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Vecchio 09-05-2015, 20:00   #1
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L'avatar di coyotezen
 

Sociofobico forse da sempre, all'età di 30 anni i primi attacchi di panico, in questi ultimi 9 anni ho fatto 2 anni di psicoterapia cognitiva e 3 anni di psicodinamica, senza farmaci. i grossi attacchi devo dire che sono rientrati..
Però sono sempre al punto di partenza, ovvero al barricarmi in casa tutti i week end, vacanze, feste, cene, ecc pur avendo voglia e amici con cui uscire, ma non riuscendo a causa di una gigante ansia anticipatoria. il mio è proprio un caso di vorrei ma non riesco.
non mi rimane che provare con i farmaci cosa che non avrei mai voluto fare... chi ha avuto una esperienza simile alla mia e sa darmi qualche consiglio ? nel senso che ha preso i farmaci e ha superato almeno il sintomo grosso per poter tentare di andare che ne so ad una festa...
il mio medico di base e la psichiatra hanno detto SEREUPIN, devo solo decidermi... non ci sono alternative vero arrivati a questo punto?
Vecchio 09-05-2015, 21:33   #2
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L'avatar di QuantumGravity
 

Sono in una situazione simile, settimana prossima però mi sono deciso ad andare da uno psichiatra per farmi prescrivere farmaci; tanti farmaci ; non vedo alternative.
Io ti direi di provare anche tu, ammesso però che parallelamente, nei momenti "up" ti applichi poi nelle cose su cui in questo momento non riesci a dedicarti per le tue problematiche; a questo dovrebbero servire, sbloccare una situazione con una specie di propulsione-inibizione che aiuti a sostenere-abituare la persona nell'affrontare situazioni prima intollerabili, per poi gradualmente ridurre la dose fino a quando, posseduta come fosse una seconda natura la situazione prima ansiogena, questa possa smettere con l'assunzione perché saprà muoversi con naturalezza, grazie all'immortale processo di adattamento. Cioè, se le prendi e poi ti chiudi in casa, al massimo sarai un po' più esaltato-disinibito a rispondere al forum di fobiasociale, o ai commenti su fakebook, ecc.
Se non è successo niente in 30 anni (e 24 per me) inutile star qui ad aspettare il miracolo da quello là che non c'ha voglia di fare niente.
Vecchio 09-05-2015, 21:56   #3
Avanzato
L'avatar di coyotezen
 

grazie delle vostre opinioni...il fatto di espormi piano piano agli eventi ansiogeni mi ha sempre aiutato in effetti e magari con i farmaci potrebbe andare meglio. questa tecnica me la fece fare la prima psicologa e infatti ebbi grossi risultati in pochi mesi, ero diventato un altro...tornato come prima... poi andai in vacanza che era qualche hanno che saltavo e li tracollo... un attacco di panico fulminante!! così mi sono bloccato di nuovo e di li altri attacchi ed evitamento peso.
così decisi di cambiare il tipo di terapia... e feci la psicodinamica (ancora in corso), che va alle cause... anche qui ottimi risultati , gli attacchi grossi spariti, rimasta solo l'ansia anticipatoria...ma riesco a galleggiare dai.. il percorso con la psicodinamica è lungo lo so e vorrei dare una spinta, perché ho voglia di guarire e tornare a essere sereno con me stesso e quindi con gli altri...
sono combattuto però mentre qualche anno fa era proprio no ai farmaci ora vorrei fare un tentativo anche se ho una paura fottuta, perché tempo che possano incrinare la mia attività lavorativa che con mille difficoltà pur procede... comunque mi hanno indicato antidepressivi non ansiolitici. la psichiatra nel mio caso non ha avuto dubbi.... io pensavo di essere da ansiolitico guarda un po'...
Vecchio 09-05-2015, 22:09   #4
Esperto
L'avatar di QuantumGravity
 

