta molto come le vivi personalmente certe esperienze.
A me, dell'esperienza che ho avuto, me rimasto ben poco,perchè non ho sofferto più di tanto quant'è finita e quindi non l'ho elaborata e quindi non mi ha aiutato a crescere.
Ecco perchè mi sento ugualmente vergine,non mi sono affidato tanto nella storia,lo vissuta sempre con distacco e quindi non mi ha riempito più di tanto,emotivamente;tutto qua.
Non preoccuparti certamente che qualcosa cambia quando vivi una storia,basta che partecipi anche con il cuore e non solo con quello. :wink: :wink: :wink: :wink:
Vecchio 08-01-2006, 22:40   #9
Principiante
L'avatar di pino31
 

scusa se ho mandato due volte il messaggio ho sbagliato. :roll: :roll:
Vecchio 10-01-2006, 00:05   #10
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Ciao iron,
c'è da calcolare però,che ogni persona la fobia lavive a proprio modo,non tutti hanno le stesse difficoltà o istessi problemi,come fossero tutti cloni,ognuno ha la propria individualità e la propria esperienza.
Io parlavo ovviamente per quanto riguarda il mio modo di essere,ho portato la mia esperienza,ma ciò non significa che a te capiterà la stessa cosa,era solo per condividere con te qualcosa che ci fa star male.
Poi, ricordati,conta molto come le vivi personalmente certe esperienze.
A me, dell'esperienza che ho avuto, me rimasto ben poco,perchè non ho sofferto più di tanto quant'è finita e quindi non l'ho elaborata e quindi non mi ha aiutato a crescere.
Ecco perchè mi sento ugualmente vergine,non mi sono affidato tanto nella storia,lo vissuta sempre con distacco e quindi non mi ha riempito più di tanto,emotivamente;tutto qua.
Non preoccuparti certamente che qualcosa cambia quando vivi una storia,basta che partecipi anche con il cuore e non solo con quello. :wink: :wink: :wink: :wink:[/quote]



Anche la mia relazione come la tua nonostante la durata e finita per non darmi nulla o quasi.............o forse no!!!.
In effetti come relazione affettiva mi ha dato poco o niente, anzi, si puo dire che ha peggiorato la mia gia non felice situazione, ma come esperienza può essere servita almeno per capire cosa non fare e cosa volere.
Si perche in effetti mi ha fatto capire che oltre la verginita fisica, esiste anche quella affettiva, intendo il non essere riuscito veramente ad amare ne aver percepito questo sentimento nella propria partner, non aver vissuto con il giusto coinvolgimento quella che dovrebbe essere una delle esperienze piu belle e coinvolgenti della nostra vita,e il tutto perche se ci capita un occasione con una ragazza, guidati dalle nostre paure ci si accontenta del fatto di volersi bene e dello stare bene insieme piu o meno, senza pretese (direi giuste!!!) di vera attrazione, di passione. Insomma ci si accontenta per paura di non avere un altra possibilita e quindi di restare soli.(NIENTE DI PIU SBAGLIATO!!!!!).
Si ecco cosa mi ha lasciato la mia esperienza cosa volere, solo con le giuste premesse potrei partecipare veramente con il cuore e con il resto,resta il problema della mia incapacita comunicativa,dei miei blocchi della mia scarsa autostima delle mie paure, che materialmente mi impediscono di crearmi le possibilità di conoscere la persona giusta con la quale magari riuscirei a tirarmi fuori da questa situazione.
La cosa che più in effetti mi fa incazzare, e che in fondo sono convinto che la fuori da qualche parte so che esiste la persona giusta, qualcuna che io posso rendere felice dandole il meglio di me e che possa rendermi felice dandomi il suo amore e facendomi sentire importante, ma il mio peggior nemico,me stesso e il mio cazzutissimo cervello che mi ritrovo, sono, almeno al momento (non voglio essere completamente negativo anche se in anni non ho migliorato quasi di niente la mia situazione!!)un ostacolo insormontabile e imbattibile per me.
Sfogarsi fa comunque bene,un saluto al grande pino31 ciao bello e dimmi la tua a proposito.
Vecchio 10-01-2006, 00:08   #11
Banned
 

l'ultimo messaggio lo scritto sempre io che mi dimentico sempre alla prima di mettere l'username (sono incoreggibile) ciao ciao belli
Vecchio 11-01-2006, 16:05   #12
Principiante
L'avatar di ignotus
 

