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sono in un vicolo cieco...con
Sociofobico forse da sempre, all'età di 30 anni i primi attacchi di panico, in questi ultimi 9 anni ho fatto 2 anni di psicoterapia cognitiva e 3 anni di psicodinamica, senza farmaci. i grossi attacchi devo dire che sono rientrati..
Però sono sempre al punto di partenza, ovvero al barricarmi in casa tutti i week end, vacanze, feste, cene, ecc pur avendo voglia e amici con cui uscire, ma non riuscendo a causa di una gigante ansia anticipatoria. il mio è proprio un caso di vorrei ma non riesco. non mi rimane che provare con i farmaci cosa che non avrei mai voluto fare... chi ha avuto una esperienza simile alla mia e sa darmi qualche consiglio ? nel senso che ha preso i farmaci e ha superato almeno il sintomo grosso per poter tentare di andare che ne so ad una festa... il mio medico di base e la psichiatra hanno detto SEREUPIN, devo solo decidermi... non ci sono alternative vero arrivati a questo punto? |
Re: sono in un vicolo cieco...con
Sono in una situazione simile, settimana prossima però mi sono deciso ad andare da uno psichiatra per farmi prescrivere farmaci; tanti farmaci :sbavare:; non vedo alternative.
Io ti direi di provare anche tu, ammesso però che parallelamente, nei momenti "up" ti applichi poi nelle cose su cui in questo momento non riesci a dedicarti per le tue problematiche; a questo dovrebbero servire, sbloccare una situazione con una specie di propulsione-inibizione che aiuti a sostenere-abituare la persona nell'affrontare situazioni prima intollerabili, per poi gradualmente ridurre la dose fino a quando, posseduta come fosse una seconda natura la situazione prima ansiogena, questa possa smettere con l'assunzione perché saprà muoversi con naturalezza, grazie all'immortale processo di adattamento. Cioè, se le prendi e poi ti chiudi in casa, al massimo sarai un po' più esaltato-disinibito a rispondere al forum di fobiasociale, o ai commenti su fakebook, ecc. :) Se non è successo niente in 30 anni (e 24 per me) inutile star qui ad aspettare il miracolo da quello là che non c'ha voglia di fare niente. |
Re: sono in un vicolo cieco...con
grazie delle vostre opinioni...il fatto di espormi piano piano agli eventi ansiogeni mi ha sempre aiutato in effetti e magari con i farmaci potrebbe andare meglio. questa tecnica me la fece fare la prima psicologa e infatti ebbi grossi risultati in pochi mesi, ero diventato un altro...tornato come prima... poi andai in vacanza che era qualche hanno che saltavo e li tracollo... un attacco di panico fulminante!! così mi sono bloccato di nuovo e di li altri attacchi ed evitamento peso.
così decisi di cambiare il tipo di terapia... e feci la psicodinamica (ancora in corso), che va alle cause... anche qui ottimi risultati , gli attacchi grossi spariti, rimasta solo l'ansia anticipatoria...ma riesco a galleggiare dai.. il percorso con la psicodinamica è lungo lo so e vorrei dare una spinta, perché ho voglia di guarire e tornare a essere sereno con me stesso e quindi con gli altri... sono combattuto però mentre qualche anno fa era proprio no ai farmaci ora vorrei fare un tentativo anche se ho una paura fottuta, perché tempo che possano incrinare la mia attività lavorativa che con mille difficoltà pur procede... comunque mi hanno indicato antidepressivi non ansiolitici. la psichiatra nel mio caso non ha avuto dubbi.... io pensavo di essere da ansiolitico guarda un po'... |
Re: sono in un vicolo cieco...con
Guarda io non me ne intendo, però leggendoti non credo che ti somministreranno sedativi per elefanti, mi sembra una situazione da farmaci non troppo pesanti, poi oh magari sbaglio, però non penso che il tuo lavoro sia minimamente a rischio. Comunque è una scelta che devi far tu; puoi sempre provare e se vedi che sono troppo forti cambiarli o ridurne la dose o smettere.. Non sei vincolato a vita.
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Re: sono in un vicolo cieco...con
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Re: sono in un vicolo cieco...con
Anch'io dopo una terapia cognitiva sto sinceramente meglio e mi sento "nuovo",però come te anche io non riesco ancora a buttarmi nel fare le cose. Non riesco letteralmente a cominciare a fare niente nonostante i buoni risultati fatti. Di farmaci non ne prendo e non ne prenderò perciò mi sono imposto di seguire una filosofia di vita che prevede di fare esattamente il contrario dell'iniziare passo dopo passo: le cose che non voglio fare le faccio per forza. Me le impongo e me le faccio piacere,salvo eccessi. È il mio ultimo grande problema, e questa strategia riesco a praticarla proprio grazie ai risultati raggiunti con la terapia.