Guarda io non me ne intendo, però leggendoti non credo che ti somministreranno sedativi per elefanti, mi sembra una situazione da farmaci non troppo pesanti, poi oh magari sbaglio, però non penso che il tuo lavoro sia minimamente a rischio. Comunque è una scelta che devi far tu; puoi sempre provare e se vedi che sono troppo forti cambiarli o ridurne la dose o smettere.. Non sei vincolato a vita.
Vecchio 10-05-2015, 03:03   #5
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Originariamente inviata da coyotezen Visualizza il messaggio
...il mio medico di base e la psichiatra hanno detto SEREUPIN, devo solo decidermi... non ci sono alternative vero arrivati a questo punto?
Il Sereupin, che ho conosciuto indirettamente col nome del suo principio base, è un farmaco con non pochi effetti collaterali. Certamente ha aiutato chi conoscevo a superare manie, problemi d'insonnia e, in certi casi, anche ad attutire una grave depressione ma, visti gli effetti collaterali (nulla di nascosto, eh? Basta che leggi il bugiardino. Attenzione al discorso della libido, all'impatto sul fegato e all'abbassamento di pressione sanguigna, anche se non grave) ti consiglio di vedere se esiste qualcosa di un attimino più leggero.

Ultima modifica di SugarPhobic; 23-11-2018 a 00:25.
Vecchio 10-05-2015, 13:00   #6
Avanzato
 

Anch'io dopo una terapia cognitiva sto sinceramente meglio e mi sento "nuovo",però come te anche io non riesco ancora a buttarmi nel fare le cose. Non riesco letteralmente a cominciare a fare niente nonostante i buoni risultati fatti. Di farmaci non ne prendo e non ne prenderò perciò mi sono imposto di seguire una filosofia di vita che prevede di fare esattamente il contrario dell'iniziare passo dopo passo: le cose che non voglio fare le faccio per forza. Me le impongo e me le faccio piacere,salvo eccessi. È il mio ultimo grande problema, e questa strategia riesco a praticarla proprio grazie ai risultati raggiunti con la terapia.
Vecchio 10-05-2015, 17:39   #7
Avanzato
L'avatar di coyotezen
 

[QUOTE=puoi sempre provare e se vedi che sono troppo forti cambiarli o ridurne la dose o smettere.. Non sei vincolato a vita.[/QUOTE]
Grazie del consiglio...infatti potrei provare a prenderli per vedere se si genera un miglioramento, poi se mi danno fastidio smettere. ho solo paura perché sono molto sensibile alle medicine e quindi non vorrei spaventarmi troppo di eventuali sintomi aggiuntivi e perdere il controllo più di quello che ho già perso in questo periodo.
tuttavia la psichiatra mi ha detto che il sereupin (paroxetina) agisce sia a carattere antidepressivo ma anche ansiolitico, senza provocare dipendenza come gli ansiolitici puri. mi fido molto di lei è molto seria, tra l'altro dal punto di vista farmacologico mi farebbe seguire da una collega poiché se lei mi segue con la psicoterapia non riesce a prescrivermi anche i farmaci per una sorta di incompatibilità di azione... credo che sia una linea guida deontologica o qualcosa di simile.
Vecchio 10-05-2015, 17:55   #8
Intermedio
 

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Originariamente inviata da Marcofobik Visualizza il messaggio
Il Sereupin, che ho conosciuto indirettamente col nome del suo principio base, è un farmaco con nome pochi effetti collaterali. Certamente ha aiutato chi conoscevo a superare manie, problemi d'insonnia e, in certi casi, anche ad attutire una grave depressione ma, visti gli effetti collaterali (nulla di nascosto, eh? Basta che leggi il bugiardino. Attenzione al discorso della libido, all'impatto sul fegato e all'abbassamento di pressione sanguigna, anche se non grave) ti consiglio di vedere se esiste qualcosa di un attimino più leggero.

Si si, tranquillo : ) ho letto la tua presentazione e anche il tuo post qui, so quindi che non sono sciocchezze le cose di cui soffri.
Se sei già in cura da uno specialista e ti senti pronto ad approdare alla farmaceutica bene, fallo assolutamente, te lo dice qualcuno che per due anni ha assunto farmaci e che, ti posso dire, sono stati causa di danni e moltissimi benefici (nel complesso, vista la situazione di ieri, lo rifarei a occhi chiusi).