Scusate il mio modo piuttosto cinico di vedere la faccenda ma... Anzitutto premetto che anch'io ho problemi analoghi ai vostri, almeno nei risultati. Non credo di essere affetto da fobia sociale, sicuramente però ho problemi di timidezza, dal mio punto di vista abbastanza gravi. Da ciò deriva una condizione di mancanza di esperienza con le donne, alla mia età che è pressappoco la vostra, con la conseguente naturale sfiducia e, inconsciamente, bassa stima di me stesso. Non sono vergine ma, essendo stato con delle prostitute, evidentemente, come si è detto, sono affetto da verginità affettiva, anche se pure la pratica fisica scarseggia molto.
Per farla breve: non riesco a rassegnarmi ad una condizione di "diversità" rispetto agli altri; non mi va giù di non riuscire a conoscere quel numero minimo di donne che costituiscono il "bagaglio" di esperienza di ogni uomo, o che dovrebbero costituirlo. Non mi va di aspettare l'anima gemella, ammesso che esista (cosa di cui dubito; in realtà di tratta di andare per approssimazione e di accontentarsi).
Insomma, anch'io vorrei fare esperienza con questa e con quella, la mora e la bionda, sono un uomo come gli altri, ed anche voi, e quindi credo che forzarsi ad essere eccessivamente spirituali per necessità di cose sia veramente una imposizione intollerabile, almeno per me.
Per quanto mi riguarda, sarei pronto a cogliere entro certi limiti ogni occasione. Il problema purtroppo è che, a causa della timidezza, queste occasioni il 99% delle volte vanno perse.
Quello che voglio dire è questo: non si tratta di cercare l'unica persona sulla terra con la quale ci sentiremmo a nostro agio, si tratta invece di eliminare la causa del disagio che proviamo con tutte le rimanenti persone in modo da poter interagire con loro, al di là di ogni vuoto "romanticismo".
Scusate l'intrusione.
Vecchio 12-01-2006, 03:06   #13
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Ciao Ignotus, allora...per prima cosa fai benissimo a non rassegnarti alla tua situazione,ci mancherebbe altro, d'altra parte pure io non sono rassegnato alla mia, e giustissimo voler fare esperienze sessuali,anzi e sacrosanto,l'importante però e non avere troppi preconcetti su questo, (qual'e il numero minimo di donne) che ogni uomo dovrebbe avere? chi lo prestabilisce? detta così sembra che esistano quote socialmente dettate da raggiungere.
Ti do ragione sul fatto che non bisogna aspettare l'anima gemella per poter avere esperienze.
Non ti do ragione sul fatto che bisogna andare per approssimazione e accontentarsi in amore, queste sono parole dettate dall amarezza lo capisco, ma ti assicuro che le storie basate sul <<poco o niente>> sono destinate a finire male e a ferire.
Per come la vedo io, l'anima gemella intesa come la tua donna fatta su misura, (perfetta!!!!!!) non esiste, ma la ragazza con la quale tu staresti da dio e lei con te pure, pur con qualche ovvio compromesso (ci sono sempre!!!) esiste eccome. Che sia difficilissima da trovare( se poi uno ha problemi come il nostro!!!!) questa e un altra storia.
Allora arriviamo alla frase <<essere eccessivamente spirituali per necessita di cose>> ti assicuro che non sono il tipo che va in giro a cantare Venditti e a dire <<non c'è sesso senza amore>> queste sono parole che vanno bene in una canzone ma la realta e un altra cosa, la verita e che il sesso e importante sia nel rapporto con se stessi sia nel rapporto con la propria partner (anzi ne e un elemento fondamentale!!) e non faccio ragionameti filosofici per adattarmi alle mie sfighe.
Ognuno di noi ha desideri diversi e uguali, cosi come ha ragione chi vorrebbe fare esperienze sessuali senza impegno, ha ragione anche chi vorrebbe fare esperienze sessuali con coinvolgimento sentimentale, senza beccarsi dell <<vuoto romantico>>.
Personalmente non vorrei..... : (l'unica persona sulla terra con la quale stare a mio agio) ma come dici tu, vorrei essere capace di eliminare il problema alla base di tutto che mina la mia capacita di conoscere ragazze nuove e di crearmi situazioni favorevoli ( che portino ad una sana trombata o ad una storia importante non cambia!!!! ).
Ma purtroppo questa capacita ancora non e nelle mie mani non so come fare ad eliminare i miei problemi, e penso, purtroppo, che sia una cosa diffusa tra quelli che hanno le nostre difficolta, pero, bisogna avere sempre la fiducia che prima o poi se ne esce.
Mi sa che lo fatta troppo lunga adesso ti saluto alla prossima Ignotus ciao ciao.
Vecchio 13-01-2006, 00:08   #14
Principiante
L'avatar di liberadiesseretimida
 

