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11-05-2015, 13:53
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#21
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,056
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Quote:
Originariamente inviata da dotrue
potresti dirmi che molecola?anche in pvt se vuoi...
nn è uno scherzetto, lo immagino pur nn avendola...ma la depressione lo è ancora meno
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Concordo sul fatto che la depressione sia uno "scherzetto" ancor minore rispetto alla pssd. Se si arriva al punto di buttarsi dalla finestra dubito che si abbia la lucidità (o il desiderio) poi di vivere la sessualità serenamente.
E' il clonazepam, giovine amico dall'avatar psicotico di Nicholson, conosciuto come Rivotril (la molecola, non Nicholson...). Mi ha aiutato moltissimo (per quanto concerne ansia, insonnia, e anche un po' la depressione, tuttavia, come detto, gli effetti sulla libido li ho scaricati dopo molto tempo dalla sospensione e con non pochi disagi nel mentre (e anche ora).
Sottolineo SEMPRE che il discorso è soggettivo.
Per molti il Wellbutrin è stata una panacea per la sessualità (leggendo in internet......) ma per me non è valso nemmeno i soldi per la carta della sua ricetta. Per questo dico di provare, tenendo conto di tutto, ma di farlo di persona. I nostri cervelli, al pari delle nostre problematiche, sono assai diversi.
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11-05-2015, 14:29
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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Quote:
Originariamente inviata da Marcofobik
Concordo sul fatto che la depressione sia uno "scherzetto" ancor minore rispetto alla pssd. Se si arriva al punto di buttarsi dalla finestra dubito che si abbia la lucidità (o il desiderio) poi di vivere la sessualità serenamente.
E' il clonazepam, giovine amico dall'avatar psicotico di Nicholson, conosciuto come Rivotril (la molecola, non Nicholson...). Mi ha aiutato moltissimo (per quanto concerne ansia, insonnia, e anche un po' la depressione, tuttavia, come detto, gli effetti sulla libido li ho scaricati dopo molto tempo dalla sospensione e con non pochi disagi nel mentre (e anche ora).
Sottolineo SEMPRE che il discorso è soggettivo.
Per molti il Wellbutrin è stata una panacea per la sessualità (leggendo in internet......) ma per me non è valso nemmeno i soldi per la carta della sua ricetta. Per questo dico di provare, tenendo conto di tutto, ma di farlo di persona. I nostri cervelli, al pari delle nostre problematiche, sono assai diversi.
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Si, il clonazepam...l'ho provato ed ho sentito dire che è duro da togliere quando lo si assume da molto tempo. Un pò come il famoso xanax di cui ormai io sono dipendente ed assuefatto (fortunatamente a dosi basse). Nn so sinceramente se le benzo possano dare disturbi a lungo termine nella sfera sessuale, non l'avevo mai sentita anche se tutto può essere...
Per il wellbutrin stesso discorso per me.
Provare va bene, ma intendo che dev'essere il medico a dover e voler provare la opzioni terapeutiche a disposizione, non di testa nostra e in particolare se mancano i "fondamentali". La cosa più difficile caso mai è trovare uno psichiatra che valga la spesa, quello si...
Per l'avatar: beh diciamo che riflette perfettamente il mio stato d'animo in certi momenti
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11-05-2015, 22:36
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#23
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 343
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grazie a tutti delle vostre indicazioni e pareri. mi sono fatto questa idea:
le esperienze e i consigli di chi di voi ha provato diversi farmaci per i propri disturbi,disagi,ecc sono state molto utili e mi sono serviti per farmi un idea, in più mi sono fatto una ricerca personale in internet, ma è ovvio che il primo farmaco da cui inizierò sarà quello che mi consiglierà la psichiatra perché mi conosce meglio di tutti dal punto di vista psichico e poi mi fido e al mondo credo che ogni tanto bisogna fidarsi.
Così con la dott.ssa posso tenere monitorata l'efficacia o meno del farmaco e dirle le mie sensazioni e poi magari sospendere o cambiare.
la materia dei disturbi psichici è complessa e mi rendo conto che anche per i dottori sia difficile scegliere. della mia mi fido perché noto molta professionalità e impegno, ma noto anche che se non faccio uno sforzo anche io non posso di certo aspettarmi la bacchetta magica.
prendo atto degli eventuali effetti collaterali, ma poi se uno non ne può più tenta di scegliere il male minore.
detto tutto ciò vi confesso che sono preoccupato di questo imminente percorso farmacologico, ma che è doveroso tentare per me, per la mia voglia di vivere e non galleggiare, per i miei parenti e amici che vorrebbero che io condividessi con loro diverse situazioni felici che invece sistematicamente annullo in partenza.
rimango tuttavia agitato....
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13-05-2015, 11:45
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,426
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Ho detto di non buttarsi sul primo farmaco che ti propongono perché io l'ho fatto quando avevo 20 anni, non è che l'ho detto così a casaccio (inoltre mio padre è medico), e solo più tardi ho capito che non ne avevo bisogno e che mi faceva stare peggio.