Tuttavia, non hai mai preso altri farmaci? Perché partire subito con qualcosa di tanto... mh... serio? Tipo all'abbisogna un ansiolitico o la sertralina per la depressione, non ci hai pensato? Non so... non sono uno specialista né ho le basi per darti simili consigli, sono solo pareri di qualcuno che ci è passato, soggettivi. Era solo per capire se avessero mai preso in esame anche altri psicofarmaci un attimino più blandi (che poi non è detto si rivelino eccezionali. Gli effetti variano sempre da persona a persona, valuta anche questo).
sertralina o paroxetina (che è la molecola del sereupin) fanno parte della stessa classe di farmaci quindi cambia poco, anzi probabilmenete la sertralina è più "potente". Comunque sono i farmaci di prima linea ormai sia per la depressione sia per l'ansia, più che per la loro sicurezza che per la loro efficacia.
Però gli effetti collaterali ci sono e in particolare il pssd (disfunzione sessuale post ssri) è il più preoccupante.
Vecchio 10-05-2015, 18:20   #9
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L'avatar di dotrue
 

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Sociofobico forse da sempre, all'età di 30 anni i primi attacchi di panico, in questi ultimi 9 anni ho fatto 2 anni di psicoterapia cognitiva e 3 anni di psicodinamica, senza farmaci. i grossi attacchi devo dire che sono rientrati..
Però sono sempre al punto di partenza, ovvero al barricarmi in casa tutti i week end, vacanze, feste, cene, ecc pur avendo voglia e amici con cui uscire, ma non riuscendo a causa di una gigante ansia anticipatoria. il mio è proprio un caso di vorrei ma non riesco.
non mi rimane che provare con i farmaci cosa che non avrei mai voluto fare... chi ha avuto una esperienza simile alla mia e sa darmi qualche consiglio ? nel senso che ha preso i farmaci e ha superato almeno il sintomo grosso per poter tentare di andare che ne so ad una festa...
il mio medico di base e la psichiatra hanno detto SEREUPIN, devo solo decidermi... non ci sono alternative vero arrivati a questo punto?
Direi proprio di si se vuoi provare a superare questo limite. Io sinceramente l'avrei fatto molto tempo fa, almeno per la curiosità di vedere che effetto avevano certi farmaci su di me, eventualmente associata con la psicoterapia che hai fatto. E nn sono d'accordo sul considerare la sertralina più pesante della paroxetina (su che basi poi?) o viceversa. Si prendono i farmaci che servono se funzionano, anche alla dose massima se occorre e se vuoi "vivere". E lo dice uno che ha diverse perplessità sul loro utilizzo. A parte che nn ho capito che diagnosi hai, come al solito molti medici quando parlano di queste cose mischiano attacchi di panico a fobie, a disturbi dell'umore, ecc...
Vecchio 10-05-2015, 18:31   #10
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Originariamente inviata da dotrue Visualizza il messaggio
Direi proprio di si se vuoi provare a superare questo limite. Io sinceramente l'avrei fatto molto tempo fa, almeno per la curiosità di vedere che effetto avevano certi farmaci su di me, eventualmente associata con la psicoterapia che hai fatto. E nn sono d'accordo sul considerare la sertralina più pesante della paroxetina (su che basi poi?) o viceversa. Si prendono i farmaci che servono se funzionano, anche alla dose massima se occorre e se vuoi "vivere". E lo dice uno che ha diverse perplessità sul loro utilizzo. A parte che nn ho capito che diagnosi hai, come al solito molti medici quando parlano di queste cose mischiano attacchi di panico a fobie, a disturbi dell'umore, ecc...
Infatti l'ho messo tra le virgolette. Semplicemente la sertralina ha la maggior affinità per la serotonina tra gli ssri, però sono d'accordo che ha poco senso parlare di potenza visto che la risposta al farmaco è molto soggettiva
http://www.emedexpert.com/compare/ssris.shtml
Vecchio 10-05-2015, 18:38   #11
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Direi proprio di si se vuoi provare a superare questo limite. Io sinceramente l'avrei fatto molto tempo fa, almeno per la curiosità di vedere che effetto avevano certi farmaci su di me, eventualmente associata con la psicoterapia che hai fatto. E nn sono d'accordo sul considerare la sertralina più pesante della paroxetina (su che basi poi?) o viceversa. Si prendono i farmaci che servono se funzionano, anche alla dose massima se occorre e se vuoi "vivere". E lo dice uno che ha diverse perplessità sul loro utilizzo. A parte che nn ho capito che diagnosi hai, come al solito molti medici quando parlano di queste cose mischiano attacchi di panico a fobie, a disturbi dell'umore, ecc...
hai ragione potevo provare anche prima con i farmaci ma ne ero troppo spaventato poiché mio padre ha avuto problemi di depressione e disturbi della personalità e prendendo farmaci tutta la vita praticamente mi ha impressionato (ora è deceduto...).