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Re: sono in un vicolo cieco...con
[QUOTE=puoi sempre provare e se vedi che sono troppo forti cambiarli o ridurne la dose o smettere.. Non sei vincolato a vita.[/QUOTE]
Grazie del consiglio...infatti potrei provare a prenderli per vedere se si genera un miglioramento, poi se mi danno fastidio smettere. ho solo paura perché sono molto sensibile alle medicine e quindi non vorrei spaventarmi troppo di eventuali sintomi aggiuntivi e perdere il controllo più di quello che ho già perso in questo periodo. tuttavia la psichiatra mi ha detto che il sereupin (paroxetina) agisce sia a carattere antidepressivo ma anche ansiolitico, senza provocare dipendenza come gli ansiolitici puri. mi fido molto di lei è molto seria, tra l'altro dal punto di vista farmacologico mi farebbe seguire da una collega poiché se lei mi segue con la psicoterapia non riesce a prescrivermi anche i farmaci per una sorta di incompatibilità di azione... credo che sia una linea guida deontologica o qualcosa di simile. |
Re: sono in un vicolo cieco...con
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Però gli effetti collaterali ci sono e in particolare il pssd (disfunzione sessuale post ssri) è il più preoccupante. |
Re: sono in un vicolo cieco...con
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Re: sono in un vicolo cieco...con
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http://www.emedexpert.com/compare/ssris.shtml |
Re: sono in un vicolo cieco...con
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invece per la diagnosi devo dire proprio che l'ultima psichiatra non me l'ha mai detta, penso sia stato un modo per allontanarmi da una etichetta...boh...tuttavia una volta ho insistito per sapere e le ho strappato una fobia sociale con una depressione che si stava sviluppando... lei dice che la fobia latente da un po' e mai uscita avrebbe sviluppato gli attacchi di panico e di li l'ansia anticipatoria... e via il circolo vizioso |
Re: sono in un vicolo cieco...con
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Re: sono in un vicolo cieco...con
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Già, l'etichetta...sono tutti uguali questi medici...alla mia psichiatra che non vuole darmi la relazione scritta (da mesi e mesi) perchè mi crogiolerei ho chiesto: se fosse una neurologa e dovesse diagnosticare un morbo di Parkinson ad una persona cosa farebbe? nn glielo dice perchè altrimenti si crogiola per il resto della vita??:testata::testata: |
Re: sono in un vicolo cieco...con
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per la tua relazione scritta hai ragione...non credo che la otterrai facilmente... anche a me la mia psichiatra ha detto che non me la farà mai... cosa cambierebbe in effetti? su questo concordo con la dott. |
Re: sono in un vicolo cieco...con
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Re: sono in un vicolo cieco...con
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Con la relazione nn cambierebbe niente ma lo ritengo poco professionale: quando vado da qualcuno, e lo pago, per un problema ritengo di avere il diritto di conoscere a fondo la natura di questo problema e le opzioni per risolvere o arginare questo problema. Ciò vale per qualsiasi figura professionale: dall'avvocato all'idraulico, dal meccanico al medico. Quest'ultimo, tanto più essendo un professionista legato alla salute e nn all'acciaio o ai tubi o alle leggi, ha anche il dovere di porre diagnosi, fornire soluzioni terapeutiche e prognosi. Poi si sa, le cose fatte bene in italia sono un'utopia |
Re: sono in un vicolo cieco...con
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l'impressione che ho avuto io negli ultimi anni di psicoterapia è che gli studi sul "sistema psico-emotivo" siano lontani da soluzioni affidabili, sia nella terapia sia essa congnitiva o analitica, sia nei farmaci. non si trova infatti una sorta di banca dati sanitaria nazionale dove si associa la cura la tipo di disturbo, non si trovano le percentuali di guarigione... questo mi fa pensare che la scienza in questo campo sia un bel po' indietro. |
Re: sono in un vicolo cieco...con
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Rifletti, appunto, su questo. |
Re: sono in un vicolo cieco...con
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Re: sono in un vicolo cieco...con
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nn è uno scherzetto, lo immagino pur nn avendola...ma la depressione lo è ancora meno Quote:
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