Scusate ragazzi, ma sono una donna e mi viene naturale rispondervi. Ma perche' considerate un difetto avere poca esperienza? La bellezza in un rapporto non e' data dall'esperienza ma dal feeling che si crea con una persona al momento. E poi mica dovete dire tutto di voi ad un'eventuale partner. Vi racconto questa...

Anni fa mi ero un po' scatenata dopo essermi appena lasciata con un ragazzo dopo 8 anni. Vado in discoteca (io timidissima ma un po' gatta morta perche' mi piace essere conquistata) conosco uno di quei tipi don giovanni che vanno con tutte ed hanno la ragazza da anni, insomma uno spigliato e veramente intraprendente.
Andiamo insieme la seconda volta che ci incontriamo...beh era intrepido e disinvolto ma a me non e' piaciuto proprio, niente, non sentivo nulla.
A questo gli e' preso un colpo iniziando a addossarmi colpe "mah forse sei tu che non sei rilassata, ho avuto tante esperienze e tutte erano soddisfatte, sei tu che hai qualcosa"....beh ragazzi era lui che non mi piaceva piu' di tanto. E si vantava di essere che sa chi, ma quanti ragazzi ci sono piu' riservati che hanno un savoir faire ed un fascino, ricordatevi che una donna non guarda il curriculum, magari apprezza di piu' un uomo che le fa fare una risata, o un uomo che sa ascoltare.....
Ciao a tutti......
Vecchio 13-01-2006, 12:40   #15
Principiante
L'avatar di ignotus
 