invece per la diagnosi devo dire proprio che l'ultima psichiatra non me l'ha mai detta, penso sia stato un modo per allontanarmi da una etichetta...boh...tuttavia una volta ho insistito per sapere e le ho strappato una fobia sociale con una depressione che si stava sviluppando... lei dice che la fobia latente da un po' e mai uscita avrebbe sviluppato gli attacchi di panico e di li l'ansia anticipatoria... e via il circolo vizioso
Vecchio 10-05-2015, 18:44   #12
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Originariamente inviata da umpalumpa Visualizza il messaggio
Infatti l'ho messo tra le virgolette. Semplicemente la sertralina ha la maggior affinità per la serotonina tra gli ssri, però sono d'accordo che ha poco senso parlare di potenza visto che la risposta al farmaco è molto soggettiva
http://www.emedexpert.com/compare/ssris.shtml
Io sapevo che era la paroxetina quella più affine ai recettori 5-ht. Ed è solitamente quella che ha più effetti collaterali sessuali, di aumento del peso e di effetti da dismissione (sentito e letto da diversi psichiatri)...ma anche quella che sembra funzionare meglio sulla riduzione dell'ansia. Cmq in quel link che hai messo ci sono studi parecchio vecchiotti
Vecchio 10-05-2015, 18:49   #13
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hai ragione potevo provare anche prima con i farmaci ma ne ero troppo spaventato poiché mio padre ha avuto problemi di depressione e disturbi della personalità e prendendo farmaci tutta la vita praticamente mi ha impressionato (ora è deceduto...).

invece per la diagnosi devo dire proprio che l'ultima psichiatra non me l'ha mai detta, penso sia stato un modo per allontanarmi da una etichetta...boh...tuttavia una volta ho insistito per sapere e le ho strappato una fobia sociale con una depressione che si stava sviluppando... lei dice che la fobia latente da un po' e mai uscita avrebbe sviluppato gli attacchi di panico e di li l'ansia anticipatoria... e via il circolo vizioso
Ti ha impressionato cosa? il fatto che prendesse farmaci?
Già, l'etichetta...sono tutti uguali questi medici...alla mia psichiatra che non vuole darmi la relazione scritta (da mesi e mesi) perchè mi crogiolerei ho chiesto: se fosse una neurologa e dovesse diagnosticare un morbo di Parkinson ad una persona cosa farebbe? nn glielo dice perchè altrimenti si crogiola per il resto della vita??
Vecchio 10-05-2015, 19:00   #14
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Ti ha impressionato cosa? il fatto che prendesse farmaci?
Già, l'etichetta...sono tutti uguali questi medici...alla mia psichiatra che non vuole darmi la relazione scritta (da mesi e mesi) perchè mi crogiolerei ho chiesto: se fosse una neurologa e dovesse diagnosticare un morbo di Parkinson ad una persona cosa farebbe? nn glielo dice perchè altrimenti si crogiola per il resto della vita??
no è un discorso più complesso, avere avuto un genitore con problemi psichici comporta uno sconvolgimento generale della famiglia che deve far quadrato attorno a lui per aiutarlo o non lasciarlo solo....l'ho visto prendere parecchi medicinali per tanti anni e peggiorare sotti i miei occhi... quando ho avuto i primi disturbi di panico ti devo dire che il collegamento con mio padre è stato immediato e prendere i farmaci per me è una cosa che mi spaventa per paura di degenerare...