Diversi utenti qui hanno dato la prova che buttandosi nelle mani dello psichiatra (come hanno fatto) si potrebbe fare un passo falso da cui non si torna indietro.
Uno che non ha esperienza non sa a cosa va incontro, per questo sottolineo di nuovo che è opportuno comunque informarsi, invece che stare a perdere tempo rovinandosi il fegato e sperando che la sola terapia farmacologica sia la soluzione per sradicare tutto il problema.
E poi va comunque monitorata. Cosa che spesso non viene fatta.
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Il punto è che all'inizio bisogna proprio buttarsi sul primo farmaco, affidandosi allo psichiatra, perchè essendo la risposta individuale nn si può sapere in anticipo le reazioni che avverranno. Ovvio che stiamo parlando di un farmaco comunque appartenente alla categoria degli ssri. La cosa negativa che può accadere, casomai, nn è l'affidarsi allo psichiatra di per sè, ma non riuscire a trovarne uno che abbia la visione generale della persona e con cui costruire un buon rapporto terapeutico.
Sul fatto dell'informarsi sono d'accordo con te...
Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Durante le prime settimane sarà un po' difficile gestire gli effetti collaterali perché a volte il corpo reagisce in modo "violento" a sostanze estranee, pian piano ti farai un'idea di come il tuo metabolismo riesce a gestire il farmaco.
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Succede perchè spesso i medici cominciano a far assumere ssri subito a dosaggio pieno. Se fossero un pò più cauti, particolarmente per una persona che è già tesa di suo, si eviterebbero corse al pronto soccorso inutili, ma comprensibili a chi si sente male dopo l'assunzione. Per esempio: coyotezen, sempra, comincerà con la paroxetina...perchè nn usare le gocce e partire con 2 al giorno per arrivare a 20 (dose minima) in 10 giorni? Scommetto che non se ne accorgerebbe nemmeno...La stessa cosa vale per la dismissione che dà ugualmente effetti collaterali importanti
Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
La mia idea degli ssri, stringi e stringi, è semplicemente che si diventa anestetizzati ma in ogni caso decisamente non felici.
Ok il male minore però a che prezzo ?
La psicoterapia affiancata dovrebbe essere d'obbligo, non capisco perché non la fanno mai, tanti psicologi in erba troverebbero un impiego valido. Boh.
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Si diventa anestetizzati?? Magari... forse è proprio la cosa che servirebbe visto che persone depresse e fobiche nella maggior parte del tempo hanno pensieri e sentimenti negativi. La felicità è un'altra cosa, la medicina si occupa di patologie, nn di far felici le persone.
Un appunto riguardo la psicoterapia: vedo che si tende a pensare che questa sia l'arma vincente per "sradicare i problemi nel profondo". Peccato che questo lo dicano solo gli psicologi che grazie a questo concetto ci guadagnano sopra. In realtà nemmeno qualche psichiatra (che ricordo sono già psicoterapeuti) crede in questo, ed infatti in decenni di psicoterapie non esistono studi unanimi che ne garantiscono l'efficacia. Parlo delle varie psicoterapie "lunghe" come quella psicodinamica, psicoanalitica e altre decine in circolazione. La cognitivo-comportamentale è l'unica che ha dimostrato essere valida, ma che però non va a lavorare sul passato, sull'infanzia, sul rapporto con il padre,ecc...A volte sento dire o leggo di persone che dopo anni di psicoterapia sono cambiate e guarite dalla depressione: ma siamo sicuri che sia dovuto alla psicoterapia? perchè ricordo che anche le malattie mentali fanno il loro corso, insorgono e si estinguono da sole a volte. Per esempio la depressione maggiore è un episodio che passa anche senza farmaci, insomma si guarisce da soli. Così come vengono senza motivo a volte se ne vanno senza motivo. Per cui va bene essere cauti nel cominciare ad assumere farmaci, ma bisogna esserlo anche prima di cominciare una psicoterapia che magari è inutile e dispendiosa.
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Originariamente inviata da coyotezen
detto tutto ciò vi confesso che sono preoccupato di questo imminente percorso farmacologico, ma che è doveroso tentare per me, per la mia voglia di vivere e non galleggiare, per i miei parenti e amici che vorrebbero che io condividessi con loro diverse situazioni felici che invece sistematicamente annullo in partenza.
rimango tuttavia agitato....
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Non dovresti esserlo...dovresti quasi aver voglia di cominciare visto che è una cosa che non hai mai provato. Magari su di te funzionano, te lo auguro, e potresti invece pentirti di nn aver cominciato prima. Non ti attendere miracoli sicuri cmq, anche se ci sono persone che ne hanno parlato entusiasticamente e non sono certo persone che scrivono qui dentro visto che stanno meglio e dedicano il loro tempo in altro modo. Quello che ti posso dire è di iniziare con la dose più bassa possibile e non spaventarti degli effetti collaterali che potresti avere all'inizio che spesso si limitano agli effetti "molto comuni" che trovi nel foglietto illustrativo. In ogni caso sono autolimitanti e passano dopo un pò di assunzioni. Il discorso della sessualità è un pò diverso, ma anche questo è personale.
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