Sarà, ma chissà perchè di solito questi sono casi da manuale e rispecchiano poco la realtà, almeno statisticamente. Ripeto, parlo da una condizione un pò particolare, che non è di fobico, ma di timido... condizione che non mi impedisce di frequentare un minimo di "fauna femminile" che vedo, per esperienza, il 99% delle volte attratta proprio dai tipi che hai descritto tu (spigliato, marpione ecc.). In fondo d'accordo, magari non ti sarà piaciuto, ma questo lo hai stabilito solo DOPO averlo provato. Chissà quanti, invece, non hanno avuto e non avranno nemmeno questa opportunità a causa di un carattere timido o anche solo riservato. Mi scuso di nuovo per il mio cinismo, ma almeno qui voglio dire quello che penso senza pormi troppi freni... per cui ti dico questo: hai provato a metterti nei suoi panni? Lui il suo obiettivo l'ha raggiunto comunque, o no? Un obiettivo difficilissimo per molti di coloro che scrivono qui. Non confondiamo il discorso del problema della fobia o timidezza con quello della questione morale: un ragazzo "normale" può essere o meno un "bastardo" (come di solito li chiamate voi ) nel senso che può stare con una ragazza solo per fare sesso e divertirsi e finirla lì, oppure perchè cerca qualcosa di più; si può essere o meno d'accordo con queste condotte, si può darne un giudizio moralmente negativo o meno, il fatto sta, però, che mentre il ragazzo "normale" è anche libero di comportarsi da "bastardo", quello timido o fobico no, perchè non ha occasioni o non le può sfruttare e quindi non ha la possibilità di divertirsi o di essere "collaudato" come invece il tizio che hai descritto tu che, in fin dei conti, ha ottenuto quello che voleva. Insomma, noi si dovrebbe per forza di cose essere dei virtuosi? Un limite (la timidezza) ne genera un altro?
Ma si badi bene, con questo discorso non voglio assolutamente criticare il comportamento del tizio spigliato, nei suoi panni farei lo stesso. Non perchè sono stronzo, ma perchè non ritengo che il sesso debba necessariamente ed imprescindibilmente essere fatto solo per amore, anche come attività fine a se stessa è perfettamente legittimo, secondo me. Io non vorrei passare come il timido che in quanto tale, necessariamente, deve avere altre doti (spirituali) per compensare questo suo difetto; sono un uomo normale, come gli altri, posso essere buono o cattivo, come gli altri, la mia condizione di timidezza non mi assegna nessuna qualità morale, è soloamente un problema, un dannato problema del quale mi vorrei liberare.
Ciao.[/quote]
Vecchio 16-01-2006, 00:05   #16
Principiante
L'avatar di lukino
 

Quoto tutto quello che ha detto ignotus e aggiungo: io sarei più felice di trovarmi davanti a una ragazza che mi insulta dandomi dello sfigato, che mi informa dell'impossibilità di trovare una compagna nelle attuali condizioni ecc, perchè la troverei più sincera e meno ipocrita. la società moderna anche sul tema dell'amore come per quello del denaro offre il peggio di se illudendosi e illudendo con falsi miti (tipo quello del virtuosismo citato da ignotus). la verità è che la gente predica bene e razzola male e sono sempre molto poche le ragazze che non scoppierebbero a ridere davanti alla verginità di un un uomo maturo. Il mio ormai è un circolo vizioso ma ne mi piego ne mi illudo..... coraggio dunque!!!
Vecchio 16-01-2006, 00:52   #17
Principiante
 

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Vecchio 16-01-2006, 02:27   #18
Esperto
L'avatar di Lilith
 

Quote:
Originariamente inviata da manuel
In parole povere, se uno a 30 anni non è mai stato "scelto" forse non vale la pena neanche di indagare ulteriormente, visto che sarà già stato "scartato" numerose volte. Per cui, a meno che non si rivelino all' improvviso delle altre, buone ragioni di cambiare giudizio, si evita di perdere tempo.
Qualcuna conferma?
Hmm... per quanto cruda, non è una analisi sbagliata, e credo valga anche per le donne.
a 22-23 anni si può anche essere vergini come un neonato, ma a 30 è vero che gli altri possono cominciare a pensare che qualche problema devi averlo, se non hai voluto o non sei stato voluto da nessuno (bigotta a livelli medioevali? frigida? omosessuale latente? handicappato? serial killer?)

Comunque, non è il caso di aggiungere problema a problema, la propria vita sessuale non si racconta al primo venuto, oppure la si racconta, ma solo a letto. Oltretutto voi maschietti avete fisicamente meno difficoltà nel nascondere l'essere vergini o meno. Quindi...