per la tua relazione scritta hai ragione...non credo che la otterrai facilmente... anche a me la mia psichiatra ha detto che non me la farà mai... cosa cambierebbe in effetti? su questo concordo con la dott.
Vecchio 10-05-2015, 19:12   #15
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Originariamente inviata da dotrue Visualizza il messaggio
Io sapevo che era la paroxetina quella più affine ai recettori 5-ht. Ed è solitamente quella che ha più effetti collaterali sessuali, di aumento del peso e di effetti da dismissione (sentito e letto da diversi psichiatri)...ma anche quella che sembra funzionare meglio sulla riduzione dell'ansia. Cmq in quel link che hai messo ci sono studi parecchio vecchiotti
Grazie non mi ero accorto delle date, vedrò di informarmi meglio. Comunque sugli effetti collaterali probabilmente anche la dopamina ha il suo ruolo visto che la sertralina insieme con la fluoxetina sono gli ssri più attivanti
Vecchio 10-05-2015, 19:27   #16
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no è un discorso più complesso, avere avuto un genitore con problemi psichici comporta uno sconvolgimento generale della famiglia che deve far quadrato attorno a lui per aiutarlo o non lasciarlo solo....l'ho visto prendere parecchi medicinali per tanti anni e peggiorare sotti i miei occhi... quando ho avuto i primi disturbi di panico ti devo dire che il collegamento con mio padre è stato immediato e prendere i farmaci per me è una cosa che mi spaventa per paura di degenerare...


per la tua relazione scritta hai ragione...non credo che la otterrai facilmente... anche a me la mia psichiatra ha detto che non me la farà mai... cosa cambierebbe in effetti? su questo concordo con la dott.
Forse senza farmaci sarebbe peggiorato prima...penso che nn siano stati i farmaci a farlo degenerare: forse il problema è che proprio questi, essendo lontani dall'essere ottimali, non hanno fermato la progressione della malattia.

Con la relazione nn cambierebbe niente ma lo ritengo poco professionale: quando vado da qualcuno, e lo pago, per un problema ritengo di avere il diritto di conoscere a fondo la natura di questo problema e le opzioni per risolvere o arginare questo problema. Ciò vale per qualsiasi figura professionale: dall'avvocato all'idraulico, dal meccanico al medico. Quest'ultimo, tanto più essendo un professionista legato alla salute e nn all'acciaio o ai tubi o alle leggi, ha anche il dovere di porre diagnosi, fornire soluzioni terapeutiche e prognosi. Poi si sa, le cose fatte bene in italia sono un'utopia
Vecchio 10-05-2015, 19:51   #17
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Originariamente inviata da dotrue Visualizza il messaggio
Forse senza farmaci sarebbe peggiorato prima...penso che nn siano stati i farmaci a farlo degenerare: forse il problema è che proprio questi, essendo lontani dall'essere ottimali, non hanno fermato la progressione della malattia.

Con la relazione nn cambierebbe niente ma lo ritengo poco professionale: quando vado da qualcuno, e lo pago, per un problema ritengo di avere il diritto di conoscere a fondo la natura di questo problema e le opzioni per risolvere o arginare questo problema. Ciò vale per qualsiasi figura professionale: dall'avvocato all'idraulico, dal meccanico al medico. Quest'ultimo, tanto più essendo un professionista legato alla salute e nn all'acciaio o ai tubi o alle leggi, ha anche il dovere di porre diagnosi, fornire soluzioni terapeutiche e prognosi. Poi si sa, le cose fatte bene in italia sono un'utopia
concordo con te ... alla fine una prestazione pagata merita anche un report!
l'impressione che ho avuto io negli ultimi anni di psicoterapia è che gli studi sul "sistema psico-emotivo" siano lontani da soluzioni affidabili, sia nella terapia sia essa congnitiva o analitica, sia nei farmaci.

non si trova infatti una sorta di banca dati sanitaria nazionale dove si associa la cura la tipo di disturbo, non si trovano le percentuali di guarigione...
questo mi fa pensare che la scienza in questo campo sia un bel po' indietro.
Vecchio 10-05-2015, 22:24   #18
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Originariamente inviata da umpalumpa Visualizza il messaggio
...
Però gli effetti collaterali ci sono e in particolare il pssd (disfunzione sessuale post ssri) è il più preoccupante
Zucchina riporta nel suo diario una lunga e attenta analisi del danno vissuto in prima persona. Per primo posso accennarti a una molecola (sempre delle benzo, solo meno incentivata di altre) che mi ha dato non pochi problemi che solo dopo sei mesi (e con un considerevole sforzo e impegno e aiuto anche a livello farmaceutico) dalla dismissione sto riuscendo a superare.
Rifletti, appunto, su questo.

Ultima modifica di SugarPhobic; 23-11-2018 a 00:17.
Vecchio 11-05-2015, 00:05   #19
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L'avatar di gwynplaine87
 

/

Ultima modifica di gwynplaine87; 05-12-2015 a 01:02.
Vecchio 11-05-2015, 13:31   #20
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L'avatar di dotrue
 

Quote:
Originariamente inviata da coyotezen Visualizza il messaggio
non si trova infatti una sorta di banca dati sanitaria nazionale dove si associa la cura la tipo di disturbo, non si trovano le percentuali di guarigione...
questo mi fa pensare che la scienza in questo campo sia un bel po' indietro.
Questo è pacifico...però le linee guida esistono, per questo serve la diagnosi...invece sembra che facciano tutto ad occhio secondo come va a loro o alla loro esperienza. Come se quest'ultima fosse più importante di centinaia di studi.

Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Ti verranno consigliate anche le benzodiazepine, il mio consiglio è non buttarti sul primo farmaco che ti propongono (come hai detto lì della serie o la va o la spacca: no).
Cerca di informarti prima, ci sono varie categorie di farmaci, chiedi in giro per il forum, non rispondere di sì affidandoti semplicemente nelle mani del medico, informati.
Non sono d'accordo, anzi invece per una persona agli inizi con la terapia farmacologica è l'ultima cosa che dovrebbe fare, soprattutto in ambito psichiatrico. Poi se nn si fida delle mani del medico di chi si dovrebbe fidare? delle opinioni di 2-3 utenti che nn ne capiscono niente di medicina? Va beh che ho scritto più volte dell'incompetenza/menefreghismo di certi medici e dell'ignoranza della psichiatria, ma da qui a fare di testa propria ce ne passa.

Quote:
Originariamente inviata da Marcofobik Visualizza il messaggio
Uh... domando scusa. Per ignoranza pensavo che (pur sapendo che entrambe sgambettano in tutte e due le direzioni) una fosse più indicata per la depressione, l'altra per l'ansia... pardon.
In realtà tutti gli ssri sono indicati per le stesse cose, qualcuno può essere più attivante, un altro più ansiolitico...ma queste differenze ci possono essere anche da persona a persona.


Quote:
Originariamente inviata da Marcofobik Visualizza il messaggio
Per primo posso accennarti a una molecola (sempre delle benzo, solo meno incentivata di altre) che mi ha dato non pochi problemi..
...
So che non è il tipo di consiglio che troverai utile, il discorso è che la pssd non è uno scherzetto... mh?
potresti dirmi che molecola?anche in pvt se vuoi...
nn è uno scherzetto, lo immagino pur nn avendola...ma la depressione lo è ancora meno


Quote:
Originariamente inviata da gwynplaine87 Visualizza il messaggio
wao mi rivedo tanto nella tua storia, io mi sono chiuso in casa verso i 19 anni ora ne ho 27 da un anno e mezzo faccio psicoterapia, io anche ho avuto genitori difficili, mia madre iperprotettiva e mio padre con problemi coll'alcol, mi fa un po' paura pensare alla tua età, non vorrei arrivare ai trenta in questa condizione, ma credo sia impossibile che questo non avvenga.
Ti auguro di no, ma vedrai che, se dovessi arrivarci, lo accetterai e stop...
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