Se si parla di rapporto di coppia, è giusto puntare alto, cercare e pretendere chi ci accetta e ama per come siamo.
Ma se parliamo delle sacrosante esperienze sessuali, beh, tantovale dire "banzai".
Vecchio 16-01-2006, 15:35   #19
Banned
 

...a volte poi potrebbe essere da annoverare tra le cause dell'essere rimasti soli ad una certa eta'anche l'essere troppo esigente nei confronti dell'altro sesso,di pretendere la perfezione....io ad esempio ho un'amica di 41 anni non sociofobica single non x scelta,vorrebbe tanto sposarsi,e'una bellissima ragazza,corteggiatori a morire dietro quando usciamo....conoscendola negli ultimi mesi ho capito che in fondo la causa della sua solitudine e'soltanto lei x avere degli ideali troppo particolari sugli uomini,e'di quelle tali persone che aspettano il classico principe azzurro che non abbia il benche'minimo difetto,ma purtroppo questo non e'possibile....non voglio ferirla nel dirle questo,e'una ragazza piena di sogni,romantica e dolce....purtroppo e'cosi',se ci si aspetta sempre e comunque di trovare la perfezione ugualmente si rimane da soli...
Vecchio 16-01-2006, 22:09   #20
Principiante
L'avatar di ignotus
 

Hmm... per quanto cruda, non è una analisi sbagliata, e credo valga anche per le donne.
a 22-23 anni si può anche essere vergini come un neonato, ma a 30 è vero che gli altri possono cominciare a pensare che qualche problema devi averlo, se non hai voluto o non sei stato voluto da nessuno (bigotta a livelli medioevali? frigida? omosessuale latente? handicappato? serial killer?)


Se si parla di rapporto di coppia, è giusto puntare alto, cercare e pretendere chi ci accetta e ama per come siamo.
Ma se parliamo delle sacrosante esperienze sessuali, beh, tantovale dire "banzai".[/quote]

Giusto, per cui, per quanto possa suscitare scalpore (o scandalo...?) io suggerisco a chi ha passato i 22/23 anni senza aver mai toccato una donna di prendere seriamente in considerazione l'opzione prostituta. Parlo per gli uomini, ovviamente, le donne non ne hanno bisogno. Lasciate perdere ogni remora morale, ogni tabù indotto da questa società pseudo-cristiana e considerate la cosa semplicemente come un'esperienza, una terapia, un evento "forte" che certo, anche se singolarmente non servirà a risolvere la situazione, potrà però almeno darvi un pò più di fiducia in voi stessi.
Potrete finalmente pensare che anche voi l'avete fatto, avete provato cos'è, avete visto una donna, insomma... E' un argomento che ho già più diffusamente affrontato in altra sede, la conclusione è che questa esperienza non può fare che bene. Ovviamente io l'ho fatta più volte, altrimenti non sarei qui a dirvelo.
Una donna si accorge subito se uno è imbranato, se non ha mai visto una f..., se è a disagio in certe situazioni. Le donne hanno un radar per queste cose e, anche inconsciamente, classificano subito il tizio in oggetto come sfigato. A questo punto i giochi sono chiusi, non si può più sperare di far nulla; occorre cambiare compagnia, frequentazioni, e la cosa non è per niente facile, specie per chi, come noi, non ha esattamente la faccia tosta.
Mi aspetto critiche (della serie: "è squallido, sei un porco", ecc. ecc.) ma a mali estremi estremi rimedi. Per quanto, alla fine, non mi pare proprio nemmeno un estremismo.
Mi spiace solo che anche delle donne leggano queste righe, so che sono portate a vedere le cose diversamente ma, appunto, questa situazione non viene vissuta ugualmente da uomini e donne per cui anche l'approccio al problema può rivelarsi diverso, per gli uni e per le altre. Spero di venire bene interpretato, dico queste cose spassionatamente, non è mio desiderio fare proselitismo.
Saluti.
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